La laicità messa in croce: questo (e non solo) sul n. 4/2023 della rivista Nessun Dogma in uscita

È in uscita il nuovo numero del bimestrale dell’Uaar Nessun Dogma – Agire laico per un mondo più umano. Con interviste, rubriche, recensioni per conoscere l’impegno di uomini e donne, dell’Uaar e non solo. Con uno sguardo laico umanista su temi come diritti, etica, filosofia, politica, scienza. Sessanta pagine dedicate a chi vuole cambiare il mondo per renderlo più laico, più umano, più assennato. Con gli approfondimenti e le storie che non trovate altrove.

La copertina del numero 4/2023 di Paolo Ferrarini è dedicata al confessionalismo cattolico dilagante che oscura la laicità della nostra Costituzione. La responsabile iniziative legali Adele Orioli si misura con il “bon ton” che viene preteso per poter contestare la ministra clericale Eugenia Roccella. La giornalista Ingrid Colanicchia ripercorre le strategie messe in campo dal governo Meloni contro i diritti delle famiglie omogenitoriali. Dal canto suo Federico Tulli, giornalista e scrittore, fa una carrellata dei privilegi vaticani sulle bollette di luce e gas. Lo smaccato clericalismo di Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia recentemente scomparso e da molti “beatificato”, è il tema che affronta il direttore Raffaele Carcano. Abbiamo anche voluto dedicare un sentito ricordo a Soile Lautsi, recentemente scomparsa, protagonista assieme al marito Massimo Albertin di una lunga battaglia per la laicità nella scuola pubblica, proprio contro l’imposizione del crocifisso.

Per venire a questioni che vedono l’impegno diretto dell’associazione, la responsabile della comunicazione interna Irene Tartaglia ci presenta le attività del circolo di Pordenone. Ne approfittiamo anche per lanciare l’imminente uscita del nuovo libro del progetto editoriale Nessun Dogma, intitolato Cerimonie uniche. Guida teorico-pratica per celebrazioni non religiose e scritto Adele Orioli, Maria Pacini e Loris Tissino, celebranti e formatori per Cerimonie Uniche.

In questa uscita abbiamo affrontato anche altre tematiche. Il caso del rapimento di Edgardo Mortara, bambino nato di una famiglia ebraica, da parte delle autorità pontificie nel 1858 viene ripercorso da Andrea Atzeni, anche alla luce dell’ultimo film che gli dedica Marco Bellocchio. Abbiamo poi avuto l’onore, con il giornalista Daniele Passanante, di intervistare Bruno Segre: figura storica della politica italiana, avvocato, giornalista, antifascista e partigiano, che ancora oggi fa sentire la sua voce sul fronte dei diritti civili e della laicità. Il chimico e divulgatore Silvano Fuso riflette criticamente sulla comunicazione della scienza al tempo della pandemia. Lo scienziato Saverio Bettuzzi ci spiega come funziona il metodo scientifico. All’affaire della Madonna di Trevignano e al rapporto tra presunte apparizioni, Chiesa cattolica e media dedica un articolo Valentino Salvatore. La storia della band Mashrou’ Leila, simbolo all’avanguardia della laicità mediorientale, viene ripercorsa da Paolo Ferrarini. Dal canto suo Micaela Grosso analizza in chiave laica il film The Whale di Darren Aronofsky con protagonista Brendan Fraser.

Non mancano le rubriche ricorrenti del bimestrale. L’Osservatorio laico dedicato a leggi e sentenze in Italia e all’estero, positive o negative. Impegnarsi a ragion veduta a firma del segretario Roberto Grendene per ricordare ciò che l’Uaar ha fatto e sta facendo in concreto, anche con un ringraziamento a Soile Lautsi e la denuncia del clericalismo che si è abbattuto contro il Club Alpino Italiano sulla questione delle croci in vetta. La carrellata delle attività dei circoli sul territorio a cura della responsabile della comunicazione interna Irene Tartaglia. Il “giro del mondo” per rilanciare iniziative di altre associazioni laico-umaniste, del responsabile relazioni internazionali Giorgio Maone. La rassegna di studi accademici su religione e non credenza che ci presenta Leila Vismara. Le proposte di lettura per segnalare tre libri recenti che ci sono sembrati interessanti. La sezione Arte e ragione in cui Mosè Viero rilegge con sensibilità laica un’opera d’arte per ogni uscita. Infine il riflettore di Agire laico per un mondo più umano, su piccoli e grandi fatti che ci raccontano l’impegno per la laicità e i diritti nel mondo.

Vi proponiamo intanto il redazionale di questa uscita, intitolato Croci.

Era impensabile che dalla destra identitaria, una volta ascesa saldamente al potere, non partisse anche qualche tentativo di ri-cattolicizzare gli spazi pubblici. Stiamo parlando di persone che si contraddistinguono per un’ideologia grezza e per un bisogno quasi disperato di simboli e azioni esemplari, in grado quindi di parlare molto alle pance ma poco ai cervelli.

Noi che alla mente ci teniamo, però, ce ne facciamo una ragione. Non nel
senso di arrenderci, ovviamente. Al contrario. Ci riflettiamo sopra, per resistere ora e per cambiare laicamente il Paese poi. In questo numero troverete diversi spunti sull’argomento. Non solo dall’Italia: quello della marcatura territoriale religiosa (tale è, anche se si offendono quando lo si fa notare) è un problema mondiale.

Ma quelle cattoliche non sono le uniche croci che il governo vuole piantare
nei nostri cuori. I fronti aperti sono tanti, e ci terranno impegnati a lungo. In particolare, in questo fascicolo, troverete articoli sulla libertà di espressione  e sulle adozioni gay. Senza dimenticare i “sempreverdi”, come i privilegi energetici del Vaticano. E ancora, qualche osservazione sulla scienza nelle nostre società post-covid.

Oltre naturalmente a numerosi altri contributi. Il mondo in cui viviamo diventa
oggi sempre più plurale e complesso, e non è facile star dietro ai cambiamenti e ai tanti nuovi temi da affrontare. Di sicuro è quasi impossibile farlo, quando ci si è appiattiti su un pensiero unico.

Questo numero è dedicato a Soile Lautsi.

Buona lettura!


Leila, Micaela, Mosè, Paolo, Raffaele, Valentino

 

La redazione

 


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