La clericalata della settimana, 41: l’Istituto “Fratelli Sommariva” di Cerea (VR) porta gli studenti alla benedizione

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è della dirigente scolastica dell’Istituto “Fratelli Sommariva” di Cerea (VR) Silvia De Mitri che

ha condotto la scolaresca alla benedizione per inaugurare i lavori nella scuola media “Dante Alighieri” e ha annunciato «provvedimenti disciplinari» verso alcuni alunni che durante il rito si erano tappati le orecchie.

La dirigente dopo l’accaduto ha convocato gli alunni e i docenti, venendo a sapere che il gesto era dovuto al fatto che gli studenti musulmani non volevano ascoltare la benedizione cattolica. «Questo, pur nella sua gravità, ha comunque permesso un confronto positivo», ha spiegato la dirigente, la quale in un primo momento aveva confermato le sanzioni «poiché si è trattato di una mancanza di rispetto verso la religione cattolica», salvo poi negare di aver annunciato tali provvedimenti disciplinari. Dal canto suo il sindaco Marco Franzoni, presente al rito religioso con fascia tricolore, ha parlato di gesto «grave e irrispettoso» da parte degli alunni, che «offende la nostra fede cattolica»: «Il rispetto è alla base della convivenza civile, ma deve essere reciproco. Confido che i provvedimenti annunciati dalla dirigente servano da esempio, affinché simili episodi non si ripetano», ha aggiunto.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato una lettera al presidente della Camera Lorenzo Fontana e al presidente del Senato Ignazio La Russa per lamentare il fatto che nella nuova legge per istituire la festa nazionale per san Francesco d’Assisi per il 4 ottobre non contempli pure con pari dignità la solennità per santa Caterina da Siena, che cade lo stesso giorno. Il Capo dello Stato ha chiesto al Parlamento di intervenire «chiarendo se fare riferimento per la giornata festiva del 4 ottobre esclusivamente a San Francesco» oppure «anche a Santa Caterina, fino ad oggi considerati congiuntamente», poiché questa data «non può essere qualificata, al contempo, sia festività nazionale sia solennità civile». Per questo Mattarella ha suggerito di abrogare «la previsione di solennità civile, meno rilevante» (ovvero quella per santa Caterina), unendo nel giorno  festivo quest’ultima e san Francesco.

La sindaca di Siena Nicoletta Fabio, il prefetto di Siena Valerio Massimo Romeo e di altri sindaci del senese hanno partecipato al pellegrinaggio in Vaticano per il giubileo delle diocesi toscane.

La “Peregrinatio Mariae” della statua della Madonna di Loreto verso Roma per il giubileo ha toccato diverse tappe, con gesti di ossequio da parte dei rappresentanti delle istituzioni locali. A Civita Castellana (VT) la Madonna ad esempio è stata accolta dal sindaco Luca Giampieri, che ha annunciato: «in accordo con gli altri Comuni sulla Via Lauretana stiamo valorizzando il percorso religioso per esaltare l’importanza della nostra Vergine». Il tour del simulacro si è concluso a Roma nella chiesa di San Salvatore in Lauro, dedicata alla Madonna di Loreto e tradizionalmente considerata punto di riferimento per i marchigiani nella Capitale. Alla messa per suggellare l’evento ha partecipato anche il sindaco di Tolentino (MC) Mauro Sclavi, con fascia tricolore, assieme a una delegazione della sua zona.

Il nuovo Istituto penale per minorenni a L’Aquila inaugurato lo scorso agosto è stato intitolato a san Francesco d’Assisi. Alla cerimonia ha partecipato tra gli altri il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, che ha affermato: «è un simbolo, ma anche un significato valoriale profondo del senso del dovere, della possibile rinascita di chi si ritroverà qui come detenuto».

Il Comune di Lonigo (VI) ha organizzato una serie di eventi dall’11 ottobre di quest’anno al 6 gennaio 2026 dal titolo “Insieme nel Giubileo”. Come rivendica il sindaco Pierluigi Giacomello, «la nostra Amministrazione Comunale si è impegnata a lavorare in sinergia con tutti gli attori coinvolti per garantire un evento che lasci un segno positivo e duraturo attraverso una serie di tappe culturali e spirituali che coinvolgeranno la comunità locale e i visitatori con mostre, incontri e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico della città, promuovendo momenti legati ai luoghi di culto».

Il sindaco di Taurianova (RC) Roy Biasi, gli assessori Maria Fedele e Massimo Grimaldi e altre autorità hanno partecipato al giubileo dello sport organizzato dalla diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, che ha visto un raduno nella villa comunale e poi un corteo che è giunto fino alla chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo per una messa.

La sindaca di Monselice (PD) Giorgia Bedin e l’assessore al Turismo Stefano Peraro hanno promosso la celebrazione del locale giubileo della musica.

Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.

La dirigente scolastica della Direzione Didattica “Lambert” di Oulx (TO) Barbara Debernardi, già docente di religione presso l’Istituto Superiore “Des Ambrois”, ha contestato la decisione di una docente della scuola primaria di Bardonecchia che aveva tolto il crocifisso dal muro durante le ore delle sue lezioni per far rispettare il principio della laicità della scuola.

L’assessore del Comune di Brescia Marco Fenaroli (con fascia tricolore in rappresentanza dell’amministrazione) e altre autorità civili e militari hanno partecipato alla messa presieduta dal vescovo Pierantonio Tremolada presso la cattedrale in occasione del giubileo dei migranti.

I gruppi consiliari del Comune di Atripalda (AV) “Atripalda Futura” e “ABC Atripalda Bene Comune” hanno proposto una mozione per chiedere al Consiglio di deliberare, «in piena sintonia con lo spirito cristiano del Giubileo», «di destinare i contributi dei Pellegrini del Giubileo 2025, versati al Comune di Atripalda e non utilizzati, all’Associazione Emergency per le sue attività a supporto ed aiuto alla popolazione palestinese tragicamente sotto attacco nella striscia di Gaza; di demandare ai competenti Responsabili di Settore ed alla Giunta Comunale la  predisposizione degli atti conseguenti». La somma in questione è di circa 2.500 euro.

La redazione

4 commenti

Diocleziano

«Il rispetto è alla base della convivenza civile, ma deve essere reciproco»
Dice il Franzoni! Dimostrando così di non aver capito quello che lui stesso ha detto:
infatti il rispetto reciproco IMPONE che si rispetti anche l’opinione altrui,
altrimenti è solo un io so’ io e voi nun siete un ca…

I ragazzi che si sono ribellati meriterebbero un viaggio premio a Gardaland! 😛

RobertoV

La cosa assurda è che tutte le sentenze della consulta dicono che va garantita la libertà di scelta, cioè se organizzano benedizioni, che sono chiaramente definite come atti di culto, devono essere fatte al di fuori dell’orario scolastico, e va garantita a tutti la libertà di non partecipare. Qui è palesemente violata questa libertà visto che le classi sono state portate obbligatoriamente alla benedizione, per di più in orario scolastico. Cioè hanno subito un sopruso per i quali quelli da sanzionare sarebbero la preside ed il sindaco ignoranti e prepotenti.

Diocleziano

… La somma in questione è di circa 2.500 euro…

Immagino le scene di giubilo irrefrenabile tra i gazawi!

RobertoV

La cosa positiva è che soldi di credenti sono stati dati ad una onlus laica come Emergency. La cosa strana è che dopo che hanno rotto le scatole con la Flotilla che dovevano dare i soldi a Pizzaballa e alla chiesa cattolica eletta ad organo istituzionale che li avrebbe portati in poche ore a Gaza (cosa in realtà falsa), hanno preferito dare soldi di credenti ad Emergency: non si fidano della chiesa cattolica?
La cosa negativa è che un comune si debba occupare dell’accoglienza dei pellegrini del Giubileo “gratis” affidandosi ad una donazione volontaria e non a tariffe di riferimento come se fosse una onlus, cosa che spetterebbe in realtà all’organizzatore chiesa cattolica

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