La clericalata della settimana, 13. Il sindaco di Monte Grimano Terme impone la benedizione a scuola

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del sindaco di Monte Grimano Terme (PU) Elia Rossi che

ha emesso un’ordinanza per imporre la benedizione pasquale all’Istituto Comprensivo “Raffaello Sanzio”, dopo la decisione del dirigente di non consentire riti religiosi in orario di lezione.

Il dirigente scolastico Flavio Bosio, come prevede la legge, ha respinto gli “inviti” nonostante le pressioni. «I locali della scuola non sono suoi, e non può vietare l’ingresso in un luogo che non è il suo», ha proclamato il primo cittadino annunciando l’iniziativa, tra l’altro volendo far riferimento alla libertà di culto e ai Patti Lateranensi. «È la prima volta che capita una cosa simile nella storia della nostra comunità», si è lamentato il sindaco, «Io stesso ho provato a intercedere ma, dopo una telefonata di pochi minuti, il preside mi ha detto che non avrebbe autorizzato la benedizione dimostrandosi, di fatto, insensibile anche alle nostre tradizioni. Gli ho detto che avremmo messo a disposizione un’aula per coloro che non avessero voluto presenziare al rito: ci ha detto che apprezzava la nostra buona volontà ma che era inutile». Il prete dal canto suo ha inviato «per il tramite delle collaboratrici della parrocchia che lavorano anche a scuola» una email alla scuola per chiedere di celebrare il rito. Sul caso è arrivata anche un’interrogazione urgente del deputato Francesco Battistoni, coordinatore di Forza Italia delle Marche, al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il governo Meloni blocca l’iter parlamentare del disegno di legge sul suicidio assistito a prima firma Alfredo Bazoli (Pd): con la propria assenza in commissione al Senato ha impedito l’incardinamento del disegno di legge. Mentre arriva un altro ddl depositato da Forza Italia con criteri più restrittivi rispetto a quelli fissati dalla Corte Costituzionale nel 2019.

Il Comune di Pisa ha concesso il patrocinio a un incontro organizzato da alcune realtà cattoliche integraliste dal titolo «Maternità surrogata: le donne, i bambini, gli intermediari» con tanto di saluti dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune Giovanna Bonanno e l’assessore alle Pari opportunità del Comune Gabriella Porcaro.

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri presenzia, con fascia tricolore, alla via crucis serale partita dal Colosseo e terminata al Tempio di Venere e Roma sul Palatino.

Rispunta in discussione alla Camera la proposta per garantire un bonus per il matrimonio celebrato in chiesa. L’emendamento prevederebbe per le coppie sotto i 35 anni una detrazione per le spese delle nozze, ma solo quelle religiose. Già nel 2022 un gruppo di parlamentari leghisti aveva avanzato una proposta di legge simile da cui persino il governo aveva preso le distanze. Una proposta emblematica della concezione discriminatoria di famiglia “tradizionale” della destra clericale: non solo formata da un uomo e una donna ma rigorosamente cattolica (e italiana).

Il dirigente dell’Istituto tecnico “Marco Polo” di Firenze Ludovico Arte ha concesso un’aula per la preghiera islamica, su richiesta di alcune studentesse, da utilizzare durante la ricreazione. Il dirigente ha sostenuto: «La mia scelta non favorisce la religione musulmana». Di fronte a questo cedimento verso il confessionalismo musulmano non poteva mancare la reazione dei clericali identitari nostrani. I capigruppo di Fratelli d’Italia Francesco Torselli e Alessandro Draghi, rispettivamente al Consiglio regionale e in Comune lamentano: «Per anni ci siamo sentiti dire che la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche fosse inopportuna perché avrebbe urtato la sensibilità delle persone non cattoliche. E non solo, per anni ci hanno detto che la scuola deve essere laica. Dove sono i progressisti di sinistra di fronte a questa virata confessionale? Fare polemica per il crocifisso a scuola e poi plaudire alla concessione di un’aula per pregare durante il Ramadan non è pluralismo culturale, ma vero e proprio sentimento anti-italiano e di avversione verso la nostra cultura e le nostre tradizioni. A parer nostro tutti sono liberi di professare la propria fede ma per gli esponenti della sinistra questo principio vale per tutte le religioni ad eccezione della cattolica, visto che si sono stracciate le vesti per la presenza del simbolo della cristianità nelle scuole. Come sempre, i progressisti dimostrano il loro doppiopesismo: la nostra identità si combatte, quella altrui si incentiva».

Il Consiglio regionale del Piemonte ha votato per la questione pregiudiziale di costituzionalità per fermare la discussione della proposta di legge locale per l’accesso al suicidio assistito, con 22 sì, 12 no, una astensione e una mancata partecipazione al voto. La proposta di legge regionale era stata avanzata, come sta avvenendo in altre Regioni, dall’Associazione Luca Coscioni sulla base della sentenza della Corte Costituzionale del 2019.

Il questore dell’Aquila Enrico De Simone ha donato alla diocesi di Sulmona-Valva, con consegna da parte della Polizia al vescovo, l’olio del Giardino della Memoria di Capaci per farlo consacrare.

Per Pasqua non mancano una serie di auguri istituzionali, di cui riportiamo un florilegio. Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha inviato i suoi auguri pasquali, con tanto di messaggio corredato da una colomba: «La Pasqua è Resurrezione, la vittoria della vita sulla morte, del bene sul male. Nella Pasqua c’è il riscatto di ogni Uomo». Sul suo profilo social ribadisce il concetto, con una sua foto e «auguri di Santa Pasqua a tutti». Il presidente del Senato Ignazio La Russa augura buona Pasqua con l’immagine di un uovo al cioccolato con la “S” con grafia istituzionale del Senato. Il presidente della Camera Lorenzo Fontana ricorda sui social il venerdì santo («giorno della passione, crocifissione e morte di Gesù Cristo»), la Pasqua, con una citazione di papa Giovanni Paolo II e l’annuncio «Gesù Cristo è risorto!» e pure il lunedì dell’angelo. Anche sul profilo della Camera campeggiano gli auguri pasquali. Il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Foggia Pietro Di Terlizzi, la direttrice amministrativa Angela Siena e il presidente Massimiliano Arena diffondono un messaggio di auguri di Pasqua: «possano questi giorni di festa portarci nuova speranza per un domani di pace e prosperità».

Il Comune dell’Aquila ha fatto illuminare di bianco la Fontana Luminosa in occasione della Giornata della vita nascente, promossa da una rete di associazioni integraliste anti-aborto. Anche l’amministrazione comunale ha sottoscritto una delle proposte di legge depositate per istituire a livello nazionale questa giornata, rivendica l’assessore Ersilia Lancia.

Gli ex allievi dei Vigili del Fuoco hanno giurato fedeltà alla Repubblica e partecipato alla benedizione degli elmi durante il raduno a Roma.

Pure il vicesindaco di Reggio Calabria Paolo Brunetti ha accolto il cappellano della Polizia Municipale, durante un incontro con una rappresentanza del Corpo presso il Comando.

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

Anche a Ragusa il questore Vincenzo Trombadore aveva donato l’olio del Giardino della Memoria di Capaci al vescovo locale.

La redazione

17 commenti

G. B.

1)Monte Grimano Terme (clericalata della settimana): a parte l’evidente illegalità della celebrazione di riti religiosi a scuola, non credo che il sindaco possa imporre alcunchè alle scuole del suo comune, solo per il fatto di mettere a disposizione l’edificio (adempimento al quale del resto è tenuto per legge). Se il dirigente scolastico chiamasse i carabinieri per impedire l’accesso agli intrusi credo che agirebbe in modo perfettamente legale (non so però come la prenderebbero i carabinieri).
2)La proposta per garantire un bonus per il matrimonio celebrato in chiesa è palesemente anticostituzionale. Con l’occasione mi viene in mente un’ interessante analogia: durante il fascismo le coppie unite con il solo matrimonio civile erano escluse dai provvedimenti a favore delle famiglie numerose: unitevi e moltiplicatevi per dare alla patria i futuri guerrieri è cosa buona e giusta, ma solo se con la benedizione di Santa Romana Chiesa.
3)Istituto tecnico “Marco Polo” di Firenze Ludovico Arte e conseguenti polemiche: siamo alle solite, la sinistra è QUASI laica nei confronti della religione maggioritaria o presunta tale, ma decisamente accondiscendente verso le minoranze religiose; la destra all’opposto è accondiscendente verso la religione maggioritaria o presunta tale, mentre si atteggia a laica nei confronti delle pretese delle religioni minoritarie. Due pesi e due misure da entrambe le parti. Da quello che ho avuto modo di capire, peraltro, questa situazione non è esclusiva dell’Italia, ma diffusa in gran parte dei paesi più o meno democratici.

GBK

Le “sinistre” italiane si dicono laiche e poi si prostrano per le minoranze arabe e spesso anche per le maggioranze cattoliche.
Rifiutare le benedizioni cattoliche e poi far pregare a scuola una religione minoritaria potrebbe far parte di quel senso di pietismo e sensi di colpa che molti sedicenti “di sinistra” si portano dietro e che allontanano tanti laici.
Gli stranieri da fuori Europa, poverini, devono essere favoriti e accontentati in tutto, anche a scapito dei residenti e in barba alle normative.

Mixtec

Se una persona è educata a dover pregare a metà mattinata, ha questo bisogno cerebrale, come ha bisogno, ad esempio, di far pipì.
I cattolici questo bisogno, di pregare a metà mattinata, non ce l’hanno. Se l’avessero, potrebbero anche loro pregare durante la “ricreazione”, che si chiama appunto “ricreazione” e non fa parte dell’attività didattica.
Se poi, durante le attività didattiche, vorresti sviluppare nei discenti il pensiero critico nei confronti delle pratiche, e delle credenze, religiose, forse sarebbe più opportuno cominciare dai docenti.

RobertoV

Scusa, perchè dai credito ai deliri propagandistici e vittimistiche di due esponenti di Fratelli d’Italia che ogni volta tirano in ballo le sinistre senza che neanche si siano mosse? A me sembra che spesso siano i cattolici e la stessa chiesa cattolica, talvolta in modo molto interessato, a legittimare questi comportamenti, perchè sotto sotto fanno comodo a loro nel legittimare i loro privilegi e nel portare avanti la loro battaglia contro la secolarizzazione ed il “laicismo” pretendendo l’importanza pubblica delle religioni.
Per esempio proprio in questi giorni c’è un parroco che ha concesso spazi in parrocchia ai mussulmani e le destre si sono scatenate parlando delle sinistre e dei progressisti.
A me sembra che di laicità ce ne sia poca in Italia anche da parte di parecchi di sinistra perchè accettano spesso i soprusi dei cattolici e l’invadenza delle religioni, cioè hanno una visione permissiva nei confronti delle religioni. Pensa alle sviolinate verso questo papa, considerato a sproposito “progressista”. Nella scuola in questione non sappiamo neanche quanti spazi il preside abbia concesso ai cattolici e se sia contrario ai crocifissi o manifestazioni cattoliche a scuola.
La richiesta dello spazio per pregare viene da solo due ragazze, neanche da tanti e mi sembra esagerato concedere un’aula, tenendo conto della penuria di queste, per pregare obbligando gli altri ad uscire, anche se solo per la ricreazione. Potevano andare nei bagni ed adattarsi come facevano ai miei tempi i ragazzi fumatori.
Il problema è dove poniamo poi il limite alle richieste visto che le religioni sono quasi infinite, alla fine a scuola dobbiamo mettere anche il busto del Buddha o di Shiva, o prevedere dei turni di preghiera e regolare di conseguenza l’insegnamento?

Gigi

@GBK
In altri paesi esteri ormai l’elettorato musulmano è diventato il privilegiato dalle sinistre. In Francia alcuni comuni di sinistra a maggioranza musulmana le sinistre fanno eleggere i quadri delle moschee nelle loro liste.

enrico

Il governo Meloni blocca l’iter parlamentare relativo al suicidio assistito. Forza Italia presenterà la propria proposta indecente che sarà più restrittiva delle delibere della Corte Costituzionale.
Clericalismo allo stato puro, ma perchè coninuano a chiamarsi partito delle libertà…loro per libertà intendono solo quelle del loro fondatore? Almeno piantatela di prenderci in giro tanto abbiamo capito chi siete….quelli di Quagliarello e company.

RobertoV

Per l’intervento del sindaco e le sue giustificazioni a favore della benedizione mi viene in mente 1984 di Orwell dove le parole vengono definite dal regime con significati diversi, in questo caso potremmo dire che integrazione vuole dire sottomissione e tolleranza normalizzazione.
Quando mia madre protestante luterana venne in Italia 60 anni fa c’era l’obbligo della conversione se si sposava un cattolico (e la chiesa ostacolava i matrimoni civili) ed il prete, visto che si rifiutava, le disse che le conveniva farlo perché qui in Italia siamo tutti cattolici, non ci sono protestanti.
Non mi pare che da allora sia cambiato molto da certi discorsi, con la benedizione imposta per legge a tutti in orario scolastico, ma bontà loro oggi concedono che qualcuno possa non farla e li rinchiudono in un’aula. Mi immagino le pressioni ed intimidazioni e mi chiedo se verranno schedati.
D’altronde visto che le persone vanno sempre meno in chiesa è la chiesa che deve invadere gli altri spazi, pure aiutandosi con le autorità, in accordo con la sua storia antidemocratica.

Diocleziano

Non c’è nulla di casuale: il proliferare delle citazioni di sua banalità in ogni tg, i servizi sempre più servizievoli di argomento religioso, a tratti anche addirittura catechistici, improvvise allucinazioni religiose, come quella che colpì Salvini tutto vangelo e rosario, salvo poi smettere inopinatamente…

Tutto ciò è frutto di input da oltretevere, dalla Città del Male, e come dice il proverbio: “nemmeno il cane scodinzola per niente”.

Gigi

Mentre in Italia si continua a discutere di crocifissi e benedizioni pasquali nelle scuole pubbliche la Francia è sotto shock perché in una scuola laica una ragazzina è finita in coma dopo un’ennesima aggressione da parte dei compagni e compagne musulmani che la consideravano come un’infedele perché si truccava e vestiva all’europea. Mentre la madre, musulmana lei stessa, ha preso coraggiosamente la parola per dire che il motivo era chiaramente islamista, gli intellettuali “progressisti” reagito ribadendo “nothing to do with islam” è un problema di bullismo generalizzato da trattare non con metodi repressivi escludendo gli alunni ma con pedagogia. L’alunna che aveva incitato allo stupro sui social della ragazinna finita in coma era stata sospesa per due giorni da scuola, evidentemente per gli intellettuali progressisti era già troppo. Il Presidente Macron ha preso la parola per denunciare l’accaduto e portare sostegno alla famiglia della vittima.

Diocleziano

Forse tra un paio di secoli i politici capiranno che si DEVE proibire l’indottrinamento dei minori.
Solo quando maggiorenni potranno frequentare i postriboli delle pseudo verità.

Gigi

@Diocleziano
Bisogna anche capire da dove viene l’indottrinamento. Su TikTok ci sono moltissimi contenuti salafisti, ieri ho visto passare un video di un teppista che dalla sua macchina spiegava tranquillamente di essere per la pena di morte per gli apostati.

Mixtec

Chissà chi eleggerà quei poplitici fra un paio di secoli.
Nell’attesa, si può leggere, di Eric Bain-Selbo, “The End(s) of Religion. A History of How the Study of Religion Makes Religion Irrilevant.”
Nel frattempo, però, dalle nostre parti, vanno per la maggiore libri come “Dio. La scienza, le prove,” di Bollorè e Bonnassies, e “Il sogno di Cusano,” di Amato, Paglia e Bosetti.
Sulla Repubblica di oggi, a pag. 32, Gianni Vernetti rilancia “Abramo.”

Diocleziano

Ho detto ‘due secoli’ per sottolineare l’acume dei nostri politici. Che verranno sempre eletti dal gregge allevato con iniezioni di IRC.
Se già ora si parla di classi con il 40% di islamiti: quanto tempo passerà prima che anche loro pretendano di avere l’imam in classe, a rimbambire bambini e bambine con la ripetizione ossessiva delle sure? O magari, sul modello cattolico, si formerà un sistema di scuole paritarie islamiche. Ovviamente foraggiate dal governo.

Mixtec

Caro Diocleziano,
se va avanti così, cioè le chiese si svuotano e le moschee si riempiono, fra un paio di secoli avremo a scuola gli Insegnanti di Religione Islamica (IRI); si tratta della “sostituzione etnico-religiosa” paventata dal Lollo; sarà molto bello poter visitare la Cappella Sisina a mo’di Museo. Una bella moschea circondata dal Colonnato di Bernini? Sarebbe interessante.

Gigi

@Mixtec
è una possibilità. quello che mi fa strano, ma non troppo, è che anche in ambienti razionalistici italiani se se ne parla si viene bollati come propagandisti di destra, mentre in giro ci sono imam o affini neanche poi troppo fanatici che lo dicono tranquillamente che l’islam sta riempiendo e riempirà il vuoto lasciato dal cristianesimo. Comunque in Italia non credo sia già arrivato il fenomeno delle conversioni di prossimità.

RobertoV

Fonti delle affermazioni giustificazioniste? Chi sarebbero “gli intellettuali progressisti”?
In effetti Tik Tok è il mezzo che tutti gli intellettuali usano ……
Io ho trovato solo citato il Collettivo Nemesis un gruppetto femminista.

Gigi

Ma tu hai veramente dei GROSSI problemi di lettura. Quando mai ho scritto che qualcuno ha giustificato quello che è successo? Gli intellettualii progressisti sono quelli che quando succedono queste cose cominciano a urlare all’islamofobia se qualcuno fa il legame tra la religione e quello che è successo prendendo come scusa appunto dei colettivi di estrema destra come Nemesis che recuperano l’affare. Certo che non vanno su tiktok a loro non interessa assolutamente combattere i contenuti salafisti a cui sono esposti gli adolescelenti, ed è proprio perché hanno abbandonato la lotta contro la bigotteria religiosa o meglio sono assenti quando viene dall’islam che poi tutto viene recuperato dall’estrema destra. Tu non hai evidentemente la minima coscienza del livello di integralismo che attraversa la gioventù musulmana in Francia, basta tendere l’orecchio sul tram che senti dei discorsi di un conservatismo allucinante. Se poi dai un’occhiata ai contenuti degli imam 2.0 o degli wallah sul corano della mecca che predicano sui social network e fanno milioni di viste svieni.

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