Tra i democristiani di ieri e di oggi (e l’onnipresente clericalismo) sul n. 1/2024 della rivista Nessun Dogma

Ecco il nuovo numero del bimestrale dell’Uaar Nessun Dogma – Agire laico per un mondo più umano. Con interviste, rubriche, recensioni per conoscere l’impegno di uomini e donne, dell’Uaar e non solo. Con uno sguardo laico umanista su temi come diritti, etica, filosofia, politica, scienza. Sessanta pagine dedicate a chi vuole cambiare il mondo per renderlo più laico, più umano, più assennato. Con gli approfondimenti e le storie che non trovate altrove.

La copertina del numero 1/2024 rievoca la storia della Democrazia Cristiana, partito di ispirazione cattolica che per decenni ha condizionato (e i cui eredi condizionano ancora) la vita politica e sociale del nostro Paese. Valentino Salvatore ripercorre la storia della peculiare “laicità” della Dc, con il suo rapporto ambivalente nei confronti della Chiesa cattolica, mentre il direttore Raffaele Carcano si concentra sull’influenza che ancora oggi hanno gli ex democristiani, sparsi ormai in tutti gli schieramenti.

In questa uscita abbiamo affrontato tante altre tematiche. Il giornalista Federico Tulli parla della persistente egemonia mediatica della Chiesa sulle reti televisivi pubbliche. La responsabile iniziative legali dell’Uaar Adele Orioli ripercorre il caso dell’operatore di call center licenziato (e poi reintegrato) per aver pronunciato una bestemmia. Le criticità del modello scolastico svedese incentrato sul privato vengono affrontate dalla giornalista Ingrid Colanicchia. Il medico Giorgio Macellari commenta il delicato caso di Indi Gregory, neonata inglese affetta da una patologia incurabile cui l’ospedale ha sospeso le cure. Il chimico e divulgatore Silvano Fuso smorza gli allarmismi patriottardi su insetti per uso alimentare e carne coltivata. Per valutare la portata della secolarizzazione in Italia abbiamo intervistato il professor Enzo Risso, direttore scientifico di Ipsos Italia. Il film Assassinio a Venezia diretto da Kenneth Branagh viene recensito, con un attento sguardo laico, da Micaela Grosso. Mentre Paolo Ferrarini, a cinquant’anni dall’uscita nelle sale, riflette sulla portata nell’immaginario collettivo del film cult L’esorcista di William Friedkin. Dal canto suo Giovanni Gaetani affronta la questione dei tabù religiosi ancora presenti quando si parla di sesso.

Per venire a questioni che vedono l’impegno diretto dell’associazione, la responsabile circoli Irene Tartaglia ci presenta le attività del circolo Uaar di Catania. I dati sul calo di aderenti all’insegnamento della religione a scuola sono commentati da Loris Tissino, responsabile organizzazione dell’Uaar e curatore dell’analisi svolta dall’associazione sui dati ministeriali. La ricercatrice Silvia Baldassarre fa un resoconto del convegno “Tutela dei minori fra diritto e religione”, organizzato dall’Uaar il 20 novembre 2023 in collaborazione con l’Università di Firenze presso Villa Ruspoli a Firenze durante la giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Non mancano le rubriche ricorrenti del bimestrale. L’Osservatorio laico dedicato a leggi e sentenze in Italia e all’estero, positive o negative. Impegnarsi a ragion veduta a firma del segretario Roberto Grendene per ricordare ciò che l’Uaar ha fatto e sta facendo in concreto. La carrellata delle attività dell’associazione sul territorio a cura della responsabile circoli Irene Tartaglia. Il “giro del mondo” per rilanciare iniziative di altre associazioni laico-umaniste, del responsabile relazioni internazionali Giorgio Maone. La rassegna di studi accademici su religione e non credenza che ci presenta Leila Vismara. Le proposte di lettura per segnalare tre libri recenti che ci sono sembrati interessanti. La sezione Arte e ragione in cui Mosè Viero rilegge con sensibilità laica un’opera d’arte per ogni uscita. Infine il riflettore di Agire laico per un mondo più umano, su piccoli e grandi fatti che ci raccontano l’impegno per la laicità e i diritti nel mondo.

Vi proponiamo intanto il redazionale di questa uscita, intitolato Democristiani.

C’era una volta la Dc, ma ci sono ancora i democristiani. Potevamo cavarcela così, molto semplicemente, ma è raro che le cose siano realmente così semplici. Soprattutto parlando di un partito che ha governato ininterrottamente per quasi mezzo secolo. Il presente è però così deprimente che non pochi, confrontando quell’epoca all’attuale, recriminano sulla sua sparizione. Qualcuno ne rimpiange persino la (molto presunta) laicità.

Eppure i suoi quadri dirigenti, trapiantati nella cosiddetta seconda repubblica, hanno continuato a comportarsi come nella prima, facendo spesso
non pochi danni. Senza dimenticare che il lascito democristiano è ben più ampio. La Coldiretti, per esempio, con la sua ottusa guerra alla carne coltivata. O, per restare ai nostri temi centrali, l’ora di religione e la tutela penale del sacro, ereditate dal fascismo e consegnate quasi tali e quali ai suoi discendenti. Perché una caratteristica molto democristiana che continua a imperversare nella nostra società è che prima di cambiare bisogna pensarci sopra molto bene – e colpisce anche chi democristiano, o anche soltanto cristiano, non lo è proprio mai stato.

Ecco perché abbiamo voluto parlarne. Ma l’ottimo è nemico del bene, e il pensiero che non si traduce in pratica resta spesso fine a sé stesso. Non crediamo né in dio né nei fantasmi del passato, e anche in questo numero diffondiamo molte idee. Confidiamo che, lavorandoci sopra insieme, qualcuna possa prima o poi diventare concreta.

Leila, Micaela, Mosè, Paolo, Raffaele, Valentino

La redazione

 


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21 commenti

laverdure

Ora che la Francia ha inserito il diritto di aborto nientemeno che nella Costituzione,
quale sara la reazione della classe politica cristiana nostrana ?
Vedremo ad esempio Amato lanciare un nuovo accorato appello a Macron (ricordate quello per Ustica?)affinche’ venga illuminato dallo Spirito Santo ?

Diocleziano

Il fatto che contro l’inserimento in Costituzione abbia votato meno del 10% è entusiasmante.

Nel medioevo – il periodo nel quale vive ancora la chiesa – a una simile notizia un papa avrebbe

scagliato la scomunica contro quel Macron, fedifrago e spergiuro, e l’anatema sul popolo che

non lo rinnegasse. Non ce la vedo proprio Sa Banalité che brandisce la sferza e con voce tonante

invoca la potenza dall’alto dei cieli…

Immagino lo sconcerto del pio Salvini da Mediolano al perentorio “Preghiera e digiuno!!!…”:

vabbé la preghiera, ma il digiuno? Andiamoci piano con le mosse avventate… 😛

RobertoV

Fa in effetti impressione l’approvazione quasi plebiscitaria con 780 voti a favore e solo 72 contrari, anche la Le Pen ha votato a favore: la Francia è veramente un altro mondo rispetto all’Italia. Probabilmente non avevano bisogno di inserirla in costituzione perchè chiunque governi non si sognerebbe mai di limitare tale diritto, ma dalle dichiarazioni sembra che sia stato un segnale voluto al di fuori della Francia, mentre in Italia non possiamo mai stare tranquilli vista l’elevata presenza trasversale di clericali e della peggior specie e la sudditanza verso il Vaticano, tanto che la critica è arrivata da monsignor Paglia che lavora per il governo Italiano.
Ovviamente Vaticano e chiesa francese hanno protestato ed invitato a “preghiera e digiuno”, ma i parlamentari francesi non si sono fatti condizionare, come invece sarebbe successo in Italia.
Salvini se ne è stato tranquillo, non può sconfessare la sua amica Le Pen.

laverdure

“..ma dalle dichiarazioni sembra che sia stato un segnale voluto al di fuori della Francia, …”

Non e’ paradossale che la Francia,che e’ stata in passato un prezioso alleato del Vaticano in piu’ occasioni(vedi l’intervento nel 1848 contro la Repubblica Romana),ora sia fonte di simili dispiaceri ?

laverdure

Quello che invece lascia piuttosto stupiti e’,si legge nei media, l’eliminazione,nei manifesti pubblicitari delle prossime Olimpiadi di Parigi,della croce sulla cupola della Eglise des
Invalides,e sembra anche l’eliminazione della bandiera francese.
Il primo provvedimento lascia il sospetto che piu’ che una manifestazione di laicita si tratti di una concessione,(ovvero un cedimento)all’islamismo,l’unica vera religione “rivale”.

laverdure

Rimane purtroppo una incognita :l'”obiezione di cocienza” da parte dei medici,che di fatto dipende ovviamente,in gran parte dall’influenza che la Curia e’ in grado di esercitare in ambito ospedaliero e medico in generale.
C’e da sperare che in Francia sia piu’ ridotta che nel Bel Paese.

Diocleziano

“…L’inserimento in Costituzione di questo diritto lo rende più difficile da abrogare, non basterebbe una legge ordinaria, servirebbe una riforma costituzionale che ha un iter più lungo e complesso. La Francia è il primo paese al mondo a rendere costituzionale il diritto all’interruzione di gravidanza, non è invece diritto costituzionale quello all’obiezione di coscienza che pure resta nella legge ordinaria per cui l’aborto è legale entro le 14 settimane dal concepimento…”

Questo dal sito di ‘Vanity Fair’, nel quale si legge anche l’origine della pu††… hem porcata del voler obbligare le donne ad ascoltare il battito cardiaco del feto: l’Ungheria, dove è attivo.

laverdure

C’e’ un punto su cui ammetto di non essere sufficentemente informato,ed e’ l’atteggiamento delle altre principali religioni europee su tema dell’aborto.
Religioni tra le quali (purtroppo)bisogna annoverare quella islamica,data la sua crescente diffusione.
Qualcuno qui dispone di informazioni in materia sufficenti per fornirci un quadro
soddisfacente ?

laverdure

“Ma l’ottimo è nemico del bene, e il pensiero che non si traduce in pratica resta spesso fine a sé stesso. ”

Infatti Machiavelli diceva : “In qualunque circostanza non si tratta mai di scegliere
tra il bene e il male,ma solo tra il male minore e il peggio !”
Per decenni la DC ha rappresentato il male minore,di fronte alla possibilita che lì’Italia entrasse nella sfera di influenza del “paradiso comunista”,i cui effetti si vedono ancor oggi ,vedi ad es l’Ungheria di Orban,dove lo “spirito” del passato
comunista e’ evidente ancor oggi,sotto (malamente)mentite spoglie.
Quanto alla Curia,che della DC e’ stato l’alleato,probabilmente per la prima ( e unica) volta ha svolto un servizio positivo al paese contribuendo a sventare un pericolo che in passato e’ stato reale.
Ricordate lo slogan :”Nell’urna Dio ti vede,Stalin no !” e la sua indubbia presa sull’opinione pubblica di allora ?

Diocleziano

Per la prima e unica volta… ma soprattutto perché la CdM ci guadagnava enormemente.
Altrimenti non avrebbe mosso un dito.

laverdure

Caro Diocleziano,credi che il nazifascismo,come pure il Mikado giapponese
(le cui porcherie,anche se in gran parte ignote al pubblico occidentale,non erano da meno)sarebbero stati sconfitti se parecchia gente non ci avesse “guadagnato enormemente”?

Diocleziano

Il va sans dire, caro Laverdure, ma un conto è se lo fanno dei politicanti, altro conto se lo fa una religione (che si picca di essere maestra di vita dell’intero universo).

RobertoV

Guarda che Orban guarda alla dittatura fascista di Horthy, non a quella comunista. Inoltre in Ungheria i nazifascisti messi al bando in altre nazioni possono fare tranquillamente le loro manifestazioni e celebrazioni.
Il “pericolo comunista” in Italia è stato utilizzato in modo strumentale per conservare il potere alla DC e per riciclare un bel po’ di fascisti coi quali la DC non ha avuto problemi a governare a soli 15 anni dalla fine della guerra e della dittatura: lo stesso PCI ha avallato l’assurdo articolo VII della nostra costituzione. Vienna è stata liberata dall’Armata Rossa e l’Austria è stata in parte sotto all’URSS e agli alleati per 10 anni senza che questo abbia mai portato ad una dittatura comunista come in Ungheria. L’Armata Rossa non è mai arrivata in Italia, come neanche nella vicina Yugoslavia.
L’eurocomunismo era un’altra cosa rispetto allo stalinismo. Ed infatti Gramsci e Berlinguer sono celebrati anche oggi, mentre Togliatti mi sembra fosse molto realista e pragmatico.

laverdure

“Togliatti mi sembra fosse molto realista e pragmatico.”
Infatti,per fare un solo esempio,appoggio la grande amnistia che “ripuli” la fedina di molti attivisti del precedente regime,e ,per inciso,anche quella di molti “compagni” che si erano lasciati prendere evidentemente un po’la mano dallo zelo e dall’entusiasmo,e che avevano dovuto espatriare momentaneamente per evitare incriminazioni.
Per quanto riguarda la “moderazione”mostrata durante i giorni di forte tensione seguiti all’attentato cui fu oggetto da parte di Pallante,molti storici
ritengono che furono gli stessi Sovietici a imporgliela,rendendosi conto che un tentativo di “rivoluzione proletaria”sarebbe stato inevitabilmente destinato al fallimento.Furono insomma piu’ realisti di lui.
Che c’e da meravigliarsi ?
Anche l’ambsciatore USA,anni dopo,tento di dissuadere la DC dal tentare il
referendum abrogativo del divorzio,che fini in un fiasco solenne.
Morale : gli stranieri sono piu’ realisti e pragmatici nel giudicarci di quanto lo siamo noi stessi.

Diocleziano

Su l’Unità di oggi si rampogna lo stato che ha finanziato una commemorazione di Tolkien ma non il centenario di Tommaso d’Aquino. Forse che i comunisti siano a corto di argomenti?…

Mixtec

” ma non il centenario di Tommaso d’Aquino”
che ha spiegato tutta la teologia della Bibbia senza conoscerne nè il testo greco nè quello ebraico. L’illustre teologo conosceva solo il latino. Anche di Agostino d’Ippona ho letto che masticava poco il greco (e possiamo figurarci cosa sapesse di ebraico!)
L’illustrazione della copertina di ND ci ricorda la concezione della donna cristiana: madre e pudica, se non “velata” almeno “fazzolettata”!

laverdure

“….che ha spiegato tutta la teologia della Bibbia senza conoscerne nè il testo greco nè quello ebraico.”

Ignorante,e l’illuminazione divina dove la metti ?
Se uno e’ illuminato puo’ spiegare anche la teoria della relativita pur essendo analfabeta.

Diocleziano

Più che illuminato, direi un ‘patafisico’ ante litteram…

(A futura memoria: dicesi patafisica la scienza delle soluzioni immaginarie.
E cosa c’è di più patafisico della teologia?)

laverdure

O che forse stiano corteggiando la Curia,i cui legami con Tommaso d’Aquino sono molto piu’ evidenti di quelli (eventuali)con Tolkien.

Diocleziano

Ieri nel tg-dio-rai si affermava che il ‘bue muto’ fosse il filosofo più importante della storia europea… Dare del filosofo (Filosofia: amore per il sapere) a uno che non ha mai fatto un passo al di fuori della fede che è l’ignoranza universale, è veramente da temerari. Del ridicolo.

laverdure

“Ma l’ottimo è nemico del bene, e il pensiero che non si traduce in pratica resta spesso fine a sé stesso. ”
C’e di peggio : le utopie possono essere utili finche e’ ben chiaro che sono punti di riferimento a cui tendere sapendo di non poterle mai raggiungere.
Possono solo fornire,in tal caso, stimolo psicologico.
Quando qualcuno ha la pretesa di concretizzarle in terra, i risultati sono sempre disastrosi.
Basti pensare ai guasti dell’economia stalinista e ancora di piu’al “balzo in avanti” di Mao,che provoco’ paurose carestie e milioni di morti,a causa di una ideologia che trascurava perfino le leggi fisiche.

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