La clericalata della settimana, 29: la Basilicata dona 300 mila euro alle diocesi per le famiglie bisognose

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è della Giunta regionale della Basilicata che

ha destinato 300 mila euro alle diocesi per fornire sostegno alle famiglie in difficoltà, stanziandoli dal Fondo per interventi sociali della legge 99/2009 della Misura Social Card.

I finanziamenti, ripartiti tra le diocesi della zona, serviranno per l’acquisto e la distribuzione di beni di prima necessità e per il sostegno alle spese di gestione per famiglie in difficoltà. Invece di mettere in campo misure per il sostegno pubbliche e dirette per le situazioni di fragilità, si preferisce appaltare l’assistenza alla Chiesa cattolica, con le limitazioni e storture del caso date dall’intermediario confessionale, nel nome della sussidiarietà clericale. L’assessore regionale allo Sviluppo economico Francesco Cupparo, promotore dell’iniziativa, ha dichiarato che «la Regione continua a essere impegnata nel delicato compito di aiutare le fasce più deboli della popolazione, per arginare l’aumento e l’aggravarsi delle condizioni di disagio e precarietà presenti sul territorio regionale».

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Durante le sue vacanze a Castel Gandolfo presso la sua residenza estiva, papa Leone XIV è stato omaggiato dalle istituzioni locali dei Castelli Romani. Tra i vari eventi, ha celebrato messa presso la stazione dei Carabinieri dello stesso comune, esaltando la devozione dell’Arma per la Vergine e la memoria di Salvo D’Acquisto, in via di beatificazione. Anche la città di Albano Laziale ha annunciato così la messa domenica presso la cattedrale di san Pancrazio martire: «un evento di straordinaria importanza per la nostra comunità, un momento di profonda spiritualità e condivisione che coinvolgerà l’intera cittadinanza e il territorio circostante». «Albano Laziale si prepara ad accogliere il Santo Padre con gioia e gratitudine», si leggeva nel comunicato dell’amministrazione sui canali social. Il sindaco di Albano Massimiliano Borelli ha accolto il papa in visita, assieme al vescovo della diocesi di Albano Vincenzo Vica, occasione in cui sono stati offerti anche dei doni.

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha firmato un protocollo con il presidente della conferenza episcopale toscana e cardinale Augusto Paolo Lojudice che «sancisce una collaborazione stretta e un dialogo permanente» al fine di sostenere gli oratori.

È stato inaugurato l’Arco della Pace, il nuovo ponte ad arco nella zona di Tor Vergata a Roma, come opera strategica per il giubileo della Chiesa cattolica. Alla cerimonia hanno preso parte diverse autorità pubbliche e religiose, tra cui il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il sindaco di Roma e commissario straordinario per il giubileo Roberto Gualtieri, il presidente di Anas Claudio Andrea Gemme, il pro-prefetto del dicastero per l’evangelizzazione monsignor Rino Fisichella.

Il sindaco di Vasto (CH) Francesco Menna (con fascia tricolore) e l’assessore Nicola Della Gatta hanno partecipato alla messa in onore della Madonna del Carmine.

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha firmato il decreto per l’assunzione di 6.022 docenti di religione cattolica, in seguito al concorso bandito l’anno scorso. «Sull’insegnamento della religione cattolica, stiamo realizzando la più importante immissione in ruolo degli ultimi venti anni», ci ha tenuto a rimarcare il ministro.

Il sindaco di San Salvatore di Fitalia (ME) Giuseppe Pizzolante ha partecipato con fascia tricolore alla messa per i festeggiamenti patronali in onore di san Calogero eremita, patrono della cittadina.

Il sindaco di Petralia Sottana (PA) Pietro Polito ha consegnato la chiave della città alla Madonna durante i riti religiosi per la Beata Vergine Maria dell’Alto, e salutato il parroco in Piazza Umberto.

Il sindaco di Salle (PE) Davide Morante ha partecipato al convegno “Il primo giubileo della storia” presso la chiesa di San Salvatore, nell’ambito delle festività per il beato Roberto da Salle.

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

Il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri ha emanato un avviso pubblico per il sostegno agli oratori che stanzia un totale di 500 mila euro, da ripartire in contributi massimi di 23.809,52 euro per un progetto in ogni Regione e redistribuzione dell’eventuale residuo tra i progetti primi in graduatoria. Il bando è limitato a parrocchie, associazioni iscritte al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore e onlus che operano presso gli oratori parrocchiali, enti ecclesiastici della Chiesa cattolica ed enti di altre confessioni che hanno sottoscritto un’intesa con lo Stato. 

La Regione Toscana, nell’ambito dell’iniziativa Giovanisì, ha emanato un bando per sostenere gli oratori stanziando un ammontare complessivo di 260 mila euro.

In occasione del giubileo di san Silvano a Romagnano Sesia (NO) le autorità locali hanno presenziato alla processione e alla messa; tra i partecipanti anche il presidente facente funzione della Provincia Andrea Crivelli, diversi sindaci della zona (con fascia tricolore).

Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà ha partecipato alla presentazione, presso la cattedrale, del progetto per la Via di San Paolo, sostenuto anche dalla Città Metropolitana. «Un evento nel cuore del Giubileo 2025 di grande spessore culturale che diffonde il culto e la conoscenza di San Paolo, la cui storia è indissolubilmente legata alla fede e alla tradizione della nostra città», ha proclamato il primo cittadino.

Il sindaco di Bussero (MI) Massimo Vadori ha consegnato il vessillo cittadino ad alcuni ragazzi dell’oratorio che parteciperanno al pellegrinaggio del giubileo a Roma, per donarlo in Vaticano.

La redazione

6 commenti

Diocleziano

…”Francesco Cupparo, promotore dell’iniziativa, ha dichiarato che «la Regione continua a essere impegnata nel delicato compito di aiutare le fasce più deboli della popolazione, per arginare l’aumento e l’aggravarsi delle condizioni di disagio e precarietà presenti sul territorio regionale”…

E cosa rende più felici i poveri che dover mendicare ciò che gli spetta – poiché arriva dalla pubblica amministrazione – dalle mani di chi non lo rappresenta in nessuna maniera?

GBK

Sono decenni che si buttano soldi pubblici, per restaurare i prati di Tor Vergata. Decenni di opere incompiute, restaurate e poi lasciate al degrado, per poi risucchiare altre decine di milioni, per una gita con il papa. Come riempire un secchio bucato.

pendesini alessandro

La Chiesa cattolica è la più grande istituzione immobiliare del Mondo !….Il valore del suo patrimonio immobiliare, a livello mondiale, è di oltre DUEMILA miliardi di euro. Solo In Italia, circa il 20% -pari a 400 miliardi di € del patrimonio immobiliare- appartiene alla Chiesa cattolica. Oltre 60350 tonnellate d’oro e oggetti vari di grande valore appartengono al Vaticano. A questi vanno aggiunte le fonti di reddito come l’Obolo di san Pietro (78 milioni di $ nel 2013) ; gli incassi dei Musei vaticani (oltre 50 milioni di €/anno) ; senza dimenticare i profitti della IOR, istituto bancario e l’Istituto per opere di religione che investe il patrimonio del Vaticano….
Ma quando case e chiese crollano seguito a terremoti, ad esempio è lo stato italiano che paga, quindi i contribuenti, e non il Vaticano…..
A tutto cio’ va aggiunto il contributo dell’8X1000 (oltre un miliardo di € nel 2016), il quale non serve a finanziare lo Stato Vaticano, ma viene impiegato per il sostentamento del clero e per spese di culto e caritative della Conferenza Episcopale Italiana, di cui si dispone di un rendiconto e della ripartizione, cosi dicono…Ma, da altri studi, risulterebbe che solo il 17% di questa somma è destinato al sostentamento dei poveri con serie difficoltà economico-esistenziali ! Il resto non si sa bene dove vada a finire…E, la barca va…

Diocleziano

Non dovendo rendicontare le entrate e le uscite, che siano donazioni o qualsiasi altra balordaggine escogitata dai ‘benefattori’, politici o amministratori pubblici, è facile che qualcosina ritorni nelle mani del ‘benefattore’… ripulito e santificato: soprattutto senza ricevute…

RobertoV

Valutare il patrimonio della chiesa cattolica è un impresa estremamente complessa e difficile, perchè sono tante le voci, le varie scatole cinesi, le varie congregazioni che possiedono beni apparentemente “privati”, ma che poi quando serve vengono gestiti o controllati a livello centrale o perchè di diversi beni non c’è una chiara documentazione e perchè sono infinite le attività in cui ha le mani in pasta e può sfruttare rendite “storiche”.
Sul sito della chiesa cattolica tedesca si sono posti questa domanda e la risposta è stata che non lo sanno ed è probabile che sia così perchè chi è molto ricco e ramificato sia nella nazione che nel mondo ha spesso difficoltà a conoscere il proprio patrimonio reale (e non ne ha la necessità). Avevo trovato curioso che la stessa chiesa cattolica tedesca riportasse, senza contestare (e quindi penso la considerasse realistica o per difetto) quanto studiato dallo studioso critico Carsten Frerk che riportava 270 miliardi di Euro per il patrimonio immobiliare della sola chiesa cattolica tedesca, con circa 8000 km2 di superficie posseduta, ed un fatturato annuale dell’ordine o superiore ai 70 miliardi di Euro per la chiesa cattolica tedesca, che ha poco più di 20 milioni di fedeli. Se lo paragoni ai presunti 1.4 miliardi di fedeli cattolici in tutto il mondo ti rendi conto che la cifra di 2000 miliardi di euro è una valutazione minimale.
Infatti le stime in Italia, col 20 % del patrimonio, danno valori attorno a 1000 miliardi di euro per la sola chiesa cattolica italiana compreso il Vaticano. E pensi che in Spagna la situazione possa essere così diversa? Oppure altri ricchi paesi europei di tradizione cattolica quali l’Austria, il Belgio o il Portogallo? Oppure l’appropriazione di ricchezze in America latina? Ed il patrimonio immobiliare non è l’unica ricchezza, perchè ci sono i terreni, ci sono le aziende (in Italia come in Germania circa 1 milione di posti di lavoro), le scuole, gli alberghi che generano reddito, per non parlare delle tasse, aiuti di stato, donazioni, operazioni finanziarie, ecc.
Avevo letto che qualche anno fa la chiesa cattolica italiana aveva avviato un censimento digitale dei propri beni per conoscere i propri possedimenti, ma non ne ho più saputo niente.
E la cosa che trovo curiosa è che queste ricchezze, che il papa precedente aveva definito necessarie per poter aiutare i poveri, vengono di tanto in tanto vendute (poco in Italia ancora) per gli elevati costi di mantenimento, per ripianare bilanci e non per aiutare i poveri: per quelli battono invece sempre cassa verso le persone e gli stati.

Diocleziano

…e hanno anche la faccia tosta di sollecitare donazioni per il sostentamento dei preti!

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