Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del Ministero dell’Istruzione e del Merito che
sollecita gli studenti a inviare video o elaborati scritti sul tema “La nascita di un bambino è un segnale di speranza” per gli “Stati Generali della Natalità”, che culmineranno in un evento presso l’Auditorium della Conciliazione a Roma (gestito dal Vaticano).
L’iniziativa viene presentata come un modo per partecipare a un «dialogo» tra istituzioni, mondo della cultura, associazionismo, giornalismo, spettacolo e sport.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
Il dirigente dell’Istituto Comprensivo Terzo di Milazzo (ME) Alessandro Greco ha emanato una circolare per le celebrazioni della «Pasqua dello studente», invitando studenti, docenti e genitori a una serie di messe durante l’orario scolastico presso alcune chiese. Dopo le cerimonie seguirà «un momento conviviale di festa nei cortili delle scuole». Il dirigente invita i docenti a «informare ed invitare le famiglie degli alunni ed a predisporre, nell’orario delle celebrazioni liturgiche, nel rispetto delle diverse sensibilità e scelte da parte delle famiglie, opportune attività per gli alunni le cui famiglie hanno richiesto l’attività alternativa all’IRC».
Il presidente nazionale della Società Italiana Sistema 118 Mario Balzanelli ha incontrato, presso la sede della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei. Il tutto per commemorare Giuseppe Moscati, medico napoletano proclamato santo e patrono del 118.
Il sindaco di Cadoneghe (PD) Marco Schiesaro si schiera a difesa dell’insegnante di San Vero Milis (OR) sospesa per reiterati atti clericali a scuola. «Una preghiera non ha mai fatto male a nessuno», esordisce il primo cittadino nella sua apologia del presepe a scuola.
Dispiegamento di forze dell’ordine a Pontecorvo, nel frusinate, dopo che un gruppo di giovani ha bestemmiato durante il passaggio di una processione. Il comandante dei Carabinieri della locale stazione era presente alla cerimonia e ha fatto acquisire le immagini delle telecamere di sicurezza per rintracciare i “blasfemi”.
Una delegazione dei Vigili del Fuoco era presente a Piazza San Pietro durante l’Angelus di papa Francesco, il quale li ha ringraziati per il servizio reso.
Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.
Il comandante della Stazione dei Carabinieri di Trapani ha avviato la “Processione dei Misteri” come da tradizione, battendo per tre volte sul portone di una chiesa. Assieme a lui alla cerimonia diversi rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni.
L’Università di Sassari ha organizzato per la Pasqua una cerimonia con tanto di «Lectio Paschalis» dell’arcivescovo metropolita Gian Franco Saba dal titolo “Carpe Diem. La ricerca di senso e il desiderio di salvezza” e interventi del rettore Gavino Mariotti e della professoressa Giusy Manca, moderati dal responsabile della pastorale universitaria don Fabio Nieddu.
Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha inviato a tutti i dipendenti una lettera per le festività pasquali in cui proclama che «in queste giornate di profondo rinnovamento interiore, in cui ognuno di noi, credente o meno, partecipa alla rinascita del Creato, riscopriamo con gli occhi e con l’anima la bellezza attorno a noi».
La redazione
…ha avviato la “Processione dei Misteri” come da tradizione, battendo per tre volte
sul portone di una chiesa… “Vieni fuori con le mani in al…”
Ops, cominciavo a sognare! 😛
E da dentro una vocina sibila: Ghi se’? L’amigo de Fritz? Jawohl!
“La nascita di un bambino è un segnale di speranza”, ed e’ risaputo che chi vive di speranza muore disperato. Quant’è bella la saggezza popolare.
‘Dia-logo’ – Forma di monologo dogmatico indirizzato al popolino bove proveniente direttamente da Dia – forma femminile, e politicamente più corretta, di Dio – tramite il clero. (Fonte: Il Catechismo della Chiesa)
Il dirigente dell’Istituto Comprensivo Terzo di Milazzo (ME) Alessandro Greco ha emanato una puzza boia durante le celebrazioni della «Pasqua dello studente». Gli astanti, colti da malori, sono stati soccorsi da una delegazione dei Vigili del Fuoco che, pur trovandosi a Piazza San Pietro durante l’Angelus di papa Francesco, e’ riuscita a farsi teletrasportare dal Dr Spock di Star Treck fino a Milazzo. Il papa li ha poi ringraziati per il servizio reso.
Il presidente nazionale della Società Italiana Sistema D.O.C. Mario Tavernelli ha incontrato, presso la sede della Conferenza enologica italiana Matteo Inzuppi, presidente della Cei. Il tutto per commemorare Giuseppe Moscato, sommelier napoletano proclamato santo e co-patrono dei vini D.O.C., insieme a Gesù di Cana.
Pontecorvo. Risolto il rebus della bestemmia durante un corteo religioso. Dopo che il tenente Mario Scassapicci, Comandante della stazione locale, ha sperperato ingenti risorse e mobilitato tutti i Carabinieri della Provincia, due penitenti, che portavano in processione il gesso del corpo morto di Gesù, hanno confessato di essersi pestati i calli a vicenda e di aver quindi smoccolato come un reggimento di Turchi. Ai loro il papa ha fatto pervenire un messaggio di solidarietà – pare che anche lui soffra di calli – e si e’ offerto di pregare per la loro anima durante il prossimo (D)anno santo.
Il ministro dell’ Imballaggio On. Pacchettini, ha inviato a tutti i dipendenti una lettera per le festività pasquali, invitandoli al cinema d’essai romano Sacar per una retrospettiva dedicata al regista Pasquale Festa Campanile intitolata “Din Don Dan ” . Dopo la proiezione si procedera’ allo scartamento dell’Uovo!
L’Università di Sassari ha organizzato per la Pasqua una cerimonia con una «Lectio Paschalis» dal titolo “Carpe Diem. La ricerca di sesso e di desiderio voluttuoso” Sono intervenuti anche Gavino Leda e Bella Lanca, sul tema: Quando sei morto, sei morto per lungo tempo.
E.C.
A loro il papa …..
La nascita di un bambino è un processo biologico. Ciascuno ci può vedere significati particolari, anche irreali come le nuvole che sembrano pecorelle, ufo o panini al formaggio.
Se pensano di risolvere il problema della bassa natalità con iniziative di questo genere ed un po’ di propaganda e per di più affidandosi ai “massimi esperti mondiali” di famiglia, figli, diritti delle donne e dei nascituri (anzi dei concepiti), ecc. quali il Vaticano otterranno sicuramente “grandi risultati”. Ma veramente pensano di avere a che fare con dei fessi da raggirare? Mi ricordo di una mia amica molto cattolica che prima vagheggiava di 3-4 figli, poi si è fermata al 1° quando si è resa conto di cosa volesse dire veramente avere un figlio e di quanto poco aiuto ricevesse dalla società e dal marito cattolico. Se vuoi cercare di risolvere un problema lo devi studiare ed analizzare a fondo, guardando agli aspetti pratici coi quali la gente si confronta. Cioè con gli stipendi bassi, gli scarsi aiuti economici, ma anche i problemi pratici per agevolare l’impegno dei genitori, la struttura lavorativa e sociale e dell’istruzione, la tutela delle donne e le prospettive, i diritti. Troppo complicato e poi come giustificherebbero le marchette a queste associazioni ed al Vaticano?
Il sindaco afferma unilateralmente senza possibilità di smentita che una preghiera non ha mai fatto male a nessuno. Prima di tutto la maestra ha fatto recitare l’Ave Maria ed il Padre Nostro a tutta la classe ed inoltre costruire un rosario a tutti i bambini, non quindi una sola preghiera. E cosa avrebbero detto se quelle preghiere non fossero state cattoliche e la maestra avesse per esempio fatto recitare alcuni versetti del corano? In quel caso lo avrebbero considerato indottrinamento, solo quando è fatto dai cattolici non lo è. La solita arroganza dei bulli cattolici clericali che se non possono fare quello che vogliono fanno le vittime e se ne fregano di chi non lo è.
Anche il ministro San Giuliano dimostra la solita arroganza dei clericali cattolici che pretendono di parlare anche a nome degli altri: cosa vuol dire che anche i non credenti partecipano con la Pasqua alla rinascita del creato? Parla per te: sei il ministro di tutti non dei soli clericali. Vedendo poi dalle stesse indagini sui cattolici che anche molti cristiani non credono alla resurrezione e quindi alla rinascita sta generalizzando una opinione di una minoranza.
“…Il sindaco afferma unilateralmente, senza possibilità di smentita, che una preghiera
non ha mai fatto male a nessuno…”
È l’affermazione di un condizionato tra condizionati.
Infatti una preghiera non fa né bene né male: non fa niente.
Quello che fa male è il condizionamento, del quale chi ne è vi††ima non se ne accorge.
A riprova si potrebbe dire a un ca††o-condiziona†o di provare, ogni tanto, a vivere
e pensare come un ateo: impossibile, come impossibile restare senza la dose quotidiana.
Beh, caro Emperor, non e’ sempre vero. Nel suo saggio “L’illusione di Dio”, il grande Richard Dawkins (nel nome del quale intitolerei più di un ospedale/scuola/piazza/via/ etc…) riportando i risultati di uno studio condotto dalla milionaria e reazionaria Templeton Foundation, dimostro’ chiaramente che spesso le preghiere fanno male. Pazienti che hanno subito operazioni serie si riprendono molto meglio e più velocemente se non hanno (o non sanno che c’e’) chi prega per loro.
In inglese, se starnutisci ti dicono “Bless you” – sii benedetto. Eppure decine di migliaia di persone ogni anno muoiono di raffreddore o di influenza.
Ave Divo Diocleziano.
Quindi nemmeno l’effetto placebo?!
Orpo, chissà quale delusione per le pregatrici compulsive allevate in batteria in clausura!
😛
Il problema della bassa natalità e fecondità non è riuscito a risolverlo nessuno. Anche gli stati che hanno messo in atto le soluzioni che proponi tu hanno speso un sacco di soldi ma per un risultato mediocre. In ogni caso nessuno di questi stati (paesi nordici in testa) è riuscito a raggiungere i 2 figli per donna. Certo nei paesi del sud europa la situazione è ancor più drammatica, ma alla fine siamo tutti nella stessa barca, insieme ai paesi d’estremo oriente dove la situazione è ancor più disastrosa che in Italia. Lasceremo alle generazioni future il compito di mantenere di una massa enorme di anziani, il che molto probabilmente condurrà a un impoverimento generale. L’unico paese “occidentale” che è riuscito veramente a mantenere una forte natalità è Israele e questo in gran parte grazie alla religione, anche se non è l’unico fattore.
Israele è effettivamente l’unico paese occidentale con un tasso di fecondità superiore a due figli per donna, grazie ai fondamentalisti religiosi che ne hanno 6 per donna e passano il tempo a pregare e vivono alle spalle dello stato e delle loro donne. Non certo un modello da imitare e che, comunque, dimostra che per ottenere certi risultati bisogna limitare i diritti delle donne.
In tutti gli altri paesi occidentali nonostante tutti gli aiuti non si riesce a superare i due figli per donna, ma non credo che sia la stessa cosa avere tassi di fecondità di 1.3 per donna rispetto ad 1.8 e i vari interventi di cui parlavo riguardano anche la qualità della vita. L’invecchiamento della popolazione è in atto da decenni, ma questo non implica un impoverimento generale. Si impoveriscono in genere le persone non istruite o istruite male. In un mondo tecnologico ed evoluto le persone iniziano a lavorare molto più tardi e finiscono di lavorare più tardi e se organizzati bene la produttività aumenta e a pari età un anziano di oggi è più efficiente di uno di decenni fa. Inoltre ci sono anche in Italia milioni di ultrasettantenni che continuano a lavorare, sia in attività produttive che sociali e sono consumatori che contribuiscono a far girare l’economia.
Vedremo … la sequenza covid non è stata molto rassicurante. Tutte le restrizioni alla circolazione ed alle attività sono state motivate proprio dal fatto che abbiamo un’importante popolazione anziana da proteggere giustamente.
” L’unico paese “occidentale” che è riuscito veramente a mantenere una forte natalità è Israele e questo in gran parte grazie alla religione, anche se non è l’unico fattore.”
L’Iddio che parla con Abramo in diverse occasioni promette il possesso di una terra e figli. Nulla di trascendente, di soprannaturale, paradisi, vita eterna con beatitudini o sofferenze, nulla di tutto questo. Solo beni terreni, materiali, e figli, che, nella stragrande maggioranza dei casi, non hanno bisogno di aiuti ultraterreni per venire al mondo.. Un Dio strano quello di Abramo, che destava sorpresa e dubbi in Spinoza (ma non nel povero Pascal, che qualche problema mentale ad un certo punto cominciò ad avere).
Gigi
Il periodo Covid ha anche evidenziato che paesi occidentali evoluti con bassa natalità hanno popolazioni anziane alquanto differenti. Per esempio paesi come la Gran Bretagna, il Belgio, gli USA e la Russia hanno un 30 % di over 65 in meno rispetto all’Italia, la Svezia, il 7 % in meno, la Germania quasi il 10 % in meno, in Giappone il 20 % in più. Cioè anche paesi evoluti possono avere una distribuzione migliore per età della popolazione. Ma hanno soprattutto organizzazione differente a livello lavorativo, produttivo, sociale e famigliare, oltre ad una organizzazione differente della sanità ed una condizione differente della popolazione anziana. Le nostre restrizioni durante il covid (che a parte il periodo iniziale sono poi state simili a quelle di tante altre nazioni) sono state dovute anche alla nostra arretratezza sociale, produttiva e lavorativa e carenze della nostra sanità pubblica. La nostra povertà non è legata all’anzianità della popolazione, ma alla cronica incapacità di creare lavoro, arretratezza produttiva e carenze organizzative, a scadenti politici ed imprenditori.
Pensando al caso del nostro boom economico degli anni ’50 e ’60 i tassi di fecondità erano di 2.5 figli per donna, ma centinaia di migliaia di italiani sono dovuti andare all’estero per la mancanza di lavoro ed è riconosciuto che le rimesse degli emigrati italiani hanno contribuito al nostro boom economico. Pensa come sarebbe stata differente la situazione se con quei tassi di natalità quelle persone non avessero potuto emigrare. Sarebbero stati disoccupati da noi che pesavano sulle nostre spese sociali ed avremmo perso le rimesse e forse non si parlerebbe di boom economico, con uno sviluppo molto più rallentato ed una nazione più povera.
L’Irlanda negli ultimi due decenni ha conosciuto un forte sviluppo economico e questo è avvenuto dopo un crollo dei tassi di fecondità oggi scesi ben al di sotto di 2 figli per donna.
RobertoV,
“…Le nostre restrizioni durante il covid (che a parte il periodo iniziale sono poi state simili
a quelle di tante altre nazioni) sono state dovute anche alla nostra arretratezza sociale, produttiva e lavorativa e carenze della nostra sanità pubblica…”
A mio modo di vedere le difficoltà furono dovute anche, in buona parte, all’entusiasmo
nel cercare di approfittare dell’occasione per fare affari: càmici, mascherine, vaccini a milioni
e poi buttati o regalati…
RobertoV
Ovvio che un’indice di fecondità troppo alto è anche un problema e in un primo momento la sua diminuzione è benefica per l’economia, come è stato per la Cina, ma oggi in Cina la diminuzione è tale che il governo sta cercando in tutti i modi di rilanciarla. Comunque secondo me l’Irlanda il boom economico se l’è creata soprattutto con il dumping fiscale.
RobertoV
Gli Stati Uniti hanno soprattutto un’immigrazione molto più forte che permette loro di avere una popolazione più giovane e anche una speranza di vita inferiore all’Italia, hanno un sistema sociale quasi nullo soprattutto non c’è un sistema pensionistico pubblico. La Russia ha, per quanto riguarda gli uomini, una speranza di vita dieci anni circa inferiore rispetto all’Italia. Il Regno Unito ha un bilancio covid altrettanto disastroso che quello dell’Italia. Insomma continuo a pensare che il covid abbia mostrato le fragilità delle nazioni con una bassa natalità. Che poi le nazioni del sud, Italia, Spagna ecc. siano più disorganizzate è un’evidenza.