Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” che
ha organizzato nel campus di Chieti una messa per il defunto papa Francesco presieduta dall’arcivescovo della diocesi di Chieti-Vasto Bruno Forte.
L’ateneo aveva inviato una email istituzionale a studenti e studentesse per invitarli a partecipare. Dopo la protesta dei Giovani Democratici sul fatto che «celebrare una messa in un campus universitario è un gesto totalmente inadeguato e non rispettoso dei principi di laicità e di diffusione di libera conoscenza che dovrebbero essere rispettati in Ateneo», il rettore Liborio Stuppia ha risposto che non si è trattato di una «imposizione» dato che ognuno è libero di partecipare e che è un modo per commemorare «figure istituzionali».
Sta di fatto che alcuni studenti dell’associazione 360Gradi che avevano deciso di protestare silenziosamente durante l’evento esponendo da una distante balconata dei cartelli per rivendicare la laicità dell’università sono stati identificati dalle forze dell’ordine. Alcuni agenti in borghese li hanno condotti all’interno dell’edificio per fotografare i documenti, invitandoli a spostarsi in posizione meno visibile.
Anche la politica locale si è mostrata ossequiosa, in particolare i capigruppo Silvia Di Pasquale (lista civica Chi ama Chieti) e Valerio Giannini (lista civica Chieti C’è) in un comunicato hanno affermato: «Plaudiamo con convinzione a questa scelta del rettore Stuppia. È un gesto importante, sentito, che ci unisce come comunità».
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, con fascia tricolore, ha omaggiato papa Leone XIV ai piedi della scalinata del Campidoglio in Piazza dell’Aracoeli nella giornata in cui il pontefice si è recato alla cerimonia di insediamento nella basilica di san Giovanni in Laterano come vescovo di Roma.
Papa Prevost ha espresso gratitudine per l’accoglienza da parte del sindaco, dell’amministrazione e delle autorità civili e militari presenti. Il primo cittadino romano ha dichiarato: «sono felice di portare al nuovo Vescovo di Roma i saluti deferenti della città. Mi permetta, innanzitutto, di esprimerLe la mia gratitudine per aver scelto di rinnovare la tradizione di questo incontro ai piedi del Campidoglio, la casa dell’amministrazione civica e democratica della città». Gualtieri ha inoltre assicurato: «Sia certo che noi e tutta la città di Roma saremo Suoi alleati. Siamo felici che Roma sia ora la Sua città, e Le porgiamo gli auguri più intensi e sinceri per la Sua nuova missione. Noi abbiamo un grande desiderio di camminare insieme».
L’ultima volta in cui il papa si era fermato ai piedi della scalinata del Comune per ricevere il saluto del sindaco è stata 47 anni fa, con Giovanni Paolo I.
I relatori del disegno di legge sul fine vita della maggioranza Pierantonio Zanettin (Forza Italia) e Ignazio Zullo (Fratelli d’Italia) in Commissione Affari sociali del Senato non hanno presentato il testo unificato, al contrario di quanto già annunciato. La mancanza del testo promesso allunga ulteriormente i tempi per una normativa sollecitata dalla Corte Costituzionale almeno dal 2019 e ha suscitato proteste, tanto che Alfredo Bazoli (Partito Democratico) e Ilaria Cucchi (Alleanza Verdi Sinistra) hanno abbandonato i lavori della commissione.
Proprio Zullo – per rendersi conto dell’attitudine con cui lui e altri esponenti della destra affrontano il tema – ha così risposto a una giornalista che chiedeva «Se si esclude la sanità pubblica, si dà possibilità di porre fine alla propria vita solo alle persone che hanno soldi. State lavorando per creare diseguaglianze?»: «No, perché io posso essere una persona non abbiente, ma se ho un amico medico può aiutarmi lui».
Il Telegiornale regionale della Sardegna trasmesso dalla Rai ha mandato in onda una benedizione ai telespettatori da parte di monsignor Giuseppe Spiga, proveniente della diocesi di Cagliari, in occasione della sua nomina a vescovo di Grajaú, in Brasile.
Ai riti religiosi per la Festa del Voto di Sassari in onore della Madonnina delle Grazie, compratrona della città, hanno partecipato le autorità locali. La statua della Madonna è stata trasportata dal santuario di San Pietro in Silki alla cattedrale di San Nicola a cura della Polizia locale; poi accompagnata all’altare dal sindaco Giuseppa Mascia, dal comandante della Polizia locale Gianni Serra e dall’assessore Massimo Rizzu. In seguito la statua è stata portata in Piazza Italia e, dopo la messa, è tornata in processione al santuario stavolta dai Vigili del Fuoco.
Al giubileo del mondo della comunicazione organizzato a Potenza dalla conferenza episcopale della Basilicata ha partecipato tra gli altri il sindaco Vincenzo Telesca. Dopo alcune conferenze al Teatro Stabile, alle 18:30 l’evento è culminato con la processione verso la cattedrale di San Gerardo e un «momento di preghiera».
Numerosi sindaci molisani (con fascia tricolore e gonfaloni al seguito) e rappresentanti istituzionali hanno partecipato alla messa presso la basilica di Castelpetroso (IS) per il giubileo regionale degli amministratori organizzato dalle diocesi locali.
Al giubileo delle università organizzato dalla diocesi di Milano con pellegrinaggio al Sacro Monte di Varese erano presenti rappresentanti degli atenei regionali, tra cui il prorettore vicario dell’Università dell’Insubria Umberto Piarulli.
Una delegazione del Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) si è recata in Vaticano per il giubileo.
Il Comune di Sutri (VT) ha organizzato un incontro dal titolo “Giubileo 2025. Sutri, Città di Cammini” al museo di Palazzo Doebbing con il vescovo della diocesi di Civita Castellana Marco Salvi e il sindaco di Sutri Matteo Amori.
La Federazione Pubblici Esercizi (FIPE) di Roma e Provincia, con la Confcommercio della Capitale, ha organizzato un “Giubileo del Gusto”: un contest per chiedere ai giovani ristoratori di candidare una ricetta ispirata al giubileo.
Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.
Il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, assieme ad altri rappresentanti di istituzioni locali, ha partecipato alla cerimonia religiosa per l’accensione della lampada votiva in onore di san Francesco di Paola nel santuario dedicato al santo.
La redazione

Ricette ispirate al giubileo.
Pollo alla diavola;
Spaghetti alla Carbonara;
Strozzapreti alla Norcina;
Orata all’acqua(santa) pazza;
Carciofi alla giudia;
Boccone del prete di carne di maiale.
Vabbe’, io ho cominciato, finite voi…
Qualsiasi cosa purchè “alla puttanesca”…
Chierichetti in agrodolce.
Andrebbe ricordato che il governo ha fatto fare un minuto di silenzio nelle scuole alla morte del papa e esporre in tutte le scuole obbligatoriamente la bandiera italiana e quella europea per l’inizio del pontificato del nuovo papa, come se fossero personaggi istituzionali italiani. Non è dato sapere se abbiano esposto anche quella del Vaticano, così sarebbero stati più coerenti.
Riguardo alla messa nell’Università di Chieti sarebbe da sapere se le lezioni sono state sospese visto che è stata fatta in orario di lavoro. Perchè se così fosse, dire che non è obbligatoria è una presa in giro. Saranno previsti anche crediti per gli studenti ed i professori che vi hanno partecipato? Tra l’altro farla nel piazzale e non in auditorium obbliga tutti ad interagire con essa. Da un rettore mi aspetterei una mail meno mielosa e di propaganda se voleva semplicemente informare sulla proposta.
L’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” ha organizzato
nel campus di Chieti una messa per il defunto papa Francesco.
È come se il Vaticano, per la morte di un rettore universitario,
organizzasse una ‘lectio magistralis’ tenuta da un ateo sul tema
del darwinismo e le sue implicazioni teologiche.