Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del deputato leghista Rossano Sasso che
ha presentato una risoluzione per il consenso informato delle famiglie sulle attività scolastiche legate alla religione al fine di scongiurare presunte forme di “indottrinamento” islamico.
L’iniziativa, all’esame della commissione Cultura della Camera, parte infatti da alcuni episodi controversi che hanno coinvolto le scuole riguardanti visite alle moschee e lezioni sull’islam. Secondo i firmatari della risoluzione «questi accadimenti lasciano paventare una strumentalizzazione politica degli spazi scolastici che si vuol celare dietro la libertà di insegnamento». Mentre l’Irc viene giustificato in quanto regolato dal Concordato e facoltativo, si fa notare che manca un’intesa con la confessione islamica e che la libertà di insegnamento deve rispettare alcuni limiti ed essere rispettosa dei diritti, mentre «la Sharia, la legge islamica che in alcuni paesi a maggioranza islamica è considerata legge dello Stato, è totalmente in contrasto con le leggi italiane e con i principi di rispetto ed uguaglianza ad esse sempre sottesi». La risoluzione impegna il governo ad attivarsi affinché le iniziative scolastiche «non diventino occasione per propagandare ideologie in contrasto con il nostro ordinamento e per assicurare che tutte le attività proposte nelle scuole del Paese rispondano a criteri di oggettività e trasparenza, nonché che venga acquisita preliminarmente l’autorizzazione delle famiglie».
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
La Commissione speciale per il giubileo si è riunita per un’audizione sul tema “Il Giubileo e il mondo educativo”, richiesta dalla vicepresidente Maria Chiara Iannarelli (FdI), la quale nel suo intervento ha citato la dichiarazione conciliare Gravissimum Educationis di papa Paolo VI e anche papa Leone XIV. Tra gli interventi anche tre rappresentanti della diocesi di Roma: il professor Rosario Chiarazzo, direttore dell’Ufficio Scuola Pastorale scolastica della diocesi; don Maurizio Mirilli, direttore dell’Ufficio Pastorale Universitaria; don Alfredo Tedesco, direttore dell’Ufficio Pastorale Giovanile.
I rappresentanti dei tre atenei pisani, guidati dal rettore dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi, del direttore della Scuola Normale Superiore Alessandro Schiesaro, del rettore della Scuola Superiore Sant’Anna Nicola Vitiello, hanno partecipato a un incontro con l’arcivescovo Saverio Cannistrà nell’aula magna del Palazzo della Sapienza. L’evento è stato promosso dall’arcidiocesi di Pisa in occasione del Giubileo delle Realtà Universitarie.
All’Università “Magna Graecia” di Catanzaro è stata inaugurata una moschea ubicata all’interno dell’ateneo, frutto di un accordo tra l’ateneo e l’associazione musulmana Dar Assalam Odv.
Ha denunciato l’accaduto proprio il deputato Rossano Sasso, il parlamentare che propugna il consenso informato dei genitori contro presunte forme di indottrinamento “gender” o islamiche nelle scuole ma che non ha nulla da ridire sullo strutturale confessionalismo cattolico nelle scuole e nelle istituzioni: «È il primo caso eclatante in Italia ed è, a mio avviso, un pericoloso ulteriore passo verso l’islamizzazione della società».
L’amministrazione comunale di Siderno (RC) si è impegnata a fornire il suo contributo per la costruzione della nuova chiesa con annesse strutture quali oratorio e sala convegni e a fare opera di sensibilizzazione tra i cittadini. Nei giorni scorsi la sindaca Mariateresa Fragomeni e il presidente del Consiglio comunale Alessandro Archinà ha incontrato il consiglio pastorale e le associazioni del territorio per fare il punto sui lavori da completare. L’opera è stata in parte finanziata tramite i fondi dell’8×1000 stanziati dalla Conferenza episcopale italiana. Ma questi fondi sono insufficienti: il parroco ha fatto un appello per ricevere ulteriori donazioni, cui ha risposto anche il Comune.
Agli eventi nell’ambito del giubileo del mondo educativo promosso dal Vaticano dal 27 ottobre al primo novembre hanno preso parte diverse scuole da tutta Italia e anche le istituzioni, tra cui lo stesso ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Dal canto suo l’Istituto comprensivo statale “G. Calò – G. Deledda – S. G. Bosco” a Ginosa (TA) ha ospitato il locale giubileo della scuola alla presenza di studenti, docenti, famiglie e istituzioni, tra cui la dirigente scolastica Marianna Galli, il presidente del Consiglio d’istituto, il sindaco Vito Parisi. Per suggellare l’evento una riflessione del vescovo Sabino Iannuzzi «su come scuola, famiglia, Chiesa e istituzioni civili possono allearsi per generare e custodire la speranza nei giovani».
Il Comune di Cassino (FR) ha collaborato all’iniziativa “Giubileo Tutti Inclusi” in collaborazione con diverse realtà associative e la diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, che ha visto un pellegrinaggio di quattro cortei verso la concattedrale, dove ad accogliere i partecipanti c’era il vescovo Gerardo Antonazzo. Il sindaco Enzo Salera ha affermato: «siamo orgogliosi di accogliere questa seconda tappa del pellegrinaggio giubilare proprio nella nostra città». Dal canto suo l’assessore ai Servizi Sociali Francesca Calvani ha aggiunto: «questo pellegrinaggio rappresenta un momento forte di condivisione e spiritualità, ed è importante che a viverlo siano anche e soprattutto le persone più fragili».
La redazione

“… Ma questi fondi sono insufficienti: il parroco ha fatto un appello per ricevere ulteriori donazioni, cui ha risposto anche il Comune…”
Il quale provvederà con i fondi che i contribuenti hanno destinato allo Stato.
E’ curioso che i clericali si accorgano della propaganda religiosa solo quando viene fatta da altre religioni. Il consenso informato dei genitori per le attività di religione varrà anche per le messe, benedizioni e visite pastorali cattoliche? Perchè nel concordato c’è scritto che l’IRC è facoltativa, mentre le altre attività sono pure classificate come attività di culto da sentenze della consulta, mentre in diverse scuole vengono fatte in orario scolastico, rese obbligatorie ed i clericali si scatenano se gliele contesti.
Va fatto notare che la presunta attività di islamizzazione sarebbe dovuta ad una scuola paritaria cattolica , cioè proprio una di quelle per cui il governo si fa in quattro per riempirla di soldi per garantire la libertà di istruzione. Interessante che in quella scuola paritaria cattolica vi sia un 25 % di studenti mussulmani, magari favorirle non è una buona idea e si ritorce contro gli stessi clericali visto che la chiesa cattolica cerca alleati contro la secolarizzazione e la laicità dello stato (ed anche la democrazia definita dallo stesso papa “non sempre la soluzione migliore”).