Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che
ha siglato un protocollo d’intesa con il presidente della Conferenza episcopale italiana Matteo Zuppi per appaltare in via preferenziale alla Chiesa cattolica accoglienza e inclusione dei migranti.
L’accordo, della durata di due anni con possibilità di proroga, prevede un’intesa tra prefetture e vari enti cattolici sul territorio per accoglienza, rispetto della legalità e inserimento sociale dei richiedenti asilo o rifugiati in condizioni di vulnerabilità. Un’impostazione all’insegna della sussidiarietà clericale, con affidamento preferenziale di settori delicati come la gestione di migranti – magari in fuga da persecuzioni che subiscono in quanto miscredenti, apostati o persone lgbt – a un’organizzazione religiosa non democratica, maschilista e famigerata per la copertura di abusi.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
La Regione Lazio ha assegnato complessivamente 1 milione e 950 mila euro tra gli enti locali regionali per la celebrazione del giubileo, con due distinte determine della Direzione regionale Affari della Presidenza, Turismo, Cinema, Audiovisivo e Sport. In particolare una determina (G06927) ha stanziato 875 mila euro per l’attuazione dell’avviso pubblico rivolto ai Comuni per realizzare interventi funzionali, infrastrutturali e culturali, compresa la manutenzione degli oratori. L’altra determina (G07332) ha stanziato 1 milione e 50 mila euro per un avviso pubblico relativo all’accoglienza dei pellegrini e la fruizione dei luoghi di culto.
L’ASL di Salerno ha organizzato nella sede del Ser.D. (Servizio Dipendenze) locale una cerimonia religiosa con benedizione da parte di un parroco, delegato del vescovo, rivolta a pazienti e dipendenti della struttura. Tra i presenti anche il direttore del Dipartimento delle Dipendenze Antonietta Grandinetti e il direttore sanitario aziendale Primo Sergianni.
Il sindaco di Lamezia Terme (CZ) Mario Murone e il deputato leghista Domenico Furgiuele hanno partecipato alla processione di sant’Antonio da Padova tra i portatori della statua del patrono. Il primo cittadino, con fascia tricolore, e altri rappresentanti istituzionali – in particolare delle forze dell’ordine che prestano il “tradizionale” omaggio al santo – hanno anche presenziato alla messa in onore del patrono presieduta dal vescovo Serafino Parisi. L’amministrazione comunale, alla vigilia della festa religiosa, aveva inoltre offerto un cero votivo al santo.
I sindaci delle zone della diocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e Montepulciano-Chiusi-Pienza si sono recati al giubileo del creato nella chiesa dell’Abbadia San Salvatore il 14 e 15 giugno, evento presieduto dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena, con cerimonie, dibattiti e adesione a un “patto per la decarbonizzazione” promosso dal Movimento Laudato Si’, ispirato all’omonima enciclica di papa Francesco.
Il governo Meloni si è riunito per discutere su una proposta condivisa sul testo della proposta di legge sul fine vita da portare in aula che preveda di puntare sulle cure palliative, come richiesto con forza dai vescovi in queste settimane.
L’eurodeputato Pd Dario Nardella ha fatto visita alla sede centrale della Soka Gakkai a Tokyo, accolto dal presidente dell’organizzazione religiosa Minoru Harada e altri esponenti. Nel 2017 la città di Firenze, di cui Nardella è stato sindaco, aveva conferito la cittadinanza onoraria al maestro buddhisa Daisaku Ikeda.
Il X Municipio di Roma ha chiesto all’Ama (l’azienda locale per la nettezza urbana) di spostare i cassonetti gialli per la raccolta di indumenti usati in sedi istituzionali e parrocchie, dato che vengono spesso vandalizzati e aperti.
Il responsabile Accoglienza del giubileo Agostino Miozzo, dopo una riunione a Palazzo Chigi, ha chiarito che saranno oltre 250 scuole tra Roma e Provincia a essere impiegate come dormitori per i pellegrini che verranno al giubileo dei giovani previsto tra fine luglio e inizio agosto.
Per il giubileo dei commercialisti circa 9 mila professionisti, con il Consiglio nazionale e il suo presidente Elbano de Nuccio, sono andati in pellegrinaggio in Vaticano.
La Regione Lazio e l’ARSIAL, in occasione dell’anno giubilare, hanno organizzato a Rieti in collaborazione con il Comune e l’Assessorato al Turismo l’evento “Le vie del Giubileo: sulle orme di Francesco, tra sapori e bellezza nel Giugno Antoniano Reatino”.
Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.
L’Ordine degli avvocati di Padova ha organizzato una messa con il vescovo Claudio Cipolla nella chiesa del Carmine il 3 giugno, in occasione del giubileo. L’iniziativa è stata contestata da una quindicina di legali, tra cui l’avvocato Luigi Ficarra, che hanno invocato la laicità dell’ente.
La redazione
Solo a un politico italiano può sfuggire l’assoluta mancanza di rispetto nell’affidare un incarico che sicuramente metterà a disagio molte delle persone soccorse; che la CdM abbia simili ‘delicatezze’ è fuori discussione: gli affari sono affari! A proposito: a quanto ammonta il ‘disturbo’?
A proposito avete notato come le lagnanze del Zuppi ridens a proposito dei ritocchini dell’0tt0 per mille abbiano fruttato subito un bel risarcimento da parte del governo. Troppo facile fare le previsioni in Italia, non c’e’ neppure gusto.
Quello che invece, nonostsante tutto riesce ancora ad indignarmi è la manfrina governo/chiesa sul fine vita.
Domanda pleonastica (ovvero inutile,scontata,ingenua…)perchè uno stato laico deve accordarsi con i vescovi su una argomento delicatissimo che riguarda tutti i cittadini, non credenti o seguaci di altre religioni. Alla chiesa non mancano i suoi canali, Televisioni, radio, giornali, parrocchie, chiese, istituiti scolastici, legulei e potrei continuare. Chiami a raccoltata le sue pecorelle smarrite ed indichi loro il percorso da seguire. I non sono credente e la loro morale mi indigna, perchè pretendono di impormi con la forza delle loro alleanze economico/finanziarie di seguire dei precetti che mi fanno orrore. Vorrei sentire qualche dotto personaggio porre questo problema sui media nazionali, ma tutti tremano al pensiero di sbattere contro questa potenza ipocrita e corrotta, le conseguenze sono pesantissime. Sono andato oltre ai miei tempi di comunicazione ma non riuscirò mai a rassegnarmi …….
Visto che una parte dei soldi dell’otto per mille dello stato è per i migranti, hanno trovato il modo di girare un po’ di soldi ancora alla chiesa cattolica.
Tra le clericalate va aggiunta quella vergognosa di oggi dove Tajani si incontra con il segretario di stato Vaticano Parolin per parlare di fine vita, cioè di una legge da fare in Italia, neanche con un rappresentante della lobby cattolica italiana, ma tratta proprio direttamente solo con uno stato estero su una legge italiana. Tra l’altro un governo del popolo che tratta solo con i vertici fregandosene del popolo, visto che i loro sudditi cattolici non seguono i loro vertici su certe questioni. Quella delle cure palliative poi è una vera presa in giro che punta sull’ambiguità in questo caso del termine “cure” per raggirare le persone.
RobertoV
Guarda caso anche le ‘cure palliative’ sono un affare d’oro per la CdM: lunghe, costose, inutili.
Enrico
La soluzione sarebbe elementare: sottoporre la decisione alla maggioranza dei cittadini.
Sempre che qualche politico non decida a monte di mandare tutto in vacca…
@Diocleziano
Vuoi scherzare ?
Si puo’ lasciare la decisione ai cittadini quando si tratta di questioni elementari alla portata di tutti,come la politica energetica,le misure anti pandemiche,l’obbligatorieta dei vaccini,il riarmo ecc ,che non richiedono nessuna conoscenza specifica.
Una questione complessa come il fine vita e l’eutanasia piuo’ essere trattata solo da individui con una solida preparazione morale derivante da lunghi studi su testi specifici,come Bibbia e Vangelo,e testi teologici
O no ?
Diocleziano chiamiamo le cose con il loro nome, le cure palliative sono una porcata. Hanno senso se il malato soffre pesantemente e sono già previste ovviamente. Ma le sofferenze psicologiche come la mancanza assoluta delle tue LIBERTA come si cura. Le suorine nelle loro cliniche ti tengono la mano e ti recitano il rosario H24. Dobbiamo sperare solo nella corte costituzionale che prevede il tuo consenso sulla tua vita….
Come se non si sapesse come vanno realmente le cose… dosi generose di morfina… l’importante è salvare la faccia, far sembrare che tutto sia saldamente nelle loro mani. Per il popolo bue è sufficiente la ‘misericordina’: il farmaco creato dal papa scienziato, il suo nome brillerà in eterno accanto a quelli di Pasteur, Fleming… il dott. Dulcamara… 😛
Da La Stampa:
In un messaggio inviato al “Festival dell’umano tutto intero” (???) Giorgia Meloni cita Karol Wojtyla e, «nella coscienza delle proprie fragilità», esorta a «difendere e custodire la vita che è sacra» (????) senza «manipolarla o sentirsene padrone» (???, cioè noi siamo proprietà dello stato ?). E’ questo, secondo la premier, il compito di «chi è chiamato a ricoprire incarichi politici e istituzionali» al di fuori dalla «sterile ideologia». Senti chi parla di ideologia ….
Maurizio Gasparri: «Siamo contrari a inserire nei Lea-ossia nell’elenco delle prestazioni rimborsate dal Ssn – l’eventuale assistenza al fine vita”. Privatizzare anche in questo caso!
La maggioranza inoltre vuole un comitato etico nazionale a decidere su ogni caso (inevitabilmente con persone del Vaticano!)
Direi che possiamo stare tranquilli su quale aborto di legge arriverà in aula tra un mese, se anche il Vaticano ha dato il suo via libera per una legge dopo aver dato istruzioni al governo (avrà avuto adeguate garanzie).
Speriamo che faccia la fine della legge 40, smontata a suon di ricorsi.
Dimenticavo: Parolin ha dato il suo via libera ad una legge dopo che insieme a Tajani ha partecipato alla commemorazione dell’apostolo “pro-life” don Benzi.
La storia delle cosiddette cure palliative, appaltate alle cliniche cattoliche, che vogliono soldi pure dai malati terminali, mi sembra molto piú grave di quanto possa apparire. Si sa che le cure palliative vanno bene per alcuni malati e fino a un certo punto. Alla fine la morfina e similari non fanno piú niente e se si aumenta la dose si uccide la persona, che e’ quello che succede normalmente negli ospedali e nelle case dei malati terminali. Si chiama eutanasia e nessuno lo vuole ammettere per ipocrisia.
Inoltre ci sono malati che non sono terminali, ma sono in condizioni di vita (per esempio tetraplegici e ciechi come Dj Fabo) per loro invivibile e oggettivamente invivibile. E per questi malati, non c’e’ alcuna misericordia, neanche quella che si riserva agli animali nelle stesse condizioni. Per questi temi nessun partito italiano ha mai preso una posizione, tranne alcuni parlamentari singolarmente, le destre e le destre truccate a festa da sinistre clericali a piú non posso. Uno dei motivi per cui non voto piú nessuno.
Prepariamoci al peggio del peggio, anche negli altri partiti ci sono fior fiore di clericali. Hanno impestato tutto l’organismo e non esistono più cure, speriamo davvero nella corte ma i tempi si allungano e nel frattempo i ” ciandala” gli ultimi degli ultimi del gregge si moltipicano…..
GBK, Enrico:
Il punto paradossale è che proprio la chiesa cattolica è un malato terminale che non vuole arrendersi all’evidenza. Godono solo di poter dare fastidio, imporre la loro presenza sapendo che il tempo lavora a loro danno. Lo si è già visto con il divorzio e in tutti quei temi che toccavano i loro cosiddetti ‘princìpi non negoziabili’: ci vorrà tempo ma dovranno capitolare. Anche se il loro motto resta “Disturbo ergo sum”.
Intanto che nella CdM si chiacchiera a vanvera, a Londra approvano l’eutanasia.