Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del governo Meloni che
si è attivato per far partecipare papa Francesco al recente G7 presieduto dall’Italia e per non menzionare aborto, orientamento sessuale e identità di genere nel comunicato finale del Gruppo dei 7.
Sebbene l’esecutivo abbia cercato di minimizzare la questione, sono emersi i malumori di Paesi come la Francia. Dal canto suo, rispondendo ai giornalisti, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida si era chiesto se fosse opportuno menzionare l’aborto vista la presenza del papa. E non a caso è arrivata l’esultanza degli integralisti cattolici.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
L’amministrazione del Comune di Contigliano (RI) così festeggia sui social la rielezione del sindaco Paolo Lancia, con tanto di foto dell’interno di una chiesa: «Non nobis Domine, non nobis. Grazie Contigliano, grazie a questa bellissima Squadra. San Michele ci assista, ancora e sempre».
Il tribunale di Velletri ha ridimensionato la condanna di tre donne nigeriane coinvolte nella morte di un bambino, causata da una circoncisione rituale, per motivi di cultura e tradizione. Una donna, che risiede nella zona di Monte Compatri in Provincia di Roma, da decenni eseguiva illegalmente circoncisioni in casa su neonati della sua comunità di origine. Sosteneva che «la Bibbia ha detto che dobbiamo circoncidere i bambini» e si fregiava di referenze di un capo villaggio in Africa e di una clinica. È stata condannata a otto anni e otto mesi, mentre la Procura aveva chiesto 18 anni. La madre del neonato è stata condannata a quattro anni e mezzo, mentre l’assistente a sei.
La Cedu frena sul diritto laico all’autodeterminazione sul fine vita, lasciando di fatto potere discrezionale agli stati del Consiglio d’Europa meno liberali (e più clericali). I giudici di Strasburgo hanno sentenziato che considerare crimine il suicidio assistito non è una violazione dei diritti della persona malata, concedendo che vada garantito l’accesso alle cure palliative. Il caso riguarda un uomo ungherese affetto da una grave patologia degenerativa che aveva chiesto di poter accedere all’eutanasia. In Ungheria però fornire supporto, nel Paese o all’estero, a una persona per tali pratiche è considerato reato. La Corte europea dei diritti umani prende atto che «nonostante una tendenza crescente verso la sua legalizzazione, la maggioranza degli Stati membri del Consiglio d’Europa continua a proibire sia il suicidio medicalmente assistito che l’eutanasia» e i Paesi hanno «quindi un ampio margine di discrezionalità in questo ambito». I giudici ammettono comunque che gli Stati devono valutare le modifiche della normativa, tenendo conto dell’opinione pubblica, e insistono sull’importanza delle cure palliative.
Il comitato organizzatore dei World University Winter Games Torino 2025 fa benedire da papa Francesco la fiaccola dei giochi, la cui forma si ispira alla cupola della cappella della sindone del duomo. Presente alla cerimonia una delegazione del comitato, di cui facevano parte il il presidente dello stesso comitato Alessandro Sciretti, presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il vicesindaco di Torino Jacopo Suppo. Sciretti ha commentato: «la benedizione papale della Fiaccola di Torino 2025 sancisce la portata davvero globale di questo evento, che travalica i confini territoriali e culturali per ribadire i valori spirituali universali su cui si fonda: la rilevanza del ruolo dei giovani nel mondo, l’essenziale importanza del sapere, la lealtà e il rispetto della persona e delle regole, che sono i principi fondanti dello sport». Suppo dal canto suo ha detto: «Dall’incontro con il Santo Padre abbiamo tratto un incoraggiamento a fare del viaggio della Fiaccola di Torino 2025 un’importante occasione per diffondere i valori più genuini dello sport tra le giovani generazioni del nostro territorio».
La redazione
…. travalica i confini territoriali e culturali per ribadire i valori spirituali universali su cui si fonda: 1. la rilevanza del ruolo dei giovani nel mondo, 2. l’essenziale importanza del sapere, 3. la lealtà e il rispetto della persona e delle regole, che sono i principi fondanti dello sport…
1. Un’istituzione geriatrica che si ricorda dei giovani solo quando ….. gli serve;
2. Scienza e religione – come ci dicono in molti – sono agli antipodi. La correlazione ignoranza – senso religioso e’ stata studiata ad nauseam: più si ignora più si e’ religiosi;
3. Questo poi e’ il punto più risibile: lealtà? rispetto della persona? rispetto delle regole? Ma in che mondo vive sto tizio?
“Dall’incontro con il Santo Padre abbiamo tratto un incoraggiamento a fare del viaggio della Fiaccola di Torino 2025 un’importante occasione per diffondere i valori più genuini dello sport tra le giovani generazioni del nostro territorio”.
Ma veramente il papa e la chiesa cattolica vengono spacciati come promotori dello sport tra i giovani? Il solito tentativo di riscriversi la storia a proprio uso e consumo.
Quando mai la chiesa cattolica è stata promotrice dello sport?
Appena ha preso il potere ha chiuso le olimpiadi dei greci, sostituendole coi “pacifici” giudizi di dio ed i tornei cavallereschi. Ha sempre disprezzato la cura del corpo e non mi risulta che abbia avuto ruoli nella promozione dello sport moderno, anzi. Infatti dopo l’unità d’Italia (anche prima) boicottò l’introduzione della ginnastica negli istituti confessionali (e non solo) e cercò di limitare l’attività sportiva da parte delle donne, nella quale il Vaticano ravvisava i rischi di una mascolinizzazione del corpo femminile, destinata a nuocere alla primaria funzione riproduttiva della donna”. Basti pensare al caso di Ondina Valla che non potè andare alle olimpiadi di Los Angeles del 1932 per l’opposizione del Vaticano.
Solo negli ultimi decenni la chiesa cattolica ha scoperto lo sport come strumento per tenere i ragazzi in parrocchia e come strumento per la sua evangelizzazione e controllo della società.
Non a caso in un loro recente convegno scrivono: “La Chiesa senza lo sport perde un mezzo unico di evangelizzazione, soprattutto nelle “periferie” fisiche o esistenziali. Ma anche lo sport ha bisogno della guida etica e virtuosa, del messaggio cristiano che diffonde la Chiesa, per non perdere di vista il vero senso della pratica sportiva.”
Ed infatti si è inventato un circuito parallelo, quello CSI, che promuove uno sport di livello scadente, separato, perché l’interesse non è promuovere lo sport, ma utilizzarlo per veicolare la sua propaganda. E basterebbe andare a seguire qualche partita di calcio degli oratori per rendersi conto sia del livello scadente offerto, con campi indecenti e spesso non in sicurezza, ma soprattutto di quali valori vengano insegnati, tra risse ed insulti, tra genitori e non, altro che la tanto propagandata superiorità morale cristiana.
«…Quando mai la chiesa cattolica è stata promotrice dello sport?…»
Da quando ha capito che col pretesto degli oratori si possono ricevere robusti sussidi.
Il termine “cure palliative” suona molto come cure del tutto illusorie come i”fiori di Bach”,la “cromoterapia”(luci colorate),la “magnetoterapia”(campi magnetici reali, dei quali pero non e’ dimostrata la minima interazione con la materia vivente),o
l’omeopatia( farmaci ad una diluizione superiore a quella di una pastiglia di aspirina sciolta nel Lago di Garda).
Insomma fanno perfettamente il paio con le “preghiere accorate”.
“Basti pensare al caso di Ondina Valla che non potè andare alle olimpiadi di Los Angeles del 1932 per l’opposizione del Vaticano.”
Mentre oggi le ragazze praticano persino Judo in palestre di parrocchia,uno sport dove,pur senza vera violenza,mostrano ben poche inibizioni,con tanto di grovigli di braccia e gambe.
Ennesima dimostrazione dei “principi eterni e immutabili”della Chiesa.
La circoncisora nigeriana si è giustificata ricordando che
«la Bibbia ha detto che dobbiamo circoncidere i bambini» .
La docilità con cui gente di tutte le parti del mondo (a cominciare da Grecia e Roma) abbiano accettato la Bibbia come testo sacro e rivelato (agli Ebrei, a loro di seconda mano) è stupefacente e merita di essere studiata.
Mi sembra che tanto docilmente non l’abbiano accettata, visto che hanno dovuto presto passare alla religione di stato e servirsi di ogni strumento coercitivo e di controllo e di propaganda per imporla e questo per secoli. E sappiamo bene quanta importanza venga dato all’imprinting sui bambini, con lavaggi del cervello stile sette. Alla fine si vedono i danni su certe persone: d’altronde è noto che spesso gli abusati da adulti diventano abusatori e che spesso le donne sono il miglior mezzo di propagazione delle religioni e delle sue assurdità.
Caro RobertoV,
il cristianesimo si è diffuso nei primi tre secoli contrastato dal potere imperiale romano; un mucchio di tribù barbare germaniche si convertì al cristianesimo ariano; secoli dopo, per farla breve, luterani e calvinisti si sono diffusi sottomettendosi alle varie interpretazioni della Bibbia dei loro Pastori, senza che qualcuno li obbligasse.Forse erano solo “diversamente intelligenti”. Abbondano tuttora, ad esempio negli USA:
Mixtec
Non sono d’accordo sul senza qualcuno che li obbligasse. Per poter fare un’affermazione del genere bisognerebbe considerare un sistema libero e democratico, cosa che abbiamo da pochi decenni solo in alcune nazioni del mondo.
Quello che io ho visto è il classico meccanismo della conversione dei re e delle elite, dei ricchi con la successiva evangelizzazione forzata per legge del popolo perchè la religione è un “instrumentum regni”. Se si fosse trattato di una scelta non ci sarebbe stato bisogno di religioni di stato, leggi che perseguitavano le altre religioni e di controllo dei propri sudditi sulla religione.
Nel nord, e non solo, hanno avuto bisogno di leggi ad hoc per evitare che le popolazioni praticassero riti pagani germanici e nordici e regolarmente chi ha proposto varianti o nuove religioni è stato perseguitato. Inoltre per una scelta c’è bisogno anche di una informazione corretta oltre ad una capacità critica, cosa che non si è mai verificata, neanche ai giorni nostri, figuriamoci in passato.
Non so se hai sentito la notizia di questi giorni in cui in Louisiana hanno deciso di affiggere i 10 comandamenti in tutte le scuole e luoghi pubblici, affermando che così si è fatto per secoli e che la gente deve sapere da dove vengono le nostre leggi. Ovviamente c’è scontro con quelli che contestano un’azione del genere, ma questo lo possiamo fare oggi, in passato nel migliore dei casi sarebbero stati discriminati e attaccati, nel peggiore bruciati sul rogo. E ci sono altri stati che pensano di farlo come il Texas, ma per il momento non l’hanno fatto solo perchè temono le azioni legali, che solo oggi sono possibili.
Concordo sul diversamente intelligenti per gli zoccoli duri delle varie religioni, anche se poi spesso a ben vedere per questi le regole valgono per gli altri, non per loro.
Esibito al G7 il capo della più importante organizzazione mondiale antiscientifica, antidiritti,antiumanesimo antitutto ciò che riguarda il progresso umano, impegnata allo spasimo nel difendere privilegi e assurdità che fanno impallidire anche un bambino. Che bello vededere il cardinale “ridens” Zuppi per la cronaca.Già ma per chè ride sempre… daccordo il soglio pontificio è assicurato, il suo mentore Bergoglio gli ha garantito più di 85 grandi elettori in conclave, ma quando parla di “cure palliative” per i poveri disgraziati che vorrebbero porre fine alle loro sofferenze, dovrebbe cercare di mantenere un contegno più serio. Ha già affossato la commissione che studia il fenomeno della pedofilia e quindi il premio è assicurato, ma per favore adesso basta…..
Probabilmente molte persone non conoscono il significato di cure palliative, così viene fatto loro credere in modo truffaldino che siano delle “cure” che danno speranza.
Ho trovato veramente ipocrita l’atteggiamento di comprensione e ammirazione per il generale che si è suicidato, mentre nello stesso tempo questi sono contrari al fine vita con un farmaco o togliendo le macchine di sostegno vitali ed hanno negato i funerali a Welby.
Ho visto che il papa si è esibito anche nell’accostare le armi agli anticoncezionali, delirio puro. Tra l’altro ha affermato il falso quando ha parlato degli elevati ricavi: stime dicono che il fatturato mondiale degli anticoncezionali è dell’ordine di 10 miliardi, mentre le spese in armi della sola Italia sono di 29 miliardi annuali. La solita propaganda.