La clericalata della settimana, 13: sindaco di Pennabilli impone benedizione durante orario di lezione

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del sindaco di Pennabilli (RN) Mauro Giannini che

impone con un’ordinanza, citando il Concordato, che si celebri la benedizione pasquale in una scuola durante l’orario di lezione, con tanto di «allontanamento momentaneo» dei non cattolici.

La decisione è stata presa dal primo cittadino dopo che la preside aveva stabilito che non si possono tenere riti religiosi nel corso delle lezioni, come prescrivono d’altronde le sentenze e suggerisce il buon senso. Il sindaco Giannini, nei giorni scorsi, per ribadire il suo clericalismo ha pure affermato che «Pennabilli è fiera di aver ospitato» il cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto vaticano del dicastero della Cultura e dell’Educazione: «è il secondo Cardinale giunto in paese in meno di due mesi. E non è un caso; Pennabilli è Cristiana».

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

La dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Giuseppe Marrazzo” di Nocera Inferiore (SA) Annarosaria Lombardo ha pensato bene di tenere una sorta di lezione di stampo catechistico per “far conoscere” la storia del beato Carlo Acutis, di cui è particolarmente devota, esibendo la foto della sua salma e una reliquia (una ciocca di capelli). Alcuni genitori hanno espresso rimostranze e segnalato all’Ufficio scolastico regionale l’episodio, definendolo «grave nell’ambito di una scuola statale e laica e che, oltre a violare la normativa vigente, tocca la delicata sfera del processo di formazione e dello sviluppo psicologico e cognitivo di bambini di massimo 11 anni». Secondo le ricostruzioni, la dirigente ha riunito gli studenti, posizionato la reliquia su un drappo religioso e fatto recitare preghiere, mostrando sul cellulare la foto della salma di Acutis. Per giunta l’evento non era stato deliberato dagli organi collegiali, né i genitori erano stati avvisati. La dirigente si è giustificata dicendo di voler «solo educare i nostri alunni a quelli che sono dei valori importanti, come la libertà, l’onestà, la cristianità».

In queste giornate di polemiche sui diritti delle famiglie omogenitoriali, si segnalano diverse prese di posizione ostili da parte di esponenti della maggioranza, soprattutto usando come pretesto la questione della gestazione per altri. Il governo intende approvare una legge per dichiarare “reato universale” la maternità surrogata, rendendola perseguibile quindi anche se effettuata all’estero. Il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli (Fratelli d’Italia) ha parlato di coppie gay che «spacciano per proprio figlio» un bambino nato all’estero. Dal canto suo il presidente della Commissione Cultura Federico Mollicone (FdI) ha definito la gestazione per altri «più grave della pedofilia». Mentre Giorgio Mulè, deputato e vicepresidente alla Camera di Forza Italia, si è così scagliato: «I figli di madri surrogate sono figli di un delitto contro le donne. Figli di un atto di egoismo, che si compie dietro compenso, che viola non solo la legge dello Stato ma anche le leggi divine. Per questo è giusto che venga previsto come crimine internazionale»; mentre sui figli di due madri aggiunge: «Il principio rimane lo stesso. I figli nascono da un uomo e una donna che svolgono una essenziale funzione complementare».

Il preside dell’Istituto Tecnico “Marco Polo” di Firenze, Ludovico Arte, su richiesta di alcune studentesse musulmane ha concesso due aule (una per sede dell’istituto) per consentire la preghiera del Ramadan durante l’intervallo.

Il Comune di Villaverla (VI), con una delibera approvata dalla Giunta, stanzia 140 mila euro per le scuole dell’infanzia paritarie.

Il sindaco di Milano Beppe Sala, con fascia tricolore, partecipa all’evento organizzato dall’arcidiocesi per i cresimandi nello stadio Meazza, alla presenza dell’arcivescovo Mauro Delpini.

La deputata Cristina Rossello (Forza Italia), nel corso di un intervento in aula su un eventuale negoziato per il conflitto in Ucraina, sostiene che «ci sono state apparizioni in questi secoli della Madonna in tutti i santuari della misericordia» e che l’azione dei governanti è ispirata anche alla misericordia, non solo alla giustizia.

Il consigliere del Comune di Venezia delegato alla Tutela delle tradizioni, Giovanni Giusto, ha presenziato alle iniziative dell’arciconfraternita di san Cristoforo e della Misericordia per l’anniversario della fondazione della città, con tanto di messa.
L’Università di Catania pubblicizza sui suoi canali la «tradizionale Via Crucis» organizzata dai padri dehoniani sul ponte Pietro Bucci, con la partecipazione del vescovo Giovanni Checchinato.

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.
Un gruppo di deputati di Fratelli d’Italia presenta una proposta di legge per riconoscere di nuovo come festività civile il giorno del Corpus Domini, soppressa nel 1977. Secondo i firmatari, la reintroduzione «rappresenta un omaggio alle persone credenti, che possono così celebrare nuovamente la ricorrenza religiosa, e un giusto riconoscimento dei valori cristiani».

La redazione

14 commenti

G. B.

Nel caso del sindaco di Pennabilli mi pare che ci troviamo di fronte ad un’illegalità doppia: i riti religiosi durante le ore di lezione sono vietati; un sindaco non ha l’autorità per ordinare ad una scuola ciò che deve o non deve fare. Se la vicenda avrà un seguito, sarebbe importante conoscere la reazione della preside e dei docenti, ma anche degli studenti e dei loro genitori.

giancarlo bonini

Considerato il periodo di totale ottundimento delle coscienze civili ma anche del solo buon senso, temo che reazioni non ve ne saranno: dopotutto il devoto sindaco non ha preteso vaccinazioni o Green Pass che possano ( questi si) scatenare le ire di studenti e genitori allineati e coperti.

laverdure

Ma perche ‘ scandalizzarci tanto ?
La Scuola Italiana non e’ forse “andata a farsi benedire” nella sostanza gia da molti anni ?
Perche preoccuparsi di atti puramente formali ?

Diocleziano

«…è il secondo cardinale giunto in paese in meno di due mesi…».

Forse è il caso di sistemare la segnaletica stradale, no? 😛

Mixtec

Rallegriamoci che anche altre religioni semitiche vengono prese in considerazione.
Infatti:
“Il preside dell’Istituto Tecnico “Marco Polo” di Firenze, Ludovico Arte, su richiesta di alcune studentesse musulmane ha concesso due aule (una per sede dell’istituto) per consentire la preghiera del Ramadan durante l’intervallo.”

KM

“…La dirigente si è giustificata dicendo di voler «solo educare i nostri alunni a quelli che sono dei valori importanti, come la libertà, l’onestà, la cristianità»….”
E quindi si comporta di conseguenza, inscenando un vero e proprio ‘entrapment’ (cosa illecita in molte Nazioni); infrangendo le regole; venendo a meno ai suoi compiti di educatrice, dimenticandosi tra l’altro che e’ stipendiata dallo Stato e non dalla curia; eleggendo a valore la cristianità che valore NON e’, bensì ideologia teocratica; mostrando a bambini sensibili immagini di un cadavere, come se non bastassero i crocefissi nelle aule. Il tutto alla faccia della libertà e dell’onesta’ (e, chiaramente, della “carità” cristiana [sic])
Propongo di fare quanto e’ stato fatto per l’apertura dell’ Anno Accademico alla Roma 3.
Le e-mail non costano quindi, ad ogni clericalata di questo tipo, inondiamo gli uffici dei comuni e/o delle scuole con mail di protesta che mostrino tutto il nostro disgusto e la nostra disapprovazione per tali gesti, in special modo quando questo ciarpame viene riversato sulle menti di giovani studenti, che sono il nostro futuro.

RobertoV

La festa del Corpus Domini era stata abolita nel 1977, spostandola alla domenica successiva, da quei “comunisti e atei” della democrazia cristiana, con al governo il “comunista” Andreotti e ministro dell’interno il “comunista” Cossiga. Non ricordo sollevamenti popolari all’epoca per questa decisione contro “le tradizioni cattoliche del popolo”. Per fortuna che i veri cristiani di FdI si preoccupano di ristabilire l’ordine e le tradizioni del popolo, ovviamente senza chiedere quanto interessi la cosa al popolo, ma si sa che tutti gli italiani “devono” essere cattolici.
D’altronde anche il sindaco di Pennabilli afferma perentoriamente che Pennabilli come l’Italia è cristiana (o fascista ?), senza ovviamente dimostrarlo. Però lui è un vero democratico perchè tollera che i non cattolici si possano allontanare durante la benedizione obbligatoria nelle ore scolastiche come ai “bei tempi” e non ammazzerebbe un figlio se scoprisse che fosse gay (non ha però detto che cosa farebbe a quelli che non sono suo figlio).
Strana idea di libertà ha la preside dell’istituto Marrazzo che obbliga gli studenti a partecipare, adorare e pregare una reliquia. A quando il ritorno al precetto pasquale e vari altri precetti cattolici per poter ottenere i propri diritti civili? Prove di Iran?

Diocleziano

La festa del corpus domini fu stabilita per affermare la reale presenza di cristo nell’eucaristia.
La CdM è in grado di dimostrarlo? C’è qualcuno che possa dimostrare di saper distinguere
un’ostia ‘consacrata’ da una ‘grezza’?
Quasi quasi, come fece Paul Randy, stabilisco un premio per chi ci riuscisse. 😛

RobertoV

Pretendi di fare ragionamenti razionali a chi basta un ipse dixit o qualsiasi scusa per trasformare in verità la sua fede? Se l’ha detto Urbano IV, un papa, allora è “sicuramente vero”.
Mi ricordo di un frate che anni fa mi disse “come si fa a non credere in dio, è dappertutto”. Quindi sarà anche nell’ostia, basta crederci. Argomenti razionali, dimostrazioni con questi?
Io mi accontento di vedere dati affidabili su quanti sono cattolici e soprattutto quanti di loro credono a queste cose, cultori del cattolicesimo ” a la carte”.
Ho visto che prossimamente l’Agenzia Spaziale Italiana lancerà un satellite di propaganda per il Vaticano che diffonderà nel mondo, in modo interattivo, le immagini del papa con la croce durante la pandemia, il suo libro e le sue parole. Il progetto ha coinvolto il CNR e soprattutto il Politecnico di Torino. Cioè persone che dovrebbero essere razionali si prestano per esaltare l’irrazionalità. Pensi che domande razionali quali a cosa sia servita quella sceneggiata e di dimostrare che la croce anti-peste sia efficace siano domande sensate da fare a questi?

RobertoV

La cosa da notare è che la chiesa cattolica ha la pretesa di essere universale, ma non ha fatto questa cosa con l’ESA europea dell’Europa “cristiana” o con la NASA degli USA “cristiani”, ma solo col suo feudo italiano. Forse gli altri si sono rifiutati? O gli altri avrebbero voluto essere pagati, così come hanno dovuto fare gli altri vari miliardari?

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