“Libri per chi ha diritto di averli”. Ora alternativa all’Irc: dopo i kit di robotica l’Uaar dona i libri di testo

Nella scuola pubblica italiana ai bambini che frequentano l’insegnamento della religione cattolica (Irc) fin dal primo giorno di scuola vengono assegnati insegnante, aula e libro di testo gratuito. A bambine e bambini dell’attività alternativa – che già patiscono ritardi nell’avvio del programma con a volte inaccettabili smistamenti in altre classi per settimane o mesi perché i dirigenti scolastici non si curano di loro e del loro diritto all’istruzione – non viene nemmeno dato il libro di testo.

Per sanare questa ingiustizia l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar) ha deciso di lanciare la campagna “Libri per chi ha diritto di averli” volta a ottenere dall’anno scolastico 2024/25 l’adozione ufficiale dei libri di testo per l’attività alternativa all’Irc.

«Oltre ad aver liberato i dati sulla frequenza dell’insegnamento della religione cattolica, quest’anno abbiamo fatto una ricognizione in merito all’adozione dei libri di testo per l’attività alternativa», spiega Roberto Grendene, segretario dell’associazione. «Ci siamo concentrati sulla scuola primaria (cd. elementare), dove le ore di religione cattolica sono ben due la settimana e dove i libri di testo sono gratuiti per bambine e bambini di 6-10 anni. Abbiamo esaminato i dati ministeriali sulle adozioni dei libri di testo e abbiamo avuto la certezza di trovarci di fronte a un’ennesima forma di discriminazione ai danni di chi chiede un’educazione laica: tutte le scuole adottano libri di testo con l’imprimatur delle diocesi per chi si avvale dell’Irc ma sono ben poche quelle che fanno la stessa cosa per i piccoli studenti dell’attività alternativa».

Così, dopo i kit di robotica per l’ora alternativa, che l’Uaar ha donato negli anni scorsi alle scuole che ne hanno fatto richiesta, l’Uaar per quest’anno ha pensato di mettere al centro della campagna sull’ora alternativa i libri di testo.

«Di recente due case editrici specializzate (Giunti Scuola e Raffaello Scuola) hanno pubblicato libri di testo per il programma di attività alternativa di tutte le cinque classi della primaria. Li abbiamo recensiti e trovati validi supporti didattici», prosegue Grendene. «Così, per colmare questa grave lacuna educativa ai danni di chi chiede una scuola laica al posto di lezioni dottrinali, abbiamo deciso di lanciare la campagna “Libri per chi ha diritto di averli” che prevede nel mese di febbraio la donazione da parte dell’Uaar dei libri di testo per il programma di attività alternativa alle scuole pubbliche primarie che ne faranno richiesta compilando il modulo alla pagina www.uaar.it/kitdidattica».

«Il successo delle iniziative degli scorsi anni, con la donazione dei kit di robotica, ci fa sperare in una forte adesione. Con l’obiettivo immediato di offrire per i mesi che mancano alla fine dell’anno la possibilità di svolgere le due ore settimanali di attività alternativa con il supporto didattico di un libro di testo che contiene interessanti proposte e con l’obiettivo a medio termine di lanciare una forte mobilitazione tesa a ottenere dal prossimo anno scolastico l’adozione ufficiale dei libri di testo per l’attività alternativa. Sarà compito del collegio docenti procedere in tal senso, entro la seconda decade di maggio. Perché è compito della scuola garantire i libri per chi ha diritto di averli, e non solo quelli con l’imprimatur della diocesi».

Maggiori informazioni: www.uaar.it/kitdidattica


Comunicato stampa

 

 

2 commenti

pendesini alessandro

I tentativi per cancellare le differenze tra religione e scienza non sono altro che uno sforzo tuttora disperato, ma anche puerile per difendere la religione !
La scienza non ha la pretesa di dare una spiegazione universale di tutto, si basa comunque su un metodo razionale, universale, unico, mai assoluto, verificabile a volontà da tutti coloro che lo desiderano…..
Per governare la natura, bisogna cercare di capirla, e, per questo, osservarla, sperimentarla, non di certo sacralizzarla !
Inoltre puntualizzare ed insistere sulla “storia delle religioni” e “religioni della storia”
Queste a me sembrano le basi di cio’ che deve, o dovrebbe essere intelligibilmente spiegato in qualsiasi scuola del mondo se vogliamo sperare un cambiamento positivo radicale di paradigma…Una utopia?

Diocleziano

“…la campagna “Libri per chi ha diritto di averli” che prevede nel mese di febbraio la donazione da parte dell’Uaar dei libri di testo per il programma di attività alternativa alle scuole pubbliche primarie che ne faranno richiesta…”

È vergognoso e intollerabile che debbano essere le singole scuole a doversi rivolgere a una organizzazione privata per ottenere quello che SPETTA LORO DI DIRITTO e agli alunni, i cui genitori pagano le tasse allo Stato e non alla chiesa. In queste faccende non dovrebbe intervenire anche il Codacons?

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