La clericalata della settimana, 25: politici, parlamentari e governo Meloni al giubileo dei governanti

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è dei politici, parlamentari ed esponenti del governo Meloni che

hanno partecipato al giubileo dei governanti di sabato e domenica, tra celebrazioni in Vaticano ed eventi nelle sedi istituzionali.

Migliaia di rappresentanti istituzionali da tutto il mondo, in particolare quelli italiani, hanno partecipato sabato al pellegrinaggio in Vaticano attraversando la porta santa. Presenti numerosi sindaci con fascia tricolore, il presidente della Camera Lorenzo Fontana, il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, il senatore Pier Ferdinando Casini, l’onorevole Maurizio Lupi. Prima diversi politici, tra cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente Fontana e il senatore Casini, avevano partecipato all’udienza con papa Leone XIV. Alle 17:00, presso l’Aula Giulio Cesare in Campidoglio, si è tenuto un incontro sul “Debito ecologico”, introdotto dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, con il cardinale e segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin e il senatore a vita Mario Monti. Domenica i politici hanno partecipato all’Angelus (in un settore riservato di San Pietro) e poi alla messa presieduta dal papa. Già dal mercoledì precedente Camera e Senato avevano sospeso i lavori proprio per uno specifico “giubileo dei parlamentari”, promosso dal Dicastero per l’Evangelizzazione, con incontri, celebrazioni religiose e momenti di riflessione nelle sedi parlamentari. In particolare giovedì si è tenuta una cerimonia di apertura alla Camera, con la partecipazione del presidente Fontana e del suo omologo del Senato Ignazio La Russa e la presidente dell’Unione interparlamentare Tulia Ackson. Giovedì e venerdì si è tenuta la seconda conferenza sul dialogo interreligioso, ospitata presso la Camera, con una serie di incontri e tavole rotonde sul tema con vari politici. 

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani ha partecipato a un incontro a Villa Madama dal titolo “Don Oreste Benzi: Costruttore di Ponti per la Giustizia Globale e la Solidarietà” con il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, moderato da Antonio Preziosi, direttore del Tg2 della Rai. Per l’occasione non è mancata l’ingerenza confessionale della Chiesa cattolica anche sul fine vita, di cui si sta discutendo una proposta di legge.

Il Comune di Latina ha organizzato un “giubileo del dipendente pubblico”, con sfilata in processione dei sindaci della Provincia (con fascia tricolore e gonfalone al seguito) e altri rappresentanti istituzionali dietro a una croce, partita dal piazzale del municipio e culminata in cattedrale per la messa presieduta dal vescovo Mariano Crociata, che ha impartito la benedizione con indulgenza plenaria. Presenti anche la sindaca di Latina Matilde Celentano, il sindaco di Castelforte Angelo Felice Pompeo, il personale delle sedi territoriali dei Ministeri presenti sul territorio, della Provincia, della Asl e altri enti pubblici, il prefetto Vittoria Ciaramella, il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli, i comandanti delle forze dell’ordine e altre autorità.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha inviato un messaggio di saluto al “Festival dell’umano tutto intero”, organizzato a Roma dal network cattolico integralista Ditelo sui Tetti. Nel messaggio Meloni ha scritto che «chi parla di vita, famiglia, cura, sussidiarietà, educazione, è avvertito come un corpo estraneo», ha esaltato la sacralità della vita e figura di papa Giovanni Paolo II e sostenuto che «abbiamo bisogno di uomini e donne che abbiano il coraggio di andare controcorrente e di affermare quei principi e quei valori che nei millenni hanno fatto dell’Italia quella splendida “eccezione” descritta da San Giovanni Paolo II». L’evento è stato aperto dal vicepresidente della Camera Fabio Rampelli (Fratelli d’Italia), che ha affermato: «considero una necessità o una missione di collegamento tra la terra e il cielo avere ben presenti i nostri valori. Difficile immaginare che la concezione spirituale della vita del mondo possa essere messa in disparte dalla modernità in cui viviamo. Per cui, incoraggiamo la protezione della vita in tutte le sue forme».

L’eurodeputata leghista Susanna Ceccardi, durante un incontro dal tema “Combattere l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e il materiale pedopornografico” alla plenaria del Parlamento Europeo di Strasburgo, ha messo in guardia da «esperimenti ideologici che cercano di cancellare l’identità biologica, la famiglia, la madre e il padre», «indottrinamento gender», «propaganda Lgbt nelle scuole» e «tentativi di normalizzare transizioni di genere su minori senza maturità né consapevolezza» che metterebbero in pericolo il benessere dei minori.

Il deputato Rossano Sasso (Lega) ha incardinato alla Camera il disegno di legge del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara per dare alle famiglie potere di veto su attività scolastiche che riguardano educazione alla sessualità e all’affettività.

Il vicesindaco di Palermo Giampiero Cannella si è scagliato contro il Pride tenutosi sabato perché sarebbe diventato «un volgare sfogatoio ideologizzato contro il centrodestra», postando sui social a corredo alcune immagini satiriche di critica esposte dai manifestanti durante il corteo (tra cui quella del carro dell’Uaar in cui si leggeva “Scuola pubblica: c’è ancora troppa frociaggine”, che riecheggiava lo scivolone di papa Francesco).

Al santuario pontificio di Loreto è stato celebrato il giubileo degli amministratori pubblici, con messa e passaggio nella Santa Casa, l’assemblea degli amministratori e laboratori.

Le Frecce Tricolori, in preparazione del volo acrobatico del 21 giugno sopra Porto San Giorgio, hanno sorvolato in diversi passaggi la chiesa di Loreto per un omaggio alla Madonna locale, patrona dell’aviazione.

La presidente della Regione Umbria Stefania Proietti ha annunciato lo stanziamento di 3 milioni di euro per il potenziamento del trasporto pubblico e dell’accoglienza per il giubileo, in sinergia con il governo Meloni e il Commissario per il giubileo.

L’Assemblea Capitolina ha tenuto una seduta telematica presso l’Università di Tor Vergata, come stabilito nel corso della Conferenza dei capigruppo su richiesta della presidente Svetlana Celli, in vista del giubileo dei giovani che si terrà proprio nell’ateneo. Presenti il sindaco Roberto Gualtieri, monsignor Rino Fisichella, Ugo Taucer per la presidenza del Consiglio dei ministri, il prefetto di Roma Lamberto Giannini, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il presidente del VI Municipio Nicola Franco, il rettore dell’università Nathan Levialdi Ghiron, il coordinatore servizi di accoglienza per il giubileo Agostino Miozzo, il direttore dell’Ufficio Speciale del Commissario straordinario del giubileo Roberto Botta.

Il Comune di Este (PD) ha organizzato l’evento “Dalla giornata mondiale del rifugiato al giubileo dei migranti” presso la Sala Consiliare.

Il sindaco di Torre del Greco (NA) Luigi Mennella è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione presso il Palazzo Baronale del musical “Don Vincenzo Romano, lu prete faticatore”, sostenuto e finanziato dalla Regione Campania grazie all’impegno dell’onorevole Loredana Raia (vicepresidente del Consiglio regionale campano). Monsignor Rino Fisichella, proprefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, ha inviato un saluto.

Per la cerimonia del Corpus Domini a Rossano Calabro (CS) sindaci della zona e rappresentanti delle forze dell’ordine hanno partecipato alla messa presieduta dall’arcivescovo Maurizio Aloise.

A Crotone per la celebrazione del Corpus Domini, oltre alla processione con partecipazione delle istituzioni, si è tenuto un momento di preghiera presso l’Ospedale Civile.

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

Alla messa per il giubileo dello sport celebrata in Vaticano da papa Leone XIV c’erano anche il presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach, il ministro dello Sport Andrea Abodi e il sindaco di Verona Damiano Tommasi (già ex della nazionale di calcio italiana).

L’arcivescovo emerito di Gaeta Fabio Bernardo D’Onorio ha visitato per una benedizione il commissariato di Polizia diretto da Crescenzo Pittiglio.

La redazione

6 commenti

GBK

I telegiornali hanno mostrato il giubileo dei politici. tutti allineati davanti al papa per dargli la mano, alcuni si sono inchinati. Che mestizia, che individui patetici. Felicissimi di essere patetici, si vedeva proprio la soddisfazione e la felicitá di essere invitati, come bambini al parco giochi. Ne deduco che i tanti problemi del nostro paese sono causati dall’idiozia della classe politica. Proprio il livello intellettivo e’ minimo. Governati da infanti patetici e naif.

Diocleziano

Non essere pessimista: questo papa ha tutte le carte in regola per essere una nullità politica e di immagine. Ha il carisma di un aspirapolvere… 😛 Proprio quello che serve in un momento di transizione come quello attuale.

RobertoV

Tanti nostalgici della religione di stato cattolica. Strano concetto di laicità. Fa specie vedere così tanti politici ed istituzioni pubbliche genuflesse davanti all’imperatore dei cattolici, ad un capo di stato estero ed ovviamente non a titolo personale. Chissà se metteranno anche le tavole dei comandamenti fuori dalle scuole e le istituzioni come in Texas ed altri stati americani.
Comunque si vedono i risultati: oggi hanno iniziato a girare le prime bozze della legge sul fine vita che verrà presentata in parlamento tra meno di un mese dal governo. Da rabbrividire:
– lo stato tutela la vita dal concepimento alla morte naturale (con buona pace della legge sull’aborto);
– la commissione unica nazionale di “7 esperti” che dovranno valutare le domande verrà scelta dal presidente del consiglio (noto esperto del campo …); Sottinteso … con l’accordo del Vaticano; strano non sia stato inserito anche un vescovo nella commissione, ma varrà il criterio analogo per gli insegnanti di religione;
– avranno un tempo massimo di 120 giorni (180 in casi particolari) per decidere dal ricevimento della domanda e se uno riceve un rifiuto non potrà porre una nuova richiesta per 4 anni (con buona pace dei malati terminali, di cui molti non supereranno neanche i 4 mesi e di quelli recidivi);
– ci sarà l’obbligatorietà delle cure palliative (con ovviamente grandi finanziamenti per queste, chissà a chi interessano questi finanziamenti …..);
– il SSN non supporterà il suicidio assistito.
C’erano dubbi su che aborto di legge avrebbero fatto col benestare del Vaticano?

Diocleziano

“…avranno un tempo massimo di 120 giorni (180 in casi particolari) per decidere dal ricevimento della domanda e se uno riceve un rifiuto non potrà porre una nuova richiesta per 4 anni…”

Dopo la ‘macelleria messicana’ in Italia si inaugura la ‘macelleria vaticana’…

Aspettiamo il primo caso di rifiuto e relativo polverone mediatico contro la CdM.
Ops… forse ho spoilerato il problema… 😛

pendesini alessandro

Spiacente di dovermi ripetere : Di fronte a dolori insopportabili, irreversibili e praticamente impossibili da eliminare con i migliori sedativi, qualsiasi umano sente la necessità, o « elogio » di una morte imminente. Per certi, fortunatamente una piccola minoranza, morire dignitosamente con accompagnamento medico (eutanasia) ben chiaro puo’ essere risentito come un grande sollievo, “piacere” o “benessere” ! Ritengo che negarlo a coloro che chiedono aiuto, ai quali viene negato con pretesti teologici retrogradi, assurdi ma anche puerili che equiparano la sofferenza a un’opportunità di redenzione come fa il Vaticano, a volte accanitamente, e che inoltre coinvolge lo Stato italiano e certi « baciapile » più che opportunisti che lo dirigono- non è altro che becero sadismo o forma di perversione che consiste nel risentire un certo piacere, o soddisfazione, infliggendo maltrattamenti e/o violenze psicologiche (negare loro un aiuto a morire dignitosamente) a coloro che si trovano in situazioni irreversibilmente disperate.
Poiché il limite della sofferenza pur essendo variabile esiste, qualcosa mi fa pensare che di fronte alle sofferenze insopportabili e irreversibili anche certi della casta della pretaglia non possono fare a meno di chiedere in tutta discrezione l’eutanasia ! Le cliniche cattoliche (anche private) non mancano in Italia, e la Svizzera è un paese limitrofo….PS : Considero questa gente oltre che buffoni dei parassiti sociali ! Ne più ne meno…

enrico

La storia della chiesa ha una coerenza ed una linearità straordinarie. Prima il buon dio punisce tutta l’umanità perchè l’imprudente Eva si arroga il diritto della conoscenza/libertà poi
tutto prosegue su questo filone. Con le famose indulgenze che tanto hanno fatto incazzare Lutero…tutti i peccati erano a listino prezzi: superbia, avarizia, lussuria, gola, ira, accidia. Mancava solo la libertà e così è sempre stato ancora ad oggi. Con le conquiste coloniali la chiesa ha emanato il famoso Requierimento considerato dagli stessi cattolici il documento più infamante nella storia dell’umanità. Si chiedeva ai nativi di quelle terre di rinunciare ai loro dei, alle loro terre, tradizioni e a tutto ciò che costituiva il loro credo per adorare il buon dio cristiano. Pena il loro massacro e la riduzione in schiavitù e come da testo ufficiale “tutto il male possibile immaginare”. Per la cronaca il documento era letto in spagnolo…..dal messo papale. Salto inquisizione, controriforma e ottocento per arrivare ai giorni nostri. La chiesa non ci lascerà mai le nostre libertà, dalla nascita, al nostro modo di vivere e naturalmente di morire. Questa legge che si prospetta in collaborazione con un regime di poveri idioti non è neppure definibile con parole presenti nel nostro ricco vocabolario. Dovremo combattere perchè le nostre libertà sono la loro fine e questo non lo permetteranno mai!

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