Visto il colpevole e “religioso” silenzio del Governo, l’Uaar rende disponibili in maniera facilmente accessibile tutte le informazioni sui progetti di edilizia scolastica finanziati con l’8×1000 statale
C’è un dato interessante che emerge dall’analisi delle graduatorie di assegnazione dell’8×1000 allo Stato per la tipologia di intervento “Edilizia scolastica”: oltre 20 milioni di euro saranno destinati a progetti di ristrutturazione delle scuole pubbliche. E sono infatti 57 gli edifici scolastici interessati da stanziamenti per gli interventi edilizi, da Settimo Torinese a Mazara del Vallo, 20 scuole del Nord (per un totale di € 6.670.500), 19 del Centro e Isole (€ 6.787.483,29) e 18 del Sud (€ 6.787.893,61). I fondi arriveranno a 55 Comuni, per scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, e alle province di Forlì-Cesena e Perugia per due istituti superiori.
E così, mentre il Governo foraggia, con contributi sempre più consistenti le scuole private grazie a specifici emendamenti inseriti nella Legge di Bilancio, mentre l’8×1000 alla Chiesa cattolica raccoglie ogni anno sempre meno adesioni, i contribuenti hanno scelto di finanziare in maniera diretta la scuola pubblica, proprio grazie a quel perverso meccanismo che è l’8×1000, studiato per dare ogni anno quasi un miliardo di euro alla Chiesa. Una notizia però, a cui né il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, né la presidente del Consiglio Giorgia Meloni hanno dato risalto. «E perché – ricorda Roberto Grendene, segretario dell’Uaar – non ringraziano pubblicamente e convintamente i contribuenti italiani che nell’8×1000 della dichiarazione dei redditi hanno scelto “Stato/Edilizia scolastica”? Una spiegazione c’è: si dimenticano di essere patriottici e difensori dell’identità nazionale quando le scelte degli italiani, anche se indubbiamente a favore del proprio Paese e del sistema di istruzione statale come in questo caso, non sono tuttavia gradite alla Chiesa».
E allora ci ha pensato l’Unione degli Atei e degli Agnostici razionalisti, che ha analizzato e reso pubblici i dati. L’elenco completo delle scuole che potranno essere rese più sicure ed efficienti grazie alle preferenze espresse da tanti contribuenti è presente da oggi sul sito dell’Uaar, che ha anche reso disponibile una mappa interattiva per consultare agevolmente ogni progetto finanziato.
Comunicato stampa
Leggevo oggi che, oltre alle paritarie, i patrioti si sono ricordati di finanziare anche gli oratori.