Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo che
lancia un bando aperto a organizzazioni della società civile e soggetti senza scopo di lucro per interventi internazionali di sostegno ma solo a favore di «minoranze cristiane», stanziando 10.542.346 euro in base alla legge di bilancio 145/2018.
L’impegno per i diritti umani e contro le persecuzioni nel mondo è auspicabile, ma in Italia le istituzioni condizionate dal clericalismo sembrano attente solo alla religione cristiana. L’Uaar già da anni denuncia questa corsia preferenziale per l’assistenza internazionale, che di fatto ignora tante altre minoranze perseguitate. Come gli stessi non credenti e gli apostati, oggetto di discriminazioni e violenze nel mondo: tanto che in diversi paesi islamici rischiano la pena di morte.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
La Commissione Giustizia della Camera respinge due emendamenti alla proposta di legge per rendere la gestazione per altri reato “universale”. Le proposte di Pd e Più Europa avrebbero consentito infatti le trascrizioni anagrafiche dei figli delle famiglie omogenitoriali, ma sono state bocciate. Il governo Meloni ribadisce il no al riconoscimento dei diritti delle famiglie lgbt. Tanto che pure il presidente della commissione Ciro Maschio (FdI) ha partecipato al voto, sebbene sia inusuale per la presidenza.
Il Consiglio di amministrazione dell’Agenzia italiana del farmaco tentenna e rinvia la decisione per la garantire la gratuità della pillola anticoncezionale per tutte le donne alla commissione tecnico scientifica e alla commissione prezzi e rimborso, sebbene il comitato prezzi e rimborso abbia già dato parere positivo. La retromarcia dopo le pressioni di politici di centrodestra e organizzazioni cattoliche.
A Palazzo Chigi si è tenuta la riunione congiunta del Tavolo istituzionale e della Cabina di Coordinamento Giubileo 2025 presieduta dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Viene annunciato che il secondo Dpcm con ulteriori opere «essenziali» è stato trasmesso al Ministero dell’Economia e della Finanze. Presenti anche il sindaco di Roma (e commissario straordinario per l’evento cattolico) Roberto Gualtieri, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, la ministra del Turismo Daniela Santanchè, il sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze Lucia Albano, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il prefetto di Roma Lamberto Giannini, il pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione del Vaticano monsignor Rino Fisichella, il capo del dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio, il presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati Federico Mollicone e la vicepresidente del Senato Maria Domenica Castellone.
Il Comune di Fombio (LO) inaugura la nuova Piazza Italia nella frazione di Retegno, domenica 28 maggio con tanto di benedizione. Per rimarcare la sensibilità clericale, nella targa che spiega il senso del progetto e della scultura presente si legge: «il progetto assume quale filo conduttore l’asse di connessione visiva e percettiva tra l’elemento fulcro del contesto esistente – la Chiesa parrocchiale con il suo campanile – e il nuovo Memoriale. Il luogo di culto simboleggia la preghiera, la consapevolezza e la crescita spirituale dell’individuo, che si conclude con un momento di riflessione, suscitato dal Memoriale. Il punto di congiunzione tra i due luoghi, è dato da un unico elemento compositivo, il Nastro».
I Vigili del Fuoco nel giorno della Pentecoste effettuano il «suggestivo lancio, per simboleggiare la discesa dello Spirito Santo» di petali rossi dall’occhio della cupola del Pantheon a Roma (già tempio dedicato a tutti gli dèi “pagani” e riconvertito in chiesa).
Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.
Pier Luigi Lepore, sindaco di Pico (FR), augura ai bambini di sentirsi «avvolti dall’amore di Dio» nel giorno «in cui ricevete il sacramento dell’Eucaristia e fate un passo significativo nel vostro cammino di fede».
Per inaugurare il collegamento dalla A27 alla Pedemontana Veneta presso Spresiano (TV) non poteva mancare la benedizione di un prete, alla presenza tra gli altri del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
La redazione
«il progetto assume quale filo conduttore l’asse di connessione visiva e percettiva tra l’elemento fulcro del contesto esistente – la Chiesa parrocchiale con il suo campanile – e il nuovo Memoriale. Il luogo di culto simboleggia la preghiera, la consapevolezza e la crescita spirituale dell’individuo, che si conclude con un momento di riflessione, suscitato dal Memoriale. Il punto di congiunzione tra i due luoghi, è dato da un unico elemento compositivo, il Nastro»…
Che altro aggiungere?
…prematurata e tarapia tapioco con scappellamen†o a destra come se fosse antani…? 😯
E’ una prova di modernizzazione della Chiesa.
Deve aver preso esempio dagli intellettuali “postmodernisti” come Derrida e Lacan.
Per intenderci : quelli che quando un giornalista presente alle loro conferenze ammette di non averci capito un c……,si mostrano compiaciuti.
Hanno uno stile perfino piu’ efficace,nel suo “ermetismo”, del latino.
Immaginate che qualcuno,prendendo esempio da questo :
https://it.wikipedia.org/wiki/Affare_Sokal
sostituisse la targa con una analoga concepita secondo gli stessi principi delll’articolo di Sokal,usando elementi del frasario clericale a posto di quello femminista o post progressista.
Credete che qualcuno se ne accorgerebbe ?
O che comunque non preferirebbero lasciarla per evitare scandali ?
Non è necessario creare dei falsi – di cui la CdM è maestra – è sufficiente considerare
i testi ufficiali della chiesa: bibbia, catechismo ecc, e verificare se siano mai state messe
in discussione, dai politici o dai giornalettisti, le innumerevoli baggianate spacciate come verità. Basti notare il rilievo dato alla visionaria di Trevignano. Rilievo secolare sempre
concesso anche alla plurisqualificata pezza di Torino.
Tra tanti dettagli discutibili dell’operato “clericale” questa limitazione dell’assistenza
ai soli “cristiani” forse,di per se e’una dei meno discutibili.
Dopotutto se la vita di un cristiano non vale di piu’ degli altri, non vale nemmeno di meno,vero ?
E dato che i mezzi a disposizione saranno sempre limitati,la scelta dei bisognosi a cui dedicarli ha poca importanza,a condizione che si tratti di autentici bisognosi,e che i fondi stanziati vengano impiegati in maniera costruttiva : fondi scolastici,assistenza sanitaria,alloggi e bagatelle simili.
E qui e’ sempre lecito invece qualche dubbio : che si dia la priorita all'”edilizia di culto”,alla stampa di testi religiosi,all’indottrinamento e altre virtuose iniziative analoghe.
Se il bando lo avesse fatto il Vaticano o la chiesa cattolica italiana non ci sarebbe nulla da eccepire, ma visto che è fatto dall’Agenzia italiana per lo sviluppo che “è impegnata, sul piano nazionale e internazionale, nel progetto di costruire un mondo in cui i diritti umani siano universalmente rispettati” mi sembra che un bando discriminatorio non sia propriamente un esempio di modello per lo sviluppo e la lotta alle discriminazioni. Inoltre associare cristianesimo a diritti fa parte della propaganda clericale: basterebbe pensare all’Uganda che è un paese con netta maggioranza cristiana (oppure a qualche stato degli USA).
Segnalo anche un’altra clericalata: Mattarella per l’ennesima volta è andato dal papa ed ha ricevuto dal Vaticano il premio Paolo VI che ha prontamente girato alla comunità Giovanni XXIII che ha subito danni dall’inondazione. Cioè in una delle rare occasioni in cui il Vaticano da dei soldi all’Italia questi soldi vengono prontamente girati ad una associazione della chiesa cattolica, come se in Italia ci fossero solo loro ed il presidente fosse il monarca d’Italia. Una partita di giro con tanta pubblicità. A me sembra che Mattarella col papa segua un percorso suo personale da cattolico, anche ricordando che Paolo VI era stato il suo vescovo, dimenticandosi che è il presidente di tutti gli italiani.
Concordo.
Un unico appunto : da tempo assistere comunita “non cristiane” e’ diventato spesso arduo,a causa dei movimenti integralisti locali,che respingono perfino le assistenze laiche,come le vaccinazioni.
Non che ci sia niente di nuovo : ricordate come a inizio ‘800 la Curia si opponeva
alla vaccinazione antivaiolosa,gia largamente diffusa in Europa ?
E di come fu costretta a fare marcia indietro dalle critiche crescenti ?
Purtroppo altrove le critiche sono meno temute.
“Mattarella … ha ricevuto dal Vaticano il premio Paolo VI ”
Permetti che io ritenga offensivo che il Presidente di una Repubblica (laica) riceva un premio da una autorità religiosa? Cos’è, il Diìrettore di una scuola elementare che premia l’alunno diligente che ha preso lodevole in Religione?
Un Capo di Stato non dovrebbe ricevere Premi (e questo ritengo valesse anche per il premio Nobel a Obama).
Mi hai rubato le parole di bocca!
Anch’io ho pensato che fosse offensivo convocare un presidente in sacrestia,
male ha fatto ad accettare e malissimo i tg a insistere nel riportare la ‘storica’ notizia.
Comunque è la riprova che i nostri politici rappresentano unicamente sé stessi.
Più che di parroco/chierichetto o preside/alunno parlerei di imperatore che ricompensa un suo fedele vassallo. Nelle motivazioni del premio c’è scritto esplicitamente che viene fornito per premiare persone al servizio degli altri e del cristianesimo (leggasi cattolicesimo). Cioè un imperatore premia un capo di stato laico, cioè di tutti, per la sua attività a favore del cattolicesimo. Formalmente il premio è stato elargito dalla Fondazione Paolo VI, ma di fatto è nominata e controllata dal papa ed infatti è lui a consegnare il premio. Per un clericale cattolico un grande riconoscimento, peccato che Mattarella dovrebbe essere un presidente laico dell’Italia, non solo dei cattolici. Ma i clericali non concepiscono gli altri e pensano che qualsiasi cosa sia in nome del cattolicesimo sia una cosa buona e di valore.
Questo episodio è negativo per la laicità per più aspetti: per il rapporto di sudditanza verso il papa di Mattarella e l’idea di governare l’Italia insieme al Vaticano, per il suo operare per il proprio percorso di clericale cattolico con rapporti stretti col papa sfruttando la sua posizione, per l’utilizzo dei soldi devoluti solo al mondo cattolico, cioè tutto al loro interno.
Sconcertante che i Media ed i politici invece si esaltino per questo riconoscimento, nessuno che critica. Cosa sarebbe successo se Macron avesse premiato Mattarella per i suoi servigi alla Francia ed alla sua cultura?
il nostro presidente è davvero sconcertante, cos’è l’utile chierichetto del vaticano. Ogni suo intervento profuma di incenso e acqua santa. Anche l’assist alla Roccella, si finge ipocritamente che sia stata contestata la scrittrice….sic !! siamo seri. Un libro utile l’ha scritto nel 1975 ” Facciamolo da noi” lire 1500 dove si elencano i medoti più utili per interrrompere la gravidanza. Originale quello relativo all’utilizzo della pompa della bicicletta. Poi non so cosa sia successo alla povera donna, ma credo sia materia della medicina.
p.s. L’humanae vitae di Paolo vi ha gettato nella disperazione milioni di credenti e procurato miseria, fame e quanto di più brutale il genere umano abbia mai visto soprattutto nei paesi poveri. Questo affermato dai cattolici stessi …ma il papa si prende gioco del nostro rappresentante che dovrebbe difenedere la costituzione laico dello stato.
Il Comune di Fombio ha scritto l’inaugurazione della piazza in burocratese stretto. Non si capisce un cavolo di che volessero esprimere. Avranno tradotto per il parroco, prima della “benedizione”?