La clericalata della settimana, 45: politici di Arese si lamentano per il 4 novembre senza messa

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è degli esponenti politici di minoranza di Arese (MI) che

contestano al sindaco Luca Nuvoli di sentirsi «come cristiani […] profondamente discriminati» perché per la festa del 4 novembre il Comune non ha previsto messa e benedizione delle corone per onorare i caduti.

A firmare la missiva diretta al primo cittadino sono i rappresentanti di Lista Tellini sindaco, Forza Italia, Lista Arese Nascente e Fratelli d’Italia.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

I consiglieri regionali del Veneto Stefano Valdegamberi (lista Presidente Zaia), Nicola Finco e Fabiano Barbisan (Lega) hanno presentato una proposta di legge per «riaffermare la cultura della vita contro quella della morte», in contrapposizione a una proposta di legge regionale di iniziativa popolare per l’autodeterminazione sul suicidio assistito depositata dall’Associazione Luca Coscioni.

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni augura sui social «una felice e serena festa di Ognissanti».

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

Il VI Municipio di Roma, l’unico della Capitale governato da una maggioranza di centrodestra, ha pubblicizzato sui propri canali social istituzionali la proposta di legge di iniziativa popolare promossa dagli integralisti cattolici per modificare la legge 194 e obbligare le donne che abortiscono a «vedere […] il nascituro» e ad ascoltare il «battito cardiaco» del feto.

Il sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti ha inserito, tra i membri della commissione per studiare l’impatto dell’intelligenza artificiale, anche Paolo Benanti, consigliere di papa Francesco sull’IA e professore della Pontificia università gregoriana esperto in etica digitale.

Le dirigenze dei licei classici “Maurolico” e La “Farina” hanno accolto in pompa magna il vescovo Giovanni Accolla in visita pastorale. Una circolare a firma della dirigente scolastica del liceo “Maurolico” ha disposto ad esempio: «le studentesse e gli studenti di tutte le classi si ritroveranno nei corridoi, davanti alle proprie aule, per salutare al suo passaggio l’Arcivescovo». È seguito un incontro «di dialogo e confronto» con gli alunni di alcune classi. Da testimonianze pervenute risulta che gli studenti (anche quelli che non si avvalgono dell’IRC) siano stati schierati lungo i corridoi per applaudire il vescovo, il tutto coordinato dagli insegnanti di religione cattolica. Dal canto suo la dirigenza del liceo “La Farina” ha celebrato la visita del prelato per il «significato sociale della fede che si incarna nei luoghi della quotidianità, attraverso l’ascolto e il dialogo» e come occasione «per manifestare la prossimità della Chiesa accanto all’uomo e a coloro che servono le donne e gli uomini della nostra città».

La redazione

17 commenti

KM

Io a quelli una messa ai caduti gliela darei, ma….. retrospettivamente!

KM

Hanno per simbolo uno strumento di tortura e di morte.
Per divinità, un cadavere.
Invitano a rinnegare il corpo e questa vita per l’anima e il dopo-morte.
Insomma, e’ tutta un’apoteosi della morte, e parlano di cultura della vita?
Ma dateviaicciapp, bauscia!

Maurizio

“Gli esponenti di minoranza di Arese si sentono discriminati come cristiani.” Bene, adesso sanno come ci si sente.

Diocleziano

Più che dei discriminati, sono dei malmostosi abituati a prevaricare.

RobertoV

Strana idea di discriminazione hanno questi “cristiani”, alias cattolici integralisti, in cui mi stai discriminando se non mi fai fare quello che voglio imponendolo a tutti. Secondo loro un comune che non fa la messa il 4 novembre e non prevede le benedizioni cattoliche starebbe discriminando i poveri cattolici. E gli altri? Chissà invece che cosa pensano delle scuole in cui gli studenti sono obbligati a celebrare la visita dell’arcivescovo e la sua propaganda.
Secondo loro la messa e le benedizioni sarebbero una tradizione da conservare, peccato che quelle tradizioni siano frutto della liberticida religione di stato (e del fascismo che le ha rivitalizzate) che contribuiva a creare comunità chiuse agli altri ed omologate, in modo coercitivo. E questo anche se ormai solo poco più del 10 % delle persone va regolarmente a messa e, proprio due giorni fa Avvenire parlava dei tanti giovani che abbandonano una fede probabilmente mai avuta nonostante i tentativi di catechizzazione.
Insomma per non discriminare questi poveri cattolici bisogna mantenere liberticide tradizioni anche se alla maggior parte delle persone non interessano più.
Il sindaco ha dato una risposta equilibrata in cui ha detto che le tradizioni non possono impedire i cambiamenti e che comunque hanno organizzato le celebrazioni in modo che la gente potesse poi andare a messa in parrocchia: dove le messe dovrebbero stare.
Personalmente poi non capisco che cosa ci sia da festeggiare il 4 novembre: la vittoria in una inutile guerra con inutili massacri per conquistare dei pezzetti di territorio ad una vicina nazione con cui oggi siamo in pace ed uniti nella UE, il tutto per far contenti i Savoia ed i nazionalismi ottocenteschi. Niente di confrontabile con la II guerra mondiale dove ci siamo liberati dell’oppressione nazifascista.

Manlio Padovan

Mi pare che sarebbe iù corretto dire che per il 4 novembre è vero che ci hanno fatto sedere al tavolo tra i vincitori, ma non avevamo vito.
Noi non abbiamo mai effettivamente vinto una guerra…anche se Simo sempre a far “guere”.

Manlio Padovan

Non so come comunicarvelo. Spero che lèggeste e provvedere.

Confido che vigliate presentarci quella inimmaginabile clericalata che è il messaggio così carico di ipocrisia che il papa ha fatto a rai 1 per presentare il programma contro al violenza sulle donne.
Fateci leggere il messaggio,intero che è uno spasso di gesuitismo.
Grazie.

RobertoV

In effetti ci vuole una bella faccia tosta a presentarsi come paladino delle donne, quando la chiesa non ha mai ratificato la Convenzione di Istambul sulle donne, le discrimina all’interno come evidente qualche mese fa sullo sfruttamento delle suore ed ha appena negato con speciose argomentazioni il sacerdozio alle donne, con un ruolo per le donne deciso da uomini e non ha risolto il caso del padre Rupnik che ha abusato di parecchie donne. Ma si sa lui è bravo a vendere fumo e fare discorsi banali ed ipocriti ed i nostri media clericali a dargli corda ed incensarlo.
Io segnalerei anche la clericalata del governo italiano riguardo alla povera bambina inglese che supporta a tempo di record un ospedale del Vaticano, dotato di extraterritorialità, ma che vive alle spalle del sistema sanitario italiano. Non si capisce perchè per seguire la loro ideologia e se sono convinti di essere più bravi (di sicuro a vendere illusioni e truffare le persone), non si siano attivati i proprietari dell’ospedale che si trova su suolo estero: mai che la chiesa paghi di tasca propria. Meglio far fare il lavoro ai loro lacchè italiani coi soldi di tutti.

Diocleziano

“… un ospedale del Vaticano, dotato di extraterritorialità,
ma che vive alle spalle del sistema sanitario italiano…”

Esattamente quello che avevo segnalato su un altro sito. E i boccaloni ci cascano sempre!
Nessuno che accenni al prolungamento delle sofferenze della bambina.
Sembra che la volontà dei genitori di impedirne la fine sia sufficiente a garantirgli la salvezza. Che abbiano almeno il pudore di rinunciare al rimborso.
‘Sta storia si ripete tutte le volte che qualcuno è irrimediabilmente in pericolo di vita.
E Avvenire, ovviamente, sentenzia: “La vita va difesa sempre!” Contro ogni logica e realtà.
Tanto nessuno glielo rinfaccerà…

RobertoV

Diocleziano
La cosa che mi sconcerta è che quando se ne parla astrattamente anche loro sono d’accordo ad essere contrari all’accanimento terapeutico, salvo poi quando c’è un caso concreto a rimangiarsi tutto e sostenere l’accanimento terapeutico. Ed i loro sostenitori esaltano questo comportamento come umano ed a favore della vita disinteressandosi delle sofferenze (da loro comunque considerate nobilitanti): chi, non accecato dalla ideologia religiosa, ha avuto famigliari malati terminali sa che si arriva ad un punto in cui la morte diventa auspicabile perchè il pretendere di tenere il più possibile in vita (quale vita ?) il paziente aggiunge una inutile sofferenza e, sovente, sono gli stessi pazienti a chiederlo ai medici (ma ovviamente bisogna fare tutto ipocritamente di nascosto, guai a parlarne apertamente). Ovviamente in questo caso il paziente non può esprimere la sua opinione, ma è sconcertante l’idea che i figli siano di proprietà dei genitori, come se non si verifichino diversi casi in cui i figli vengono tolti ai genitori perchè questi si dimostrano incapaci o perseguono loro fanatismi religiosi affidandosi a “cure” controproducenti.
Ed a nessuno viene in mente che il Bambin Gesù non sia così altruista perchè oltre a prendersi soldi dallo stato italiano ha a disposizione un “oggetto” di propaganda ed una cavia su cui sperimentare spacciandosi per benefattore, senza dover rispettare i rigidi protocolli per la sperimentazione sugli esseri umani, in modo particolare sui minori.
E da quel che mi risulta la loro “cura” sarebbe tenerlo il più possibile in vita con le macchine nella speranza di un “miracolo” o di possibili cure future, cioè senza avere in mano niente di più dell’ospedale britannico che ha valutato realisticamente e scientificamente la situazione. A questi clericali bisognerebbe spiegare che le cure palliative non sono cure, ma un accompagnamento alla morte cercando di alleviare i sintomi del morire. Il prolungare l’agonia non mi sembra un comportamento umano.

Maurizio

@ Diocleziano, se questa è vita. Secondo i gonnelati la vita va difesa sempre, ma più di un Papa ha dichiarato di lasciarlo andare senza accanimenti quando sarebbe arrivato il momento. La coerenza è di casa altrove.

Diocleziano

Per completare il discorso ‘carità e altruismo’ mettiamoci dentro anche lo Zuppi che critica l’Italia per la trovata dei migranti in Albania: dice lui che così il nostro paese ha dimostrato l’incapacità di gestire ‘l’accoglienza’… certo è che gli rode che tutto quel bendidio di poveracci gli sfugga dalle mani con i relativi finanziamenti, perché lo sanno tutti che solo loro sono in grado di ‘accogliere’. Purché siano ben pagati, beninteso. Vabbé, sarà per la prossima infornata!…

enrico

Dimenticate che dio, per l’amore che nutre per noi poveri umani ha inviato il suo figliuolo a mondarci del peccato originale ad opera della malvagia Eva.
Quindi ogni sofferenza patita da noi poveracci ci avvicina al cristo sulla croce. In quanto al concetto di “vita” la chiesa non ci chiede di pensare. Paolone di Tarso affermava che solo gli stolti e chi si priva della propria intelligenza e voglia di sapere è degno del paradiso …….Farneticazione, non illudiamoci per la chiesa è proprio così.

Maurizio

Supercazzole prive di senso. L’uomo è macchiato del peccato originale, per lavare il quale Dio ha ingravidato di sé stesso una vergine perché partorisse un uomo che è Dio, affinché morendo ci purificasse dal peccato che non abbiamo commesso. Perché lui è buono, infatti ha lasciato in vita un diavolo a capo dell’inferno dove ci manderà se facciamo sesso prematrimoniale oppure se divorziamo. L’importante è non cuocere mai un capretto nel latte della madre, come ordinato insieme ai Comandamenti. Tutto perfettamente chiaro.

Diocleziano

Forse Gesù non sapeva comunicare col suo papà: perché, essendo figlio di papà, avrebbe dovuto sapere che non c’era bisogno di farsi battezzare, dato che, unico su tutto il genere umano , era nato dall’unica donna vergine e immacolata. E anche la Maria non era edotta in materia visto che sottopose il bimbo al rito sumerico del taglio di un pezzetto del suo pistolino… 😛

Diocleziano

«…Il sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti ha inserito, tra i membri della commissione per studiare l’impatto dell’intelligenza artificiale, anche Paolo Benanti, consigliere di papa Francesco sull’IA…»

Si sentiva proprio il bisogno di dare un’impronta clericale all’IA.
Notizia di oggi: gli esorcisti nel mondo sono quadruplicati.

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