La clericalata della settimana, 50: Fratelli d’Italia e Lega vogliono il presepe a scuola

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è dei parlamentari di Fratelli d’Italia e Lega che

hanno presentato un disegno di legge per promuovere nelle scuole simboli, cerimonie e tradizioni di Natale e Pasqua, come il presepe, con sanzioni per dirigenti e personale che si oppongono.

L’iniziativa, secondo i promotori, sarebbe una risposta al «principio di uguaglianza multiculturale che, in realtà, si rivela strumento di distruzione delle nostre regole e tradizioni, in nome di un’inclusività che, invece di propugnare il reciproco rispetto, di fatto spinge alla rinuncia ai nostri simboli identitari». 

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha risposto a un messaggio inviato da papa Francesco poco prima della sua visita in Corsica ringraziandolo così: «la Sua testimonianza, accanto a vescovi provenienti da vari luoghi del Mediterraneo, segnato da conflitti e dal dramma dei naufragi di migranti, sprona tutti a rinnovare atteggiamenti di vita fraterna, di moderazione e di apertura al dialogo. Voglia accogliere, Santità, i sensi della mia massima considerazione». 

Ancora emendamenti clericali alla Manovra di Bilancio per favorire le scuole paritarie. Il governo ha presentato un emendamento per incrementare di 50 milioni di euro per il 2025 e di 10 milioni ogni anno dal 2026 il fondo per le scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità. Dal canto suo il gruppo parlamentare di Noi Moderati ha firmato un altro emendamento per aumentare il tetto delle detrazioni da 800 a 1.000 euro per le famiglie che iscrivono i figli alle scuole paritarie.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha festeggiato sui social la Madonna di Loreto, patrona dell’Aeronautica Militare e degli aviatori, con tanto di messaggio che ricorda la «leggenda» secondo cui «gli angeli portarono in volo la dimora della Vergine per salvarla dalla distruzione» dalla Terra Santa alla cittadina di Loreto durante l’invasione dei turchi del 1291.

La redazione

28 commenti

laverdure

“…..in nome di un’inclusività che, invece di propugnare il reciproco rispetto, di fatto spinge alla rinuncia ai nostri simboli identitari».
Ammettiamolo,su questo punto i promotori hanno ragione.
Rinunciare a certi simboli con l’esplicita motivazione di “non offendere altre culture” ( presenti in casa nostra senza invito),come e’ successo in passato numerose volte,e’ semplicemente una dimostrazione di servilismo,altro che “laicita”.
Anche il termine “inclusivita”,divenuto ormai sacro,prendendo ilposto di “ugualglianza”,suscita pensieri ambigui,paventando l’idea di forzature.
Ricorda per associazione freudiana perfino le supposte.
E scusate il doppio senso.

Mixtec

“presenti in casa nostra senza invito”
Non mi pare che i primi predicatori cristiani siano giunti in Italia con invito di qualche autorità.
Quindi la questione dell’invito è fuori discussione: si va dappertutto senza essere invitati. Così è stato finora. Qualcuno ha invitato gli Europei in quelle terre da loro chiamate “America”? O “Australia”? O “Tasmania”? O “Nuova questo e Nuova quello”?

laverdure

@Mixtec
Continuando l’analogia,qualcuno ha invitato prima i Francesi poi gli Usa in
Indocina(Vietnam)?
O i Francesi in Algeria ?
O gli Inglesi in Irlanda ?
Ad un certo punto la reazione degli “autoctoni” in tutti questi casi e’ stata piuttosto esplicativa,vero ?
Perche’ non facciamo lo stesso con marocchini,ghanesi,cingalesi ecc ?

Mixtec

Caro laverdure, hai scritto:
“Perche’ non facciamo lo stesso con marocchini,ghanesi,cingalesi ecc ?”
Sarebbe il programma di qualche partito del governo attuale; c’è però una differenza:
queli che hai citato non sono armati.

RobertoV

1.5 milioni di questi immigrati fanno parte dell’UE e, quindi, hanno piena libertà di venire in Italia a cercare lavoro.
Ma anche per gli extracomunitari la stessa Confindustria che con Orsini è sicuramente filogovernativa chiede almeno 120000 immigrati all’anno per coprire i posti vacanti nell’industria, analoghe situazioni nell’agricoltura. Lo stesso governo coi click day ha regolarizzato centinaia di migliaia di lavoratori stranieri, evidentemente perchè ne ha bisogno. Lo stesso governo ha richiesto migliaia di infermieri indiani per esempio.
E se guardiamo nel settore pulizie, badanti, ristorazione e alberghi, edilizia, negli ospedali, nell’e-commerce di stranieri extracomunitari ne troviamo parecchi. Il nostro custode è cingalese ed apprezzato da tutti i condomini, mentre la donna delle pulizie che lavora presso parecchi condomini è filippina, la pizzeria è gestita da egiziani copti.
Senza dimenticare che almeno la metà di quelli che arrivano in Italia poi si sposta nelle altre nazioni, come d’altronde prevedeva la stessa legge Bossi-Fini, i famosi flussi secondari illegali di cui si lamentano le altre nazioni con l’Italia e di cui l’Italia non vuole mai parlare.
Inoltre non va dimenticato che gli stranieri vengono anche coi matrimoni (tipo mia madre che è protestante), con le adozioni. Se guardi nello sport ce ne sono di italiani che non hanno l’aspetto “italico” secondo Vannacci. La Battocletti ha la mamma Marocchina, Chituru Aly, 2° sui 100 m agli europei dietro l’italo-americano di colore Jacob, ha genitori nigeriani e ghanesi.

laverdure

@Mixtec
“…c’è però una differenza:
queli che hai citato non sono armati.”
Dato che i NOSTRI media ( e non solo quelli della destra)ripetono ormai continuamente che il 50% dei reati ,anche violenti in Italia sono commessi da immigrati,e’ lecito qualche dubbio.
Per inciso il tuo e’ un argomeno “specioso” : gli stupratori ad esempio spesso non portano armi,perche’ ovviamente non ne hanno bisogno,ma non sottovaluterei la loro pericolosita.

RobertoV

laverdure
Stai applicando un concetto di colpa, sospetto collettivo.
Se alcuni delinquono allora anche gli altri potrebbero farlo.
Quindi se un italiano all’estero uccide è giusto che la polizia locale controlli tutti gli italiani come sospetti, fermi i pullman italiani alla frontiera o le navi? E che se uno uccide si arresta o punisce tutta la famiglia: questo lo facevano in passato i popoli barbari e i mafiosi. Nel nostro ordinamento la responsabilità è individuale, non si trasmette al resto della famiglia, della nazione o etnia.
Il 50 % dei crimini fatti da stranieri (cifra un po’ gonfiata) si riferisce solo ai crimini, non alla percentuale di stranieri che commette crimini. Per esempio 1000 stupratori stranieri non implicano che gli altri 5 milioni siano potenziali stupratori. Purtroppo c’è gente che ragiona e fa propaganda in questi termini.

laverdure

@RobertoV
Eppure e’ chiaro : se il 50% dei reati e’ commesso da (im)migranti,( e per quanto mi riguarda e’ credibile),dato che la percentuale di essi nel paese e’
molto meno del 50% non occorre la laurea in scienze statistiche per concludere che la percentuale di delinquenza tra migranti e’molto maggiore
che tra gli autoctoni.
E guarda caso gli stessi immigrati stabilitisi da tempo decentemente trovano grave il problema,dato che la loro condizione incerta li rende particolarmente vulnerabili a tale delinquenza,esattamente come avvenne per le comunita italiane in USA di fronte alla mafia “importata”
Del resto ci vuole un ottimismo patologico per pensare che le autorita del terzo mondo non sfruttino l’occasione per svuotare le galere e sbarazzarsi
di indesiderabili,ben contenti di trovare “verdi pascoli ” qui.
Spiegazione semplicissima per l’alto grado di criminalita.
Oppure dipende sempre dalla nostra eterna convinzione che nessuno straniero sara mai tanto furbo da far fessi NOI !

RobertoV

Non mi risulta che il Natale e Pasqua siano mai stati liberamente scelti dagli italiani. Per esempio ancora nell’ottocento chi non assolveva ai propri obblighi pasquali cattolici perdeva i propri diritti civili.
Ai valdesi Carlo di Savoia ha restituito i diritti civili ponendo termine alle persecuzioni (come per gli ebrei) nel 1849 con le leggi Patenti, con la dura opposizione della chiesa cattolica, ovviamente non la libertà di religione che dovevano praticare in modo nascosto. Per non parlare della secolare lotta al paganesimo.
Ci siamo liberati a fatica della liberticida religione di stato cattolica e la si vuole riproporre per legge stile ottocento? Addirittura sanzioni ai dirigenti ed al personale che si oppone? Follia ed anticostituzionalità pura. E se sono ebrei devono fare il presepe per ricordare il loro “deicidio”, o ci sarà il divieto agli ebrei di essere presidi, oppure agli atei di essere presidi o lavorare nella scuola?
Una cosa è pubblicizzare una presunta tradizione (tra l’altro da quelli che adoravano il dio Po e facevano cerimonie celtiche), un’altra cosa è renderlo obbligatorio e con sanzioni, assolutamente anticostituzionale e liberticida. L’anno scorso in una indagine solo il 60 % degli italiani faceva il presepe (e se il prete non potesse in molte realtà entrare nelle case sarebbero di certo di meno), quindi gli altri 40 % non esistono? Visto che gli stranieri sono l’8-9 % tutti gli altri sono italiani doc ed in crescita. Io non facevo e non faccio il presepe per inclusività, ma perchè non mi interessa, a maggior ragione vedendo cosa sia la religione cattolica ed i clericali.

laverdure

@RobertoV
” Addirittura sanzioni ai dirigenti ed al personale che si oppone? ”
Dipende : se la maggioranza dei genitori desidera (notare :”desidera”)che si faccia il presepe,come da tradizione secolare,non vedo che motivo abbia il personale di opporsi,se non per la gia citata pretesa di “inclusivita” ,aka “servilismo”.
Sicuramente non ha il diritto di opporsi,come gia successo,alla presenza di cibi “non Halal” nella mensa scolastica : una pagliacciata simile ( chiamiamola col suo nome)
merita sanzioni,e’ ora di ammetterlo.

RobertoV

Cioè tu riesci a concepire che uno possa opporsi solo per inclusività? Hai una visione molto limitata e pretestuosa. Quindi un ateo se è contro lo strapotere della chiesa cattolica e dei clericali lo fa solo pensando agli islamici? Lo stesso per un ebreo?
Quindi quando prima che arrivassero i migranti ci si opponeva anche allora era per inclusività?
Che la maggioranza voglia il presepe nelle scuole andrebbe dimostrato dati alla mano e soprattutto senza intimidazioni e minacce di sanzioni che ha rappresentato tutto il nostro passato e si pretende di continuare anche oggi in democrazia. Tra l’altro spesso quelli che si pongono queste domande sull’inclusività sono proprio dei cattolici e rappresentanti di chiesa.
La pagliacciata è di chi pretende di imporre per legge e con sanzioni, patetiche e supposte tradizioni imposte. Inoltre in democrazia non esiste la dittatura della maggioranza, sempre che esista una maggioranza, perchè io vorrei vederla dati alla mano. Il fatto di imporlo per legge con sanzioni implica che bastano pochi clericali esagitati per obbligare tutti a disattendere la laicità. Il diritto di opporsi fa parte della democrazia.

laverdure

@RobertoV
“Cioè tu riesci a concepire che uno possa opporsi solo per inclusività? Hai una visione molto limitata e pretestuosa.”
Mentre temo la tua sia una visione poco realistica : prima dell’inizio della
(im)migrazione in grande stile,quante volte qualcuno si e’ opposto a presepi,alberi di Natale, ecc nelle scuole ?
Temo che allora,come del resto oggi, gli ateisti praticanti tra il personale fossero ben pochi.
Quelli che abbondano sono i “politicamente corretti”,votati all'”inclusivita”
come pure,nella maggioranza dei casi,a scansar grane.
Lo stesso discorso dei “medici obiettori” negli ospedali.

Massimo Maiurana

prima dell’inizio della (im)migrazione in grande stile,quante volte qualcuno si e’ opposto a presepi,alberi di Natale, ecc nelle scuole ?

E questo dimostrerebbe che a opporsi sono gli immigrati? Sarebbe come dire che siccome il sole sembra girare attorno alla Terra allora gira realmente intorno alla Terra. A mia memoria un solo islamico si è opposto al crocifisso, tale Adel Smith, in tutti gli altri casi si è trattato di iniziativa laica: ergo il tuo ragionamento non funziona.

RobertoV

Secondo un’indagine di Coldiretti dell’anno scorso il 55 % degli italiani dichiarava che avrebbe fatto a casa il presepe (contro il 90 % l’albero di Natale), il 46 % al Nord ed il 68 % al sud, il 61 % degli uomini ed il 49 % delle donne, più gli anziani, meno i giovani. Cioè almeno un 45 % delle persone non fa il presepe in casa, non ne sente il bisogno di conservare supposte tradizioni e di certo non lo fa per inclusività e non sono stranieri.
Tenendo conto che le dichiarazioni di intenti sono sempre superiori a ciò che le persone poi realmente fanno e che anche tra chi fa il presepe c’è per fortuna chi non si sognerebbe di imporlo agli altri e per di più non accetterebbe l’idea pure di sanzionare le persone che non fanno i presepe pubblico, per i clericali sarebbe difficile ottenere la maggioranza nella maggior parte delle scuole, soprattutto al nord.
Ci ritroveremmo con l’assurdità che mentre la metà della popolazione italiana non fa il presepe a casa avremmo invece il 100 % dei presepi imposti nelle scuole pubbliche. alla faccia della democrazia e della libertà di scelta, con persone punite e sanzionate se non lo fanno in pubblico. Solo con una legge liberticida, questa si tradizione secolare cattolica, potrebbero ottenere un simile risultato. Per non parlare di sottrarre inutilmente risorse a scuole pubbliche a cui si tagliano i fondi.
Aggiungo, inoltre la considerazione che il presepe fu utilizzato dal Concilio di Trento, cioè dalla controriforma per combattere il protestantesimo che era diffidente verso i presepi, visti come idolatria cattolica.
Consiglierei la lettura di quanto riportato a proposito da un pastore valdese che critica la proposta di legge e dice chiaramente che il posto dei presepi è nelle chiese e nelle case di chi lo vuole.
Fino a 40 anni fa c’era la liberticida religione di stato, decisa non per libera scelta dei cittadini, adesso dovremmo essere entrati nell’era della libertà di scelta e questi la vorrebbero negare. Inoltre il mondo si evolve, non a caso il numero di atei è in aumento ed è in diminuzione l’interesse per le religioni ed è per questo che le religioni ed i loro sostenitori sono diventati più aggressivi per limitare le perdite di potere.

laverdure

@Massimo Maiurana
“A mia memoria un solo islamico si è opposto al crocifisso, tale Adel Smith, in tutti gli altri casi si è trattato di iniziativa laica: ergo il tuo ragionamento non funziona.”
E invece funziona,perche’ hai equivocato : la presenza nelle aule scolastiche di numerosi individui appartenenti a culture diverse,prima del tutto assenti,ha semplicemente offerto a certi sedicenti “progressisti” l’ennesima occasione di fare i donchisciotte contro i mulini a vento,spalleggiati beninteso dalle solite forze politiche.
Quanto alle autorita scolastiche nella gran parte si preoccuperanno solo di pararsi il tu-sai-cosa,per questo ovviamente non si sognerebbero mai di
rinunciare ai crocefissi.
Quanto agli islamici,che non sono affatto dei ritardati mentali (contrariamente all’opinione che hanno di loro,e di molti altri,i”progressisti”)sanno di non
essere ancora abbastanza forti da avanzare pretese,ma puoi star certo che in futuro,come gia avvenuto in altri paesi europei,le cose cambieranno.
In peggio.

laverdure

@Massimo Maiurana
Un punto importante che avevo scordato:
hai notato come gli oppositori a presepi,alberi di natale e simboli “cristiani”( o magari semplicemente “occidentali” come Babbo Natale)nelle scuole si guardano bene dal farne apertamente una questione religiosa,ma parlano sempre di “rispetto culturale” e cliche’ simili.
Neanche loro,specialmente i partiti politici,hanno interesse a mettersi in attrito con la Curia.
Per questo le discussioni che facciamo in questa sede temo rimarranno puramente teoriche.

Massimo Maiurana

hai notato come gli oppositori a presepi,alberi di natale e simboli “cristiani”( o magari semplicemente “occidentali” come Babbo Natale)nelle scuole si guardano bene dal farne apertamente una questione religiosa,ma parlano sempre di “rispetto culturale”

E quale sarebbe la differenza? Quando si parla di cultura ci si riferisce anche, se non primariamente, alla cultura religiosa.

E comunque, che la maggiore presenza di immigrati abbia stimolato i laici alla protesta rimane una tua convinzione non suffragata da prove. Il fatto che due fenomeni avvengano nello stesso periodo non è di per sé prova di correlazione.

laverdure

@Massimo Maiurana
“Il fatto che due fenomeni avvengano nello stesso periodo non è di per sé prova di correlazione.”
Secondo me invece il fatto che siano apparsi insieme e prima fossero entrambi assenti e’ una prova concreta.
Torno a dire : in sede UAAR il tema della “laicita” e’ ricorrente”,ma a quanto mi risulta gli attivisti del “politicamente corretto” impegnati a reprimere,assieme a molti altri “mulini a vento”,i simboli natalizi occidentali,si guardano bene dal farne personalmente nei loro slogan un fatto religioso,o di nominare il laicismo,cosi come si guardano bene dal criticare,ad esempio, i crocefissi.
Analogamente a come i movimenti “femministi”,guarda caso,osservano un (in)dignitoso silenzio sulle violenze alle donne perpetrate nei paesi arabi.
Non illuderti,io approvo,in generale,le opinioni dell’UAAR,ma non credo siano molto condivise dalle masse di prodi “combattenti per la liberta” a part-time che onorano le cronache.
Soprattutto perche’ i loro “influencer”( non penserai che manchino,vero ? non sono certo pagati per questo.

laverdure

Forse sarebbe opportuno chiarire i dettagli.
L’articolo dice che il ventilato disegno di legge pala di “promuovere ” simboli come presepi ecc nelle scuole,e a quanto mi risulta “promuovere ” non vuo dire “imporre”,altrimenti la ” promozione “dell’omosessualita nelle scuole proposta tempo fa in sede UE,e contestata da Orban,avrebbe connotati sinistri,non vi pare ?
In quel caso evidentemente significava semplicemente sottolinearne la dignita in modo esplicito.
Nel nostro caso significerebbe semplicemente incoraggiare presepi e altri simboli.
E se i diretti interessati,vale a dire genitori e alunni manifestano il desiderio di esporre tali simboli,mi sembra che la vera “imposizione ” verrebbe proprio da coloro che si opponessero,limitando la loro liberta di espressione.
Quindi le sanzioni proposte colpirebbero proprio un tentativo di limitare la liberta degli altri.
Non vi sembra paradossale ?
Di solito in questa sede si critica appunto chi intende limitare la liberta altrui,come aborto e contraccezione.
E se eventuali ebrei,musulmani,pastafariani ecc non manifestassero nessun interesse in tali simboli,no essendovi obbligo non vedo dove stia il problema.
E se questo NON e’ il significato dell’articolo,allora l’autore deve imparare ad essere piu’ chiaro.
Altrimenti,ripetiamolo per l’ennesima volta,si finisce per imitare le peggiori idiozie del “politicamente corretto” laico,quello che pretende di vietare Biancaneve,Bambi e Peter Pan come “valori diseducativi”,in totale disprezzo del buon senso altrui.

Massimo Maiurana

L’articolo dice che il ventilato disegno di legge pala di “promuovere ” simboli come presepi ecc nelle scuole,e a quanto mi risulta “promuovere ” non vuo dire “imporre”

Caldeggiare non è molto lontano da imporre e caldeggiare l’esposizione di simboli di una sola cultura è il contrario della laicità. E no, non si può nemmeno pretendere di tappezzare le scuole con tutti i simboli di ogni cultura. A scuola ci si va per imparare, per il catechismo ci sono luoghi più consoni e, giustamente, non istituzionali.

altrimenti la ” promozione “dell’omosessualita nelle scuole proposta tempo fa in sede UE,e contestata da Orban,avrebbe connotati sinistri

Infatti non esiste nessuna proposta per promuovere l’omosessualità, e ci mancherebbe. Esistono invece varie proposte per promuovere il rispetto verso omosessuali, donne, neri, diversamente/non credenti e quant’altro. Forse dai troppo credito proprio alle parole di Orban e Putin.

laverdure

@Massimo Maiurana
“Infatti non esiste nessuna proposta per promuovere l’omosessualità, e ci mancherebbe.”
Esatto,pero’ mi sembrava ( ma posso sbagliarmi)che fosse proprio quello il vocabolo usato dai media per citare l’iniziativa,e a suo tempo trovai la scelta
appunto molto discutibile,anche se ,come hai letto nel mio intervento,il significato era solo quello di “promuovere” il rispetto.
Su argomenti tanto delicati correre il rischio di essere travisati (spesso in malafede)e’ un grave errore.

RobertoV

Ti sei dimenticato la parte in cui si propone di sanzionare i presidi ed il personale scolastico se non faceva il presepe. L’hai pure ripetuto tu stesso. Promuovere con sanzioni, negando la libertà di scelta, non mi sembra un comportamento democratico, ma perfettamente in linea con le imposizioni di un passato che speravamo superato.

laverdure

@RobertoV
Veramente in questi casi sarebbe opportuno lasciare agli alunni e ai loro genitori la facolta di scegliere,e viste le nostre tradizioni credo che la maggioranza sia per farlo.
Dal tono dell’articolo senbrerebbe che le sanzioni si applicassero proprio nel caso che le autorita scolastiche si opponessero a tali decisioni di maggioranza (cosa che non faranno mai : cosa gliene frega ?(licenza poetica))
Ma continuare con le discussioni su queste questioni di lana caprina,serve solo a fornire alla controparte facili occasioni di recitare la parte del “povero martire”,oscurando “stupidaggini” come l’assunzione di numeroso personale insegnante per lezioni di religione ,che costa molto di piu’ delle figurine del presepe,o le innumerevoli intromissioni in faccenducole come aborto,contraccezione ecc.

Diocleziano

Perché mai il governo dovrebbe occuparsi di promuovere attività tutto sommato divisive e inutili all’educazione complessiva dei minori? Se ne occupino le famiglie dei piccoli condizionati: se li portino in chiesa o all’oratorio. E i presepi alla scuola chi li fornisce, i soldi dallo Stato?
Se vogliamo allargare il discorso fino a distanze siderali cominciamo a esaminare il fatto che il presepio NON è un oggetto di culto, ma un’espressione di infantilismo religioso. Realizzare presepi nelle scuole si traduce nel voler occupare spazi che sono di tutti, i cattotalebani accetterebbero che una volta nell’anno si ricordi Darwin e le sue conclusioni? Conclusioni che contengono più verità di tutta la bibbia. Magari spiegandole bene fin dalla prima elementare. O volendo esagerare, fin dalle materne: visto che già a quell’età si insegnano sciocchezze metafisiche sulla gravidanza di una ignara palestinese; se i bambini sono in grado di capire questo a maggior ragione gli si possono insegnare le verità fondamentali del darwinismo, no?

laverdure

@Diocleziano
“Il presepio NON è un oggetto di culto, ma un’espressione di infantilismo religioso.”
Se e’ per questo nemmeno le figure dei personaggi di Disney,o dei “manga” oggi tanto di moda sono oggetti di culto,eppure ne troverai tantissimi nella aule e nei corridoi delle elementari,raffigurate dagli alunni stessi sotto forma di disegni o di
“composizioni” tridimensionali.
Spesso a seguito di “gare artistiche” organizzate dalle stesse autorita scolastiche.
Vogliamo vietare anche quelle ?
Vogliamo considerarle “infantilismo laico ” ?

Diocleziano

L’infallibile direbbe: “C’è troppa capziosaggine nei tuoi ragionamenti” 😛

laverdure

@Diocleziano
Guarda che se vuoi emulare Derrida o Guattari devi sforzarti di piu’.
Nel tuo discorso c’e ancora troppa chiarezza che tradisce la mancanza di contenuto.
(Direbbe Dawkins)

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