Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del Comune di Ledro (TN) che
ha stanziato 60 mila euro per il taglio e il trasporto di un abete secolare da regalare al Vaticano come albero di Natale in Piazza San Pietro.
L’iniziativa dell’amministrazione comunale ha suscitato critiche da parte di comitati ambientalisti, con una diffida e una petizione che ha raccolto decine di migliaia di firme, e un appello a papa Francesco. Ma il sindaco Renato Girardi ha reagito con stizza clericale, parlando di polemica «che si basa sul nulla», di «persone che non c’entrano nulla con la nostra comunità e ci stanno rovinando una festa» e liquidando così la sorte dell’abete: «se non venisse donato, andrebbe in segheria».
Il deputato Lorenzo Malagola (FdI) ha presentato un emendamento alla Legge di Bilancio per regalare un voucher annuale pari a 1.500 euro per ogni studente proveniente da famiglie che scelgono esclusivamente una scuola paritaria. Si tratta dell’ennesimo favoritismo nei confronti di queste scuole non statali, che sono in pesante crisi e in gran parte confessionali. L’iniziativa intende stanziare alla bisogna 16,25 milioni di euro per il 2025 e 65 milioni annui per 2026 e 2027; inoltre definisce come criterio per accedervi un reddito Isee fino a 40 mila euro. La proposta ha avuto il consenso del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che ha sostenuto serva ad «assicurare il diritto dei ragazzi, a prescindere dal reddito, a studiare nelle scuole paritarie». Inoltre la Lega ha presentato un emendamento che prevede la possibilità per i Comuni di non far pagare l’Imu alle scuole paritarie.
Il vicepresidente del Consiglio della Regione Lombardia Emilio Del Bono ha pubblicizzato quello che ha definito un «bel momento di spiritualità e politica per riuscire a ossigenarsi un poco», un incontro dal titolo “Preparare la via” presso il monastero di San Pietro in Lamosa a Provaglio d’Iseo (BS), «giornata di spiritualità per amministratori, impegnati in politica e nella costruzione del bene comune», che è partita e si è conclusa con una preghiera e ha visto tra gli altri la partecipazione come relatore dell’ex sindaco di Prato Matteo Biffoni.
L’ex senatore leghista Simone Pillon ha salutato l’intenzione del presidente Usa Donald Trump di chiudere il Dipartimento dell’Istruzione – secondo cui «molte di quelle persone odiano i vostri figli» – con un sinistro post in cui sostiene: «Dovremmo fare lo stesso anche noi per mandare a casa i prof di sinistra, chiudere i bagni gender free e vietare le carriere alias». Pillon ha inoltre festeggiato il riposizionamento di una statua della Madonna davanti alla cattedrale di Notre Dame a Parigi chiedendosi speranzoso: «Quali grazie per l’Occidente se la Francia, figlia primogenita della Chiesa, ritrovasse la fede dopo 250 anni di ateismo imposto?».
Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.
Il Comune di Torre del Greco (NA), su iniziativa dell’assessora alle Politiche sociali Mariateresa Sorrentino, ha emanato un bando per un totale di 95.526,69 euro su fondi erogati dal Ministero della Famiglia, per «promuovere l’attivazione e la realizzazione di iniziative-azioni aventi funzione educativa e ricreativa, destinate ai minori e organizzate da parte di enti ecclesiastici e di culto dotati di personalità giuridica» presenti nella zona.
Il Comune di Bergamo ha collaborato, con l’assessora per le Pari opportunità Marzia Marchesi, all’organizzazione di un evento contro la violenza sulle donne presso il Teatro del Seminario, gestito dalla diocesi, ovvero un’istituzione religiosa strutturalmente fondata sulla disparità di genere.
La redazione
«…a prescindere dal reddito, a studiare nelle scuole paritarie…»
C’è un diritto allo studio, non un diritto a studiare nelle scuole private.
Oh, dio: fa che lo spirito del Q.I. scenda sui leghisti! 😛