La clericalata della settimana, 23: il presidente Mattarella in Vaticano per ricevere il Premio San Paolo VI

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che

viene ricevuto in Vaticano da papa Francesco per il conferimento del Premio San Paolo VI nel giorno della ricorrenza dell’ordinazione sacerdotale di papa Giovanni Battista Montini.

Il Capo dello Stato ha commentato: «Penso che con il premio, più che la mia personale azione, si intenda e si è inteso indicare un modo di interpretare l’impegno nella società e nelle istituzioni che in molti hanno praticato e sviluppato ispirandosi alla visione di Paolo VI e ai suoi insegnamenti, che tante volte ha espressi. E io spero di meritare la valutazione di averli bene interpretati».

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

La Commissione Giustizia della Camera ha concluso il voto degli emendamenti alla proposta di legge che dichiara la gestazione per altri reato universale, cioè perseguibile anche se commesso all’estero. In particolare è stato approvato un emendamento della maggioranza che prevede la punibilità dei soli cittadini italiani.

Per la festa della Repubblica, diversi Comuni si sono distinti per celebrazioni all’insegna del clericalismo. A Cassano d’Adda (MI) si parte con una messa con benedizione della bandiera italiana.

Il comune di Porto Torres (SS) ha organizzato l’edizione 2023 de “Sa Festa Manna” per festeggiare i tre martiri turritani Gavino, Proto e Gianuario e ha invitato i cittadini ad esporre teli bianchi nei balconi e a lanciare petali di fiori al passaggio della processione.

Ennesimo sfoggio di adulazione durante un’intervista al papa in un programma del servizio pubblico radiotelevisivo. Il programma in questione è “A Sua Immagine”, in onda su Rai 1 e descritto dalla stessa rete come “approfondimento religioso con all’interno, la Santa Messa e Recita dell’Angelus da Piazza San Pietro”.

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

Il sindaco di Lariano (RM) Francesco Montecuollo e la consigliera comunale Tiziana Cafarotti si sono recati presso il locale Comando dei Carabinieri per scoprire un quadro che ritrae la Madonna.

Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha dichiarato che «la scuola pubblica va realizzata senza alcuna distinzione, ma il governo per quelle paritarie in questo anno scolastico ha stanziato venti milioni di euro in più e per il prossimo 110 milioni in più su un totale di oltre 600 milioni». Lo ha affermato durante il convegno La scuola, un cantiere sempre aperto sul futuro, tenutosi presso l’Auditorium Allievi della Guardia di Finanza a Bari e promosso dall’Ufficio Scuola della Conferenza italiana dei superiori maggiori e l’Unione delle Superiore Maggiori d’Italia, organismi di diritto pontificio che rappresentano le dirigenze di frati e suore.

La redazione

10 commenti

GBK

Che carina la coppietta papa-pdr. Sempre a scambiarsi regalini, visitine, messaggini.

RobertoV

Immagino che per un fervente cattolico sia il massimo avere a che fare direttamente col papa, averlo come confessore ed ottenere la sua approvazione. Ma Mattarella è presidente degli italiani per rappresentarli non per seguire un suo personale percorso di fede da cattolico sfruttando la sua posizione di potere. Purtroppo sembra che i clericali non riescano a distinguere i due ambiti e considerino qualsiasi cosa abbia a che fare con la religione (rigorosamente cattolica) positiva e da estendersi a tutti. Preoccupante che un presidente di tutti si ponga il problema se ha soddisfatto le indicazioni e gli insegnamenti del Paolo VI suo vescovo, un po’ come se un cortigiano si chiedesse se avesse servito bene il suo imperatore.
Avevo visto un sondaggio in cui solo 1/3 degli italiani aveva fiducia in questo papa, magari Mattarella dovrebbe preoccuparsi anche degli altri 2/3 e mantenere un profilo più neutrale: impensabile per un clericale, ovviamente sono gli altri 2/3 che sbagliano e vanno ricondotti all’ovile, o semplicemente, ignorati. D’altronde gli italiani “devono essere cattolici”.

enrico

oggi pomeriggio il papa sara’ operato.La copertura mediatica è totale h24.
Auguriamogli ogni bene perchè in caso contrario ci saranno mesi di cerimonie varie, poi un conclave con le fumate in diretta, santi subito, biografie vecchie e nuove, un calvario che durerà tutta l’estate.
Auguro agli amici di questo sito di lasciare l’talia per questo infausto periodo, se possono permetterselo.
Personalmente cercherò di organizzarmi…accetto suggerimenti. grazie

Diocleziano

Sono bastati pochi mesi di vita di questo governo per sperimentare quanto in basso
si possa cadere. Sarà come il vaiolo: si guarirà, ma deturpati e avviliti.
Mattarella, nonostante la faccia da ‘rigoroso e responsabile’ non è quella roccia sulla quale
fondare un futuro sicuro; nella sua carriera politica è passato per tutti i partiti concludendo
la sua parabola discendente tra i fondatori del pd.
Se fosse stato più saldo nel suo proposito e non avesse ceduto alle pressioni per rimanere,
sarebbe stato meglio? Sarebbe stato peggio?
L’Italia non è il paese delle mezze misure… è più il paese delle mezze calzette.

.
Enrico, fatti un palinsesto di cartoni animati, supertube, ‘affari di famiglia’, ‘come è fatto’,
wrestling… roba così 😛

Mixtec

“Auguriamogli ogni bene perchè in caso contrario ci saranno mesi di cerimonie varie”
Enrico, secondo la Profezia di Malachia questo sarebbe l’ultimo o il penultimo papa:
non che io voglia che muoia (anche se a Francesco l’idea di andare subito in Paradiso non dovrebbe dispiacere), ma che almeno si dimetta: così potremmo vedere chi sarà il Petrus Romanus profetizzato dal citato Malachia, ed assistere allo spettacolo della fine della Chiesa Romana (forse del Mondo, chissà; potremo anche sapere se Michelangelo ne ha indovinato la sceneggiatura; e forse: tutti i beati nell’Eden, a fare i giardinieri in eterni [e pensare che avevano studiato per fare gli architetti, gli ingegneri, i medici : tutti lavori che saranno inutili. Solo giardinieri]. Gli atei nel fuocherello).

RobertoV

Sarebbe interessante sapere chi paga per l’intervento e la degenza del papa perché visto l’andazzo ed il suo elogio della sanità pubblica italiana il dubbio è molto forte.
Qui in Lombardia la sanità pubblica “più bella del mondo” è ormai al collasso con tempi biblici per visite, esami ed interventi, se non fatti privatamente, con arretrati di milioni di interventi.
Mentre per Berlusconi sono convinto che sia stato lui a pagare il suo ricovero ospedaliero, per il papa sospetto fortemente che siamo stati noi tutti a pagare, saltando code chilometriche, con buona pace della predica che gli ultimi saranno i primi e di certo lui non fa parte degli ultimi. E non credo che abbia così tanta voglia di andare in paradiso perché lui è sicuramente in paradiso qui in terra e sul dopo neanche lui ha certezze.
Certi papi come questo vengono santificati e beatificati già in vita. Certo la loro morte è accompagnata da un’orgia mediatica, ma poi mi sembra che finiscano nell’oblio, vedi B XVI e soprattutto GP II. Perché i sudditi e cortigiani sono presto pronti per esaltarsi per il nuovo imperatore.

Diocleziano

«… il governo per quelle paritarie in questo anno scolastico ha stanziato venti milioni di euro in più
e per il prossimo 110 milioni in più su un totale di oltre 600 milioni…»

…E oggi gli alluvionati scoprono che i 2,2miliardi millantati dalla Meloni sono solo 1,6: giusto
600 milioni in meno. Ma chissenefrega, gli alluvionati mica ti mandano in paradiso!
Però potrebbero mandarvi all’inferno alle prossime elezioni.

Mixtec

“Penso che con il premio, più che la mia personale azione, si intenda e si è inteso indicare un modo di interpretare l’impegno nella società e nelle istituzioni che in molti hanno praticato e sviluppato ispirandosi alla visione di Paolo VI e ai suoi insegnamenti, che tante volte ha espressi. E io spero di meritare la valutazione di averli bene interpretati.”
Il Presidente della Repubblica Italiana è contento di essere considerato lo scolaretto che ha saputo mettere in pratica gli insegnamenti del precedente Direttore della Scuola e per questo motivo ricevere un premio dal Direttore vigente.
Complimenti. Una volta i Presidenti davano i Premi. Adesso li ricevono.

Diocleziano

È molto sospetta questa insistenza nel menzionare personaggi della curia. Se veramente

pensano di riguadagnare il consenso del gregge si sbagliano di grosso. A loro sfavore gioca

l’informazione a tutto campo oggi a disposizione di tutti. È di qualche giorno fa la notizia che

lo stato dell’Utah ha vietato la lettura della bibbia nelle scuole, in quanto violenta, diseducativa

e pornografica! Chissà se nell’Utah i politici si riferiscono continuamente alla bibbia come

ispiratrice del loro agire, e se sì, se lo faranno ancora dopo questa decisione.

Evidentemente quelli dell’Utah sono più svegli dei nostri melonisti, salvinisti e berlusconisti

che si bevono tutte le c***†e sulla famiglia cattotradizionale, sbandierate dalla triade,

la quale si comporta esattamente al contrario.

Mixtec

Nello Utah il 60% degli abitanti è costituito da Mormoni, Non so se il libro di Mormon contiene pornografia, violenza ritengo ce ne sia in abbondanza. Perché io il libro di Mormon ce l’ho, e circa quarant’anni fa gli ho dato una occhiata, ma, quanto a leggerlo adesso, ho cose più importanti da fare.

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