La clericalata della settimana, 47: l’Ordine dei medici di Roma firma il protocollo con l’ente religioso

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Provincia di Roma che

ha firmato un protocollo d’intesa con la fondazione Agidae Labor (ente religioso di formazione professionale) per «svolgere attività sinergiche su tematiche di interesse comune a partire da una formazione sempre più mirata e professionale».

La presidente della fondazione suor Isabella Ayme si dichiara soddisfatta: «sarà l’inizio di una collaborazione proficua per un’educazione e un aggiornamento sempre più professionale ai nostri operatori che lavorano in enti di tipo religioso ed ecclesiastico».

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Per la Giornata del Ringraziamento organizzata da Coldiretti in collaborazione con la Conferenza episcopale italiana diverse autorità erano alle messe e alle benedizioni previste. Il sindaco di Pianello Val Tidone (PC) Gianpaolo Fornasari ha partecipato con fascia tricolore alla messa per la Giornata provinciale del Ringraziamento organizzata da Coldiretti. Presenti anche la vicepresidente della Provincia di Piacenza Patrizia Calza e i parlamentari Elena Murelli e Tommaso Foti. A Oggiono (LC) la sindaca Chiara Narciso era con le autorità alla cerimonia per la Giornata del Ringraziamento interprovinciale di Como e Lecco, che ha visto messa e benedizione sul sagrato. Ad Arzignano (VI) la sindaca Alessia Bevilacqua ha invitato a partecipare alla Giornata, che comprende la messa con «la tradizionale sfilata e benedizione dei trattori». A Castelnuovo Scrivia (AL) il sindaco Gianni Tagliani, la vicesindaca Paola Pisa e il presidente della Provincia di Alessandria Enrico Bussalino hanno preso parte alla funzione religiosa con i vertici della Coldiretti locale. La sindaca di Crespino (RO) Angela Zambelli era, con altre autorità, alla messa celebrata per l’occasione del vescovo. A Forlì, nella frazione di Villafranca-San Martino, il sindaco Gian Luca Zattini ha partecipato alla messa presieduta dal vescovo. A Torbole Casaglia (BS) diverse autorità hanno presenziato alla messa presieduta dal vicario vescovile: tra loro la sindaca Roberta Sisti.

Il sindaco di Perugia Andrea Romizi, con fascia tricolore, partecipa alla messa officiata dall’arcivescovo per il dies natalis di sant’Ercolano, patrono della città. Il primo cittadino ha omaggiato il reliquiario con un cero votivo.

A Venezia l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini partecipa, in rappresentanza del Comune e con fascia tricolore, alla benedizione impartita dal patriarca Francesco Moraglia del tradizionale ponte votivo galleggiante sul Canal Grande per la ricorrenza della Madonna della Salute.

La sindaca di Bovino (FG) Stefania Russo dà il benvenuto sui social, anche a nome dell’amministrazione comunale e di «tutta la città», al nuovo vescovo dell’arcidiocesi di Foggia-Bovino Giorgio Ferretti. «Siamo certi che saprà guidare la nostra comunità in un cammino di fede e speranza», auspica la prima cittadina.

In occasione dell’arrivo a Spirano (BG) previsto per il 30 novembre delle reliquie di santa Teresina di Liseux e dei suoi genitori il sindaco Yuri Grasselli sarà presente per un saluto in piazza Libertà, assieme ad altre autorità cittadine e al cardinale Angelo Bagnasco.

L’Università di Siena ha inviato a studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo una comunicazione per invitare tutti «a partecipare alla Santa Messa» per l’inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024.

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

La Giornata del Ringraziamento di Coldiretti ha visto partecipazioni istiuzionali a riti religiosi anche in precedenza. L’assessore regionale alle Finanze della Regione Friuli Venezia Giulia Barbara Zilli, in rappresentanza del governatore regionale, ha partecipato a Gemona (UD) con le autorità locali alle cerimonie religiose per la Giornata. A Mercogliano (AV) il sindaco Vittorio D’Alessio ha presenziato alla funzione religiosa nell’abbazia di Montevergine.

La redazione

7 commenti

RobertoV

Ma tra i compiti delle istituzioni c’è quello di andare regolarmente a tutte le messe cattoliche? Forse ai tempi della religione di stato.
La sindaca di Bovino (FG) dà il benvenuto, anche a nome dell’amministrazione comunale e di «tutta la città», al nuovo vescovo «Siamo certi che saprà guidare la nostra comunità in un cammino di fede e speranza».
Ma questi riescono a concepire solo una comunità cattolica tutta unita come ai “bei vecchi tempi”? Come la mettiamo con la libertà di scelta e gli altri? Cosa succede a chi dissente? Ci sarà come fino all’ottocento il patentino del prete col controllo del percorso di fede obbligatorio? Altro che pensiero unico! Non mi risulta che il vescovo sia una autorità dello stato italiano.
Ma all’Agidae Labor insegnano anche il rispetto della democrazia e delle regole dello stato italiano e del lavoro? Per fare il medico o il sanitario ci vorrà la raccomandazione del prete? Si definiscono una associazione senza fini di lucro: una associazione ecclesiastica senza fini di lucro? Sono secoli che raccontano di essere dalla parte dei poveri e dei bisognosi, mentre accumulano contestualmente enormi ricchezze.

pendesini alessandro

Esiste una serie di connessioni neuro sinaptiche imperfette tra sistemi emozionali (cervello limbico) e cognitivo (neocortex) allo stato attuale evolutivo del nostro encefalo. Questo è il prezzo che paghiamo per avere delle capacità cognitive evolute, relativamente recenti, ma non pienamente integrate nel nostro cervello paleo-mammaliano !…Purtroppo…..

GBK

tutti sanno della festa del Ringraziamento che si tiene ogni terzo giovedì di novembre, dai miliardi di film e telefilm sull’argomento. Festività tipicamente americana e laica che prescinde dalle religioni.
Stento a comprendere degli italiani che in Italia festeggiano la festa del Ringraziamento. E’ un’emulazione ridicola e un’altra occasione di infarcitura pietosa di clericalismo, dove è del tutto fuori luogo.

Maurizio

Il giorno del Ringraziamento fu istituito dai Padri Pellegrini nel XVII secolo quando ottennero il primo florido raccolto, grazie a (no, nessun Dio) nativi Americani che indicarono loro piante da coltivare (granturco) e animali da allevare (tacchino). Nulla di religioso. Pensando poi agli stermini dei pellerosse, vien da pensare che il ringraziamento prese una ben diversa direzione.
Comunque, festa assolutamente americana.

RobertoV

Aggiungerei che i padri pellegrini erano chiaramente protestanti, dei puritani, quindi anche considerandola una festa religiosa fa sensazione che nella presunta Italia cattolica i clericali difensori della tradizione cattolica facciano propria una festa di origine protestante, cioè di gente che almeno fino alla II metà dell’ottocento in Italia veniva perseguitata dalla chiesa cattolica. Quindi crociate contro “Halloween”, o al “Natale come festa d’inverno” in nome delle tradizioni, ma si alla festa del ringraziamento, per di più nell’Abbazia della Madonna di Montevergine, quando i protestanti non venerano la Madonna.

Diocleziano

Io, che notoriamente sono avulso da ogni malignità – specialmente contro la chiesa – e altrettanto notoriamente sono portato a pensar bene contro ogni evidenza – specialmente nei confronti della chiesa – penso che il ‘giorno del ringraziamento’ sia l’occasione in cui la CdM si dedichi a profondersi in ringraziamenti verso lo Stato italiano per le generose e inconsulte donazioni in moneta sonante e privilegi varii… O no?

GBK

“Le reliquie di santa Teresina e dei genitori”. Familismo, nepotismo della santologia o reliqiologia?

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