Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del presidente di Italia Viva Matteo Renzi che
ha espresso solidarietà al «cardinale Zuppi e a tutti i vescovi italiani» perché sarebbe stato tolto «alla Chiesa cattolica quello che le spetta in virtù del Concordato», dopo le polemiche del prelato contro il governo Meloni, accusato di aver promosso le opzioni dell’8×1000 allo Stato in “concorrenza” con la Chiesa.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
Il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani (Forza Italia), intervenendo sulla recente polemica sollevata dalla Conferenza episcopale italiana sull’8×1000 allo Stato, ha tenuto a rassicurare che «non è successo nulla di strano: una parte destinata alle comunità di recupero dei tossicodipendenti, che in gran parte sono gestiti da rappresentanti della Chiesa, quindi, nella sostanza, non ci sono danni per la Chiesa».
La Zecca ha emesso una moneta da due euro per commemorare il giubileo, con una faccia che mostra la porta santa di San Pietro, la scritta “Iubilaeum” e undici pesci, simboli cristologici. L’occasione, si legge su RaiNews, «viene ad infrangere una regola ferrea in tema di monetazione italiana che vige da 220 anni – dalla lira preunitaria – ovvero quello della laicità della moneta circolante in uno stato laico».
Il consigliere delegato allo Sport della Città Metropolitana di Firenze Nicola Armentano e il dirigente della Direzione progetti strategici Carlo Ferrante hanno invitato le società sportive, su indicazione del Coni provinciale, a partecipare a un pellegrinaggio a Roma per il giubileo dello sport che si celebrerà il 14 giugno, con l’organizzazione del viaggio che «sarà totalmente a carico dell’Amministrazione Metropolitana».
Il trentesimo anniversario del Parco della Maiella è stato celebrato presso l’Abbazia di Santo Spirito al Morrone a Sulmona con le autorità politiche e militari locali e il vescovo Michele Fusco, che ha portato la sua benedizione.
Il Centro Sportivo Italiano – Comitato provinciale dell’Aquila, presieduto da Luca Tarquini, ha festeggiato con il patrocinio del Comune di Ortucchio il giubileo dello sport promosso dalla Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport.
Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.
L’Atac, azienda dei trasporti pubblici di Roma, ha indetto il concorso “Un treno per il giubileo”: il progetto ha coinvolto diverse scuole ed è culminata nell’allestimento con i disegni premiati di un mezzo della metropolitana che viaggerà per il resto dell’anno giubilare e nella stampa di un libro da donare a tutte le classi partecipanti.
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha partecipato con fascia tricolore a un evento organizzato nei giardini di Castel Sant’Angelo, riqualificati in occasione del giubileo, con l’Azione Cattolica Ragazzi (ACR) nell’ambito del giubileo delle famiglie, dei bambini, dei nonni e degli anziani organizzato dal Vaticano dal 30 maggio al primo giugno.
La redazione
“…Matteo Renzi ha espresso solidarietà al «cardinale Zuppi e a tutti i vescovi italiani» perché sarebbe stato tolto «alla chiesa cattolica quello che le spetta in virtù del Concordato», dopo le polemiche del prelato contro il governo Meloni, accusato di aver promosso le opzioni dell’8×1000 allo Stato in “concorrenza” con la chiesa…”
Il Renzi non poteva che concordare con una organizzazione dedita al parassitismo verso l’italia:
questo per sottolineare quale opinione hanno del popolo: un’entità incapace di decidere secondo la propria volontà. Possono sempre lanciare l’anatema o proclamare che chi non firma per loro va all’inferno. Da duemila anni prendono per il c**lo il popolino condizionato all’uopo… hai visto mai che funzioni ancora? Ma parrebbe di no. 😛
C’è da essere orgogliosi che dopo ben 220 anni di tradizione laica la Zecca di stato, in democrazia, abbia deciso di emettere una moneta sul giubileo, in un periodo storico dove l’interesse per la religione del popolo continua a diminuire. Visto che di giubilei ce ne sono stati tanti in passato non si capisce che cosa avrebbe di speciale questo per infrangere questa tradizione a cui neanche il fascismo “dio, patria e famiglia” aveva derogato.
Bisogna dire che ce la stanno mettendo tutta per far sembrare un successo il giubileo e portare i riluttanti pellegrini a Roma: pure società sportive invitate gratis a partecipare (cosa c’entra lo sport con la religione?), aziende pubbliche che si attivano per portarvi gratis scolaresche, patrocini di comuni, ecc. Forse che solo 5 milioni di pellegrini in 5 mesi sono ben lontani dai 32 milioni millantati inizialmente per il giubileo?
Cosa aspettarsi dal democristiano Renzi, d’altronde è sempre stato un acceso sostenitore delle scuole paritarie cattoliche: “povera chiesa cattolica” discriminata dallo stato italiano. Una vera porcata il concordato se lo stato non può fare concorrenza alla chiesa e poi negano che sia questione di soldi e privilegi. Alla chiesa non piace la competizione alla pari, che tra l’altro fa parte proprio delle regole dello sport inglobato a sproposito nel giubileo.
Credo che con quelle monete ci si compra le stesse cose che con le altre.
Il loro valore e’ tutto li.
Considerata l’alta credibilità (meno del 2 % ) di cui gode il nostro eroe, in vaticano si saranno “toccati gli Zebedei” per questa marchettona……
Renzi mi fa schifo e con lui anche Calenda.
E’ ora di abolire il concordato e TUTTI i privilegi dei clericofascisti!