La clericalata della settimana, 11: il Consiglio regionale della Toscana finanza gli oratori

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del Consiglio regionale della Toscana che

ha approvato una legge per gli oratori che prevede 300 mila euro all’anno per tre anni, un protocollo con i vescovi per le politiche giovanili e un tavolo permanente di confronto.

Il consigliere del Pd Marco Niccolai ha rivendicato l’approvazione della norma nel nome della sussidiarietà clericale: «parte dall’orientamento che la Costituzione ha dato al concetto di laicità, che non significa indifferenza ma riconoscimento del contributo che le confessioni religiose danno alla crescita della società: con questa legge riconosciamo che, anche in Toscana, esiste una rete di oratori che, storicamente, contribuisce alla coesione sociale delle nostre comunità, quanto mai essenziale in questo tempo». Questa nuova legge «con il relativo finanziamento si va ad aggiungere a quelli già erogati ogni anno per i soggiorni residenziali estivi con pernottamento organizzati dalle parrocchie e dalle associazioni di ispirazione religiosa, con 200mila euro l’anno di contributi».

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara nel corso di una recente intervista ha ribadito che nella riforma dell’insegnamento che entrerà in vigore dal 2026 è compresa anche la lettura della Bibbia perché «è a fondamento di molta parte della nostra arte, della nostra letteratura e della nostra musica».

Le forze armate, di polizia e di sicurezza hanno partecipato a un giubileo dedicato, a cura della diocesi di Alghero-Bosa, con pellegrinaggio dalla chiesa alla cattedrale di Alghero e messa.

La sindaca di Andria (BT) Giovanna Bruno ha partecipato con fascia tricolore alla cerimonia religiosa per la Madonna dei Miracoli, patrona della città (tra l’altro proclamata “Civitas Mariae”), avendo anche l’onore di trasportare l’effige che sarebbe stata “ritrovata” 449 anni fa e da allora oggetto di venerazione.

Il consigliere regionale della Lombardia Christian Garavaglia (Fratelli d’Italia) ha criticato il governatore Attilio Fontana per aver espresso l’auspicio dell’approvazione di una norma nazionale sul fine vita, commentando il caso del primo suicidio assistito nella Regione: «Esprimiamo insoddisfazione e amarezza ritenendo che Regione Lombardia si sia spinta troppo in là andando oltre il confine che le compete. Le nostra richiesta è che ci si fermi».

L’assessore del Comune di Comacchio (RE) con delega all’associazionismo Rosanna Cinti (con fascia tricolore) ha partecipato alla messa per il locale giubileo delle associazioni celebrata in duomo.

I dirigenti e gli operatori sanitari dell’ospedale Ramazzini di Carpi (MO) hanno partecipato alla processione e alla messa per il giubileo organizzato dalla pastorale della salute della diocesi locale, dato che la cappella dell’ospedale è stata consacrata quale luogo sacro giubilare.

L’associazione nazionale della Città del SS. Crocifisso e la Rete Marciana (associazione che riunisce le città devote a san Marco) hanno celebrato il giubileo in Vaticano, con una delegazione di circa 300 pellegrini provenienti da 80 municipalità accompagnati da sindaci e parroci, guidati dal presidente dell’associazione del santissimo crocifisso Giovanni Papasso, sindaco di Cassano all’Ionio (CS), e dal presidente della rete Marco Rizzo, sindaco di Castellabate (SA).

Per il giubileo diocesano dei medici e degli operatori sanitari l’ordine dei medici di Cosenza ha celebrato una messa nella chiesa di san Bernardino a Rossano, presieduta dall’arcivescovo Maurizio Aloise.

Le scuole Wojtyla e Pierluigi di Palestrina (RM) hanno condotto gli alunni alla cattedrale di sant’Agapito in pellegrinaggio giubilare, attraversando un tratto della Via Francigena del Sud, dove sono stati accolti dal vescovo.

Il sindaco di Montegiorgio (FM) Michele Ortenzi ha partecipato alle cerimonie religiose per l’accoglienza dell’Icona del Giubileo delle Misericordie arrivata nella cittadina.

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

I sindaci di Monza Paolo Pilotto, quello di Villasanta Lorenzo Galli e la vicesindaca di Brugherio Mariele Benzi, con la fascia tricolore e i gonfaloni dei rispettivi Comuni, hanno partecipato al giubileo decanale con messa e pellegrinaggio dalla chiesa di San Pietro Martire alla basilica. Il giorno prima le autorità avevano salutato monsignor Alberto Torriani, vicario parrocchiale della zona appena nominato arcivescovo di Crotone-Santa Severina.

Anche una delegazione dell’Associazione nazionale Carabinieri di Viterbo e quella di Anzio-Nettuno hanno partecipato al giubileo del volontariato in Vaticano.

La redazione

Un commento

Mixtec

A proposito della Bibbia a scuola,
Io non mi preoccuperei troppo, perchè nell’ambiente intorno ad essa (la scuola) potrebbero proliferare iniziative quali quelle di cui l’evento, a cura del Circolo UAAR di Venezia, è un esempio:
“Presentazione a cura dell’autore (in collegamento video) del libro: Storie Bibliche di Puttane e di Assassini di Beppe Merenda con proiezione in sede di immagini che lo impreziosiscono di Sergio Bettin.
Un libro che inizia con una AVVERTENZA: Riflettete bene prima di leggere questo libro. Dopo non avrete più scuse, perché avrete letto la Bibbia con gli occhi di un adulto raziocinante. Proverete la sensazione di avere scoperto che un mondo fatto di favole, di amore e di giustizia non è mai esistito.”
Certo, il titolo può far sorgere qualche obiezione: nella Bibbia ci sono certamente degli assassini (a cominciare dal secondo essere umano maschio comparsovi), ma le puttane? Quali sarebbero? E non è che “puttane” sia politicamente scorretto?

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