La clericalata della settimana, 44: il senatore Ignazio Zullo (FdI) presenta la conferenza anti-aborto

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del senatore Ignazio Zullo (FdI) che

ha organizzato a Palazzo Madama una conferenza stampa per la presentazione del terzo rapporto sui «costi dell’aborto indotto e i suoi effetti sulla salute delle donne» a cura dell’Osservatorio permanente sull’aborto, comitato sostenuto da integralisti cattolici no-choice.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

L’Università di Padova ha organizzato un convegno per l’inaugurazione della “Stanza del Silenzio e dell’Ascolto” che si conclude con «un momento di meditazione aperto a studenti, studentesse e cittadinanza guidato da Padre Guidalberto Bormolini».

L’amministratore delegato Rai, Giampaolo Rossi, dopo la messa presieduta dal capo dei vescovi Matteo Maria Zuppi per i 70 anni della tv, ha dichiarato che «il rapporto tra la Rai e la Chiesa italiana è un rapporto centrale nella diffusione della conoscenza, della cultura, nell’informazione, lo è nello scambio anche di un incontro e di un’esperienza. È una sorta di sinfonia, come ha definito anche Papa Francesco il ruolo del servizio pubblico, e ha la funzione anche di aiutare il percorso dei cittadini italiani a una maggiore consapevolezza anche nell’ambito prettamente religioso». Non manca l’annuncio di ulteriore inginocchiamento al Vaticano da parte del servizio pubblico radiotelevisivo: «C’è una grande attesa nei confronti del Giubileo e la Rai si preparerà con una serie di programmazioni ad hoc che aiuteranno a scoprire il Giubileo».

Il leader di Italia Viva Matteo Renzi, intervistato dal quotidiano dei vescovi Avvenire, ha proclamato che «per unire i riformisti meglio un cattolico». Secondo il senatore «l’attenzione al mondo cattolico nel progetto del centro riformista», perché in Italia «l’impatto del cattolicesimo politico si è molto ridotto, ma io continuo a dire che non si vince senza rappresentare anche il mondo cattolico». 

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

L’avvocato Gianfranco Amato, esponente dell’associazionismo cattolico integralista, è stato nominato nel maggio 2024 consulente dell’assessorato alla Famiglia e alle politiche sociali della Regione Sicilia.

La redazione

5 commenti

Diocleziano

…È una sorta di sinfonia, come ha definito anche papafrancesco il ruolo del servizio pubblico, e ha la funzione anche di aiutare il percorso dei cittadini italiani a una maggiore consapevolezza anche nell’ambito prettamente religioso… Sì, una sinfonia di pifferi e tromboni!

GBK

Gli intenti della Rai per il giubileo sembrano minacce, piú che altro. Giá la qualitá dei programmi e’ infima..

laverdure

“…i costi dell’aborto indotto e i suoi effetti sulla salute delle donne….
Ma perche’ essere cosi minimalista ?
Gia che c’era poteva censurare i costi dei vaccini,TUTTI i vaccini,(vaiolo,polio,morbillo ecc)e i loro effetti sulla salute di tutti.
Anzi,perche’ lesinare ?
I costi di tutti i medicinali,di tutta la chirurgia,e i pericoli che comportano per i pazienti.
L’unica sicurezza e ‘ la fiducia nella Divina Provvidenza.

RobertoV

Il senatore Ignazio Zullo non ha mai fatto veramente il medico. Si è laureato si in medicina nel 1985 a Bari, ma da quell’anno è stato attivo politicamente ed eletto regolarmente come consigliere della regione o del comune o altri ruoli. Nel suo curriculum riporta praticamente solo attività dirigenziali e manageriali in campo medico, addirittura sin dall’anno di laurea. Ovviamente è l’iter “normale” che un neolaureato venga messo a dirigere persone in ospedale o nelle Asl.
Il presunto osservatorio sull’aborto ha un po’ la stessa valenza dei presunti studi scientifici presentati dai no-vax durante il covid o di quelli sul fumo presentati dagli “esperti” della Philip Morris. E’ sempre possibile, figurarsi in Italia, trovare qualche esperto o pseudo tale che avalla pseudo studi e propagande ideologiche. Pensando poi al potere della lobby di cl o similari negli ospedali.
Trovo inoltre preoccupante che un capo di stato estero, il papa, elogi così l’informazione data dalla televisione pubblica italiana. Sulla maggiore consapevolezza dei cittadini in campo religioso, alias indottrinamento e sull’attesa per il giubileo sarebbe interessante chiedere direttamente ai cittadini quale sia il loro vero interesse. Ovviamente informandoli adeguatamente sui costi ex ante e a consuntivo e sui reali ritorni.

Diocleziano

…sull’attesa per il giubileo sarebbe interessante chiedere direttamente ai cittadini quale sia il loro vero interesse…

Come risposta dei cittadini, indiretta ma molto significativa, si può considerare il fatto che nonostante le numerose emittenti, radio e tv, la CdM si debba appoggiare costantemente alla Rai, sarà anche per un’inveterata inclinazione al parassitismo, ma è evidente che il pubblico non considera, i loro, media di riferimento.

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