La clericalata della settimana, 39: la Regione Abruzzo dona l’olio per la lampada votiva di san Francesco

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è della Regione Abruzzo che

quest’anno ha donato l’olio per alimentare la lampada votiva che arde sulla tomba di san Francesco d’Assisi in vista delle celebrazioni del 3 e 4 ottobre.

Il vicepresidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudenze e l’assessore del Comune dell’Aquila Ersilia Lancia, in rappresentanza del sindaco, hanno preso parte alla conferenza stampa di presentazione a Perugia, assieme alla presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, per annunciare che l’Abruzzo porterà ad Assisi: «anfore in ceramica con l’olio votivo, 500 litri di olio extravergine abruzzese, contributi al restauro delle Basiliche, il restauro di due dipinti del XVIII secolo, prodotti tipici e artigianato, gruppi tradizionali in corteo». 

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiesto alla Global Sumud Flotilla, diretta a Gaza per portare cibo e beni essenziali alla popolazione civile colpita dalla guerra, di accettare la mediazione della Chiesa cattolica e di consegnare gli aiuti al patriarcato latino di Gerusalemme. 

Medici, infermieri e sanitari hanno partecipato al pellegrinaggio al Sacro Monte di Varese per il giubileo delle professioni sanitarie il 28 settembre, organizzato dagli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, delle professioni infermieristiche, della professione di ostetrica, dei fisioterapisti, dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione della Provincia di Varese. Dopo la salita al monte si è tenuta la celebrazione eucaristica nel santuario di Santa Maria del Monte, celebrata da un sacerdote tra i responsabili della pastorale sanitaria della diocesi di Milano. Tra i presenti la dottoressa Giovanna Beretta, presidente dell’ordine dei medici di Varese, il presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche Salvatore Santo, la vicepresidente dei tecnici sanitari di radiologia medica Sonia Cuman, il presidente dell’Ordine dei fisioterapisti Sergio Perillo.

Nella giornata precedente, sempre nello stesso santuario, si è tenuto il giubileo dedicato a magistratura, forze armate, forze dell’ordine, polizie locali, Vigili del Fuoco e Protezione Civile. Oltre ai rappresentanti di queste istituzioni hanno partecipato anche diversi amministratori locali. Per organizzare l’evento, il 10 settembre, nella sala del Consiglio della Provincia di Varese si era svolta una riunione operativa con un tavolo di lavoro che aveva visto la presenza tra gli altri del prefetto Salvatore Pasquariello, del presidente della Provincia Marco Magrini, del vicesindaco di Varese Ivana Perusin, dell’assessore alla sicurezza Raffaele Catalano e del comandante dei vigili urbani Claudio Vegetti. 

Il sindaco di Avezzano (AQ) Giovanni Di Pangrazio e le autorità locali hanno partecipato al primo giubileo delle forze dell’ordine e delle associazioni d’arma cittadine. Un evento organizzato su iniziativa dell’Unuci (Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia) che ha visto come momenti salienti il sindaco, il vescovo Giovanni Massaro e il presidente di Assoarma passare in rassegna le associazioni e le forze dell’ordine in Piazza Risorgimento (sic!) e la celebrazione della messa nella Cattedrale dei Marsi.

I sindacati Cgil, Cisl e Uil e il Comune di Corigliano-Rossano (CS), che ha dato il patrocinio, hanno collaborato al giubileo diocesano dei lavoratori promosso dall’arcidiocesi locale. L’evento prima ha visto un dibattito al Palazzo delle Culture di San Bernardino a Rossano, con la presenza tra gli altri del sindaco Flavio Stasi, del segretario generale Cisl Cosenza Michele Sapia, del segretario generale Cgil Pollino Sibaritide Tirreno Andrea Ferrone e del segretario generale della Uil Cosenza Paolo Cretella e diversi religiosi tra cui l’arcivescovo Maurizio Aloise, poi una messa nella chiesa di San Bernardino presieduta dallo stesso arcivescovo, seguita da un pellegrinaggio alla cattedrale Maria Santissima Achiropita. La giornata si è conclusa con la visita al museo diocesano e un momento conviviale curato dall’Istituto alberghiero “IIS Majorana”.

La Protezione Civile di Messina ha partecipato, con 150 membri di 23 associazioni, alla processione per il giubileo dei volontari e alla successiva messa nel duomo, presieduta dall’arcivescovo Giovanni Accolla. Tra le autorità presenti anche l’assessore comunale Massimo Minutoli, il dirigente responsabile del Servizio regionale di Protezione Civile Bruno Manfrè e altri funzionari. Al termine della messa sono stati benedetti i mezzi dei volontari.

Operatori e volontari della Protezione Civile hanno partecipato alla messa celebrata nella basilica di Collemaggio all’Aquila, officiata dal rettore Stefano De Paulis, in ricordo di san padre Pio da Pietrelcina.  

Il sindaco di Vieste (FG) Giuseppe Nobiletti e l’assessore al Turismo Graziamaria Starace hanno partecipato al giubileo degli operatori del turismo, organizzato dalla diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo presso la concattedrale di Santa Maria dell’Assunta. Dopo un dibattito cui ha preso parte l’arcivescovo Franco Moscone è stata celebrata la messa.

Una delegazione dell’amministrazione comunale di Mottafollone (CS) con il sindaco Romeo Basile, l’assessore Luigi Bruno e la consigliera Maria Capparelli ha preso parte al pellegrinaggio di circa cento residenti a Roma per l’udienza generale di papa Leone XIV in Piazza San Pietro. L’iniziativa è stata promossa e pagata dal Comune, che ha anche donato 100 litri di olio d’oliva prodotto nel territorio e due piante d’ulivo di cinque anni al Vaticano.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Galeazzo Bignami, ha organizzato una commemorazione in aula dell’attivista statunitense della destra integralista Charlie Kirk, ucciso in un attentato. Anche a Ferrara la consigliera Jolanda Madeo (Fratelli d’Italia) ha proposto a nome della maggioranza un minuto di silenzio per Kirk, sostenuta anche da Francesco Levato (Forza Italia) e Stefano Perelli (Lega).

La Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) di Avezzano (AQ) ha fatto benedire la nuova sede locale dal vescovo Giovanni Massaro, alla presenza del sindaco Giovanni Di Pangrazio con fascia tricolore.

Il Comune di Cremona e il Centro Sportivo Italiano hanno collaborato al giubileo degli sportivi organizzato dalla diocesi locale, evento che ha visto la presenza di diversi sindaci del territorio.

Anche a Cerignola (FG) la diocesi ha curato un evento simile, in collaborazione con la fiduciaria del Coni per la città Maria Luisa Russo, la delegazione provinciale Coni Foggia e il Comune. L’evento ha visto anche i saluti e i ringraziamenti del sindaco Francesco Bonito e dell’assessora allo Sport.

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

I Vigili del Fuoco delle Marche hanno partecipato al giubileo presso il santuario pontificio della Santa Casa a Loreto con messa presieduta dall’arcivescovo Fabio Dal Cin. All’iniziativa hanno preso parte anche il direttore regionale dei Vigili del Fuoco delle Marche Vincenzo Bennardo, i comandanti provinciali, il sindaco di Loreto Moreno Pieroni e le sezioni provinciali dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco in congedo.

La redazione

4 commenti

Diocleziano

…accettare la mediazione della chiesa cattolica e di consegnare gli aiuti al patriarcato latino…

E noi paghiamo i politici affinché, quando c’è un problema, risolvano tutto affidando la faccenda ai preti?… Si è visto in Ucraina quando hanno tirato in ballo lo Zuppi: un coro di NOOO… LO ZUPPI NOOOO! e stavolta idem. E magari gli aiuti finiscono in qualche parrocchia, poi il tutto a glorificare l’intervento della chiesa?

RobertoV

Quindi ONU non va bene, no all’Unicef, no all’UNHCR, ma per il nostro governo clericale va bene solo la chiesa cattolica? La chiesa cattolica eletta ad organismo internazionale super partes? A quale titolo?
A Gaza c’è una sola parrocchia cattolica con circa 200 fedeli, un presidio medico, in territorio mussulmano, che è stata bombardata dagli israeliani sia nel 2014 che recentemente il 17 luglio. Perchè la chiesa cattolica dovrebbe essere un tramite affidabile? Pizzaballa millanta di aver portato centinaia di tonnellate di aiuti, ma solo recentemente i soldi messi a disposizione della caritas hanno raggiunto la misera cifra di 700 mila euro. E tra gli aiuti cita espressamente aiuti alla parrocchia cattolica. E gli altri?
Da Cipro passa un corridoio riconosciuto dall’ONU, ma è complicato far avere gli aiuti a Gaza, perchè prima devono essere approvati da Cipro e poi, soprattutto, da Israele che li fa arrivare col contagocce e spesso tramite la sua molto contestata organizzazione umanitaria. Ha costretto anche Medici senza Frontiere a lasciare Gaza un paio di giorni fa. Quindi portare gli aiuti a Cipro e darli alla chiesa cattolica non garantisce che questi poi arrivino effettivamente a Gaza, e a chi poi? Altro successo dell’intermediazione cattolica come per l’Ucraina? Farsi poi belli con gli aiuti raccolti da altri o farci la cresta?

RobertoV

Tra le clericalate io aggiungerei anche la recente proclamazione della festività nazionale per San Francesco, votata più o meno bipartisan da un parlamento clericale.
Salutata ovviamente con grande gioia da Meloni: “un Santo amato da tutto il popolo italiano e – sottolinea Meloni – in cui tutto il popolo italiano si riconosce”, con buona pace degli altri.
Come al solito i clericali continuano a pensare nell’ottica dello stato confessionale con una religione cattolica di stato imposta a tutti gli italiani, in cui il popolo è pensato come un unico insieme.
Insomma i “vincitori” festeggiano i loro “eroi”, si fanno la “loro storia romanzata e la loro propaganda” con buona pace degli altri. Vorrei ricordare che l’ossessione per i santi è tipicamente cattolica e ortodossa (anche se San Francesco non mi risulta santo per gli ortodossi), non dei protestanti che non ne hanno.
Inoltre all’epoca vi furono diversi pauperisti che hanno fatto cose simili, tipo Valdo, ma che sono stati perseguitati come eretici perchè diversamente da San Francesco volevano anche riformare una chiesa dei ricchi, dei nobili, mentre San Francesco ha avuto successo perchè si è sottomesso alla chiesa senza metterla mai in discussione, ma concentrandosi solo sui poveri. Cioè in pratica è stato un utile strumento di potere e controllo per la chiesa cattolica per evitare ciò che disse (mi sembra Napoleone) che se non ci fosse la religione i poveri ucciderebbero i ricchi (ed io aggiungerei anche per farli rimanere poveri). Cioè viene presentato come rivoluzionario uno che in realtà non ha mai messo in discussione il sistema di potere e di oppressione, ma ne è stato un utile strumento, tanto è vero che poi i Francescani non sono stati così pauperisti e sono stati pure persecutori ed inquisitori nella lotta contro le “eresie” per i quali c’era solo la morte come punizione (non certo i messaggeri di pace e tolleranza della propaganda cattolica).

Moderazione

Ma questo post riguarda le clericalate della scorsa settimana 🙂

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