La clericalata della settimana, 1: la Regione Sicilia stanzia 5 milioni di euro a favore della Chiesa cattolica

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è della Regione Sicilia che

ha stanziato 5 milioni di euro a favore della Chiesa cattolica, da distribuire tra diocesi, parrocchie ed eventi religiosi, con il maxi-emendamento alla finanziaria.

Lo aveva denunciato il deputato Ismaele La Vardera in un suo intervento in aula. Per ognuna delle numerose feste patronali citate viene assegnato un contributo che va dai 25 ai 30 mila euro. Corposi anche i regali per parrocchie: ad esempio a una di Modica vanno 25 mila euro per l’acquisto di arredi e un organo, a una di Gela 25 mila euro per l’acquisto di frigoriferi, a due di Palazzo Adriano rispettivamente 40 e 45 mila euro per realizzare un impianto di campane automatico e un portale bronzeo, a una di Milena ben 40 mila euro per l’acquisto di banchi ecclesiastici. Pure alle diocesi arrivano ingenti fondi: solo a quella di Catania per esempio va mezzo milione di euro. Viene persino istituito un fondo ad hoc «a sostegno delle celebrazioni della settimana santa nei Comuni siciliani» di 800 mila euro.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

La sindaca di Monselice (PD) Giorgia Bedin ha partecipato, con fascia tricolore e alla presenza di altri rappresentanti della Provincia di Padova e della Regione Veneto, alla processione per l’apertura della porta santa nel locale santuario delle Sette Chiese in occasione del giubileo. L’evento è stato celebrato anche dal Partito Democratico della cittadina.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso di fine anno ha inviato a papa Francesco «auguri pieni di riconoscenza» e aggiunto: «ha aperto il Giubileo, facendo risuonare nel mondo il richiamo alla speranza».

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri era tra i presenti alla messa del 31 dicembre per il Te Deum nella basilica di San Pietro ed è stato ringraziato da papa Francesco per gli interventi compiuti in vista del giubileo.

Il segretario nazionale di Democrazia Sovrana e Popolare Marco Rizzo si è detto a favore dell’imposizione del crocifisso nelle scuole, giustificandosi con un contorto ragionamento politico che fa appello alla tradizione e all’identitarismo, critica il liberismo occidentale e collega socialismo e cristianesimo. Durante un’intervista sul canale YouTube di Andrea Lombardi ha sostenuto che «quelli che vogliono esportare la democrazia» in stati come Iran e Arabia Saudita «nel nostro paese ci chiedono di togliere il crocifisso dalle scuole». Ovviamente ci ha tenuto a precisare che è «un laico», «non voglio assolutamente uno stato religioso», arrivando pure a dire che «non lo voleva neanche la Democrazia Cristiana, che era laica». «Se tu mi chiedevi trent’anni fa: “il crocifisso deve stare nella scuola?”, io dicevo “no, perché lo stato deve essere laico”», ha spiegato, «Se tu me lo chiedi adesso ti dico “sì, deve starci”. Sai perché? Perché oggi il crocifisso viene tolto dalle scuole non per un criterio di laicità dello Stato, ma per non offendere quelli che sono musulmani. Eh, no! Perché non c’è la reciprocità». Quindi, secondo Rizzo, se è sbagliato che «questo comando del mondo occidentale» voglia condizionare il mondo islamico, allo stesso modo «non deve obbligare la nostra storia» (nel senso di condizionarla togliendo il crocifisso). Non manca di rievocare Pietro Secchia, antifascista e dirigente del Partito Comunista in Italia, che parlava di «una sezione ogni campanile»: da cui, secondo Rizzo, «il campanile è la tradizione italiana, no? E allora? Io che sono non credente e laico perché devo… cosa devo pensare, di cancellare la tradizione italiana, la storia italiana?». «Dal cristianesimo, dal cattolicesimo, nasce anche il socialismo», ha concluso, «perché l’idea dell’uguaglianza ha delle origini comuni».

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

Alla messa di apertura della porta santa nel carcere di Rebibbia a Roma (che per l’occasione papa Francesco ha definito tra virgolette “basilica”) erano presenti diversi rappresentanti delle istituzioni tra cui il sindaco di Roma Roberto Gualtieri (con fascia tricolore), il ministro della Giustizia Carlo Nordio, il Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Giovanni Russo, la direttrice del carcere Teresa Mascolo, la comandante del locale reparto di Polizia Penitenziaria Sarah Brunetti, il presidente del Cnel Renato Brunetta. In sostanza le istituzioni laiche hanno autorizzato la trasformazione di una struttura pubblica in un luogo a valenza magico-religiosa: i penitenti infatti potranno ricevere l’indulgenza plenaria attraversando la porta in questione.

L’Acea, azienda pubblica di Roma per servizi idrici ed energetici, ha eseguito lavori per fornire un’illuminazione a basso consumo per ognuna delle 140 statue del colonnato di piazza San Pietro e installare 14 “Case dell’acqua” per dissetare gratuitamente i pellegrini del giubileo. Gli interventi sono stati presentati in Vaticano con l’arcivescovo Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per la nuova evangelizzazione e responsabile dell’attuale giubileo. Papa Francesco ha inoltre benedetto due di queste Case dell’acqua, una vicino all’ingresso della città leonina e l’altra nei dintorni dei Musei Vaticani.

L’Acea, in collaborazione con il Governatorato della Città del Vaticano, ha inoltre installato una vetrata con 235 pannelli fotovoltaici sui Musei Vaticani e 20 punti di ricarica “veloci” per le auto elettriche. Il cardinale Fernando Vérgez Alzaga, presidente del Governatorato, ringraziando l’Acea ha sottolineato che il progetto «è pienamente in sintonia con quanto annunciato da papa Francesco nell’enciclica Laudato si’ e nell’esortazione apostolica Laudate Deum» e che «il Governatorato mira a raggiungere per il 2030 l’obiettivo della neutralità climatica». In futuro è prevista pure la copertura con vetri fotovoltaici del magazzino della Vignaccia nei Giardini Vaticani, da completare entro i primi mesi del 2025.

Il Senato ha omaggiato il santo patrono d’Italia, san Francesco, con una mostra nella Sala Capitolare del Palazzo della Minerva. Il presidente del Senato Ignazio La Russa durante l’apertura della mostra ha commentato: «È un’occasione importante in cui le istituzioni si pregiano di concorrere a celebrare il Giubileo con la possibilità di consentire di stare un attimo vicini alle opera di Cimabue e Perugino. Francesco, con il suo peregrinare per i sentieri dell’Italia, portando la voce della carità con la sua fede e il suo amore per i poveri, ha anticipato di secoli i viaggi dei pellegrini che sono sempre accorsi a Roma per il Giubileo».

Il sindaco di Bologna Matteo Lepore ha preso parte, indossando la fascia tricolore, alla messa nella basilica di San Petronio per l’avvio del giubileo officiata dal cardinale Matteo Zuppi e alla successiva processione. C’erano anche il prefetto Enrico Ricci e il senatore Pier Ferdinando Casini.

La Rai ha annunciato il lancio della rubrica “La Rai per il Giubileo”, a cadenza settimanale all’interno del programma Unomattina, per riassumere tutti gli appuntamenti dedicati all’evento della Chiesa cattolica, tra servizi dei tg, trasmissioni, giornali radio, dirette e contenuti digitali.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha inviato a tutti i dipendenti del settore, firmato dal ministro Matteo Salvini, un messaggio di auguri di Natale con immagine di un dipinto a tema Natività con una frase di papa Francesco («Natale vuol dire che Dio è vicino: rinasca la fiducia») e del dalai lama («Ci sono due giorni all’anno in cui non si può fare nulla. Uno si chiama ieri e l’altro si chiama domani, quindi oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e soprattutto vivere»).

Politica e clero a braccetto anche per le inaugurazioni a Roma di alcune opere in vista del giubileo della Chiesa cattolica. Alla cerimonia di riapertura di Piazza Risorgimento c’erano il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, con fascia tricolore, il sottosegretario Alfredo Mantovano, la presidente del I Municipio Lorenza Bonaccorsi, assieme a monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per la Nuova evangelizzazione. Il primo cittadino Gualtieri (sempre con la fascia tricolore), la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini e il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione della nuova Piazza Pia, sottoposta a rifacimento per il giubileo della Chiesa cattolica, assieme al segretario di Stato della Santa Sede cardinale Pietro Parolin e il pro-prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione e incaricato per l’organizzazione del giubileo monsignor Rino Fisichella.

Poste Italiane, in occasione dell’apertura della porta santa, ha lanciato un francobollo celebrativo del giubileo 2025 emesso dal Ministero delle Imprese e del made in Italy e stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

Nei locali dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna è stato inaugurato dal presidente Maurizio Fabbri, con il vicario episcopale di Bologna monsignor Giovanni Silvagni, il presepe dell’artista Flavia Franceschini. Anche la Regione Abruzzo ha dotato la sua sede di un presepe.

La redazione

Un commento

laverdure

“…apertura della porta santa nel carcere di Rebibbia a Roma (che per l’occasione papa Francesco ha definito tra virgolette “basilica”.. ……
“In sostanza le istituzioni laiche hanno autorizzato la trasformazione di una struttura pubblica in un luogo a valenza magico-religiosa: i penitenti infatti potranno ricevere l’indulgenza plenaria attraversando la porta in questione.”

Manca solo che Bergoglio proponga una bella amnistia.
Se no come potranno gli ospiti della “basilica”attraversare la “sacra porta” nel periodo propizio per esserne “mondati” ?
Magari associandovi la “pulizia” della fedina penale,se no che “plenaria” sarebbe?
E’ un periodo eccezionale dopotutto.

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