La clericalata della settimana, 41: la Valle d’Aosta accende la lampada votiva per san Francesco

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è dei rappresentanti istituzionali della Valle d’Aosta che

hanno partecipato nella basilica di Assisi alla cerimonia per l’accensione della lampada votiva di san Francesco, alimentata quest’anno con l’olio donato dalla stessa Regione.

Il sindaco di Aosta Gianni Nuti, con fascia tricolore, ha avuto l’incarico di accendere la lampada. All’evento erano presenti 74 sindaci valdostani e il presidente di Regione Renzo Testolin, il vicepresidente della Giunta regionale Luigi Bertschy, il presidente del Consiglio regionale Alberto Bertin, il presidente del Consorzio degli enti locali valdostani (Celva) Alex Micheletto. Per il governo c’era il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

La Asl di Napoli 1 Centro con determina dirigenziale dispone l’acquisto di 360 litri d’olio da ardere da regalare a una parrocchia in onore di san Gennaro, come forma di ringraziamento alla diocesi, per una spesa di 1.350 euro più IVA. L’arcivescovo, nel corso delle visite negli ospedali della zona, aveva voluto sensibilizzare sulla questione della carenza di sangue per le trasfusioni auspicando che fossero i donatori a offrire, tramite l’azienda sanitaria, l’olio per la lampada votiva del santo. La dirigenza sanitaria ha risposto con ossequio all’invito dell’arcivescovo, che ha permesso di predisporre un centro di raccolta di sangue sul sagrato della chiesa durante i giorni dell’ottavario del patrono.

Nel giorno di san Francesco non mancano altre clericalate locali. Il sindaco di Sorrento (NA) Massimo Coppola, con fascia tricolore, affida la città al patrono e accende una lampada votiva in chiesa durante la messa solenne officiata dall’arcivescovo. Durante la commemorazione sono presenti autorità civili e militari e pure il gonfalone del Comune. Anche il sindaco di Caltagirone (PA) Fabio Roccuzzo partecipa alla messa per l’accensione della lampada votiva per san Francesco, presieduta dall’arcivescovo, con fascia tricolore.

La sindaca di Vibo Valentia Maria Limardo elogia, intervenendo prima delle benedizione in chiesa, il vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea che, dopo la messa, ha invitato a firmare per la proposta di legge di iniziativa popolare volta ad obbligare chi abortisce ad ascoltare il battito cardiaco del feto, presso un banchetto allestito fuori dalla chiesa (su autorizzazione dello stesso prelato).

A Tortolì (NU) viene inaugurata una scuola ad Arbatax con la benedizione del prete, presenti l’assessora ai Servizi sociali Irene Murru, l’assessora Rita Cocco, il vicesindaco Luigi Cardia e gli assessori Fausto Mascia e Vincenzo Nieddu, la consigliera Elena Sestu.

L’ex senatore leghista Simone Pillone festeggia l’anniversario della battaglia di Lepanto sfoggiando sui social un «rosario da combattimento, in acciaio e cordino militare» e parla di una «vittoria cristiana a Lepanto, ottenuta nel 1751 più col Rosario che con le armi».

A Grottaferrata (RM) viene inaugurato un parco dedicato a Maria Tinto Rocca, francescana laica fondatrice della casa famiglia per minori Domus Nostra, con benedizione del parroco. Presenti il sindaco Mirko Di Bernardo, l’assessore alle Politiche sociali Francesca Maria Passini ed esponenti di Giunta e Consiglio comunale.

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

La Polizia blocca un carro allegorico che voleva denunciare con ironia l’atteggiamento “sonnolento” della Chiesa cattolica verso gli abusi commessi da preti. Proprio a Roma, davanti al Vaticano ma in territorio italiano, nei giorni dell’apertura del sinodo. Un’opera di dell’artista tedesco Jacques Tilly doveva essere condotta a una manifestazione di vittime di abusi sessuali da parte di preti: si trattava dell’installazione con un vescovo che dorme su un’amaca tesa tra due croci e la scritta “L’infaticabile indagine degli abusi sessuali sui bambini”. Ma la polizia (italiana) è intervenuta negando l’autorizzazione, nonostante gli accordi presi, e vigilando per limitare la visibilità della protesta. Tilly, noto a livello internazionale per i satirici carri di carnevale, e la moglie Ricarda Hinz sono attivisti dell’associazione laico-umanista Giordano Bruno Stiftung. Hinz, che era a Roma, commenta così il surreale e censorio trattamento ricevuto: «Sembrava fossimo noi i criminali, anche se volevamo attirare l’attenzione sui crimini». Da segnalare pure il silenzio ossequioso dei media italiani sulla vicenda.

Gli Uffici scolastici regionali hanno indirizzato alle scuole primarie e secondarie di primo grado l’invito per partecipare all’evento “I bambini incontrano il Papa”, che si terrà a Roma lunedì 6 novembre presso l’Aula Nervi del Vaticano. Per ogni Regione è previsto un numero di posti limitati e Trenitalia garantirà il trasporto gratuito ai partecipanti.

Insediamento in pompa magna del nuovo vescovo di Taranto Ciro Miniero, con ossequio delle autorità: si imbarca sulla banchina dell’Autorità Portuale e riceve il saluto da parte dell’ammiraglio Flavio Biaggi, comandante in capo di Marina Sud; arriva alla cattedrale e riceve l’indirizzo di saluto del sindaco Rinaldo Melucci.

Il sindaco di Gravina in Puglia (BA) Fedele Lagreca, con fascia tricolore, partecipa alla cerimonia di consegna delle chiavi della città a san Michele. Il primo cittadino ricorda che «il cerimoniale mi emoziona quest’anno più dello scorso anno, quando proponevo i programmi di questa amministrazione, affidandoli alla benedizione del santo».

Per la festa del patrono della Polizia san Michele arcangelo a Lecce il vescovo celebra la messa in duomo alla presenza delle massime autorità civili e militari, compreso il questore.

La redazione

3 commenti

RobertoV

Di pochi giorni fa la notizia che la diocesi di Baltimora ha dichiarato bancarotta due giorni prima dell’entrata in vigore di una legge che consentiva alle vittime della pedofilia di chiedere direttamente alla chiesa un risarcimento. Che sensibilità! Che umanità ed amore! E che fenomeno marginale, solo casi singoli, come si vorrebbe far credere qui in Italia dove l’indennizzo è stato espressamente negato dalla stessa chiesa cattolica italiana che ha fatto il minimo giusto per far credere di fare qualcosa contro.
Ed assieme ad istituzioni e media è aiutata nella sua operazione omertosa e punisce chi prova a muovere critiche e segnalare il problema come nel caso del carro allegorico. Guai a toccare le ricchezze della chiesa.
In compenso nessun problema ad aumentarle: riescono a prendersi soldi pure dalla sanità e dai donatori di sangue.
E stato e scuole si attivano pure per portare loro i bambini gratis: nessun dubbio?

KM

Si puo’ essere piu’ …Pirloni di Pilloni?
«…vittoria cristiana a Lepanto, ottenuta nel 1751 più col Rosario che con le armi…». Beh, certo, visto che nel 1751 non c’e’ stata una battaglia armata a Lepanto. Quella c’e’ stata nel 1571…. Dislessia o semplicemente stupidita’ all’ennesima potenza?

Diocleziano

La seconda che hai detto. Con l’attenuante del condizionamento subìto nell’infanzia.
E l’aggravante dell’ignavia da adulto per non essersi affrancato dal condizionamento.

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