La clericalata della settimana, 29: due Comuni firmano un “patto di amicizia” nel nome della santa patrona

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è delle amministrazioni di Acciano (AQ) e di Assoro (EN) che

hanno firmato un “patto di amicizia” nel nome della comune patrona santa Petronilla.

Una delegazione di Acciano con il sindaco, il consigliere provinciale Fabio Camilli e il vicesindaco Valerio Munzio si reca ad Assoro, accolta in Consiglio comunale dal sindaco Antonio Licciardo, la Giunta, il presidente e i consiglieri. Tutti poi convergono alla messa in onore della santa nella basilica e partecipano alla processione.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Diverse le manifestazioni clericali di devozione per la festa del patrono dei forestali e fondatore dell’o, san Giovanni Gualberto Celeste, fondatore dell’ordine monastico benedettino dei vallombrosiani. La Regione Veneto ha donato l’olio per la lampada votiva nell’abbazia di Vallombrosa, in provincia di Firenze, dove si tiene la celebrazione più importante. La presidente della commissione Cultura del Consiglio regionale veneto, in rappresentanza del governatore Luca Zaia, ha acceso la fiamma e dichiarato: «è un grande prestigio per il Veneto, di fronte ai massimi rappresentanti del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri, delle Regioni, dell’Abate generale della Congregazione dei Vallombrosiani, alle tante autorità e rappresentanti delle istituzioni preposte alla tutela forestale ed ambientale e del mondo scientifico, offrire questo olio, a nome di tutte le Regioni d’Italia». Il Comune di Pratola Peligna (AQ) dà il patrocinio a una messa in onore del patrono, organizzata dalla Sezione di Sulmona dell’Associazione Nazionale Forestali. Per la festa in onore del patrono del Corpo forestale san Giovanni Gualberto Celeste a Savorgnano del Torre, frazione di Povoletto (UD), si è svolta una cerimonia religiosa. Presente anche l’assessore della Regione Friuli Venezia Giulia alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna Stefano Zannier.

Per il Festino di santa Rosalia a Palermo le celebrazioni da parte delle autorità civili e militari. Il sindaco Roberto Lagalla, con fascia tricolore, ha partecipato con fascia tricolore all’omaggio floreale da parte dei vigili del fuoco alla statua della “santuzza”, posta in cima alla facciata del Palazzo delle Aquile, sede del Comune. Alla cerimonia erano presenti anche la Giunta e l’arcivescovo Corrado Lorefice. Il primo cittadino ha commentato così la celebrazione: «un atto di devozione a Santa Rosalia che rappresenta una tradizione benedicente per la città e rinfrancante per i suoi amministratori».

A Lucca celebrazioni in pompa magna per san Paolino, patrono della città. Presenti alla messa presieduta dall’arcivescovo i rappresentanti delle autorità civili e militari, compresi i sindaci di Lucca Mario Pardini e quello di Coreglia Antelminelli, Marco Remaschi, che con fascia tricolore hanno avuto l’“onore” di offrire rispettivamente un cero e l’olio per la lampada, come da tradizione.

Alla messa in cattedrale officiata dall’arcivescovo Andrea Bruno Mazzoccato per i santi patroni di Udine, Ermacora e Fortunato, anche il sindaco (con fascia tricolore) Alberto Felice De Toni e diversi rappresentanti delle istituzioni. Il primo cittadino ha colto l’occasione per un discorso in cui esalta i due santi in chiave identitaria localistica: «la festa di Ermacora e Fortunato costituisce anche una vera e propria festa per la patria friulana».

Il deputato Lorenzo Malagola (Fratelli d’Italia) ha presentato un emendamento al decreto legge 75/2023 (cosiddetto PA bis) per consentire anche ai docenti delle scuole paritarie di accedere al percorso di abilitazione alle stesse condizioni degli insegnanti delle scuole pubbliche. L’iniziativa fa seguito alle richieste di un gruppo di associazioni cattoliche.

Fratelli d’Italia assegna il premio “Piazza Italia” all’organizzazione integralista Pro Vita & Famiglia, durante l’omonima manifestazione del partito tenutasi in Piazza Vittorio a Roma. Durante la premiazione sono intervenuti la senatrice Lavinia Mennuni e il consigliere del Municipio I della Capitale Stefano Tozzi, che hanno lodato Pro Vita per «il suo impegno indiscusso, lodevole e continuo a difesa della Famiglia naturale, delle donne, dei genitori, della Vita e dei bambini»: «un interlocutore privilegiato per la politica che ha a cuore gli stessi temi».

Il neopresidente della Croce Rossa Italiana Rosario Valastro incontra «in un clima molto cordiale e collaborativo» monsignor Santo Marcianò, ordinario militare della Chiesa cattolica per l’Italia, e anche il nunzio apostolico in Italia, Emil Paul Tscherrig.

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

A Riva del Garda (TN) il capogruppo leghista al Consiglio comunale Luca Grazioli ha chiesto di posizionare il crocifisso nei luoghi istituzionali e politici più rappresentativi del Comune. La richiesta ufficiale è stata consegnata, assieme a un crocifisso, al presidente del Consiglio comunale Salvatore Mamone, anch’egli della Lega. Grazioli ha così difeso l’imposizione della croce: ««La storia del nostro Paese e di questa città è legata storicamente, geograficamente e culturalmente alla religione cristiana in generale, e cattolica in particolare. La religione cattolica, seppur con pari diritto con le altre, è l’unica citata nella nostra Costituzione. Il crocifisso, oltre ad essere l’icona religiosa del cristianesimo, è indiscutibilmente il simbolo della nostra identità culturale, di fratellanza, di pace e di giustizia che contraddistingue un’intera comunità civile, riassumendo in sé l’essenza del pensiero occidentale». L’assessore e la sindaca Cristina Santi hanno pagato di tasca propria tre crocifissi per posizionarli nelle aule istituzionali.

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, partecipando alla presentazione di un libro sul rapporto tra papi e media curato da monsignor Dario Edoardo Viganò, ha detto di essersi «autoimposto di leggere un libro al mese. È un fatto di disciplina. Come andare a messa».

La redazione

19 commenti

Mixtec

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano … ha detto di essersi «autoimposto di leggere un libro al mese. È un fatto di disciplina. Come andare a messa»
Va be’, Sangiuliano va a messa per disciplina, non perchè ci crede. E questa mi sembra una buona notizia per l’UAAR.
Il Sindaco di Palermo “deve,” in occasione del Festino, nella tarda serata del 14 luglio, arrampicarsi sul carro dove, piuttosto in alto, è posta la statua di Santa Rosalia, recandole un mazzo di fiori e gridare “Viva Palermo e Santa Rosalia”. Non ho seguito la processione, e non so se il sindaco Lagalla ha eseguito tutto il cerimoniale, perchè, essendo piuttosto corpulento, l’arrampicata gli può essere particolarmente faticosa e rischiosa.
Apprezzabile anche la notizia dell’esistenza di santa Petronilla.

laverdure

Di per se “leggere un libro al mese”in un paese dove il 50% della popolazione NON
legge nemmeno un libro all’anno,e dilaga l'”analfabetismo funzionale” (AKA ignoranza asinina)e’ una cosa meritoria e un eccellente esempio,notare bene, in ogni caso.
Bisogna confessare pero’ la curiosita riguardo alle letture preferite dal ministro.
Credete che si sorbira tutti gli scritti di Bergoglio,ad esempio ?

Diocleziano

Le amministrazioni di Acciano e di Assoro hanno firmato un “patto di amicizia” nel nome
della comune patrona santa Petronilla. E Arcibaldo? 😛

Diocleziano

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano…

Sangiuliano chi? Quello che ha votato al premio Strega libri che non aveva letto?
Tutto sommato fa meno danni se va a messa… non deve esprimere opinioni… non deve
prendere decisioni…

Maurizio

Non siate troppo severi con il Ministro Sangiuliano, in fondo ha fatto proprio come qualsiasi bravo cristiano: ha giudicato e promosso un libro senza nemmeno leggerlo.

laverdure

@Maurizio
Non fa forse cosi la maggioranza dei fedeli con Bibbia e Vangeli,cui rende la massima riverenza senza mai sfogliarne una pagina ?
Non consiste in questo il “Mistero della Fede ” ?

Mixtec

L’osservazione vale per i cattolici. Riformati e Protestanti leggono la Bibbia tutta intera, ed i risultati possono essere peggiori. Gli Ebrei leggono la loro Bibbia ed il risultato non è migliore. Attendiamo dati sui lettori del Corano.

Maurizio

Mixtec, giusta osservazione. Ho amici TdG e altri evangelici. Certo che leggono la Bibbia, ma partono sempre col piede sbagliato, e cioè presupponendo che l’abbia veramente scritta/dettata/ispirata il loro dio. Quindi mentre il cattolico si ferma alle fesserie ricevute al catechismo (edulcorate dal, se non in contraddizione con il, testo biblico), TdG e evangelici si attengono pedissequamente alla lettera del testo sacro. Ho rinunciato a discuterci: per costoro Dio c’è perché lo dice la Bibbia, e la Bibbia l’ha scritta Dio. È un corto circuito che si rifiutano di vedere.

Diocleziano

Ci sono tante bibbie quanti sono gli esegeti biblici e tante quanto sono numerose le traduzioni.

laverdure

Qualcosa di buono pero’ la religione Protestante ce l’ha.
Non pretende che l’Ecclesiastico sia “illuminato” dalla Verita Divina,ma lo considera solo un insegnante il cui compito e’ di aiutare i fedeli a leggere i Sacri testi.
Chiunque puo’ saperne quanto lui se ci si dedica abbastanza.
Non e’ piu’ “infallibile” di un insegnante di matematica o letteratura.
Del resto la stessa cosa,almeno in teoria,vale per gli imam mussulmani.

Mixtec

Forse sarebbe utile incentivare qualche lettura laica della Bibbia.
Ma, il libro di Manacorda l’ho letto soltanto io?

Maurizio

Giorgio Manacorda? Daniele Manacorda? Giuliano Manacorda? Guido Manacorda? ‘Sto libro ha anche un titolo?

Mixtec

Mario Alighiero.
“Lettura laica della Bibbia”, di Mario Alighiero Manacorda, Editori Riuniti, 1989.
Il libro è reperibile nella biblioteca dell’UAAR, essendo fuori commercio; in molti punti si fanno diverse ipotesi interpretative e si rimanda a studi futuri; qualcuno in effetti li ha tentati, ma è stato messo a tacere.

Diocleziano

Trovato questo:

Lettura laica della Bibbia
di M. Alighiero Manacorda

enrico

il crocifisso simbolo di pace, fratellanza, giustizia e baggianate varie.
Ma questi ci fanno o è solo grassa ignoranza e malafede….
1514 Requerimento (richiesta) riassunto stringato del messaggio letto agli indigeni dai missionari al seguito di spagnoli .
” se non aderire al nostro credo ci scaglieremo contro di voi
e faremo dei vostri figli e donne schiavi. Nel disporre di voi vi faremo tutto il male possibile e questo sia chiaro nel nome di Dio mericordioso.” Il messaggio letto, per correttezza, in spagnolo, lingua utilizzata dagli indigeni proseguiva interamente per una buona mezzora. Chiedo scusa agli estensori nostrani di pace e giustizia cristiana se l’ho riassunto così volgarmente.
Penso che in ogni scuola dovrebbe essere letto questo testo e anche in tv e sui giornali per ricordare uno degli aspetti del loro credo e non è stato neppure il peggiore…….

Maurizio

Come in tutti questi casi, c’è una piccola percentuale di volponi in malafede e un’enorme massa di polli ignoranti. D’altronde non è forse così che funzionano le religioni?

Diocleziano

Un paese civile NON deve supportare in alcuna maniera le attività di qualsivoglia fanfarone.
Deve OSTACOLARE in qualsiasi maniera il contatto dei minorenni con i divulgatori di pseudo-veri†à.

VHEMT

Vabbè, signori, in questa sede, noi critichiamo e ironizziamo (giustamente) sul culto (sicuramente idolatrico) dei santi, però vi chiederei di fare un’eccezione, relativamente ad un santo a cui sono molto devoto.
Trattasi di “san Pentolino”, il santo immortalato nel film comico “Vinella e don Pezzotta” di quel grande che è GIORGIO BRACARDI, l’indimenticabile collaboratore di “Alto gradimento”, il formidabile creatore di personaggi come “Catenacci”, Onorato Spadone”, “Max Vinella”, “Malikmaluk”, “lipecuri” lubaba'” ecc.
Suvvia! san Pentolino, salviamolo!

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