Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del governo Meloni che
non ha firmato una lettera rivolta all’Ungheria sottoscritta da venti Stati membri dell’Unione Europea per protestare contro le limitazioni dei diritti della comunità lgbt.
Il governo ungherese di Vitkor Orban nelle scorse settimane ha promosso la modifica della Costituzione volta a limitare libertà, diritti e riconoscimento delle persone omosessuali, vietando anche le manifestazioni del Pride, con il pretesto di salvaguardare lo sviluppo dei bambini. La lettera di protesta è stata presentata dai Paesi Bassi e ha raccolto i consensi di gran parte dei Paesi Ue: solo Italia, Bulgaria, Croazia, Polonia, Romania e Slovacchia non hanno firmato.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
Il comune di Sulmona (AQ) ha celebrato la festa della Repubblica con la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti in Piazza Carlo Tresca con la presenza del sindaco Luca Tirabassi, le autorità civili e militari e il vescovo della diocesi di Sulmona-Valva Michele Fusco, che ha tenuto un discorso e chiuso con una preghiera. Le parole del prelato «ci hanno ricordato come le feste nazionali siano preziose occasioni per riscoprire i valori fondanti del nostro vivere civile, uniti dal vincolo di fraternità che ha la sua origine in Dio Padre. Ci ha inoltre esortato a guardare a Cristo, segno di riconciliazione e pace, per superare le difficoltà e costruire insieme un futuro di solidarietà, giustizia e amore», si legge sui canali social ufficiali della diocesi.
Il governo Meloni ha stanziato 425 mila euro per il restauro del pavimento della cattedrale di San Lorenzo a Viterbo, con fondi statali del giubileo. Lo ha annunciato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio Daniele Sabatini, membro della Commissione speciale per il giubileo. Sabatini ci ha tenuto a ringraziare il presidente della Regione Francesco Rocca per aver promosso l’intervento, il parlamentare e presidente della Commissione Lavori pubblici della Camera Mauro Rotelli per «la positiva azione di raccordo svolta fra il territorio e le istituzioni nazionali, e soprattutto al vescovo di Viterbo Orazio Francesco Piazza per aver consentito, attraverso una proficua interlocuzione istituzionale, di affermare il carattere strategico del recupero e della ristrutturazione del Duomo di Viterbo nell’ambito delle opere del Giubileo».
Il Comune dell’Aquila ha organizzato a Palazzo Margherita, sede del municipio, l’evento conclusivo della seconda edizione del progetto “A scuola di Perdonanza 2” in collaborazione con il Comitato Perdonanza e l’Ufficio Scolastico Regionale, cui hanno partecipato un centinaio di alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado dell’aquilano. Nell’ambito delle attività connesse a questa iniziativa sono stati coinvolti almeno 500 studenti di oltre dieci istituti scolastici comprensivi, statali e paritari, dell’aquilano tra i Comuni di Barisciano, Cagnano Amiterno, Capitignano, Fossa, Lucoli, Montereale, Ocre, Pizzoli, Poggio Picenze, San Demetrio ne’ Vestini, Scoppito e Tornimparte.
Gli amministratori di diversi Comuni e istituzioni locali della Lombardia hanno partecipato al giubileo dedicato a loro organizzato dall’arcidiocesi di Milano, con pellegrinaggio al Sacro Monte di Varese e cerimonia con l’arcivescovo Mario Delpini.
Le scuole dell’infanzia e la primaria di Pettorano sul Gizio (AQ) hanno accolto il vescovo della diocesi di Sulmona-Valva in visita pastorale.
Lucio Malan, capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, in un’intervista al quotidiano La Verità ha sostenuto che sia necessario modificare la Costituzione per definire esplicitamente la famiglia come formata da “un uomo e una donna”.
La Regione Emilia Romagna, l’Ausl Romagna, il Comune di Sarsina (FC) e l’Unione dei Comuni Valle Savio hanno concesso il patrocinio a un evento organizzato dall’Associazione cattolica operatori sanitari (Acos) Emilia Romagna, in collaborazione con l’Associazione Zaccagnini Cesena, l’Associazione Cristiana Lavoratori Italiani e Anteas Cesena, dal titolo “L’umanizzazione della Cura” presso la Sala Mostre dell’Ufficio Turismo di Sarsina.
Rappresentanti dei giornalisti, del mondo della comunicazione e di istituzioni civili hanno partecipato al giubileo diocesano dei giornalisti e degli operatori dei media organizzato dall’arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo e culminato con una messa nella cattedrale di Manfredonia (FG) e annesso passaggio attraverso la porta santa lì istituita.
Il Comune di Fiumicino (RM) ha patrocinato un giubileo delle famiglie e dei bambini con trasferta a Roma per messa e visita alla porta santa in Vaticano.
L’Automotoclub Storico Italiano (Asi) ha organizzato la manifestazione “Un secolo di Giubileo” in Piazza San Pietro, evento inserito tra i grandi eventi del giubileo e con il patrocinio di Roma Capitale.
Il sindaco di Vetralla (VT) Franco Coppari ha preso parte con fascia tricolore, assieme ad altri rappresentanti delle istituzioni locali, alla processione con infiorata della Madonna del Carmelo.
Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.
I sindaci di Annone di Brianza (LC) e altri Comuni della zona hanno incontrato, indossando la fascia tricolore, l’arcivescovo di Milano Mario Delpini in visita pastorale per un «momento di dialogo e condivisione dedicato al ruolo delle istituzioni locali nella costruzione di una comunità attenta ai bisogni delle persone e ai valori del bene comune». Per Annone di Brianza c’era il sindaco Luca Marsigli e alcuni consiglieri comunali.
L’arcivescovo aveva incontrato, qualche settimana prima, gli amministratori e i sindaci della zona pastorale V della provincia di Monza Brianza e di alcuni Comuni del comasco quali Cantù e Mariano Comense.
Il Comune di Anzio (RM) ha finanziato con 75 mila euro, tramite fondi per il giubileo, interventi di messa in sicurezza del campanile della chiesa di San Francesco a Lavinio. Il sindaco Aurelio Lo Fazio ha dichiarato: «Abbiamo risposto a un’esigenza del territorio e alla richiesta della parrocchia» dopo la necessità di chiudere l’area a causa di distacchi di elementi del paramento dal campanile.
giubilata
La redazione
«…Lucio Malan, capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, in un’intervista al quotidiano La Verità ha sostenuto che sia necessario modificare la Costituzione per definire esplicitamente la famiglia come formata da “un uomo e una donna”…»
Esplicitamente anche non sposati, magari nemmeno battezzati, con figli nati fuori dal matrimonio, meglio se in stato di concubinato… senza allusioni, s’intende… Che miseria!
Lucio Malan è valdese, se non ricordo male.
Ricordavo bene. Trovo, a proposito di Malan, che:
Il 22 novembre 2022, ospite a Un giorno da pecora su Rai Radio 1, dietro domanda del conduttore in merito alle motivazioni che l’hanno spinto a lasciare Forza Italia, Malan, fa riferimento alla posizione favorevole del governo Draghi, in merito al ddl Zan. A domanda specifica del conduttore, Malan risponde di essere contrario a suddetto ddl. Il conduttore chiede pertanto delucidazioni sulla sua opinione perché Malan appartiene alla Chiesa Evangelica Valdese e la suddetta, secondo il conduttore, è a favore dei matrimoni omosessuali. Malan risponde che nella Chiesa Evangelica Valdese non c’è voto di obbedienza e che è fondata sulla Bibbia. Sempre su domanda specifica del conduttore, nello specifico a cosa ci sia scritto nella Bibbia sull’omosessualità, Malan risponde affermando che nella Bibbia c’è scritto che l’omosessualità è un abominio, sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento.
«…Malan risponde che nella Chiesa Evangelica Valdese non c’è voto di obbedienza e che è fondata sulla Bibbia. Sempre su domanda specifica del conduttore, nello specifico a cosa ci sia scritto nella Bibbia sull’omosessualità, Malan risponde affermando che nella Bibbia c’è scritto che l’omosessualità è un abominio…»
Però, con o senza voto di obbedienza, bovinamente osservano il dettato biblico.
Dovrò riconsiderare la firma per l’8×1000.
In campo protestante qualunque fedele può leggere ed interpretare la bibbia, cioè non c’è un papa e i suoi vassalli che definiscono il credo. E per come sono strutturati non possono espellere o scomunicare un fedele che interpreta diversamente, mentre i fedeli partecipano all’elezione dei loro vescovi. Quindi Malan è sicuramente un membro della minoranza.
La cosa curiosa è che leggono la stessa bibbia, ma giungono a conclusioni differenti. Quindi è singolare che qualcuno dica che è scritto nella bibbia a proprio sostegno e non che sia la sua interpretazione. Però, bisogna dire che nella bibbia ognuno può trovare quello che vuole e non è un caso che per sconfessare le posizioni secolari delle chiese ci voglia molta esegesi e arrampicate sugli specchi.
Il monumento ai caduti di Sulmona è stato costruito nel 1922, in piena epoca nazionalista per la prima guerra mondiale e vi sono incisi i nomi di caduti italiani. In quale modo un monumento identitario nazionalista della 1° guerra mondiale può essere visto come simbolo di riconciliazione e di pace visto come i nazionalismi di quell’epoca ci hanno portato ad enormi massacri e divisioni? Ed i valori fondanti del nostro vivere civile sono state anche le guerre, perchè così è stata plasmata l’unità nazionale. Ed ogni nazione aveva dio dalla propria parte, anzi secondo il papa di allora dio era più dalla parte degli Asburgo che dei Savoia.