Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è della presidenza del Consiglio dei ministri che
ha proclamato ben cinque giorni di lutto nazionale per la morte di papa Francesco, con invito alla “sobrietà” per gli eventi pubblici e un minuto di silenzio in ogni scuola e ufficio.
Il lutto è durato dal 22 al 26 aprile (giorno dei funerali del papa) e ha previsto, oltre alla tradizionale esposizione delle bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici, anche l’imposizione di un «minuto di raccoglimento» alle ore 10 di sabato (o nel primo giorno di apertura successivo) in tutti gli uffici e nelle scuole pubbliche, l’«invito a svolgere tutte le manifestazioni pubbliche in modo sobrio e consono alla circostanza» e a «differire gli eventi sportivi o di intrattenimento programmati per il giorno del funerale», nonché la «designazione degli ambasciatori e dei prefetti in sede a rappresentare il Governo italiano al rito cattolico liturgico di suffragio celebrato nelle loro sedi».
Tutte le massime istituzioni italiane, tra cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, hanno espresso cordoglio e partecipato alle esequie. Anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri si è mostrato contrito. Il 23 aprile si è tenuta una commemorazione a Camere riunite.
Nei giorni di lutto si sono mobilitate in maniera straordinaria diverse istituzioni, come la Protezione Civile e la Croce Rossa. Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini ha annunciato treni straordinari (e scontati) per far affluire pellegrini a Roma.
Le prefetture hanno istituito dei registri per le condoglianze a papa Francesco. Diversi Comuni, come quello di Riccione (RN), hanno indetto un minuto di silenzio in apertura del Consiglio comunale.
Le disposizioni per rendere più “sobri” gli eventi, come anticipato dal ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, hanno spinto molti enti e istituzioni a cancellare o rinviare appuntamenti e persino diversi Comuni a limitare o annullare i festeggiamenti per la Liberazione. Come avvenuto ad esempio, per quanto riguarda il 25 aprile, a Avezzano (AQ), Caltagirone (CT), Legnano (MI), Ponte San Nicolò (PD).
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
Nel comune di Bariano (BG) alle celebrazioni della Festa della Liberazione ha parlato per primo il parroco che ha ricordato che “Cristo nostro redentore” è la la garanzia dei “fondamenti della civiltà umana e cristiana”.
Innumerevoli gli enti, ordini e associazioni che hanno espresso il lutto per il papa, come ad esempio l’Ordine degli avvocati di Bologna.
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha presenziato, con fascia tricolore, alla messa solenne celebrata nella basilica dal patriarca Francesco Moraglia in onore di San Marco, patrono della città, assieme a numerose autorità civili e militari.
Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà e i consiglieri comunali hanno preso parte alla messa per il patrono San Giorgio; in questa occasione, per la prima volta, è stata donata una lampada votiva.
Diverse messe in suffragio per papa Francesco sono state celebrate in tutta Italia, alla presenza delle autorità locali. Nel duomo di Firenze dell’arcivescovo Gherardo Gambelli c’erano anche la sindaca Sara Funaro e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Al duomo di Napoli hanno partecipato il sindaco Gaetano Manfredi, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il prefetto Michele di Bari. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha presenziato alla messa nel duomo.
Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.
I Comuni di Scorrano (LE), Campagna (SA), Caraffa (CZ), Mandanici (ME), Torre di Ruggiero (CZ), Ricadi (VV), Santa Domenica Talao (CS), Santa Domenica Vittoria (ME), Tropea (VV), Orria (SA), Sant’Angelo di Brolo (ME), Castroreale (ME), Cammarata (AG) hanno fondato la Rete delle Città di Santa Domenica Vergine e Martire di Tropea, presieduta dal primo cittadino di Santa Domenica Talao (CS) Alfredo Lucchesi con il vice Mario Pendinelli, sindaco di Scorrano, e i consiglieri Antonio Sciumbata (sindaco di Caraffa) e Agostino Pastore (sindaco di Orria). La rete, con la guida spirituale di don Nino Di Vincenzo, parroco di Mandanici, ha annunciano per il 24 maggio un giubileo dedicato alla santa, in collaborazione con la diocesi di Nicotera-Mileto-Tropea.
Il sindaco di Pordenone Alessandro Basso, con fascia tricolore, ha partecipato alla messa pasquale.
Il sindaco di Bari Vito Leccese ha partecipato alla messa di Pasqua nella parrocchia di San Nicola nel quartiere Catino.
Gli allievi delle classi quarte e quinte del Polo Liceale “Zaleuco – Oliveti – Panetta – Zanotti” e di altri istituti del circondario di Locri (RC) hanno partecipato, condotti dai rispettivi dirigenti e insegnanti, al giubileo del mondo educativo svoltosi al Centro Pastorale.
Il Comune di Monreale (PA) ha organizzato la 399esima edizione della Festa del Santissimo Crocifisso, «un evento che quest’anno assume un significato ancora più speciale in quanto inserito nel contesto dell’Anno Giubilare», ha dichiarato il sindaco Alberto Arcidiacono, che ha espresso la sua «più sincera gratitudine a tutti gli enti, alla Diocesi, alla Confraternita del Santissimo Crocifisso per la straordinaria coesione e collaborazione».
La redazione
Sappiamo già da tempo che la « commedia dell’arte è nata in Vaticaglia….
Quindi le buffonate che hanno avuto luogo dopo la morte di Bergoglio sono da considerare « normali » per certi opportunisti dominanti….
Giorgia Meloni, Sergio Mattarella, per citare solo questi vanno a braccetto con la Chiesa cristiana cattolica e sembrano essere in perfetta sintonia con la visione fantasmatica più che paranoica di Trump ! Queste « eminenti persone » vorrebbero sostituire la Scienza -tous azimuts- sia nelle scuole che nel pubblico ! Anzichè evolvere, scientificamente inteso, vogliono ritornare a tempi remoti dove il creazionismo (ma non solamente) veniva ufficialmente insegnato…quindi rimbecillire, sottomettere anziché istruire il popolo.
La storia si ripete : le religioni di stampo abramitico hanno servito, e servono tuttora, ad ingannare grand parte del mondo, ad esempio ; tramite un certo W. Bush junior seguito ad una « visione » celestiale giustificando la guerra in Irak con la FALSA pretesa che possedeva armi nucleari…Trump, che considero oltre che paranoico e sociopatico un pericolosissimo squilibrato mentale e, minimizzo ! Il quale vuole abolire l’insegnamento dell’evoluzionismo nelle scuole USA, che già esiste in certi stati, strumentalizzare le università a suo modo ecc…non solamente ma creato situazioni economiche, ignorando i principi fondamentali dell’etica ! tali da generare un esecrabile antagonismo social-economico e possibile (se niente cambia) conflitto armato mondiale !
Considero che il posto ad hoc per Trump, ma non solamente, non è altro che un asilo psichiatrico a « porte chiuse »….
@Pendesini
Che ne dite di questo :
https://www.tgcom24.mediaset.it/2025/video/trump-pubblica-una-sua-foto-vestito-da-papa_97575584-02k.shtml
Notare che proviene dagli account della casa Bianca,si legge.
Che Trump,insoddisfatto dei risultati,pensi ad una nuova carriera ?
Una carriera dove gli applausi non richiedono risultati anche minimi.
E dove ogni critica e’ tabu .
Purtroppo non può diventare papa, essendo sposato. Per il resto, ha ancora meno di ottanta anni ed è stato battezzato (anche evangelico, non importa: basterebbe una conversione al cattolicesimo: poi sarebbe pure ordinato vescovo. Ah! la goduria!)
Si dovrebbe considerare un nuovo tipo di disturbo mentale: la papafila.
dsm 00120 (codice postale vaticano)
Ma che vi aspettavate da un governo che mette dio in cima alla lista dei suoi slogan?
…E, per non dimenticare di chi siamo sudditi, anche un grazioso patibolo nel punto più alto del Quirinale.