La clericalata della settimana, 43: l’amministrazione di Modica accoglie la reliquia di padre Pio

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è dell’amministrazione comunale di Modica (RG) che

accoglie nell’aula consiliare la reliquia del cuore di padre Pio portata dai frati cappuccini: presenti la sindaca Maria Monisteri (con fascia tricolore), la presidente del Consiglio comunale Mariacristina Minardo, assessori, consiglieri, dipendenti e fedeli.

La prima cittadina ha proclamato: «Mi piace pensare ad una presenza viva e costante in questa aula Consiliare, certa che il cuore di Padre Pio ci illuminerà nelle scelte future che intraprenderemo in questa civica assise. La gioia di questo momento è data dalla particolare devozione che mi lega al Santo di Pietrelcina, gioia ancor più per la comunità modicana».

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il sindaco di Ventimiglia (IM) Flavio Di Muro ha fatto benedire dal vescovo Antonio Suetta i crocifissi acquistati al Comune, da riposizionare negli uffici come richiesto da diversi funzionari dopo che erano stati rimossi da una precedente amministrazione.

In diverse scuole pubbliche di Catania viene distribuito un volantino di auguri per l’inizio dell’anno scolastico a firma dell’arcivescovo Luigi Renna, in cui auspica  che «ogni scuola sia illuminata dal sorriso contagioso che riscatta altre vite», ovvero quello di don Pino Puglisi, sacerdote ucciso dalla mafia, e si cita come esempio opposto Mariano Arena del romanzo Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia, «che dimostra tutto il suo disprezzo nei confronti del prossimo, di Dio, del bene della nostra Sicilia».

Paolo Pilotto, sindaco Pd (con ascendenza democristiana) di Monza, ha annunciato al quotidiano dei vescovi Avvenire che voterà scheda bianca alle elezioni suppletive di Monza per non tradire la sua formazione cattolica. In lizza ci sono, per il seggio vacante lasciato da Silvio Berlusconi, il candidato di centrodestra Adriano Galliani e l’esponente radicale Marco Cappato, sostenuto dal centrosinistra. Proprio qualche giorno prima, dopo aver manifestato malumori, Pilotto si era mostrato più disponibile nei confronti di Cappato, salvo poi ripensarci. E Galliani di recente ha anche firmato il manifesto valoriale di Pro Vita & Famiglia e del Family Day, ottenendo il plauso dell’associazione integralista: «un gesto che dimostra attenzione e forte sensibilità nei confronti del mondo pro life e pro family, facendo di lui il candidato più adatto a contrastare la pericolosa candidatura del radicale Marco Cappato».

Il sindaco di Favignana (TP) Francesco Forgione, la presidente del Consiglio comunale Emanuela Serra e i rappresentanti delle autorità locali hanno incontrato il vescovo Pietro Maria Fragnelli, in visita pastorale nelle isole Egadi. Il primo cittadino ha così ringraziato il prelato, all’insegna di una collaborazione con la Chiesa cattolica: «la sua presenza qui è il riconoscimento non solo per la comunità cattolica ma anche per l’impegno che la Chiesa svolge nel nostro territorio e i valori cristiani radicati nella storia e nell’identità della nostra isola».

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, commentando le misure prevista dalla Manovra per le famiglie, ha affermato che «una donna che mette al mondo almeno due figli ha già offerto al Paese un grande contributo». Inoltre, in ricordo della memoria liturgia di papa Giovanni Paolo II che cadeva il 22 ottobre 2022, lo stesso giorno del suo giuramento al Quirinale come presidente del Consiglio, Meloni ha scritto sui social: «ho sempre considerato Karol Wojtyła un po’ come il “mio” santo e mi piace pensare che mi protegga da lassù. E un anno fa, quando mi sono resa conto di questa “coincidenza”, mi sono emozionata e ho avvertito la sensazione che nel cammino che stavo per iniziare lo avrei sempre avuto al mio fianco».

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

Alla processione della Madonna, in occasione del sessantesimo anniversario della tragedia della diga del Vajont, presenti anche i sindaci di Fossalta Manrico Finotto e di Longarone Roberto Pardin.

La redazione

20 commenti

Diocleziano

«…facendo di lui il candidato più adatto a contrastare la pericolosa candidatura

del radicale Marco Cappato…»

Monza ha scelto, con meno del 20% dei votanti, il Galliani.

Nel migliore dei casi il Galliani ha raccattato un bel 10% ?

giancarlo bonini

Certo che per il Vajont la Madonna ha fatto veramente un buon lavoro: tutto quello che poteva andare male é andato anche peggio; e la ringraziano pure..

Maurizio

È il medesimo discorso che vale per i patroni di Amatrice, L’Aquila, Genova, Firenze etc: alluvioni, terremoti, crolli; ma il popolo beota ringrazia sempre che non sia andata peggio. Mi ricorda quei cani che, bastonati da un padrone violento, continuano a scodinzolargli stupidamente.

laverdure

“….si cita come esempio opposto Mariano Arena del romanzo Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia, «che dimostra tutto il suo disprezzo nei confronti del prossimo, di Dio, del bene della nostra Sicilia».
E ovviamente Don Mariano Arena e’ un “don” mafioso e non ecclesiastico,altrimenti non credo che l’arcivescovo l’avrebbe criticato,sicuramente manco nominato.
Non so se Sciascia abbia mai inserito tra i personaggi dei suoi romanzi qualche ecclesiastico saldamente ammanicato con la mafia,come non ne mancano di certo,e non solo in veste “passiva” sull’esempio di Don Abbondio,ma in qualita di veri collaboratori con scambio di lucrosi favori,specialmente,e’ ovvio,ai piu’ alti livelli della gerarchia.

RobertoV

«una donna che mette al mondo almeno due figli ha già offerto al Paese un grande contributo».
Che visione ha una persona del fare figli che pensa in questi termini? Cioè i figli si fanno per la patria? Le donne devono fare figli per la patria? Quindi se non li fai sei contro la patria? E quelle che non possono farli non hanno assolto al loro dovere verso la patria, si devono sentire in colpa? Il fare figli per una donna un po’ come il servizio di leva per gli uomini?
Se fai due figli non paghi i contributi solo per il 1° anno. E poi? E se ne fai 3 non paghi i contributi fino ai 18 anni, ma i costi maggiori li hai proprio dopo o non riesce a pensare che gli italiani studino troppo e si laureino? D’altronde non serve in Italia per occupare posizione di rilievo. Interessa solo che si facciano figli non cosa si offra poi loro.
Ed il bonus per gli asili nido è una presa in giro visto la scarsità di offerta, in modo particolare da parte pubblica. Solito sostegno ai privati?
Avere come modello Karol Wojtyla la dice lunga sui suoi riferimenti: amico di Pinochet, protettore di Marcinkus e dello Ior ai danni dell’Italia (ma non era una patriota?), per non parlare del suo insabbiamento della pedofilia: ma non ci tiene così tanto ai figli?
Inoltre lo sa la Meloni che è stato uno dei grandi oppositori al controllo delle nascite in Africa, continente da cui viene la maggior parte dei migranti?

Diocleziano

Unisci al condizionamento religioso la cultura fantasy e gli scarsi studi.

Poi chiunque può fare il politico disponendo di uno staff di spin-doctor.

I politici dovrebbero certificare e pubblicare il loro Q.I.

enrico

san Agostino affermava che la donna serviva all’uomo solo per procreare e non aveva altra funzione.
In compenso Tertulliano non le cocedeva neppure questo privilegio perchè sosteneva che era la porta dell’inferno..Poi altri illustri padri della chiesa, Cipriano, Atanasio, Cristomo. Cassiano, Ambrogio…..ritenevano la donna immonda sia biologicamente che moralmente.
Quindi i nostri attuali clericali hanno già fatto dei bei passi avanti!

RobertoV

Proprio oggi il papa al sinodo ha detto espressamente che per le donne non può esserci il sacerdozio, come per posizioni di vescovo o cardinale, confermando più o meno quanto detto anni fa proprio dal papa GP II (dio non lo vuole). Insomma solo qualche contentino di facciata, l’illusione di contare un po’ di più, ma nessuna parità: d’altronde per loro dio, come la patria, ha già previsto lo specifico ruolo di madri, perchè pretendere di più?
Ed ha anche ribadito che con lui non ci sarà l’abolizione del celibato, ma in futuro si potrà fare. D’altronde accudire i figli è cosa da donne, un prete ha altro a cui pensare, deve spiegare agli altri come è bello fare figli ed accudirli. Anche la Meloni si è sacrificata per la patria facendo un solo figlio per potersi occupare degli altri e della patria….

Maurizio

Come dico da sempre, una donna che abbraccia la religione cristiana è affetta da una grave forma di masochismo e da un serio complesso di inferiorità; oppure ignora la religione che professa. O entrambe le cose.

Diocleziano

“…accoglie nell’aula consiliare la reliquia del cuore di padre Pio portata dai frati cappuccini…”

Non si trova un magistrato di larghe vedute che incrimini per vilipendio di cadavere gli esecutori di queste schifezze da grand guignol?

enrico

Roberto, Paolo di Tarso e l’Aquinate sono tutt’oggi considerati dalla chiesa la massima espressione teologica e intellettuale.Iltomismo è alla base del proprio fondamento. Ebbene Tommaso asseriva che la la donna era un uomo mancato, venuto male insomma. La causa spiegava era in un difetto del seme.
Proprio questo intoppo ha generato Eva che si è fatta irretire dal serpente/diavolo dando il via a tutti i nostri guai,anche attuali.Da qui l’intervento divino e il figlio mandato in missione per toglierci dai guai.
Questo racconto che a noi non credenti o semplicemente razionali può apparire, bislacco, improbabile , ridicolo e demenziale è alla base di tutta la narrazione religiosa.
Questi enunciati dommatici imposticon la forza hanno rappresentato il potere assoluto della chiesa. Ma anche la sua debolezza, non possono rinunciare neppure ad un piccolo tassello, anche il più assurdo e rozzo, perchè la costruzione franerebbe miseramente tutta. Morale non rinunceranno mai alle loro narrazioni, la chiesa non può permettersi questo lusso, a noi atei va bene così ma i credenti non si illudano, devono convivere con le loro storielle e la donna sarà sempre un essere inferiore e difettoso

Mixtec

“Proprio questo intoppo ha generato Eva ”
Scusa Enrico, ma guarda che Eva non è stata generata da una madre, come del resto neanche Adamo lo era stato. Adamo ed Eva non sono stati “figli.” Lo dice la Bibbia.
E non vale solo per i Cristiani: vale anche per gli Ebrei (di cui i Cristiani sono una derivazione), e per i Musulmani (altra derivazione cosiddetta “Abramitica”. Però non sono in molti, specie in certe associazioni di atei, a rendersene conto).

enrico

Mixtec, nell’Antico Testamento il capitolo Genesi afferma che Eva fu concepita tramite l’assunzione di una costoladi Adamo. Tesi poi smentita nel 1 500 dal medico Vesalius padre della moderna anatomia. Nella sua Somma Teologica Tommaso d’Aquino definiva la donna un maschio mancato deficiente di qualcosa. Maria Mantello definisce “mericordiose amenità” questa teoria. Aggiungo personalmente che questa tesi si presta a molte domande. Eva era una donna libera nei suoi atti o già “deficiente”. MI piace pensare che fosse ancora libera perchè curiosa e quindi più intelligente di Adamo…ma per l’Aquinate non era forse così. Sarebbe interessante chiederglielo e non intendo sostituirmi a lui che era comunque un grande pensatore ed un intellettuale di primordine. Oggi, alla luce delle conoscenze scientifiche moderne parlerebbe di geni e non di semi. Rimane comunque tutto un grande mistero quello che pensavano…veramente.

Diocleziano

Enrico,
“…Rimane comunque tutto un grande mistero quello che pensavano…”

Diciamo che erano dei ‘patafisici’ ante litteram!

(Definizione ufficiale: PATAFISICA La scienza delle soluzioni immaginarie)

RobertoV

Visto che la teologia è la scienza delle scuse, quella in cui ti dimostrano con sofisticati ragionamenti che il bianco è nero, bisognerebbe vedere come giustificano oggi le cose per far tornare i conti e come reinterpretano le affermazioni dei loro padri e della stessa bibbia. La loro risposta classica è che le affermazioni vanno “interpretate”, un po’ come quelle di certi politici ed ovviamente solo da loro. D’altronde non reinterpretano anche la loro storia e la loro propaganda pretendendo di presentare oggi le religioni come tolleranti e veicolo di pace e di diritti?
Ho visto che il papa sembra sposare le tesi del teologo del XX secolo von Balthasar che “esalta la donna” e parla di principio petrino e principio mariano e di costola del mondo con cui dio avrebbe creato l’organo del suo amore.
A me sembrano giustificazioni per conservare il potere in cui si fa credere alle donne di essere addirittura predilette da dio e che detenere il potere temporale sia una cosa meno importante perchè per le donne c’è un compito “più importante” da parte di dio. In effetti purtroppo nelle religioni monoteiste le donne sono il veicolo del mantenimento della religione presso i figli e le altre donne, cioè un utile strumento per il potere maschile.
Mi viene in mente come anche nel mondo mussulmano usino trucchi del genere per tenere le donne in una situazione di inferiorità: il velo sarebbe l’involucro all’interno di cui proteggere un bene prezioso e che le “presunte limitazioni” alle donne sono fatte per proteggerle dai pericoli perchè le considerano preziose.

enrico

Diocleziano, questo commento era riferito all’elezione di Galliani……

RobertoV

in un articolo precedente era stato fatto osservare riguardo a Staino ed anche Napolitano la difficoltà dei media e dei politici italiani a parlare di ateismo di queste persone e ad accettare funerali laici, spesso vissuti con imbarazzo o, peggio, derisione.
Insomma se uno è ateo non lo si deve sapere o, quanto meno, deve mantenere un profilo basso, quasi scusandosi (e purtroppo ci sono atei che lo fanno), mentre come vediamo dalle clericalate chi è religioso ritiene normale strombazzare la sua appartenenza religiosa a destra e a manca (salvo poi trincerarsi dietro la privacy se qualcuno chiede censimenti o sondaggi sulla religiosità degli italiani) e coinvolgere tutti, con le stesse istituzioni utilizzate per veicolare un’unica religione, come se fosse ancora religione di stato. E se lo fai notare fanno le vittime e tirano in ballo la laicità che non vuol dire escludere le religioni come se questo significasse dover mantenere i loro privilegi storici ed una sudditanza del potere al potere religioso da propagandare ed imporre a tutti, tirando in ballo “fantomatiche tradizioni” in cui la possibilità di scelta delle persone non era contemplata ed anzi combattuta e di fatto cercando di ostacolare la scelta anche oggi.
Con quale coraggio un politico clericale cattolico pretende di imporre a tutti le sue convinzioni religiose e le sue manie religiose, spendendo senza ritegno soldi pubblici per veicolarle, assecondando le lamentele di minoranze rumorose?
Con la reliquia di padre Pio adesso a Modica hanno risolto tutti i problemi, mentre coi crocifissi le scuole di Imola funzioneranno a meraviglia. L’arcivescovo di Catania nei suoi auguri doveva più logicamente citare in contrapposizione a don Puglisi l’elenco dei clericali, “cattivi cattolici” collusi con la mafia, ma l’elenco sarebbe stato troppo lungo, avrebbe dovuto distribuire un’enciclopedia con nomi imbarazzanti.

Diocleziano

“…se qualcuno chiede censimenti o sondaggi sulla religiosità degli italiani…”

Qualche giorno fa, uno ‘strillo’ in prima pagina del quotidiano ‘Domani’, riferiva che 6 trentenni su 10 non credono in dio. Molto bene! Ogni tanto qualcuno si desta dal torpore del “papafrancesco ha detto…”.

Commenti chiusi.