La clericalata della settimana, 2: la Marina militare trasforma la nave Amerigo Vespucci in una chiesa

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è della Marina militare che

ha acconsentito alla trasformazione della nave scuola “Amerigo Vespucci” in una «chiesa giubilare», luogo di indulgenza e pellegrinaggio, con decreto vescovile dell’ordinario militare monsignor Santo Marcianò.

La chiesa della nave, nel corso del giubileo e in tempo di navigazione, sarà quindi «luogo giubilare per sacri pellegrinaggi e pie visite tra le Missioni di mare». La nave scuola è dall’anno scorso in tour mondiale per la promozione delle eccellenze italiane e si distingue per «l’attenzione alla cura spirituale», in particolare durante il periodo del giubileo, con tanto di cappellano militare pagato dallo Stato come un ufficiale di marina.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ha annunciato, rispondendo a un’interrogazione della Lega, che i 500 mila euro stanziati dalla finanziaria per l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole (con un emendamento di Riccardo Magi di +Europa) saranno dirottati per la formazione degli insegnanti sulla prevenzione dell’infertilità. La sterzata clericale è avvenuta dopo le proteste dei leghisti e degli integralisti no-choice di Pro Vita, preoccupati che l’istituzione del fondo per l’educazione sessuale avrebbe promosso il “gender” nelle scuole.

Il Ministero dell’Istruzione e del merito ha inviato una comunicazione agli Uffici Scolastici, ai dirigenti, ai coordinatori didattici e ai docenti referenti dei Consigli Comunali dei Ragazzi per il prossimo Raduno nazionale dei Ragazzi Sindaci (CcdR), che si terrà dal 5 all’8 marzo 2025 a Caiazzo (CE), in cui si invitano i delegati a partecipare l’8 marzo anche al «Giubileo dei Ragazzi Sindaci» presso la basilica di Santa Maria Maggio a Roma «con passaggio dalla Porta Santa e la partecipazione a una solenne Santa Messa».

Il Comune di Messina ha sottoscritto una convenzione con una parrocchia per l’utilizzo dei giardini di Montalto, un parco di quasi 3 mila metri quadri. L’accordo ne riserva l’utilizzo «in via prioritaria alle manifestazioni di carattere sociale, culturale, educativo e istituzionale promosse da varie associazioni e/o comunità a carattere sociale, culturale, educativo» e che «ogni utilizzo diverso da quelli sopraindicati, e/o che preveda la partecipazione a titolo oneroso e/o classificabile come attività imprenditoriale, dovrà essere sottoposto al Parroco del Santuario della Madonna di Montalto e da questo approvato». La chiesa si occuperà inoltre di custodia, vigilanza e manutenzione ordinaria, mentre all’amministrazione comunale spetterà la cura del verde e la pulizia. L’area era stata chiusa alcuni anni fa dopo contrasti sorti sulla proprietà, contesa tra il Comune e la parrocchia, e le proteste dell’associazione Puliamo Messina che si era impegnata nel recupero e nella manutenzione ma era stata poi esclusa dalla gestione.

Il Comune di Rovello Porro (CO) ha organizzato nella sala consiliare l’evento “In Adolescenza: laboratori e formazione per adulti” per mercoledì 29 gennaio, a cura del programma “Centri per la Famiglia” finanziato dalla Regione Lombardia e coinvolgendo realtà locali come Sos Villaggi dei Bambini di Saronno, Croce Azzurra e la Fondazione per la famiglia Profumo di Betania onlus.

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

L’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale ha stanziato 5 milioni di euro, finanziati dall’Unione Europea, per l’avviso pubblico OPEN25 – Artes et Iubilaeum dedicato alla promozione di eventi artistici e culturali dedicati al giubileo.

La redazione

16 commenti

GBK

“La formazione degli insegnanti sulla prevenzione dell’infertilità”. Questa frase mi fa sbellicare e andrebbe approfondita. Per come la capisco, gli insegnanti dovrebbero dire ai ragazzini che se non si sbrigano a fare figli, poi potrebbero essere sterili.
Speriamo che funzioni da psicologia inversa e facciano figli almeno dopo la fine degli studi.

RobertoV

Dovrebbero spiegare anche come mantenerli poi questi figli, perchè se i ragazzi fanno figli troppo presto devono farsi mantenere dai loro genitori, cioè i nonni dei nuovi nati. L’altro giorno mio figlio laureato in fisica si è sentito proporre qui a Milano uno stage di 9 mesi a 600 euro, e l’azienda seriamente sosteneva che questo fosse lo standard in Lombardia (non è vero, ma non dubito che vi siano altri a proporre cose del genere e anche gli altri al massimo arrivano ad offrire il doppio: se penso che io come ingegnere quasi 40 anni fa al primo stipendio prendevo quasi il triplo con un potere d’acquisto superiore). Inoltre ho visto che per gli asili nido nonostante le promesse ed i soldi del PNRR hanno aumentato di poco i posti.
Ho visto che nella nuova scuola di Valditara è previsto lo studio intensivo della Bibbia, anche a memoria. Effettivamente è proprio di questo che hanno bisogno le nuove generazioni per affrontare il mondo tecnologico e magari pensano che lo studio della bibbia aumenti la prolificità e riduca l’infertilità.

Diocleziano

La bibbia a scuola: una porcata per far rientrare dalla finestra quello che è uscito dalla porta dell’IRC?

Mixtec

Caro Roberto, lo studio della Bibbia è necessario per gli aborigeni, perchè si rendano conto su che cosa si è fondata la loro cultura negli ultimi diciassette secoli, ed ai nuovi arrivati perchè sappiano qualcosa in più del posto in cui sono giunti.

RobertoV

Mixtec
Secondo uno studio di qualche anno fa la bibbia nel mondo sarebbe stata
venduta in 5-7 miliardi di copie, contro gli oltre 800 milioni del corano.
Quindi l’occasione di leggerla non manca neanche per i nuovi arrivati, spesso gestiti da associazioni cattoliche. Se poi parliamo dei tanti missionari con scuole fatte apposta per diffondere il cristianesimo. Magari manca la lettura critica e dubito che Valditara abbia questo obiettivo.
Per l’Italia fino a 40 anni fa c’era la religione di stato e l’ora di religione era corposa e riportava vari stralci della bibbia, oltre al fatto che c’era di fatto il catechismo di stato e, quindi almeno metà della popolazione italiana è stata adeguatamente indottrinata come me (l’ho letta due volte). Ma anche dopo mi sembra che secondo i dati la maggior parte dei ragazzi ha fatto catechismo che dura oggi il doppio del tempo. Se poi parliamo dei media che non perdono occasione di parlare di bibbia e libri tipo l’ultimo del giornalista Cazzullo che ha mandato in estasi Avvenire perchè è primo in classifica con le sue 360 mila copie vendute, come se in Italia, dopo poi assillante pubblicità, non sia possibile trovare un po’ di persone che si comprano i libri di moda.
Quindi direi che la maggior parte delle persone in Italia l’ha letta e probabilmente non ne sente la voglia di rileggerla. Magari a scuola sarebbe meglio studiare cose più utili ed attuali. Comunque ho visto che vogliono anche lo studio delle saghe nordiche, immagino Tolkien, la scuola fantasy è proprio quello di cui abbiamo bisogno. Niente su matematica, fisica, d’altronde sono materie ostiche per la maggior parte degli studenti e puoi trovare tutto quello che ti serve nella bibbia. Tempo fa mi era capitato di vedere su un canale privato un telepredicatore protestante americano che parlava di scienza e creazionismo, ovviamente portando “prove” a favore di quest’ultimo. Faceva intervenire un presunto ex geologo che raccontava di come una volta si fosse dedicato alla scienza, alla geologia ed all’evoluzione, ma dopo aver letto la bibbia, aveva rigettato tutto il resto perchè aveva scoperto che era già tutto scritto nella bibbia.

Mixtec

Caro Roberto,
io ho informazioni diverse. Me le da un libro del 2024 scritto da un sociologo di Roma tre, un paio di biblisti ed uno storico del Cristianesimo. Si intitola “Il libro assente” ed ha come sottotitolo “Sull’ignoranza della Bibbia,” sottinteso “in Italia.”
Inoltre non mi risulta che sui giornali o nelle trasmissioni televisive si parli della Bibbia: ad esempio, nella trasmissione condotta da Paolo Mieli “Passato e presente” non ho mai sentito si parlasse di un qualche personaggio biblico. Augias non ha mai scritto sui personaggi del cosiddetto Antico Testamento. Cazzullo ha scritto un libro che aspetto di leggere, ma vi ho già visto uno sfondone storico: secondo lui, l’Abimelek re di Gerar e innamorato di Sara era un filisteo.
Nell’Uaar non si parla di Bibbia (forse perchè si è incerti su cosa dire).

RobertoV

Mixtec
Ma tu vuoi una conoscenza da esperto. Con questo criterio potremmo anche dire che gli italiani non conoscono la Divina Commedia, l’Illiade, l’Eneide, la storia, la fisica, la matematica, la statistica, ecc.
Io mi riferivo ad una infarinatura, un’idea come l’abbiamo per altre cose, non mi pare necessario spenderci troppo tempo.
Mieli ha curato un’edizione della Bibbia venduta col Corriere della sera nel 2006 ed anche adesso il Corriere distribuisce un libro sulla bibbia, di altre volte non ricordo. Ma ho visto diverse volte pubblicità di giornali che allegavano libri sulla bibbia ed anche in TV i film non mancano, ma anche le trasmissioni. Augias ha scritto un libro col biblista Pesce e ne ha parlato anche in TV, Benigni ha letto la bibbia. Eccetera. Poi che gli esperti o la chiesa si lamentino della scarsa conoscenza ci può stare, è nel loro interesse. Per me invece se ne parla troppo, poi conoscerla bene è un altro discorso, basta vedere certe indagini, ma se la chiesa nonostante l’impegno profuso non ottiene i risultati che vorrebbe forse è perchè la gente non trova il libro così interessante. E poi nei secoli passati la chiesa era potente nonostante la gente non leggesse la bibbia, sia perchè non sapevano leggere che perchè la chiesa cattolica voleva una cultura elitaria.
Credo che nella maggior parte delle case ci sia una Bibbia anche perchè credo che chi fa catechismo ne abbia una o gli viene regalata come dono classico, almeno ai miei tempi era così.

Mixtec

Caro Roberto,
se pensi che nella casa di ogni italiano ci sia una Bibbia, vuol dire che gli alunni eviteranno di comprarne una. Se ritieni che già la conoscano, potranno confrontare le loro conoscenze con quelle dell’insegnante: io non so quanti italiani conoscano cosa siano lo yahvista o il sacerdotale, forse conoscono meglio il deuteronomista, ma non mi risulta averne sentito parlare in TV, nemmeno da Benigni, e men che meno da Mieli o Augias. Quest’ultimo ha scritto dei libri sulla Bibbia, ma solo sul cosiddetto “Nuovo Testamento”: non conosco alcun titolo da lui scritto sull’Antico.

Diocleziano

Se il fine del Valditara è migliorare la cultura perché infilarci la bibbia?
Sa tanto di furbata a favore dei soliti noti: infiltrare altri inutili privilegiati nella scuola.
Naturalmente a spese dello stato, ma soprattutto a spese della vera cultura.

KM

Pellegrinaggi all’interno di una struttura militare? Ma non e’ “OFF LIMITS”?

Diocleziano

Chissà a chi è venuta in mente questa genialata: all’ammiraglio… al commodoro… al vescovo…

RobertoV

Interessante la questione dei giardini di Montalto a Messina con la disputa sulla proprietà tra chiesa e comune. Chissà quante di queste situazioni ci sono con la “povera” chiesa.
Il comune sostiene di esserne il proprietario, e lo sarebbe secondo il catasto, mentre il parroco sostiene di avere un documento di due secoli fa con la donazione alla chiesa (ma pare che non l’abbia mai fatto vedere): con tutte le falsificazioni varie effettuate dalla chiesa nel corso dei secoli c’è da crederle.
Risultato: il comune paga per le attività ed il parco ed il parroco decide che cosa si può fare. L’associazione Puliamo Messina aveva risistemato il parco anni fa, ma alla fine la chiesa lo aveva chiuso per il contenzioso e l’associazione era stata messa da parte. Per fortuna che le ricchezze della chiesa sarebbero per aiutare gli altri!

Diocleziano

“…il parroco sostiene di avere un documento di due secoli fa con la donazione alla chiesa…”

Sì certo, dopo la donazione di Costantino, la donazione di Peppiniello…

Diocleziano

…trasformazione della nave scuola “Amerigo Vespucci” in una «chiesa giubilare»…

Io comunque non andrei a stuzzicare Poseidone! 😛

RobertoV

Ho visto che in India c’è in contemporanea al nostro Giubileo qualcosa di simile, il Pongal 2025, una festa religiosa di 6 settimane che viene effettuata ogni 12 anni, con il bagno nel Gange, ma che quest’anno vede anche congiunzioni astrali particolari che si sono verificate l’ultima volta oltre 140 anni fa. La festa è in grande e lo stato ha investito sui 6 miliardi, cifra simile a quella del nostro Giubileo, vengono aggiunti 100 treni al giorno, ma soprattutto prevedono 400 milioni di fedeli contro i 30 milioni del Giubileo, presentato come evento mondiale: cioè la più grande e potente religione del mondo riuscirebbe a richiamare meno di un decimo di quello che riescono a fare gli induisti con gli stessi costi.
Tra l’altro ho visto che per il Giubileo continuano a lamentarsi dell’aumento dei costi anche per i pellegrini.

pendesini alessandro

…..”Nell’Uaar non si parla di Bibbia (forse perchè si è incerti su cosa dire).”….
Mixtec : direi proprio di no !
Degli scavi hanno avuto luogo in Israele da due archeologi, Israel Finkelstein e Neil Asher Silberman (che è anche uno storico), che hanno riportato in un libro, « La Bibbia rivelata ». I risultati di questi scavi hanno sconvolto le certezze stabilite da secoli. Appare chiaramente che i risultati sul terreno non hanno alcuna somiglianza con i testi della Bibbia (Torah); vi è, per esempio, nessuna traccia di Esodo, che non ha probabilmente mai esistito, e per una buona ragione, poiché in realtà era la Palestina, che era sotto l’occupazione e dominazione egiziana. Ed è anche certo che non è avvenuta alcuna battaglia o presa di Gerico, che era solamente un villaggio non cintato da mura ! Si è anche scoperto che Abramo e Mosè sono solo personaggi mitici : il contrario mi avrebbe diciamo «stupito»…Da notare che questi esempi non sono, ovviamente, esaustivi ma possono essere generalizzati. In chiaro : tutto cio’ che si è potuto verificare dagli scavi e ricerche archeoantropologiche conformi ai testi dei « libri sacri » è quasi interamente risultato falso !
P.S. Si tratta di un lavoro scientifico su dati archeologici recentemente riferiti ai reperti degli scavi, da cui il termine riportato alla luce nel titolo originale, letteralmente “La Bibbia dissotterrata”. Il libro fornisce una sintesi di un gran numero di articoli scientifici pubblicati su serie riviste professionali, sia dagli stessi autori che dai loro colleghi ampiamente citati. Inoltre il libro discute dettagliatamente il lavoro di 15 archeologi riconosciuti internazionalmente : David Ussishkin, Baruch Alpern, William F. Albright, Donald B. Redford, Yigael Yadin, Judith Marquet-Krause, Norman Gottwald, William G. Dever, Baruch Rosen, Amihai Mazar, Benjamin Mazar, Norma Franklin, Magen Broshi, Paula Wapnich et Oded Lipschits ; e, proprio come in dettaglio, di 6 studiosi mondialmente conosciuti, specialisti della Bibbia : Julius Wellhausen…..

NB : Se dio è veramente l’autore di alcuni libri sacri (Torah, Bibbia e Corano), allora, sicuramente, ha molto meno talento di Shakespeare, Umberto Eco e moltissimi altri !

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