Non solo clericalate. Seppur spesso impercettibilmente, qualcosa si muove. Con cadenza mensile vogliamo darvi anche qualche notizia positiva: che mostri come, impegnandosi concretamente, sia possibile cambiare in meglio questo Paese.
La buona novella laica del mese di marzo è l’approvazione, da parte del Parlamento Europeo, di un emendamento presentato da Renew Europe che «condanna le istruzioni impartite dal governo italiano al Comune di Milano di non registrare più i figli di coppie omogenitoriali». Il Parlamento Europeo, si legge ancora nell’emendamento, «ritiene che questa decisione porterà inevitabilmente alla discriminazione non solo delle coppie dello stesso sesso, ma anche e soprattutto dei loro figli».
Il commissario europeo per la Giustizia Didier Reynders aveva già chiarito che gli stati membri dell’Ue hanno l’obbligo di riconoscere i figli di genitori dello stesso sesso. La presa di posizione a seguito di una interrogazione sui diritti delle famiglie lgbt promossa dagli eurodeputati del Movimento 5 Stelle. Il governo Meloni è intervenuto per limitare le trascrizioni anagrafiche dei figli delle coppie omogenitoriali e diversi esponenti in questi giorni hanno lanciato strali reazionari contro i diritti lgbt.
Intanto in Italia l’attacco della destra alle famiglie omogenitoriali viene rintuzzato da diversi esponenti politici, Pina Picierno (Pd) replica all’uscita del vicepresidente della Camera Fabio Rampelli (FdI) sui bambini “spacciati” come figli dalle coppie lgbt così: «una frase cattiva, non soltanto nei confronti delle coppie che scelgono di accogliere con amore un figlio, ma soprattutto nei confronti dei figli stessi». Il sindaco di Milano Beppe Sala partecipa alla manifestazione indetta a Milano a sostegno delle famiglie arcobaleno. Alessandro Zan, deputato Pd che aveva proposto una legge contro omofobia e altre forme di discriminazione poi naufragata in aula, critica la «campagna d’odio» volta a «criminalizzare le famiglie arcobaleno». Per Francesco Boccia è «disumano e disonesto» aver «trasformato un dibattito così serio sui diritti di migliaia di persone in uno sull’utero in affitto e la maternità surrogata». Roberto Fico (M5S) contesta la «nuova battaglia ideologica del centrodestra», ricordando le aperture sui riconoscimenti da parte dell’ex sindaca Chiara Appendino.
Diversi sindaci esprimono dissenso verso la circolare del Ministero dell’Interno ai prefetti volta a bloccare le trascrizioni anagrafiche dei figli delle famiglie lgbt. Tra questi, Marco Dori di Mira (VE), che commenta: «prima i bambini e il loro diritto ad essere riconosciuti questa è innanzitutto una questione d’amore e di giustizia». Per il sindaco di Verona Damiano Tommasi «il nostro primo obiettivo è tutelare le bambine e i bambini che già ci sono». Anche il primo cittadino (leghista) di Treviso Mario Conte annuncia il dissenso rispetto alla dura presa di posizione del suo partito e del governo Meloni: «non c’è nulla di scandaloso: è giusto creare l’iter corretto e parificare la condizione a tutte le altre famiglie». Sergio Giordani, sindaco di Padova, intende confermare le procedure che fin dal 2017 sono state applicate dall’amministrazione: «come sindaco, ben lontano dal farne una questione ideologica o di parte, ho il dovere di tutelare anzitutto gli interessi preminenti delle bambine e dei bambini».
La consigliera regionale dell’Emilia Romagna Nadia Rossi (Pd) reagisce alle esternazioni omofobe del sindaco di Pennabilli (PN) Mauro Giannini durante il programma radiofonico La Zanzara: «a questo Sindaco, come a tutti i suoi colleghi, vanno ricordati i dettami della nostra Costituzione. […] è bene quindi cercare di amministrare con una visione inclusiva», aggiunge citando esempi di politici di centrodestra aperti verso le istanze delle famiglie lgbt. Il primo cittadino Giannini, già noto per l’attacco alla laicità di un istituto di Maiolo, aveva affermato che «essere gay è contronatura, non deve passare che sia normale. In religione si dice “andate e moltiplicatevi” non “andate e prendetelo in c**o».
Il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Massa Finalese nel Comune di Finale Emilia (MO) Tiziano Mantovani non ha dato l’autorizzazione per la benedizione pasquale in orario scolastico nelle classi, spiegando che si tratta di «un atto di culto e gli atti di culto non si fanno nella scuola. La scuola è laica». Come «compromesso», aggiunge, «ho concesso lo stesso di fare la benedizione, ma non nelle aule bensì davanti alla scuola. Averlo concesso in passato di sicuro non è stata una scelta inclusiva. Io non entro nel merito, però non è una cosa da fare a scuola anche se la maggioranza sono cattolici».
La laicità della scuola sotto attacco trova difensori. I genitori di alcuni studenti del Quarto Istituto Comprensivo di Nocera Inferiore (SA) hanno segnalato all’Ufficio scolastico regionale la lezione di stampo “catechistico” tenuta dalla dirigente Annarosaria Lombardo per esaltare la figura del beato Carlo Acutis. Il comunicato dei genitori parla di fatto «grave nell’ambito di una scuola statale e laica e che, oltre a violare la normativa vigente, tocca la delicata sfera del processo di formazione e dello sviluppo psicologico e cognitivo di bambini di massimo 11 anni». Secondo le ricostruzioni, la dirigente ha riunito gli studenti, posizionato la reliquia su un drappo religioso e fatto recitare preghiere, mostrando sul cellulare la foto della salma di Acutis. Per giunta l’evento non era stato deliberato dagli organi collegiali, né i genitori erano stati avvisati. La dirigente si è giustificata dicendo di voler «solo educare i nostri alunni a quelli che sono dei valori importanti, come la libertà, l’onestà, la cristianità».
Possibile, con la campagna per la scuola #Allabasedellascuola, ha ricordato come la laicità sia «un valore imprescindibile dello Stato» e condannato l’iniziativa del sindaco Giannini, ribadendo la proposta di «abrogazione o radicale revisione del Concordato per superare l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche, non solo perché impartito da docenti scelti dalle curie e pagati dallo Stato, ma anche perché improntato a una logica confessionale».
In uno stato laico anche i preti devono prendersi le proprie responsabilità. Il tribunale di Verona stabilisce che un prete, tuttora in “servizio”, dovrà riconoscere come figlia una bambina avuta nel 2017 da una relazione con una donna e versare gli alimenti arretrati (circa diecimila euro). Il sacerdote si era rifiutato di riconoscere la figlia ed era stato trasferito da Garda in un Comune del Friuli Venezia Giulia dalle gerarchie cattoliche dopo l’emergere dello scandalo. La donna l’aveva quindi denunciato per non avere ottemperato ai suoi obblighi di assistenza familiare, ottenendo infine ragione in sede civile.
Continua il processo di secolarizzazione del nostro paese. In Italia si riprendono matrimoni e unioni civili, sempre però sotto i livelli pre-Covid, mentre continua il declino delle nozze religiose. I dati provvisori del 2022 elaborati dall’Istat indicano una lieve crescita generale delle nozze (+4,8%) dovuta alla spinta dei matrimoni civili (+10,8%); le unioni civili registrano un aumento del 32%. Nel 2021 i matrimoni civili sono al 54,1% riallineandosi, rispetto al picco del 71,1% del 2020 dovuto alle misure di sanitarie, all’andamento crescente osservato negli ultimi anni, con il sorpasso rispetto alle nozze concordatarie. I matrimoni in Comune si consolidano in particolare come preferenza per le prime nozze e per quelle tra sposi italiani.
La commissione prefettizia che amministra il Comune di Nocera Terinese (CZ) ha emesso un’ordinanza per vietare le sanguinolente processioni di “vattienti” (flagellanti), per motivi di salute pubblica. Nel periodo pasquale infatti, in diversi Comuni della zona e non solo, gruppi di fedeli particolarmente devoti pensano bene di flagellarsi a sangue durante le processioni per rievocare la “passione” di Gesù. I prefetti spiegano che la decisione è stata presa per questioni igienico-sanitarie, dato che «lo spargimento di sangue per le vie cittadine unita all’apposizione dello stesso sulle mura degli edifici è in assoluto contrasto con le primarie esigenze di tutela della salute pubblica e salubrità dell’ambiente», considerato pure che queste processioni vedono una notevole concentrazione di persone. Già negli anni della pandemia di Covid-19 la pratica era stata sospesa.
La sindaca di Monfalcone Anna Maria Cisint (GO) si schiera contro l’imposizione del digiuno del Ramadan agli alunni che frequentano gli istituti della zona, inviando una lettera per chiedere l’intervento del Ministero dell’Istruzione. «Nelle nostre scuole i bambini di famiglie islamiche vengono esclusi dal consumo dei pasti nelle classi a tempo prolungato», scrive Cisint, per la quale è «gravissimo» che non si parli della «tutela dei minori», tenendo conto degli «aspetti pedagogici, educativi e sanitari ed il portato delle conseguenze e degli effetti di un digiuno, che preclude di norma persino l’assunzione della semplice acqua e che si protrae per un periodo così lungo». In questo come in altri casi chi ha davvero a cuore sempre la laicità e contesta sempre il confessionalismo nota come i conservatori nostrani siano molto solerti quando si tratta di arginare le pretese confessionali delle religioni di minoranza (come l’islam), mentre rimangano silenti di fronte all’invadenza della religione cattolica nelle scuole, quando ad esempio vengono imposti riti e benedizioni in aula. Di recente infatti anche sul caso della scuola di Firenze che ha concesso un’aula per la preghiera del Ramadan durante l’intervallo sono scattati i politici locali di destra, con toni da laicità “a corrente alternata”. Per Fratelli d’Italia, il capogruppo nel Consiglio regionale toscano Francesco Torselli e il capogruppo in Consiglio comunale Alessandro Draghi si chiedono chiedono dove siano i «progressisti di sinistra di fronte a questa virata confessionale», lamentano un «sentimento anti-italiano e di avversione verso la nostra cultura e le nostre tradizioni» da parte di chi tollererebbe le pretese islamiche ma non gradirebbe «la presenza del simbolo della cristianità delle scuole».
La redazione
«…Diversi sindaci esprimono dissenso verso la circolare del Ministero dell’Interno ai prefetti
volta a bloccare le trascrizioni anagrafiche dei figli delle famiglie lgbt…»
Forse questo governo di destra maldestra vagheggia un ritorno ai ‘podestà’ d’infausta memoria.
Comunque, a rischio di essere marchiato di nuovo come “propagandista di destra”, è vero che tra i laici di sinistra ci sono persone che tollerano le aule di preghiera per musulmani nella scuola pubblica ma non la presenza del crocifisso, addirittura alcuni applaudono a questa iniziativa e contemporaneamente richiedono persino di cambiare nome a tutte le scuole pubbliche che hanno nomi di santi. La laicità a corrente alternata non esiste solo a destra.
Inserendo un’ora di ‘Coerenza’ nel ciclo educativo si potrebbe ovviare a questa deriva
di ragionamenti obliqui.
(Non ho detto ‘bias’ perché odio gli inglesismi superflui… 😛 )
Caro Mixtec,
Ma tu il rancore ce l’hai con i discendenti degli europei che sono rimasti qui e che non hanno nulla a che vedere con quelle distruzioni. Tra l’altro mi spieghi cosa c’entrano gli italiani con la colonizzazione spagnola del Messico? La cosa inquietante è che tutte queste teorie decoloniali, anti-illuminismo e anti-universalismo che vengono dall’America latina, recuperate poi da Berkeley vengono propagandate senza contestualizzare pure in Europa. Mettetevi tutti nella testa che qui in Europa gli autoctoni/indigeni sono i “visi pallidi”. Per quanto riguarda i musulmani ce ne sono che ascoltano le preghiere durante le ore di lezione con il telefonino esistono quadretti con scritte religiose, ma comunque qui si stava discutendo della richiesta di un aula per pregare concessa dal preside e della questione delicata del digiuno durante il ramadan. Comunque in Messico ci sono stati diversi tentativi di diffondere l’islam sfruttando il risentimento nei confronti del colonialismo pensate che ci sono intellettuali decoloniali che, per favorire le conversioni all’islam, si sono pure inventati che i musulmani hanno scoperto per primi quelle che oggi chiamiamo Americhe.
Scusate il doppione,
Diocleziano, hai perfettamente ragione. Comunque è molto difficile essere coerenti in generale.
Gigi,
sono convinto che a una cura di coerenza, in dosi di modica quantità,
non c’è credenza religiosa che possa resistere.
Caro Gigi,
il Ramadan dura circa un mese, del Profeta e di Allah non ci sono immagini da appendere al muro: i musulmani pregano alla ricreazione, i cattolici nell’ora di religione, testimoni di Geova e Mormoni non mi risulta abbiano fatto richieste di preghiere mattutine.
Comunque, le Università italiane stanno attrezzandosi a preparare insegnanti di varie religioni. Per adesso prevalgono gli studi sulle religioni semitiche, ne appare qualcuno sullo sciamanesimo, forse se ne aggiungeranno altri sul buddismo, il sikhismo e l’induismo.
Quanto a me, hai chiesto se fossi europeo. I Mixtechi sono una popolazione messicana; del loro periodo florido ci rimangono alcuni “codici” (ad es. il “Codex Nuttall”). Altri codici sono stati distrutti da una popolazione europea venuta da queste parti (il Messico, intendo) a fare il brutto e il cattivo tempo. Esponenti di tale popolazione europea hanno completamente distrutto Tenochtitlan giusto cinquecento (e uno e mezzo circa) anni fa. E tu vorresti che io non avessi alcun rancore verso di loro?
Ti ho risposto sopra.
Caro Gigi,
il mio riferimento era al thread su Meloni etc. in cui avevo scritto del fondamento ideologico dato al colonialismo europeo da un libro di mitologia semitica.
Un italiano è andato a sbattere contro l’America, che ha preso il nome da un altro italiano: però gli italiani non hanno fondato colonie nel Nuovo Mondo. Colpa della geografia.
Comunque, siccome il colonialismo europeo è ampiamente anteriore all’Illuminismo, direi che quest’ultimo non ne è stata la causa. Diciamo che il colonialismo europeo si fonda sul cristianesimo (in varie forme: i cattolici volevano che tutti si convertissero alla loro “vera” fede; i puritani lasciavano che i colonizzati praticassero le loro fedi religiose, tanto poi Gesù avrebbe provveduto a mandarli all’Inferno (se però avevano qualcosa in contrario essi, i puritani, avrebbero provveduto ad anticipare l’evento).
Hai anche parlato dell’espansione dell’Islam.
Bene, per oppormi a tutto ciò, io vedo una strada principale: la critica degli scritti su cui si basano le ideologie religiose sopra ricordate (Abramo non sapeva di essere monoteista, anche perché non lo era, e di YHWH non conosceva neppure il nome), e la critica su base neurobiologica di alcuni dei loro fondatori. Saulo di Tarso e Maometto erano epilettici, il primo ebbe una sola botta principale, l’altro attacchi ripetuti nel corso della vita.
Caro Mixtec,
Speriamo che qualcuno ci si metta seriamente, sono d’accordo che l’approccio storico-critico è importantissimo.
Ma davvero paragoni il crocefisso esposto in tutte le aule e gli uffici di una scuola 24/24h, con un angolo per pregare durante il mese del Ramadan?
Per quanto riguarda scuole, ospedali e altri luoghi pubblici, anch’io cambierei i nomi. Abbiamo tanti eroi – italiani e non – laici, personaggi che meritano di essere ricordati non per le panzane in cui credevano e i finti miracoli, ma per le loro vite dedicate alla laicità alla conoscenza, alla società, alla cultura e in generale all’avanzamento della nostra Nazione e della nostra specie. Levi-Montalcini, Eco, Christopher Hitchens, Neruda, Cavalli-Sforza (padre della genetica italiana), Marx, Darwin, Crick – quello della doppia elica del DNA- E invece cosa mi tocca subire: l’ospedale della cittadina dove vivo, e’ intitolato a Claudio Forgione in arte Padre Pio, un impostore spretato dalla chiesa – per poi essere ammesso nel sancta sanctorum da GP II – spacciatore di oppio mistico che si faceva le stimmate con la tintura di iodio. Una sola personalità religiosa merita il mio rispetto: Albino Giuliani, papa GP I, l’unico veramente bravo. E per questo e’ morto prematuramente (SIC)
Hitchens te lo puoi scordare è bollato come islamofobo. Darwin poi non ne parliamo dovresti leggere gli orrori che dicono gli woke su di lui. Starei molto attento ad andare su questa su questa strada. Pure Gandhi è accusato di razzismo. Certo che paragono la pressione che possono subire i ragazzi di cultura musulmana che non vogliono pregare dopo l’istituzione di questo tipo di aule al crocifisso. Ognuno ha le proprie esperienze.
Dimenticavo anche Marx è accusato di razzismo per la maniera in cui descrive certi popoli del sud … il dialoghi con il suo comagno di merende Engels poi non ne parliamo. Ovviamente sono favorevole al fatto che non si nomino più scuole pubbliche o ospedali con nomi di santi. Ma cancellare quelli del passato per sostituirli con quelli laici al di là del fatto che crea un precedente utile per gli addetti della cancel cultura che lo faranno poi anche con i laici, ma per quanto riguarda gli ospedali c’è a volte dietro una storia di donazioni ecc.
Basterebbe intitolarli a entità non divisive: Ospedale Pediatrico Peter Pan… Casa di Riposo la Bella Addormentata nel Bosco… Ospedale Psichiatrico il Cappellaio Matto… 😛
@Diocleziano
Attenzione, nella Bella addormentata nel Bosco c’è una bacio non consentito. Proporrei direttamente di dare dei numeri.
Gigi
Molto scorretto utilizzare casi singoli e fare il cherry picking facendo credere che certe posizioni siano generalmente condivise. Questo è proprio fare propaganda di destra. E’ un po’ come dire che gli ambientalisti sono quelli che imbrattano le opere d’arte. Tra l’altro in alcuni casi sono stati i cattolici a porsi il problema di certe aperture proprio per distruggere la laicità, sono loro a vedere nell’islam un alleato per combattere la secolarizzazione. Questo dimostra l’importanza dell’essere laici ed avere leggi laiche, se concedi privilegi ad una religione sei poi più debole nel contrastare le richieste di altre religioni. Riguardo al crocifisso anche i valdesi e Noi siamo Chiesa erano favorevoli all’eliminazione, come dovrebbe essere in uno stato laico. Il problema dei luoghi di preghiera nelle scuole non si porrebbe se non ci fossero messe, benedizioni, visite pastorali e riunioni di preghiera cattoliche ed ora di religione cattolica nelle scuole.
@RobertoV
Non si tratta di casi singoli, la cancel cultura è un fenomeno di fondo e le teorie decoloniali che combattono la secolarizzazione, sono finanziate da denaro pubblico, anche in Italia in certi dipartimenti di sociologia. Guarda che se vuoi parlare di ambientalisti il problema di quelli che imbrattano le opere d’arte è nulla rispetto a tutti quelli che sono stati nei vari governi europei e hanno governato seguendo la propaganda anti-nucleare di greenpeace? Hai presente Vanda Shiva Vogliamo parlare della ministra belga che ha chiuso due centrali nucleari e che è stata avvocato di gazprom? No, francamente la stragrande maggioranza degli ambientalisti è anti-scienza e ha fatto soprattutto della disinformazione su energia e alimentazione e alimentato le teorie del complotto. Vedi Vandana Shiva. Questo ovviamente non vuol dire che non ci siano problemi ma le loro soluzioni creano disastri, come in Sri Lanka per esempio.
Tra l’altro su questo blog ci sono due ottimi articoli che spiegano tutte le derive antiscienza dell’ambientalismo e l’assenza di un ambientalismo laico.
Hitchens islamofobo, talmente tanto che quando visitava le moschee si toglieva le scarpe e rispettava tutti i rituali islamici. Originariamente in favore di Guantanamo Bay, per dovere di obbiettività (cosa che tu non sai neanche come si scrive) si sottopose alla tortura dell’immersione su tavola. Dopo la prima immersione cambio’ radicalmente idea e si batte’ contro le torture americane verso gli islamici. Hitchens, di discendenza ebraica da parte materna, si dichiaro’ anti-Sionista, si oppose al genocidio in Bosnia-Erzegovina e etichetto’ Slobodan Milosevic come nazi-fascista. Darwin razzista? E chi lo dice? I Woke, cioe’ quel gruppo di sinistrorsi coccolati dai fondamentalisti del disegno intelligente? Leggiti l’articolo di un certo Michael Egnor dal titolo ““WOKE” COMES BACK TO BITE THE DARWINISTS — AND THEY DESERVE IT”
Marx razzista? Lo dice Il Giornale.it e quindi e’ vangelo. Gli articoli di quel fogliaccio (della famiglia Berlusconi) si basano su “ricerche” (sic) datate 1927 o di articoli datati 1847. Tutti pieni di estrapolazioni dal contesto del pensiero marxiano. Oltre che con la borghesia ormai parassita e non più produttiva, Marx ce l’aveva – giustamente – con il sottoproletariato senza coscienza (in tedesco lo chiamava “lumpenproletariat, cioè proletariato “straccione”). Il progresso tecnologico ed economico favorisce quasi sempre l’emisfero settentrionale, quindi e’ più facile che il Sud sia lumpenproletarian. Marx aveva intuito la natura reazionaria del sotto proletariato, classe che si unirà alla piccola borghesia per formare lo zoccolo duro del nazi-fascismo. Uno degli aspetti più profondi del marxismo e’ quello di aver spostato l’attenzione dalle divisioni nazionalistiche e razziali a quella fondamentale della divisione in classe. Internazionalismo vs nazionalismo. Non per niente “Il Manifesto” si conclude con l’appello ai proletari DI TUTTO IL MONDO ad unirsi. Marx e Engels furono anche i primi, sempre nel Manifesto, ad occuparsi della condizione femminile. Mi pare chiaro che un fogliaccio della borghesia reazionaria voglia far credere che Marx era razzista. Loro hanno SEMPRE usato il razzismo per dividere la classe operaia.
@KM
Innazitutto so benissimo qual’è la differenza tra obiettivo e obbiettivo. I tuoi attacchi personali da maestrino sono veramente di bassissimo livello e indegni di una discussione razionale. La teoria del complotto secondo la quale la “borghesia” è dietro le accuse di razzismo contro Marx dimostra che non hai molta dimestichezza con l’argomento. Le accuse di razzismo contro Marx si basano su frasi che ha detto contro i beduini per esempio non certo sulla teoria del lumpenproletariato. Hitchens si toglieva le scarpe quando entrava in moschea? Wow e ci mancherebbe ancora, sarebbe stato un gran maleducato a non farlo. Guarda, il fatto che si sia pronunciato a favore della guerra in Iraq lo rende pure antipatico a molti ex-musulmani, tra l’altro le sue prese di posizione, che hai elencato, in politica internazionale assomigliano a quelle di Kissinger, cioè neoconservatrici. Io trovo Hitchens brillante nella sua critica delle religioni e sono contrario alla cancel cultura, ma una scuola in suo onore te la puoi già scordare, il marchio “islamofobo” non viene dalla “borghesia” in questo caso, ma dalla maggior parte delle comunità musulmane e anche dalla maggior parte della sinistra radicale.
Purtroppo è così.
Purtroppo c’è la tendenza, non solo in Italia, della destra a difendere in chiave identitaria la religione della maggioranza (o presunta tale) e della “sinistra” (virgolette d’obbligo) ad appoggiare le richieste delle religioni di minoranza; il guiao è che spesso le seconde sono ancora più oscurantiste delle prime, per cui su certi temi la “sinistra” rischia di presentarsi come più conservatrice della destra.
Correggi “guaio”!
Hai ragione G.B., e una parte della sinistra è anche diventata anti-progressista in ambito scientifico. Impossibile fare un dibattito razionale su pesticidi e nucleare per esempio, questo non significa che per bisogna per forza essere favorevoli, ma smetterla di raccontare menzogne e di non prendere in considerazione le conseguenze di tali divieti.
Non sarà mica perché in realtà governano le lobby?…
Una domanda molto interessante. A livello della comunità europea è motlo probabile che funzioni in questo modo.
“… Certo che paragono la pressione che possono subire i ragazzi di cultura musulmana che non vogliono pregare dopo l’istituzione di questo tipo di aule al crocifisso…”
Il mio pensiero l’ho espresso più volte, qui e in altre sedi. Sono contrario a QUALSIASI tipo di propaganda della religione in pubblico. La religione e’ un fatto privato ed individuale e cosi’ andrebbe trattato. Il diritto all’opinione religiosa ha un contraltare (mi si passi la battuta) nel dovere di dimostrare che tale opinione sia vera o comunque abbia un minimo di fondamento, specialmente se si vuole propinarla in pubblico e si accampano diritti di controllo sul sistema politico grazie ad essa. Invece abbiamo mitologie neolitiche che ancor oggi la fanno da padrone. Dall’aborto al DdL Zan, al divorzio, all’ora di religione (strettamente cattolica); dall’8 per mille ai finanziamenti di ospedali, scuole e atenei di stampo religioso ai continui salassi a cui siamo sottoposti per puntellare il fatiscente circo della CdM. Non sono quindi d’accordo con le preghiere nelle scuole, qualunque sia la religione del pregante. Ma fare di tutta un erba un fascio e’ assurdo. Le chiamate di correo servono solo a nascondere i propri misfatti. Tutti colpevoli, nessuno colpevole. Il tuo, tra l’altro, e’ un atteggiamento molto infantile. Mi ricordi certi alunni che quando li coglievo sul fatto si difendevano dicendo: Ma pure lui…. pure lei… ha fatto questo. Io ho visto te, era la mia risposta, e tu devi rispondere del tuo operato.
Chiaro il concetto?
Invece il tuo mi sembra un atteggiamento molto provinciale. Va bene pensare prima ai problemi italiani ma è importante guardare cosa succede altrove e soprattutto le influenze che fenomeni esteri hanno sulla gioventù e il modo di pensare dei giovani italiani. Sul DDL Zan in realtà io ho assistito all’inaugurazione dei dibattiti ed è iniziato già male perché un militante ha accusato le femministe radicali di essere la principale minaccia contro le donne trans. La cosa non mi ha particolarmente stupito conoscendo il transattivismo ma ha creato subito divisioni. Insomma è partito male.
Lo riposto sperando che il Moderatore me lo pubblichi.
Stai parlando a me? Non me ne ero accorto.
(ometto la cit. se e’ quella che non vi piace)
Alcune puntualizzazioni e poi basta. A discutere coi reazionari si corre il rischio che ti portino al loro livello.
1. Mentre perdi tempo a fare distinzioni tra obiettivo e obbiettivo (non ce ne sono) ti sei persa la ENNE di innanzitutto.
2. Hai ragione, sono (stato) insegnante e non prendo certo lezioni di razionalità da uno che si foraggia su articoletti tratti dal Giornaledifamiglia o da La Destra, o, peggio ancora, da Mindmatters, portavoce della destra reazionaria USA e dei fautori dell’ intelligent design. Meno ancora da chi confonde il darwinismo col nazismo, basandosi su un’interpretazione “molto personale” del principio evoluzionistico dell’adattamento. CD non parla di ‘survival of the fittest’ ma di ‘survival of the most adaptable’, come si evince anche dal concetto di ridondanza del palenteologo darwinista Stephen J. Gould.
3. A proposito, non hai risposto su Darwin.
4. Non sono complottista. Noto solo alcune coincidenze. I tuoi sproloqui sono simili a quelli che si legge su certa stampa reazionaria. E’ stato il berlusca a tirare in ballo i comunisti e il loro complotto quando i giudici lo indagavano (le famose toghe rosse). La tua risposta lascia intendere che non hai capito una ceppaleppa di quello che ho scritto.
5. Riguardo a Hitchens sei rimasto ancorato al periodo pre-Guantamo. In ogni caso le sue posizioni sulla Serbia, la pulizia etnica operata dai cristiani (croati cattolici e serbi ortodossi) contro i musulmani della Bosnia, dell’Erzegovina e del Kosovo sono tutte meno che neo-conservative. Ti ringrazio per un altro fulgido esempio di “chiamata di correo” allo scopo di assolvervi dalle vostre responsabilita’.
5. Tirare in ballo Kissinger e’ proprio da disperati. “…Hitchens notably wrote critical biographies of…. American diplomat Henry Kissinger in The Trial of Henry Kissinger…”
6. Se questo e’ il meglio che sai fare riguardo a portare avanti un discorso razionale, campa cavallo che l’erba cresce.
Ho detto la mia, ora dite la vostra. Per maggior informazione chi e’ interessato può consultare gli articoli di Sotirios Drokalos su la Destra.it; Michael Egnor su Mindmatters and Evolutionnews; oltre agli articoli di Wikipedia su Christopher Hitchens.
Guten Tag a tutte le persone di buona razionalita’.
Errata. …a quelli che si leggono su certa…”
Ti comporti esattamente come gli woke, cioè bolli irrazionalmente come reazionari persone che non la pensano come te. Non ho risposto su Darwin perché non sono qui per farti la lezione e su come gli woke vedono Darwin, l’evofemminismo si rifà a Darwin ed è considerato “reazionario” perché prende in conto le differenze biologiche tra uomo e donna. Tu pensi evidentemente sia un fenomeno marginale. Mentre tu fai le lezioncine, in Francia un’associazione laica ha annullato l’incontro con una militante feminista, ex-femen, perché giudicata transfobica, a causa delle minacce di violenza da parte degli woke. Militante femminista insieme a un’altra che è accusata per vie legali di transfobia (vedi il risultato di legislazioni simili al decreto zan) La differenza tra obiettivo e obbiettivo è che il primo è per esempio l’obiettivo di una politica, mentre obbiettivo significa che ragiona in modo obbiettivo. Non hai capito che io non difendo la cancel cultura, ma che al movimento woke non frega nulla di sapere se poi Hitchens si è rinsavito. Per loro o sei perfetto e non hai nulla da rimproverarti in campo “ecofemminista anti-razzista” oppure sei da censurare. Non capisco perché tutta questa difficoltà a ragionare quando si discute di ideologie laiche che sono anti-scientifiche alla base.
Update, il colloquio alla fine è stato posticipato e l’invito a Marguerite Stern mantenuto. Grazie alla mobilitazione dei laici accusati di essere reazionari contro le minacce degli woke. Ma per esempio la giunta di sinistra aveva subito preso le distanze con tale colloquio dedicato alle donne Afghane e iraniane a causa della “transfobia” di questa invitata.
“…Sono corrette entrambe le forme: la forma obiettivo è più vicina all’etimo latino obiectivum, mentre obbiettivo è una forma di origine popolare che ha subito il raddoppiamento della b davanti a i con valore di ➔semiconsonante….”
(cit. Treccani)
Bla bla, le tue obiezioni si limitano a questo? Quando non si sa cosa rispondere si attacca sulla grammatica e sull’ortografia. Peccato scusa, i tuoi pregiudizi ti impediscono di capire che magari siamo sostanzialemente d’accordo, semplicemente abbiamo esperienze diverse. Al tempo stesso fa parte anche della mia esperienza il fatto che sedicenti laici e razionalisti utilizzano il terrorismo intellettuale per far tacer il dissenso, anche con chi è andato alle fonti per criticare certe ideologie laiche e non si è accontetato di leggere la “propaganda reazionaria”.
Aggiungo che capisco benissimo che un’associazione laica italiana, strategicamente, eviti di criticare la scelta di dare aule per pregare a musulmani per non perdere sostegno a sinistra senza guadagnarne nessuno a destra. Ma nel lungo periodo è leggittimo porsi domande su tale strategia. Comunque su questo blog ci sono due articoli molto importanti sulla critica dell’ambientalismo attuale che in stragrande maggioranza anti-scienza e bigotto. Pure un cenno alla scrittura inclusiva. Già chi non scrive con la scrittura inclusiva è bollato come reazionario e sessista. Stai dunque attento tu che non la utilizzi (giustamente) perché chi di reazionario ferisce di reazionario perisce.
Certa gente non sa ne’ parlare ne’ stare zitta.
C’è gente in ambienti laici che si comporta come un Torquemada qualsiasi e pretende zittire il dissenso. Con argomenti superficiali e di forma.
Caro KM,
purtroppo la religione non è un fatto privato, ma un fatto sociale (oppio del popolo, non del singolo) come rimarcato da Durkheim o da Geertz. Negli ultimi vent’anni si è sviluppato un dibattito fra alcuni studiosi, se sia da considerarsi un sottoprodotto dell’evoluzione o abbia un valore adattativo, ma di ciò in Italia credo non sia arrivata neppure l’eco.
Utile il confronto fra te e Gigi perché mi ha fatto conoscere gli wako un po’meglio.
Interessante anche la notizia che Hitchens fosse di discendenza ebraica da parte materna: una condizione sufficiente perché un rabbino riconosca che un tizio sia ebreo è proprio che sia figlio di madre ebrea. Che sia stato chiamato “Cristoforo” è degno di indagine.
Come è noto c’è stato un tempo in cui alcuni esseri umani, definitisi “ariani”, si sono proclamati appartenenti ad una razza superiore rispetto a quella di altri, attribuiti alla razza degli “ebrei”.
Paradossalmente, la maggior parte degli “ariani” omaggiava un “ebreo” come proprio Dio, ed una “ebrea” come “Madre di Dio.”
Propongo all’esame di fallacia un paio di sillogismi.
1) Dio è figlio di Maria (dal dogma “Maria è Madre di Dio);
Maria è ebrea;
Dio è figlio di una ebrea.
2) Chi è figlio di un’ebrea è un ebreo;
Dio è figlio di un’ebrea;
Dio è ebreo.
Poi comunicatelo a Meloni e La Russa.
Ho scritto wako al posto di woka, scusate sono proprio nuovi per me.
Caro Mixtec,
ho scritto ” La religione e’ un fatto privato ed individuale e cosi’ ANDREBBE trattato.”
Il presente indicativo E’ indica , appunto, la situazione obbiettiva. Potrei soffermarmi per ore sul fatto che sia cosi’. Basti pensare alle meditazioni e ai santoni buddisti; ai nazireni ebraici; agli asceti, stiliti, eremiti cristiani e ai tanti frati e suore che si ritirano in convento etc… Il Cristo dei vangeli esorta a non andare in chiesa o nei templi, ma ritirarsi nella cameretta per pregare la propria divinità. Gli stessi obiettori di coscienza che non vogliono praticare l’aborto fanno, almeno a parole, una scelta individuale. Che poi quello che avrebbe dovuto restare a livello individuale sia stato “massificato” e’ un altro discorso che apre a molte interpretazioni.
Il condizionale ANDREBBE evidenzia quello che si dovrebbe fare ma, purtroppo, ancora non si fa. Se proprio non si possono abolire le religioni, si dovrebbe legiferare affinché certe scelte individuali NON abbiano ripercussioni sulla società in generale. Tanto per cominciare, come dice Dawkins, non si dovrebbe MAI parlare di bambini ebrei, cristiani, musulmani ma di bambini di genitori ebrei, cristiani, musulmani. Poi, da li’ si passa ad esaminare la questione dei diritti dei bambini e quindi ci si domanda: e’ giusto che i genitori abbiano tale potere decisionale sul futuro della loro progenie? Dove finisce, in questi casi, il diritto dei genitori e comincia l’indottrinamento? Non discuto che Durkheim abbia ragione. Anche Max Weber ha ragione a descrivere come piramidali (e totalitarie) istituzioni come la chiesa, la burocrazia e l’esercito. E allora? Niente snellimento? Niente abolizioni? Niente riforme?
C’e’ tanta carne al fuoco e di sicuro avremmo modo di scambiarci tante altre opinioni su queste problematiche.
in conclusione:
1. si dice WOKE;
2. sono contento che tu ti sia goduto il “confronto” tra me e Gigi. Se non altro la mia sofferenza e’ servita a qualcuno. Mi ha ricordato quella tizia di alcuni mesi fa che ce l’aveva con Piergiorgio Odifreddi e non mollava. Se ci fosse un dio anche per gli atei, direi che queste persone sono l’amaro calice che dobbiamo bere per salvaci!!!;
3. Mi fa sempre piacere confrontarmi con te e tanti altre persone di buona razionalità.
Ciao e stammi bene.
PS a meta’ maggio sono a Roma. Mi piacerebbe prendere un caffè con qualcuno di voi! ☕☕
Rileggendo il mio contributo mi chiedo: anche Dawkins può essere considerato un fanatico razzista? Dopo tutto parla di bambini e/o genitori ebrei, cristiani e musulmani, ma non menziona affatto l’induismo degli Indiani, la shintoismo dei Giapponesi, il taoismo dei Cinesi, lo sciamanesimo dei Coreani, l’ hoahaoismo dei Vietnamiti, la fede bahá’í degli Iraniani et alia.
Che cattivone!