La clericalata della settimana, 20: la premier Giorgia Meloni con il papa agli Stati Generali della Natalità

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è della presidente del Consiglio Giorgia Meloni che

partecipa con papa Francesco agli Stati Generali della Natalità nel nome del familismo tradizionalista, scagliandosi contro l’attuale (presunta) «cultura dominante»: «vogliamo che non sia più scandaloso dire che siamo tutti nati da un uomo e una donna, che non sia un tabù dire che la natalità non è in vendita».

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

La Commissione Giustizia della Camera adotta il testo base della proposta di legge per rendere la gestazione per altri “reato universale”, con prima firmataria la parlamentare Carolina Varchi (Fratelli d’Italia). Mentre anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini si mobilita, partecipando alla raccolta firme avviata dalla Lega.

Gli europarlamentari di Lega e Fratelli d’Italia si sono astenuti durante la votazione che ha approvato la risoluzione per chiedere all’Ue di aderire alla Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne. In particolare le leghiste Alessandra Basso e Susanna Ceccardi hanno votato contro.

Diversi esponenti politici torinesi hanno criticato l’intervento dell’ex partigiano e avvocato Bruno Segre contro l’imposizione del crocifisso nella Sala Rossa del Comune. Giovanni Crosetto, capogruppo FdI al Consiglio comunale di Torino, ha risposto così: «Il crocifisso è un simbolo che rappresenta la storia e la cultura del nostro paese e la sua rimozione sarebbe un insulto alle nostre tradizioni ed alle nostre radici», il suo collega Enzo Liardo: «E’ un simbolo di amore». Dal canto suo Simone Fissolo (Moderati) ha proclamato: «Il crocifisso non è un simbolo di divisione e di potere ma di pace». La capogruppo Pd Nadia Conticelli, con tono ambiguo sostiene: «Non stiamo discutendo sulla laicità o meno dell’istituzione che rappresentiamo, e su cui tutti siamo d’accordo, una laicità che non va strumentalizzata, mentre questa delibera è un po’ speculativa».

Presso gli Spiazzi di Ferrara di Monte Baldo è stata issata la croce astile «più alta del mondo» (18 metri) dedicata a Giovanni Paolo II, vicino alla discesa della Via Crucis per raggiungere il santuario della Madonna della Corona. Ad aprile era stata annunciata la collocazione, alla presenza del sindaco di Brentino Belluno Alberto Mazzurana, di Caprino Paola Arduini e del commissario straordinario di Ferrara di Monte Baldo Nicola Noviello.

La Questura di Palermo, nell’ambito delle iniziative per i trent’anni dall’uccisione di don Pino Puglisi, ospita la reliquia del prete proclamato beato dalla Chiesa cattolica. Alla consegna presente assieme alle autorità l’arcivescovo Corrado Lorefice; il questore Leopoldo Laricchia ha dichiarato: «Questa iniziativa che coinvolge tutte le questure dell’Isola, è intesa a mantenere vivo il ricordo del parroco del quartiere Brancaccio».

Il Consiglio comunale di Trieste boccia la proposta della consigliera Rosanna Pucci (Pd) per posizionare una statua dedicata all’astrofisica Margherita Hack. Tra gli esponenti ostili, l’ex assessore all’Istruzione Angela Brandi.

A Palermo per l’inaugurazione dell’Istituto comprensivo intitolato a Margherita Hack (prima era dedicato a Vittorio Emanuele III) si è tenuta anche la benedizione del prete.

Per l’inaugurazione di una nuova autoscala fornita ai Vigili del Fuoco di Barletta non poteva mancare la benedizione del parroco, presso la caserma in Via Trani.

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa celebra un «momento di preghiera mariana al Dipartimento di Prevenzione ASP Ragusa con il Simulacro della Beata Vergine Maria di Lourdes».

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

Per quanto riguarda iniziative non riconducibili al clericalismo ma straordinariamente irrazionali, segnaliamo la menzione speciale per il presidente della Regione Veneto Luca Zaia che ha ricordato il presunto «primo avvistamento» del “mostro” di Loch Ness in Scozia.

La redazione

12 commenti

Diocleziano

“…Giorgia Meloni che partecipa con papafrancesco agli Stati Generali della Natalità…”

…e papafrancesco non ha nulla da obiettare a quella signora che vive in stato di concubinaggio?
Rimpiango gli inquisitori di una volta… 😛

G. B.

Dunque le madri single si ergono a paladine della famiglia tradizionale e gli istituti intitolati a Margherita Hack vengono benedetti dal prete. Alla faccia della coerenza …

Diocleziano

“…gli istituti intitolati a Margherita Hack vengono benedetti dal prete…” E senza arrossire!

RobertoV

Ma la benedizione alla festa per l’intitolazione della scuola a Margherita Hack era una sorta di esorcismo? Visto che gli studenti hanno scelto lei, le autorità ed i clericali dovevano limitare i danni? Racconteranno la solita storiella che in punto di morte si è convertita?
Ci vuole un bel coraggio a parlare positivamente della Hack, a parlare delle sue battaglie per la libertà, senza citare che fosse anche atea.
Certo che le destre ed i clericali sono paranoici sulla natalità e sul vittimismo della presunta “cultura dominante”: aggiungere diritti non vuole dire toglierne agli altri, chi considererebbe scandaloso dire che siamo nati da un uomo ed una donna?
Ci vuole una bella dose di malafede per spacciare un simbolo di oppressione, imposto, come il crocifisso, in simbolo di amore, di pace, non di divisione (dimenticato le guerre di religione e le persecuzioni anche in Italia?) e di potere.
Chissà se la croce astile avrà maggior fortuna dell’altra croce sempre di GP II distrutta dai fulmini. Ci vuole un ben coraggio a dire che non c’è impatto ambientale: enorme blocco di cemento ed asta alta 18 m. Un classico simbolo “fallico” di potere.

RobertoV

Correggo:
Ci vuole un bel coraggio a dire che non ci sono problematiche di tipo paesaggistico: ………..
Tanto è vero che è stata rifiutata in diversi posti.

Diocleziano

E non si sono risparmiati nemmeno le solite scempiaggini su coincidenze di date e significati
criptici che solo loro possono apprezzare. Chi non farà a gara per portare i propri bimbi a sollazzarsi alla vista degli zombi sul palo della cuccagna?

enrico

Sento che Francesco potrebbe comunicare a breve che la provvidenza ci ha mandato donna Meloni come successe nel 29 con l’ateo Mussolini. Il clericalismo di questi politici è incommentabile. Escludo che in questa legislazione si parlerà di diritti, gli italiani sono un popolo di ignoranti e analfabeti di ritorno, loro lo sanno. Questa è la loro arma segreta e la loro forza.

Diocleziano

Più che di ignoranti e analfabeti di ritorno bisognerebbe parlare di ‘ignoranti e analfabeti ben confezionati e predisposti’, confezionati dalla CdM con il benestare e la fattiva collaborazione dello stato, che favorisce il condizionamento dei giovani, fin dall’asilo. Cosa aspettarsi da persone che a loro volta furono condizionate? Niente di buono. Però dovrebbero essere messe nella condizione di non poter più nuocere. Magari facendogli esercitare mestieri molto faticosi che li tengano lontano dai palazzi e dalle sacrestie. 😛

RobertoV

Mussolini era ateo ed anticlericale quando era socialista, poi è diventato sicuramente un ateo devoto, un teista, un superstizioso, un persecutore di atei, che vedeva nella religione cattolica uno strumento di potere e di creazione del suddito italiano, un po’ come i suoi nostalgici politici attuali. Si è anche sposato con Rachele con matrimonio religioso. Visti tutti i favori concessi alla chiesa cattolica, non solo col concordato, e la restaurazione del potere eroso dai Savoia è difficile parlare di Mussolini come ateo.
Come dice giustamente Diocleziano al di la dell’indole lamentosa degli italiani, ma passiva, c’è che la loro ignoranza e atteggiamento è stato confezionato così dalla pesante propaganda clericale e cultura cattolica: d’altronde bassa scolarizzazione, basso numero di laureati, in particolare in materie tecnico-scientifiche, bassa capacità critica e atteggiamento passivo e fatalista, vittimistico e perdonista (tipo vogliono riproporre addirittura Formigoni), scarsa memoria, cortigiano verso il potere, imbevuto di luoghi comuni continuamente ripetuti.
Pensa alla classica affermazione che gli italiani sono cattolici: nessuno, neanche a sinistra, che si ponga la domanda “sarà vero o sarà ancora vero”? Verifichiamolo. Inoltre cosa intendono per cattolico, visto che dimostrano una scarsa conoscenza della loro stessa presunta religione?
L’altro giorno da Gramellini in una trasmissione “presunta di sinistra” presentavano un classico libro di propaganda sui conventi ed il loro salvataggio degli ebrei nella II guerra mondiale, con la scrittrice di sinistra che alla fine affermava che avrebbe scoperto che le vere donne libere sono le suore. Ovviamente nessuno che abbia avanzato qualche dubbio. D’altronde sui media e tra i politici la chiesa fa sempre del bene, i preti e le suore, i vescovi ed i papi sono sempre bravi, buoni, accoglienti, umani, tolleranti ed intelligenti. Basta vedere anche le reazioni alle illazioni di Pietro Orlandi sulla pedofilia del papa GP II a come si sono scatenati a sua difesa: e pensare che anche nella cattolica Polonia è accusato di aver coperto dei preti pedofili già da vescovo. 40 anni di omertà, non collaborazione anche sul caso Marcinkus e IOR, tutti gli scandali sulla pedofila, la protezione dei Legionari di Cristo, ma la chiesa fa del bene, è il nostro faro culturale e morale.

Diocleziano

“… le reazioni alle illazioni di Pietro Orlandi sulla pedofilia del papa GP II …”
Un paio di giorni fa una delle gazzette accodate titolava ‘Adesso si fa sul serio!” alludendo alla presunta collaborazione annunciata dalla CdM sul caso Orlandi. Ora, che probabilmente metà dei coinvolti è passato a peggior vita. E chi è rimasto si è garantito l’impunità.

enrico

Roberto il mio Mussolini ateo era una battuta, una provocazione forse avrei fatto meglio a non scriverla per non ingenerare ombre o fraintendimenti. Ho letto da poco ” Il Mussolini capobanda di Cazzullo” e penso ci sia poco da aggiungere. Per il resto concordo in tutto con il tuo pensiero.
Lasciami però una piccola consolazione. Quando il papa e tutti i clericali italiani chiesero al duce di abbattere la statua di Giordano Bruno , simbolo atroce della vigliaccheria della chiesa e della sua pochezza lui si rifiutò di farlo nonostante le pressionioni fossero fortissime.
Posso sbagliare ma forse dentro di se, nel profondo, era ancora ateo e non voleva aggiungere alla sue porcherie anche il rinnegare se stesso nell’intimo.
Per il potere ha concesso tutto ma esiste un orgoglio a cui nessuno di noi è disposto a rinunciare. Era quello il “mio ateo” chissà?

G. B.

A quanto mi risulta dai molti libri che ho letto Mussolini era semplicemente un ateo che ha fatto un matrimonio d’interesse con la Chiesa. Naturalmente l’interesse è stato tutto del regime e della Chiesa, ai danni degli italiani. Di più non direi.

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