Buone novelle laiche

Non solo clericalate. Seppur spesso impercettibilmente, qualcosa si muove. Con cadenza mensile vogliamo darvi anche qualche notizia positiva: che mostri come, impegnandosi concretamente, sia possibile cambiare in meglio questo Paese.

La buona novella laica del mese di aprile è la decisione del Comitato prezzi e rimborsi dell’Agenzia italiana del farmaco di rendere gratuite la pillola anticoncezionale per le donne di tutte le età e la Prep (profilassi pre-esposizione) per la prevenzione dell’Hiv. Entrambe sarebbero rimborsabili dal Servizio sanitario nazionale e secondo il Cpr dell’Aifa si stima un costo annuo di circa 140 milioni di euro. La presidente del Cpr Giovanna Scroccaro spiega che la questione è «da tempo all’attenzione dell’agenzia, che ha richiesto tempi tecnici per arrivare a una valutazione completa». Per formalizzare in via definitiva la decisione si attende l’approvazione del Consiglio di amministrazione dell’Aifa e poi la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Diversi sindaci continuano a registrare all’anagrafe i figli delle famiglie lgbt, nonostante le limitazioni imposte dal Ministero dell’Interno. Come ha fatto il sindaco di Savona Marco Russo, comunicando la sua decisione a prefettura e procura.

La dirigente scolastica del liceo “Marco Polo” di Venezia Maria Rosa Cesari si è schierata a difesa della carriera alias per studentesse e studenti del suo istituto, dopo una comunicazione di due esponenti di Fratelli d’Italia che intimavano di abolirla. Per venire incontro alle esigenze delle persone transgender infatti il liceo consente l’utilizzo di un nome alias, pratica che in questo periodo viene presa di mira da organizzazione integraliste e politici clericali. La preside ha commentato: «è inaccettabile che un partito politico entri a gamba tesa nella vita della scuola», «ritengo sia da stigmatizzare la pretesa di un partito politico di indicare cosa deve o non deve essere inserito nel piano dell’offerta formativa», «facciamo squadra tutti insieme, perché è una battaglia culturale contro un tentativo reazionario di intromissione». A sostenere la dirigente diversi esponenti politici, tra cui la capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione Istruzione alla Camera Anna Laura Orrico che commenta: «si tratta di una ingerenza gravissima che mina l’indipendenza e l’autonomia della scuola e che rivela per l’ennesima volta l’approccio ideologico e reazionario di Fratelli d’Italia».

Diversi dirigenti scolastici criticano la scelta del Ministero dell’Istruzione e del Merito di concedere l’esonero dal servizio per i partecipanti all’evento religioso “Vogliamo vedere Gesù: è Lui che passa beneficando e risanando!” organizzato dall’associazione cattolica Rinnovamento nello Spirito Santo. Il preside del liceo scientifico “Volta” di Milano, Domenico Squillace, spiega: «un segnale negativo e una messa in discussione della laicità della scuola. L’Italia è uno Stato laico e la Costituzione e il Concordato del 1984 hanno abolito il concetto di religione di Stato». Squillace aggiunge che i docenti possono partecipare a gruppi di preghiera con permessi per motivi personali e non tramite l’esonero dal servizio. Anche Giorgio Galanti, preside del liceo classico “Tito Livio” di Milano, esprime preoccupazione per quella che considera una «presa di posizione politica» e spiega di non ricordare comunicazioni simili in decenni di carriera.

Persino il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara si astiene dal difendere la maestra integralista di San Vero Milis (OR) che celebrava riti religiosi durante l’orario scolastico, spiegando i motivi della sospensione di 20 giorni che ha creato scandalo tra i bigotti. «Non si tratta della recita episodica di una preghiera, ma di reiterate preghiere e canti religiosi nelle ore disciplinari», ha chiarito, aggiungendo che la sanzione è arrivata dopo «diversi interventi bonari del dirigente scolastico»: «l’attivazione di un procedimento disciplinare si è concluso con la famosa sanzione dei 20 giorni. Sanzione che, complessivamente, non è particolarmente elevata nell’ambito delle sanzioni erogabili».

L’Asef, agenzia di onoranze funebri del Comune di Genova, si dota della figura del celebrante laico: tre dipendenti sono stati formati per i funerali non religiosi da celebrare al tempio del cimitero monumentale di Staglieno o in luoghi come abitazioni o altre strutture. Ogni anno sono circa 130 le richieste per le cerimonie non religiose nella sala del commiato di Staglieno e almeno 1.600 i trasporti diretti al cimitero o al crematorio senza cerimonia. Spiegano Maurizio Barabino e Franco Rossetti, rispettivamente amministratore unico e dirigente amministrativo di Asef: «i famigliari dei defunti sempre più spesso manifestano la necessità di un commiato laico al proprio congiunto, in linea con le idee che questi aveva avuto in vita».

Infine qualche buona novella laica dall’estero.

La Corte Suprema degli Stati Uniti blocca l’applicazione della sentenza di un tribunale del Texas che vietava la distribuzione della pillola abortiva, sebbene sia stata da anni autorizzata dall’agenzia federale Food and Drug Administration. Almeno per il momento viene tutelato il diritto all’autodeterminazione delle donne sull’aborto. Il giudice federale texano Matthew Kacsmaryk aveva bloccato il farmaco su ricorso di un gruppo di medici anti-aborto e la FDA aveva presentato appello, fino ad arrivare alla sospensione della Corte Suprema.

Il Parlamento Ue denuncia la retorica omofoba di paesi come l’Italia, l’Ungheria e la Polonia. L’esplicito riferimento in un emendamento nella relazione sulla depenalizzazione universale dell’omosessualità. Nel testo il Parlamento Ue «esprime preoccupazione per gli attuali movimenti retorici anti-diritti, antigender e anti-Lgbt a livello globale, alimentati da alcuni leader politici e religiosi in tutto il mondo», facendo riferimento anche ad «alcuni influenti leader politici e governi dell’Unione europea, come nel caso di Ungheria, Polonia e Italia».

La redazione

4 commenti

RobertoV

Il liceo scientifico Volta è il 1° o 2° liceo più prestigioso di Milano, uno dei più ambiti e selettivi, giusto per evidenziare da chi arriva la critica. In effetti per quale motivo la partecipazione al convegno su Gesù dovrebbe essere trattato in modo privilegiato e differente? Se un docente vuole parteciparvi si prende un permesso, come avrebbero fatto gli altri per convegni di altro tipo. Desolante la considerazione del preside del Tito Livio che non aveva mai visto niente del genere, neanche al tempo della DC facevano queste cose. Evidentemente all’epoca la chiesa cattolica ed i clericali si sentivano forti e quindi non ritenevano necessari questi comportamenti, adesso che i fedeli scappano e le persone sono sempre meno interessate alla religione cercano di infilarla dappertutto e di sostenerla in modo plateale per limitare il calo.
Se anche Valditara difende le sanzioni alla docente che fa pregare e non solo in classe, significa che questi abusi vanno ben oltre alla semplice preghierina fatta dire in classe, come hanno cercato di far credere i clericali. Infatti i comportamenti sono stati reiterati ed in spregio ad ogni richiamo, più preghiere da recitare e far fare rosari ai bambini, un vero e proprio indottrinamento e abuso.

GBK

“Vogliamo vedere Gesù: è Lui che passa beneficando e risanando!”
Se qualcuno avesse il tempo di tentare una spiegazione di questo titolo ridicolo, sarebbe utile alla cultura generale. Intanto sghignazzo ogni volta che lo leggo.

Diocleziano

‘È lui che passa… ‘ mi ha evocato ‘È arrivato l’arrotino… donne!’
I credenti si contentano di poco: secondo la Santanché è Gesù che ha fatto il mondo in 6 giorni…

RobertoV

La Santanchè ha fornito l’ennesima dimostrazione di quanto i cattolici conoscano la loro religione. Forse pensava che essendo dio uno e trino era lo stesso se si riferiva a Gesù o allo spirito santo.
Sulla dottoressa sospesa ho scoperto anche che avrebbe portato in classe un olio da Medjugorje con cui ha segnato in fronte i bambini ed avrebbe raccontato che i terremoti sarebbero punizioni divine. Altro che semplice preghierina! Con queste conoscenze “geologiche” se la licenziano visti i tempi potrebbe sempre aspirare alla presidenza del CNR…..

Commenti chiusi.