La clericalata della settimana, 18: il ministro Valditara vuole consenso dei genitori per l’educazione sessuale a scuola

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che

ha annunciato un disegno di legge che impone alle scuole di ottenere il consenso scritto dei genitori per poter insegnare una materia, l’educazione sessuale, che nei paesi civili è obbligatoria da anni.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Un servizio del Tgr Rai Friuli Venezia Giulia inizia parlando del crollo della partecipazione alle funzioni religiose e della crescita dei “no” all’ora di religione cattolica (i dati sull’Irc sono stati diffusi dall’Uaar, che non viene però non citata). Quindi i toni della giornalista diventano imbarazzanti: «vien da pensare che l’ora dedicata a questa materia non venga considerata come un’occasione per approfondire le nostre radici e per alimentare una spiritualità che si sta riducendo all’osso, ma venga piuttosto percepita come una sorta di attentato alla laicità». Nel servizio la scelta laica, legittima e responsabile di non avvalersi dell’Irc viene apostrofata con lo sprezzante termine di  «diserzione».

Le celebrazioni per santa Caterina da Siena, compatrona d’Italia e d’Europa, al santuario di Fontebranda e nella città hanno visto anche la presenza delle istituzioni. Ad esempio il 3 maggio dopo il corteo dalla basilica verso Piazza del Campo a Siena le autorità sono intervenute per la premiazione del concorso “Pellegrini di Speranza” promosso dall’Ufficio Scuola dell’arcidiocesi. Il giorno successivo è partito dal Palazzo Comunale un corteo per le contrade verso il santuario della casa della santa, dove è stato offerto dal Comune dell’Aquila – in rappresentanza dei Comuni italiani – e da quello di Murlo – per rappresentare quelli dell’arcidiocesi – l’olio per la lampada votiva. A corredo anche i saluti del rappresentante del governo.

Nell’ambito dei festeggiamenti per san Francesco di Paola nell’omonimo Comune del cosentino è stata celebrata una messa davanti all’ospedale, con tanto di palco montato per ospitare il simulacro del patrono, alla presenza delle autorità locali e con gonfalone cittadino.

Anche a San Lucido (CS) il sindaco ha partecipato con la fascia tricolore alla processione del simulacro di san Francesco di Paola, portato su un camioncino addobbato per l’occasione e con gonfalone cittadino.

L’Istituto Tecnico Economico Tecnologico “Leonardo Da Vinci” di Milazzo per celebrare il giubileo e il decennale dell’istituto nautico ha partecipato al concerto “Voci di speranza” presso il santuario di San Francesco di Paola.

Anche le istituzioni hanno partecipato al giubileo delle persone con disabilità organizzato dal Vaticano. Nella Sala della Protomoteca del Campidoglio si è tenuto il convegno “Costruttori di uguaglianza – Il Terzo Settore nel Giubileo delle Persone con Disabilità” promosso dal Dipartimento della Protezione Civile di Roma Capitale e dal Dipartimento Politiche Sociali e Salute presso l’Assessorato alle Politiche Sociali e Salute di Roma Capitale. Tra i partecipanti figurano la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, l’assessore all’Inclusione Sociale e Servizi alla Persona della Regione Lazio Massimiliano Maselli, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

A Viggiano (PZ) è stato celebrato il giubileo delle Forze armate, di Polizia e di Sicurezza della Basilicata con la partecipazione di numerose autorità civili e militari e messa presieduta dall’arcivescovo di Potenza.

Il Comune di Genova ha organizzato in collaborazione con la diocesi e il Teatro Carlo Felice il “giubileo delle bande”, con esibizioni musicali sul palcoscenico del teatro, in vista del giubileo delle bande musicali che si terrà il 10 e 11 maggio a Roma. La Città di Genova festeggerà inoltre questo giubileo con una sfilata musicale il 18 maggio

L’ultima gara del Giro d’Italia in programma domenica primo giugno è stata dedicata a papa Francesco e passerà nella Città del Vaticano per terminare al Circo Massimo. Lo hanno annunciato, durante la presentazione in Campidoglio, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il presidente RCS MediaGroup Urbano Cairo, il vescovo e segretario del Dicastero per la cultura e l’educazione del Vaticano Paul Tighe, l’assessore ai Grandi eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Alessandro Onorato, l’amministratore delegato di RCS Sports & Events Paolo Bellino, il direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni e il ciclista Vincenzo Nibali, vincitore della competizione nel 2013 e nel 2016.

Per inaugurare un parco a Rivignano Teor (UD), oltre al sindaco Fabrizio Mattiussi con fascia tricolore, era presente anche un prete per la benedizione.

Una squadra dei Vigili del Fuoco viene impiegata a Nettuno (RM) per trasportare una statua della Madonna.

Il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (Snpa), nell’ambito degli eventi per un “giubileo sostenibile”, ha organizzato diversi incontri sul territorio, tra cui uno a Torino in collaborazione con Arpa Piemonte.

La diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo ha inviato tutti i docenti di ogni ordine e grado al giubileo diocesano degli insegnanti presso la basilica santuario di Maria Santissima di Canneto, evento presieduto dal vescovo Gerardo Antonazzo.

Il sindaco di Pescia (PT) Riccardo Franchi ha accolto la “Barca del Giubileo”, prima esposta a Piazza San Pietro a Roma, assieme al parroco e ad alcune associazioni presepiali.

La redazione

10 commenti

GBK

Stavo guardando il totopapa, piú che altro nella convinzione della necessitá dell’ammodernamento vaticano, per la diminuizione del clericalismo della politica italiana. Pia illusione, forse, ma i giornali dicono che i siti italiani di scommesse non possono “giocare” sugli eventi religiosi. Questa clericalata e’ veramente assurda, ingiustificata da qualunque punto di vista.

KM

Offri una bella “stecca” ar vaticano (20%?) e vedrai che la Snai ti snocciala quote a 300 km orari!

RobertoV

Bisogna proprio dire che la chiesa coi suoi tempi lunghi “si evolve”.
Fino ad un secolo fa la bici era considerata un’opera demoniaca ed i parroci invitati a non usarla, anzi in certe diocesi il divieto è stato in vigore fino alla 2° guerra mondiale.
Adesso il giro di Italia passa pure in Vaticano. Chissà se nella “storia” vaticana, stile 1984, racconteranno, un po’ come per l’ambiente e per lo sport in generale, di essere sempre stati a favore. Come al solito se piace ai fedeli e pure agli stessi preti la chiesa si adatta per non perdere fedeli, come ha fatto col calcio negli oratori solo dagli anni ’50 per tenere i ragazzi.

RobertoV

Il fatto che utilizzino il termine “diserzione” è significativo dell’idea militare che hanno di una religione di stato, identitaria e patriottica che deve formare il cittadino/suddito, di una religione vista come una leva obbligatoria.
In effetti se si vanno a vedere i programmi ministeriali dell’ora di religione si vede chiaramente questo obiettivo. Alcuni esempi:
“L’insegnamento della religione cattolica si svolge in conformità alla dottrina della Chiesa e si pone in stretta correlazione con lo sviluppo psicologico, culturale e spirituale dell’alunno, e con il suo contesto storico e ambientale.”
“Nello stesso tempo offre all’alunno i riferimenti religiosi e culturali essenziali, perché a quegli interrogativi egli possa trovare una consapevole risposta personale.” “Contribuisce alla formazione con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita civile e sociale, nel mondo universitario e del lavoro, favorendo lo sviluppo della personalità dell’alunno nella dimensione religiosa, secondo i principi enunciati nell’Accordo di revisione Concordato Lateranense.”
“L’insegnamento della religione cattolica (IRC) risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano.”
“Lo studio della religione cattolica promuove, attraverso un’adeguata mediazione educativo-didattica, la conoscenza della concezione cristiano-cattolica del mondo e della storia, come risorsa di senso per la comprensione di sé, degli altri e della vita.”
In sintesi parlano di Gesù, Bibbia, storia della chiesa cattolica, scismi e riforma, altre religioni, atei, evangelizzazione, morale cattolica e sviluppo religioso dell’individuo e del cittadino cattolico.
https://www.chiesacattolica.it/wp-content/uploads/sites/31/2017/02/Intesa_programmi_IRC_15.07.87.pdf

https://it.wikiversity.org/wiki/Programmi_ministeriali_Religione_alle_superiori

GBK

Che leccapiedi clericali vergognosi. Il Tg regionale Friuli Venezia Giulia.

pendesini alessandro

Se il nostro cervello e il nostro comportamento sono influenzati da stimoli di cui non siamo consapevoli, significa che dobbiamo mettere in discussione la nostra concezione del libero arbitrio? Oppure manteniamo la nostra capacità di libero arbitrio, ma solo dopo aver preso coscienza di tali stimoli?
Detto diversamente :
1 ° – È necessario sentire il desiderio sessuale per una particolare categoria di persone, definita dal sesso e dall’età, sulla base del libero arbitrio?
2 ° – E, soprattutto, un atto sessuale illegale – un “reato sessuale”, secondo la terminologia legale – è deciso sulla base del libero arbitrio?
Per quanto riguarda la prima domanda, la risposta è chiaramente negativa, perché nessuno puo’ liberamente decidere di essere eterosessuale, omosessuale, transsessuale, bisessuale, pedofilo, ecc.
Quando si arriva all’età della pubertà, molti di noi hanno scoperto – E NON SCELTO –come certi pretendono- l’orientamento specifico del nostro desiderio sessuale. Inoltre, le risposte delle aree cerebrali coinvolte nel desiderio sessuale a specifiche categorie di stimoli sessuali subliminali testimoniano (a livelli accademici) il carattere inconscio della determinazione dell’orientamento del nostro desiderio sessuale : non decidiamo che il nostro cervello presenterà determinate attivazioni specifiche in risposta a immagini subliminali di donne, uomini o bambini ; lo notiamo solo se ci prestiamo a un esperimento di neuroimaging funzionale (fMRI) !
NB : quindi come potremmo immaginare che genitori di figli con certe tendenze sessuali « atipiche » possano capire quale donvrebbe essere il loro comportamento quando nella maggioranza dei casi NON hanno praticamente nessuna conoscenza psicologica, pedagogica oltre che sessuologica chiedendo il loro consenso scritto per l’insegnamento sessuologico nelle scuole ?

laverdure

@pendesini
Caro Alessandro,siamo in un paese dove le autorita pretendono di lasciare la politica energetica alla scelta pubblica tramite referendum.
Fu cosi che fu affossata l’opzione nucleare .
Credi che la conoscenza dell’individuo medio qui riguardo ai problemi tecnici energetici sia migliore della sua conoscenza della sessuologia ?
Esempio tipico quel tale,citato in un vecchio articolo di “Quattroruote”,che aveva aggiunto acqua alla benzina credendo di farla durare di piu’ e di “far fesso “il motore.

Diocleziano

Purtroppo siamo anche nel paese il cui governo decise di vaccinare (bene) a tappeto tutta la popolazione, dando però il via a sperperi e ladrocini su vasta scala (male).

Quindi la soluzione sarebbe: lasciar fare al governo ma sotto stretto controllo del popolo e della magistratura.

RobertoV

In realtà l’opzione nucleare non era mai decollata per varie resistenze politiche (della DC, americane e dell’ENI) ed economiche ed il referendum è stato il pretesto per affossare tale opzione che al massimo arrivava a coprire il 4 % dell’energia elettrica e, questo nonostante negli anni ’60 fossimo all’avanguardia, ma poi ci eravamo bloccati.
Negli anni ’60 avevamo ben tre centrali di piccole dimensioni, da 200 MW, 160 MW e 260 MW ed eravamo all’avanguardia. Da li ci sono voluti oltre 15 anni per avere tra mille difficoltà un’altra centrale più grossa, quella di Caorso da 860 MW, entrata in funzione solo a fine 1981, ma non a piena potenza e 10 anni per decidere di costruire una grossa centrale (2 x 982 MW) a Montalto di Castro, mai finita. Tutto questo nonostante la crisi del Kippur del 1973/74 ci spronasse verso la ricerca di una minore dipendenza dai paesi Opec.
Il problema del referendum non è stato tanto di far votare le persone incompetenti (perchè questo varrebbe su tante elezioni e referendum), quanto nel farlo pochi mesi dopo al disastro di Cernobil, sull’onda emotiva di quel grave incidente.
Comunque dopo quell’incidente in Europa c’è stata una moratoria di decenni sul nucleare, cioè in pratica dopo nessuno ha più costruito centrali di 2° generazione in Europa, ma solo ultimato quelle in costruzione. Per esempio in Francia l’ultima centrale è entrata in funzione nel 1989. Cioè in pratica ci si è attenuti a quanto fatto o deciso prima.

laverdure

@RobertoV
Giuisto,solo che adesso,col nuovo vento cha tira,parecchi paesi parlano gia di iniziare nuove costruzioni,o le hanno gia iniziate.
Noi siamo ostacolati dalla perdita del know how,dovuta al fatto che i nostri specialisti sono in pensione da tempo,senza eredi.
Per cui dipenderemo dalla tecnologia estera su licenza,o al massimo da joint venture.
Per inciso la Spagna con tutto il suo apparato “rinnovabile” che forse ha ancora qualche problema di distibuzione,senza dubbio superabile,ha ancora in funzione 7 centrali nucleari.

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