Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è della ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella che
incontra una delegazione del Family Day, lobby cattolica integralista ostile ai diritti civili di cui lei stessa è stata portavoce. Massimo Gandolfini, presidente del Family Day, spiega che con la ministra si sono «trovati in perfetto accordo sui principi fondamentali» come «difesa della vita, la famiglia costituzionalmente definita e la libertà educativa».
La stessa ministra chiude ai sindaci che vogliono effettuare le trascrizioni anagrafiche dei figli delle famiglie lgbt. Mentre prosegue con le esternazioni contro l’omogenitorialità, ad esempio affiancando la gestazione per altri al razzismo perché «si sceglie chi dà l’ovocita attraverso una sorta di selezione della razza: la donna deve essere alta, bella, bionda, generalmente è dell’Est».
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha partecipato alla messa per il precetto pasquale promossa dall’Ispettorato della Pubblica Sicurezza del Senato. Presenti alla funzione nella chiesa di sant’Ivo alla Sapienza, celebrata dal cappellano coordinatore vicario della Polizia di Stato, il Capo della Polizia Lamberto Giannini e il dirigente dell’Ispettorato Luigi Carnevale.
L’istituto tecnico “Marco Polo” di Firenze concede un’aula per la preghiera del Ramadan, su richiesta di alcune studentesse che volevano pregare durante l’intervallo. Il dirigente scolastico Ludovico Arte, in maniera contraddittoria commenta che «la religione non può passare davanti alla didattica», mentre in concreto è proprio quello che consente.
Il Comune di Marciano di Romagna (RN) promuove celebrazioni per il «Precetto pasquale», «nell’attesa dalla Santa Pasqua», in collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di Morciano di Romagna San Clemente. Prevista la messa officiata dal cappellano militare della Legione Carabinieri Emilia Romagna di Bologna, alla presenza delle autorità civili e militari. Anche i Carabinieri della Provincia di Rieti hanno partecipato alla messa per il precetto pasquale, celebrata dal vescovo Vito Piccinonna: presenti anche il prefetto Gennaro Capo, il procuratore della Repubblica Lina Cusano, altre autorità locali e il comandante della Scuola Carabinieri Forestale di Cittaducale, il generale Gianpiero Andreatta.
L’ex sindaca di Nocera Terinese (CZ) Fernanda Gigliotti contesta la decisione della commissione prefettizia che amministra il Comune di vietare la processione di flagellanti nel periodo pasquale per motivi igienico-sanitari. «Molti amici flagellanti mi stanno contattando», scrive preoccupata sui social, crucciandosi perché una eventuale impugnazione dell’ordinanza davanti al Tar «sarebbe un pericoloso precedente con cui si subordina un atto di penitenza e di fede individuale» e difficilmente si otterrebbe la sospensione cautelare della disposizione.
Il leader della Lega Matteo Salvini si scaglia contro il dirigente della scuola di Finale Emilia (MO) che non ha concesso la celebrazione della benedizione pasquale nelle classi in nome della laicità della scuola. Savini ha tuonato sui social: «Una scelta fondata su ignoranza ed egoismo, che toglie invece di aggiungere, ci esclude invece di accogliere. Che questo “dirigente” si vergogni».
Mario Adinolfi, esponente del Popolo della Famiglia, discetta di «laicità» intervenendo sul caso del sindaco di Pennabilli che ha imposto la benedizione pasquale a scuola (vietata da norme e sentenze): «La scuola è laica, non atea. Chi afferma il contrario tradisce il concetto stesso di laicità provando a imporre l’ateismo sui valori della nostra radice popolare più profonda, quella cristiana», proclama.
La dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo 41 Console di Napoli ha emanato una circolare per il precetto pasquale in orario scolastico, da celebrare il 27 marzo presso una parrocchia. È previsto l’accompagnamento delle classi «che aderiscono all’iniziativa», mentre gli studenti che non aderiscono rimangono in classe per «attività alternative».
Il Comune di Firenze intitola un giardino in Via Senese a Chiara Lubich, fondatrice del movimento integralista cattolico dei Focolari e già cittadina onoraria.
La sindaca di San Giovanni in Fiore (CS) Rosaria Succurro annuncia l’apertura dell’isola pedonale in Via Roma, «fra oggi, con la processione della Via Crucis, e domani con l’inaugurazione ufficiale».
Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.
Il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), ente che dipende dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, ha pubblicato un bando per l’attribuzione di una borsa di studio sulla tematica “Sviluppo di ostie per la messa gluten-free” nell’ambito del progetto “GlutenFree-Ostia” finanziato da Crea: l’importo complessivo stanziato è di 7.500 euro per sei mesi.
Il sindaco di Maiolo (RN) Marcello Fattori si è schierato con il parroco sul caso della benedizione pasquale non consentita da un istituto durante l’orario scolastico. Il primo cittadino si è persino presentato con il religioso ed è certo che «con la scuola troveremo un punto d’incontro per consentire la benedizione di Pasqua». Sulla questione era già intervenuto con un’ordinanza clericale Mauro Giannini, il sindaco di Pennabilli, dove ha sede l’istituto comprensivo di cui fa parte la scuola di Maiolo, comune nei dintorni.
Il Comune di Udine ha imposto delle specifiche limitazioni per il rumore del luna park di primavera in zona Giardin Grande per non disturbare le celebrazioni del venerdì santo nella Basilica delle Grazie.
La redazione
«…un bando per l’attribuzione di una borsa di studio sulla tematica “Sviluppo di ostie per la messa gluten-free” nell’ambito del progetto “GlutenFree-Ostia” finanziato da Crea: l’importo complessivo stanziato è di 7.500 euro per sei mesi…»
Basterebbe andare al supermercato e, nello scaffale delle farine, scegliere il tipo ‘SENZA GLUTINE’.
Risparmiando così 7.500€. Ma avverto: non è il poco glutine di un’ostia a fare male, è proprio l’ostia come concetto e precetto che è da evitare.
Perché un ente ministeriale si occupa di simili quisquilie e pinzillacchere?
Anche a me è sembrato assurdo. Forse un pesce d’aprile.
Penso che la religione, in particolare il cattolicesimo, sia l’unico campo delle attività umane a cui si dovrebbe applicare il ‘veganismo’.
Via tutte le concezioni cannibalesche legate alla transustanziazione (wow, c’ho messo ‘na vita a scriverla tutta, quella parola). Ma quale corpo e sangue di Cristo. Cristo-uomo e’ un animale e gli animali non sono fatti per il consumo umano. Anatema!
E liberiamoci anche dal concetto dell’agnus domini. Anche questo sia Anatema!
BTW. Quel CREA mi ricorda un vecchio “Carosello”: come Natura crea, Cirio conserva.
Le iniziative e le dichiarazioni del ministro o ministra Roccella lasciano sempre un grado di perplessità.
Al contrario di tutti gli altri esponenti del governo dà l’impressione di credere a quello che dichiara, invece la cosa del razzismo delle fecondazioni in vitro sembra particolarmente pretestuosa. Infatti è ovvio che il donatore sia scelto in base alle caratteristiche del genitore legale. Una coppia asiatica sceglie con tutta probabilità un donatore asiatico e una coppia europea un donatore europeo. Una coppia europea di origine africana sceglierà donatori africani e non sembra che abbia a che fare con il razzismo, ma con l’ovvio.
E’ la solita tecnica di agitare spauracchi quando non si hanno argomenti più solidi. Prima parlavano sempre di eugenetica, nazismo, Hitler e così via (con la legge 40 imperversavano), forse diventati poco credibili, adesso va di moda tirare in ballo il razzismo, soprattutto da parte di persone che sono effettivamente razziste. Dubito che gli americani, dove la gestazione per altri è più diffusa, vadano a cercare donne dell’est Europa. Le persone vanno anche dove c’è la possibilità di farlo.
Tra l’altro non mi pare che gli slavi occupino una posizione elevata nella teoria della razza.
E la gestazione per altri ormai la tirano fuori a sproposito per negare diritti alle coppie omosessuali, anche per negare diritti a coppie omosessuali che non hanno fatto ricorso alla gestazione per altri, come coppie di donne.
La Roccella mi ricorda quelle persone che scelgono, tra tutte le razze canine, un bassethound
quando potrebbero optare per un agile e disinvolto lupacchiotto; vuoi mettere la felicità
di possedere una specie di tuluslautrec che cammina strisciando le pudenda sull’asfalto?
Chissà l’ammirazione degli amici per la scelta tanto progressiva… 😛
Le pudenda e’ un tocco di classe e di geniaccio!
😂😂😂😂😂😂👏👏👏👏👏👏👏👏
La ministra Roccella “…prosegue con le esternazioni contro l’omogenitorialità, … affiancando la gestazione per altri al razzismo perché «si sceglie chi dà l’ovocita attraverso una sorta di selezione della razza: la donna deve essere alta, bella, bionda, generalmente è dell’Est».
Più sono reazionari e razzisti, più tacciano il resto del mondo di razzismo.
Allora:
Tizio e’ razzista perché… lo e’ e basta, con quella fissa su i messicani;
Caio pure perché attacca gli islamici;
Sempronio parla di selezione naturale e quindi di razze superiori ad altre.
Poi, chiaramente, chi cerca un utero da affittare, seleziona donne belle, alte, bionde etc…
Insomma, siamo tutti razzisti meno che i razzisti veri.
Chissà perché, mi viene in mente Woody Allen il quale, anni fa, commentando alcuni titoloni del “TIMES Magazine”, disse:
“Dio e’ morto, Marx e’ morto e anch’io non mi sento molto bene”
Prendiamola a ridere e fischiettiamo la gustosa canzoncina di Eric Idle e dei Monty Python:
“…Always look at the bright side of life (fiufiu’ fiufiufiufiufiufiufiufiufiufiu’)
Always look at the bright side of life (fiufiu’ fiufiufiufiufiufiufiufiufiufiu’)…”
Mia moglie è caucasica, chiara, occhi verdi. Rischio una denuncia per razzismo?
Purtroppo temo di si…..scherzo naturalmente.
Questa dell’eugenetica è un’altra delle tante ipocrisie clericali.
Tutti sappiamo che ogni genitore sogna di avere dei figli con gravi problemi tali da renderli più vicini alla passione di nostro signore sulla croce.
Peccato che in America un gruppo di questi fortunati sic abbia promosso una significativa sentenza contro qei genitori
che hanno regalato loro , con infinito amore e misericordia, un’esistenza d’inferno su questa terra.
Si ritroveranno nell’altro mondo con la ministra Roccella che, folgorata come il buon Paolo sulla via di Damasco, è diventata da radicale estrema, estrema promotrice dei valori di tutta l’umanità secondo i dettami di santa romana ecclesia.
quei genitori che hanno regalato loro, con tanto amore e mesericordia, una vita d’inferno su questa terra in attesa di
“…la ministra Roccella che, folgorata come il buon Paolo sulla via di Damasco, è diventata da radicale estrema, estrema promotrice dei valori di tutta l’umanità secondo i dettami di santa romana ecclesia…”
Speriamo di no, Enrico. Basta leggersi “The Bad Jesus” (Hector Avalos); “La Malafede” (Roberto Testa); “Verita’ e menzogne della Chiesa Cattolica” (Pepe Rodriguez) e tanti altri, per capire che i valori umani della CdM, contenuti nella Bibbia, sono roba da neolitico superiore e contrari ai valori moderni nati dall’Illuminismo, dai secoli della Scienza, e dalle mille lotte portate avanti per conquistare diritti che neanche se li sognavano duemila anni fa.
Ma scusi, lei come si permette ad avere una moglie ariana. No, dico: e’ un insulto verso un’etnia che tutto e’ meno che quello. Bassa, mora e con gli occhi neri, cosi’ se la doveva scegliere la moglie. E magari anche con la peluria sotto il naso: donna baffuta, sempre piaciuta! Mi raccomando, eh?… La prossima volta faccia come Mimi’ metallurgico!!!! 😎😎😎😎
Quindi far fare ai clericali cattolici tutto quello che vogliono invadendo ogni ambito pubblico, bloccando il lavoro e lo studio, è laicità, mentre non permetterglielo è ateismo. La laicità e l’ateismo alla clericale …….. Ed io che pensavo fossero dei soprusi.
Cosa succederebbe nelle scuole se tutte le ìnfinite religioni chiedessero degli spazi, dei privilegi per poterla praticare interrompendo le lezioni? Cosa fanno gli insegnanti quando le due ragazze marocchine sono fuori a pregare? Fanno lezione o le sospendono nell’attesa? E dopo devono anche aiutarle a recuperare? Ai miei tempi se uno non voleva fare lezione o essere interrogato chiedeva di andare in bagno, adesso la scusa sarà che deve andare a pregare? Bisognerà organizzare le interrogazioni e i compiti in classe in modo che possano pregare?
Ma con la penuria di aule, come hanno fatto a trovare due aule libere per le due musulmane?
Purtroppo se continui a concedere deroghe e privilegi in nome della religione cattolica, poi diventa difficile opporsi a queste richieste. Se rifiutassi, potresti rischiare di perdere la causa in nome di una pretestuosa libertà di religione.
“Cosa fanno gli insegnanti quando le due ragazze marocchine sono fuori a pregare? Fanno lezione o le sospendono nell’attesa?”
Per quanto ne ho saputo, le ragazze utilizzano le aule durante la ricreazione. Semmai potrei domandarmi cosa imparano del darwinismo le due ragazze. Ma forse il darwinismo non lo conoscono nemmeno i liceali (per le due ragazze si tratta di un Istituto tecnico).
Quanto al rispetto delle esigenze religiose, ricordo che le prove scritte degli esami di maturità non possono svolgersi di sabato, perché gli ebrei avrebbero delle difficoltà. Essendo stato commissario lo ricordo abbastanza bene
Penso anch’io che tutto sommato le ragazze, dedicandosi alla preghiera nell’ora di ricreazione e in aule vuote, non siano di intralcio alle attività proprie della scuola.
Resta da considerare il fatto che l’ora di ricreazione – come dice chiaramente la definizione – serve a ‘ricreare’ non a deprimere lo stato d’animo. La scuola, in quanto garante dello sviluppo psicofisico dei giovani, dovrebbe sì, in questo caso, indirizzare in altre direzioni le attività degli studenti. Però, per coerenza, la scuola dovrebbe piantarla di essere la fonte primaria del rincoglionimen†o religioso dei giovani. La scuola non è nemmeno il luogo preposto per la preghiera; se proprio gli scappa di pregare, lo facciano a casa loro.
Mi era sfuggito che quell’orario corrispondesse alla ricreazione. Resta comunque il fatto che quelle aule non saranno a disposizione durante la ricreazione e che la soluzione si è trovata semplicemente perchè la richiesta era di pochi e di una sola religione. Ma cosa succederebbe se fossero in tanti a chiedere di pregare o similari soprattutto di più religioni dopo questo precedente?
Per questo governo la nuova frontiera sono gli istituti tecnici ed il lavoro nei campi, non i licei e le università. Non c’è bisogno del darwinismo: se poi si pensa che la Moratti anni fa voleva far insegnare il creazionismo nelle scuole non mi stupirei se tra poco il darwinismo verrà tolto.
Ho visto delle contestazioni per l’insegnante sospesa perchè durante le sue ore di supplenza ha fatto fare un rosario ai bambini e recitare l’Ave Maria ed il Padre Nostro. Sconcertante la difesa: ho sempre fatto così e cosa c’è di male a far fare un rosario e far recitare delle preghiere a dei bambini. Talmente abituati ad abusi e indottrinamento che non riescono a percepirli come tali e si stupiscono se qualcuno trova il coraggio di protestare. Alla fine gli intolleranti sono quelli che denunciano gli abusi. Vorrei vedere le reazioni dell’insegnate e dei suoi sostenitori se una supplente avesse fatto fare ai bambini cose di una religione non cattolica.
Ma il capo dell’Ispettorato PS e il capo della PS stessa cosa ci azzeccano col precetto pasquale? Ah, si. Si vogliono assicurare che quei tre ladroni non scappino!
“… Il dirigente scolastico Ludovico Arte, … commenta che «la religione non può passare davanti alla didattica»…” Verissimo. Infatti, dalle suore ti mettono in castigo in ginocchio sui ceci secchi, ma DIETRO la lavagna, non davanti (esperienza personale).
La decisione (giustissima) del Comune di Nocera Terinese (CZ) mi ricorda quella barzelletta che girava tra i banchi del liceo. Un masochista implora un sadico: “Picchiami, picchiami, ti prego. Frustami, lo sai quanto mi piace essere frustato e picchiato.” Il sadico lo guarda e, ghignando, dice: “NO!”
La decisione di non concedere la benedizione delle classi in una scuola in provincia di Modena, viene cosi’ fustigata dal pio Salvini: “«Una scelta fondata su ignoranza ed egoismo, …. ci esclude invece di accogliere. Che questo “dirigente” si vergogni».” Ma dov’è la VERA ignoranza? Nell’ignorare certe castronate o nel credere a superstizioni del Neolitico? Quel “ci esclude” poi, sa tanto di fanciullesco rodimento: beh se mi escludete, me ripijo li giocarelli mia e anche il pallone. A’ san Matte’, chi si dovrebbe vergognare? Tu o il dirigente? A Roma si dice: c’hai la faccia come er…. travertino!
Meanwhile, back at the ranch. A San Giovanni in Fiore, le isole pedonali vengono costruite ed inaugurate non per proteggere i centri dall’invasione di auto e motorini, non per la protezione dei pedoni, ma, a maggior gloria di dio, per inscenarci la via crucis. A quando l’appropriazione forzata del Parco Comunale per ricostruirci il Getsemani?
Don’t touch that dial. See you soon on these pages.
Già, sto rileggendo il testo di Karem Amstrong ” In nome di Dio” e penso che il conflitto tra mythos e logos non si risolverà a breve. Ogni volta che il razionalismo si manifesta più vigoroso i fondamentalisti si sentoni spiazzati e rispondono con in modo ancora più aggressivo. Forse questo è uno di quei momenti storici.
Nel mio precedente intervento ho scritto ” sentenza invece che vertenza”. Si sarà capito spero ma quando scivolo sull’argomento smarrisco il controllo….non sarò un fondamentalista laico?
Penso che potrebbe avere più chance di successo il rilancio delle macchine per scrivere
che non il rilancio della religione cattolica. 😛
Scusa Enrico,
di Armstrong io conosco “Storia di Dio”. “In nome di Dio” è un libro sula morte di papa Luciani; col sottotitolo “dai fondamenti al fondamentalismo” è un libro di Sebastiano Pinto.
Tradotto in inglese (In the Name of God), è il titolo di un libro di John Teehan (ateo pericoloso).
Il precetto pasquale è l’obbligo di ricevere la comunione almeno una volta all’anno, in particolare nel periodo pasquale fino alla pentecoste. I preti almeno fino alla 2° metà del XIX secolo dovevano verificarne l’osservanza, chi non lo rispettava finiva negli elenchi pubblici e subiva punizioni corporali ed anche il carcere. Certo con una mazzetta ci si poteva comprare l’attestato del prete.
Per quale ragione delle istituzioni o scuole pubbliche si devono attivare per farlo osservare e per di più durante l’orario scolastico o di lavoro? Devono convincere i recalcitranti cattolici per aumentarne fittiziamente il numero? Così controllano e schedano chi non lo fa? Come si è evoluta la religione! Adesso non dovrebbe succedere niente a chi non lo rispetta, ma di certo non per merito della religione, ma dello stato democratico. Ma le cose potrebbero cambiare.
Carissimo RobertoV,
come ho detto altre volte, io interpreto il tutto come l’ultimo colpo di coda della religione.
Non accadrà in questa generazione e, forse, neanche nella prossima, ma accadrà.
Caro Diocleziano, l’islam gode di ottima salute e i movimenti protestanti negli stati del sud America anche, grazie anche a sostanziosi finanziamenti delle destre di tutto il mondo….
Il cattolicesimo è in crisi però in Italia comandano ancora loro..
Ad Maiora
Ciao Mitxec, sono andato a controllare perchè non vivo di certezze. Il libro sotto i miei occhi recita ” In nome di Dio” il fondamentalismo per ebrei, cristiani e musulmani” edizione Mondadori pagine 524. Naturalmente della Armstrong.
Mi permetto di consigliartelo perchè si capiscono meglio molte cose. Buona lettura
Caro Enrico,
Grazie della segnalazione. Probabilmente il libro non è più in commercio nelle case di distribuzione in cui l’ho cercato. L’ho trovato in una biblioteca a me vicina e quanto prima lo prenderò in prestito.
Non per fare il precisino ma, dato che lo possiedo, il libro sulla morte di papa Luciani si intitola “In nome di Dio” ( In God’s name) ed é di David Yallop, edizioni Tullio Pironti 1984 e, pur essendo un libro ormai datato, mi sento di consigliarne ancora la lettura.
Bravo.
Io sono un testimone se non oculare, almeno auricolare, dato che quella mattina stavo ascoltando il GR delle 6.00 che ci disse: “Il Papa e’ stato ucciso”.
Ho anche letto il libro, nella versione originale e, vi assicuro, leggerlo puo’ solo fare del bene.
Forse non ho scritto in modo chiaro, ma con ““In nome di Dio” è un libro sula morte di papa Luciani; col sottotitolo “dai fondamenti al fondamentalismo” è un libro di Sebastiano Pinto.” intendevo indicare due libri con lo stesso titolo principale, ma il cui contenuto completamente diverso.