Il 16 agosto è morto Baldo Conti, all’età di 93 anni. Dai tempi in cui l’Uaar compiva i primi passi Baldo ha rappresentato, con impegno, disponibilità e competenze, un importante elemento per la sua crescita.
Ha ricoperto la carica di coordinatore del Circolo Uaar di Firenze dalla sua istituzione nel 1999 fino al 2015, rendendolo un punto di riferimento per il dibattito laico sul territorio. La sua azione non si è limitata all’ambito locale: Baldo è stato dirigente nazionale, è stato costantemente presente alle riunioni dei circoli e ai congressi Uaar, organizzando quelli di Firenze del 2001 e 2004. Sempre con la volontà di rafforzare il tessuto comune dell’Uaar e raggiungere gli obiettivi di chi crede nella laicità delle istituzioni e nella libertà di pensiero. Per vent’anni e fino all’ultimo numero uscito nel 2019 è stato il caporedattore de L’Ateo, la prima rivista associativa.
Per chi non lo ha conosciuto e per chi lo vuole ricordare, ecco una sua intervista del 2012.
Baldo Conti ha rappresentato, con la sua determinazione pacata e lontana da protagonismi, un pezzo di storia dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti.
L’associazione
Ciao Baldo.
La vita dei morti sta nella memoria dei vivi. (Vita mortuorum in memoria posita est vivorum) (Cicerone)