Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è della Regione Liguria che
ha emanato un bando per stanziare 220 mila euro per progetti di “educazione all’affettività e alla relazione” proposti dalle diocesi e messi in campo da oratori e strutture simili legate alla Chiesa cattolica.
Lo stanziamento, erogato tramite ALiSEO (Agenzia ligure per gli studenti e l’orientamento) nell’ambito del piano operativo “Progetto Giovani 2023”, somma i 200 mila euro del Fondo nazionale per le politiche giovanili e i 20 mila euro dalle risorse regionali.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha emanato due decreti, in fase di registrazione, per erogare più di 750 milioni di euro alle scuole paritarie per l’anno scolastico 2024/25, con un aumento di 50 milioni rispetto all’anno precedente. Il ministro ha presentato così l’iniziativa: «con questo stanziamento, il Ministero dell’Istruzione e del Merito conferma il proprio impegno a sostenere e valorizzare le Scuole paritarie, che rappresentano una componente fondamentale del nostro sistema educativo nazionale. Il nostro obiettivo è garantire a tutti gli studenti l’opportunità di una formazione di qualità, indipendentemente dall’istituto in cui studiano. In particolare, le risorse destinate alle Scuole dell’infanzia e agli studenti diversamente abili confermano la nostra attenzione a rendere l’educazione accessibile e inclusiva per tutti». Di questa cifra, 500 milioni saranno assegnati agli istituti paritari, 163.400 per il sostegno agli studenti con disabilità, 90 milioni alle scuole dell’infanzia. Le risorse verranno assegnate dagli uffici scolastici regionali.
La destra clericale ha criticato il progetto di corsi nelle scuole contro bullismo e discriminazione nelle scuole organizzati dallo sportello Antidiscriminazioni del Comune di Pavia perché uno dei laboratori proposti tratta anche questioni lgbt. L’introduzione di questi corsi dalle scuole primarie rimane a totale discrezione dei singoli istituti, che posso scegliere anche quali laboratori implementare tra i quattro previsti. Nonostante questo, è partito l’attacco degli integralisti cattolici no-choice, assecondati dalla destra. Il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio si è scagliato contro i cosiddetti «corsi “gender”»: «Non è quello il luogo per derive ideologiche come questa, che contraddicono la realtà biologica e i valori tradizionali condivisi da tante famiglia». Dal canto suo il consigliere comunale Alessandro Cantoni (Lombardia Ideale) ritiene «assolutamente inopportuno e non accettabile che bambini tra i 6 e i 10 anni debbano essere coinvolti in attività didattico-pedagogiche come quelle sulle tematiche di genere tenute da “Coming-Aut Lgbti+” con un approccio che mi lascia francamente perplesso». Cantoni ha rivendicato che da assessore all’Istruzione nel 2019 «sospesi già tali corsi poiché, seppur attivi in pochissime classi, le problematiche che erano emerse soprattutto da parte di insegnanti e famiglie, furono sufficienti per agire tempestivamente e mettere la parola fine a questi progetti».
Il Comune di Sorrento (NA) ha organizzato un anno di festeggiamenti per i 1.400 dalla morte di sant’Antonino, patrono sorrentino, in collaborazione con l’arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia. Al Palazzo Municipale di Sorrento, presenti anche le autorità religiose, il sindaco Massimo Coppola ha presentato i vari appuntamenti che si terranno per dodici mesi: «una doppia celebrazione che coinvolgerà tutta la città con eventi religiosi, culturali e civili», grazie a una commissione coordinata dall’assessore alla Cultura Rossella Di Leva, «alla quale hanno partecipato esponenti del mondo ecclesiastico, della cultura e della società civile». «Un momento speciale nella vita della nostra comunità, nel segno della fede, che vuole rafforzare ulteriormente il già saldo legame devozionale tra Sant’Antonino e i sorrentini e ricordare e valorizzare quello religioso, storico e artistico tra la Città di Sorrento e il suo Santo Patrono», ha proclamato il primo cittadino. Il primo febbraio è stato siglato un gemellaggio con il Comune di Campagna (SA), cittadina dove nacque il santo, cui è seguita la consegna delle insegne basiliche – ombrello e tintinnabolo – donate dal Comune di Sorrento per il centesimo anniversario dell’elevazione a basilica pontificia della chiesa dedicata a sant’Antonino. Il 14 febbraio è prevista una processione dalla basilica, con autorità e istituzioni. E per l’occasione Poste Italiane effettuerà l’annullo filatelico del francobollo dedicato al santo.
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha sottoscritto l’intesa tra Stato italiano e Chiesa ortodossa romena d’Italia, rappresentata dal vescovo Siluan.
Il Comune di Corinaldo (AN) ha organizzato festeggiamenti per santa Maria Goretti tra il 27 gennaio e il 2 febbraio, in collaborazione con la diocesi di Senigallia. Il sindaco Gianni Aloisi ha ringraziato la Regione Marche e il Consiglio regionale per il patrocinio concesso ed evidenziato la collaborazione con parrocchie e diocesi per il giubileo.
La direzione della casa circondariale di Marassi a Genova ha partecipato alla messa nella cappella del carcere, presieduta dal vescovo di Savona-Noli Calogero Marino, in occasione della consegna delle “lampade della speranza” ai cappellani degli istituti penitenziari liguri, benedette in Vaticano per il giubileo e da distribuire nelle carceri.
La consigliera regionale della Calabria Sabrina Mannarino ha partecipato all’evento organizzato nel santuario di san Francesco di Paola per il Giubileo del mondo della comunicazione. L’iniziativa, con annessa messa officiata da monsignor Leonardo Bonanno, vescovo emerito della diocesi di San Marco Argentano-Scalea, è stata curata dall’Ordine dei giornalisti della Calabria, dal Circolo della Stampa “Sessa” di Cosenza, dal Circolo della Stampa del Tirreno cosentino e dal Circolo della Stampa del Pollino Sibaritide, in collaborazione con l’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano e con i padri minimi del santuario di Paola.
L’ordinario militare per l’Italia, l’arcivescovo Santo Marcianò, è arrivato in Libano per celebrare la messa di apertura del giubileo nella base del contingente italiano nella missione Unifil, benedire i militari e consacrare quale “luogo giubilare” la chiesa presente nella stessa base.
Il Comune di Roma si mobilita per trovare posto a circa 450 mila pellegrini, la metà di quelli previsti per il giubileo dei giovani che si terrà tra il 28 luglio e il 3 agosto. Il tavolo interistituzionale tra Vaticano, governo e Roma Capitale ha valutato, come per lo scorso giubileo, l’apertura delle palestre delle scuole, con monitoraggio effettuato dall’Ufficio scolastico regionale cui hanno dovuto rispondere i presidi delle scuole.
Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha nominato a novembre un «consigliere ecclesiastico», don Marco Malizia: cappellano militare e canonico della basilica del Pantheon, si occupa della situazione dei cristiani perseguitati nel mondo. Il ministro ha assegnato l’incarico al prete per «favorire la promozione dei valori di solidarietà, rispetto e dialogo, attraverso l’ascolto e il conforto per tutti i dipendenti, a prescindere dal proprio credo». Il religioso ha assunto l’incarico ministeriale a titolo gratuito ma con tanto di stanza al primo piano della Farnesina, a pochi metri dall’ufficio di Tajani.
La destra clericale, sempre stimolata da gruppi integralisti cattolici, ha attaccato il bando del Comune di Roma per coinvolgere le scuole medie in corsi e laboratori contro la violenza e la discriminazione, anche verso le persone lgbt. Dalla Lega il consigliere Maurizio Politi, componente della commissione Pari opportunità, e il capogruppo all’Assemblea Capitolina Fabrizio Santori arriva un secco commento: «Le scuole cadono a pezzi e le numerose carenze, dalla sicurezza minata da furti e vandalismi ai riscaldamenti spesso rotti, passando dai servizi igienici inadeguati, senza dimenticare le difficoltà dovute al poco personale e le difficili realtà di periferia segnalano ben altre priorità rispetto a corsi sull’educazione affettiva, per di più imposti fin dalla prima infanzia» (ma in realtà l’iniziativa riguarda le medie). «Finanziare con 400 mila euro corsi inutili, dietro ai quali fa capolino l’interesse politico», hanno aggiunto, «perde vista l’unica vera dimensione da tutelare insieme: la buona vita ed educazione dei nostri ragazzi, libera da visioni ideologiche». Per conto di Fratelli d’Italia le critiche sono arrivate dal deputato e coordinatore romano del partito Marco Perissa e dal vicepresidente della federazione romana Daniele Rinaldi: «Il bando annunciato oggi dal sindaco Gualtieri e dall’assessore Pratelli sui corsi all’affettività nelle scuole potrebbe essere favorevolmente accolto anche dal gruppo di Fratelli d’Italia se questi avessero veramente come obiettivo l’educazione al rispetto e all’accoglienza delle differenze nella sua totalità. Purtroppo in passato l’assessore Pratelli ha già dato prova di voler veicolare messaggi diversi, miranti per lo più all’annullamento delle differenze di genere e questo ci rende dubbiosi e sospettosi sulle reali finalità del progetto». Gli esponenti FdI puntano il dito: «A riprova di ciò la presenza della dottoressa Grassadonia, coordinatrice dell’ufficio per i diritti Lgbt+ che alimenta a ragione i nostri sospetti. Parliamo di bambini o adolescenti in età fragile, le cui consapevolezze si stanno formando e argomenti come questi dovrebbero vedere un coinvolgimento delle famiglie diretto e attraverso il consenso informato, poiché è giusto che siano i genitori a scegliere se far frequentare o meno questi corsi ai loro figli».
La Giunta regionale dell’Umbria ha deliberato la costituzione di una cabina di coordinamento per l’accoglienza e gli eventi durante il giubileo della Chiesa cattolica e per l’ottavo centenario di san Francesco, su iniziativa della governatrice Stefania Proietti. «Il nuovo organismo, voluto dalla presidente, lavorerà in sintonia con il tavolo nazionale istituito dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano», ha fatto sapere la Regione. Questa cabina di coordinamento comprende la Regione, i prefetti di Perugia e Terni, i sindaci dei due capoluoghi di regione e di Assisi, il presidente dell’Anci, il presidente della conferenza episcopale umbra, il presidente di Unioncamere, i custodi delle due basiliche papali. «Nel corso del 2025, si ricorda che in Umbria ci saranno altri eventi di rilievo, come ad esempio la canonizzazione di Carlo Acutis che certamente richiamerà migliaia e migliaia di pellegrini e l’ottavo centenario del Cantico delle Creature che si inserisce nelle celebrazioni francescane che culmineranno nel 2026 con il transito di San Francesco», chiosa il comunicato della Regione.
La redazione