Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del sindaco di Arnesano (LE) Emanuele Solazzo che
ha attaccato la dirigente di un locale istituto scolastico per non aver costretto gli studenti a presenziare alla cerimonia religiosa in occasione della festa nazionale del 4 novembre.
Il primo cittadino ha affermato: «non consentire ai ragazzi di partecipare anche alla celebrazione della Santa Messa, dove si pregherà per tutti i caduti, indipendentemente dalla loro fede, è un atto grave, soprattutto per le giovani generazioni». Dal canto suo la dirigente con buonsenso ha spiegato: «Ho assunto una posizione istituzionale a garanzia della pluralità, equità e laicità della scuola», «non potevo chiedere ai docenti, liberi di professare qualsiasi confessione, di accompagnare gli studenti ad una celebrazione religiosa». E aveva anche dato disponibilità, ai genitori che l’avessero voluto, di accompagnare i figli alla cerimonia religiosa.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
La festa nazionale del 4 novembre, dedicata all’unità nazionale e alle forze armate, è stata caratterizzata da una sequela di clericalate in molte città, solitamente con messe e processioni in onore dei caduti alla presenza delle autorità locali, civili e militari, e delle scolaresche.
A Lecce, presso il sacrario dei caduti del cimitero comunale, si è svolta la cerimonia con deposizione della corona e messa officiata dall’arcivescovo Angelo Raffaele Panzetta: presenti alle celebrazioni tra gli altri il prefetto Natalino Domenico Manno, il comandante della Scuola di Cavalleria generale Matteo Rizzitelli, la presidente del Consiglio regionale pugliese Loredana Capone, la sindaca leccese e senatrice Adriana Poli Bortone, il vicepresidente della Provincia Fabio tarantino.
A Scafati (SA) il sindaco Pasquale Aliberti, la nuova comandante della Polizia municipale e le autorità civili e militari hanno partecipato alla locale cerimonia religiosa e al successivo corteo.
La sindaca di Domusnovas (CI) Isangela Mascia ha partecipato con fascia tricolore alla messa e corteo fino al monumento ai caduti in occasione della festa del 4 novembre, assieme alle forze dell’ordine e agli impiegati comunali. La prima cittadina ha preso parte anche alla processione in onore di sant’Isidoro, «invocato dalla nostra comunità per ricevere il dono della pioggia».
Le istituzioni abruzzesi hanno preso parte alla cerimonia all’Aquila con deposizione della corona presso il monumento ai caduti e messa: c’erano anche il presidente della Regione Marco Marsilio e il vicepresidente Emanuele Imprudente.
Il sindaco di Pompei (NA) Carmine Lo Sapio ha partecipato alle celebrazioni per l’occasione che hanno visto la messa nella cappella dell’Istituto Bartolo Longo, la deposizione della corona d’alloro presso la lapide «dei Fratelli Cristiani», un corteo lungo la Via Sacra e la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti in Piazza Bartolo Longo.
La Regione Puglia ha approvato la scheda di pre-informazione relativa all’avviso pubblico per selezionare di proposte progettuali finalizzate al restauro e alla rifunzionalizzazione «dei beni culturali materiali e immateriali di Enti Ecclesiastici», che prevede una dotazione complessiva di 25 milioni di euro di risorse POC 201-27 dell’Accordo per la Coesione per la Puglia.
L’eurodeputato Paolo Inselvini (Fratelli d’Italia-ECR) si è scagliato contro l’approvazione della mozione della campagna “My Voice, My Choice” per l’aborto libero e sicuro in Europa da parte della commissione per i diritti della donna e l’uguaglianza di genere del Parlamento Europeo in questi termini: «un’iniziativa finanziata dai soliti noti: Bill Gates, George Soros, International Planned Parenthood e molti altri, tra cui l’italiana Arcigay. 60 milioni di dollari complessivi, di cui 10 provenienti addirittura dalle tasche dei cittadini, ovvero dall’UE, dall’ONU e da alcuni Governi nazionali. Un’iniziativa che inganna le donne, spingendole ad abortire, invece di difendere la dignità e il diritto alla Vita del bambino che portano in grembo».
Il Comune di Guastalla (RE) ha celebrato i 450 anni dalla consacrazione del duomo con una serie di eventi in collaborazione con la diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, tra cui la messa con l’arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana Matteo Maria Zuppi e conferimento della cittadinanza onoraria a lui e all’arcivescovo locale Giacomo Morandi
Una delegazione di circa 600 persone dell’Istituto Alberghiero Ipssar “De Cecco” di Pescara è stata ricevuta in udienza da papa Leone XIV in occasione del giubileo “Insieme per educare alla pace e al dialogo” presso la Sala Nervi in Vaticano, con la dirigente scolastica Alessandra Di Pietro e il presidente della Provincia di Pescara Ottavio De Martinis che hanno partecipato. Per l’occasione è stata benedetta la targa di intitolazione della nuova aula magna dell’istituto. L’evento ha visto la collaborazione della Libreria San Paolo e il patrocinio del Tribunale ecclesiastico per l’Abruzzo e il Molise e di Radio Speranza.
Alla messa di investitura del nuovo proposto del santuario di Santa Verdiana a Castelfiorentino hanno presenziato le autorità locali, compresa la sindaca Francesca Giannì (con fascia tricolore).
Il senatore Etel Sigismondi (FdI) ha organizzato la presentazione della traduzione in inglese del libro del giornalista e scrittore Angelo De Nicola dal titolo Il primo Giubileo della storia, presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a Roma. Sono intervenuti anche il senatore Guido Quintino Liris (Fratelli d’Italia), il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, il cardinale Francesco Coccopalmerio, l’assessore al Turismo dell’Aquila Ersilia Lancia.
Il Comune di Cinisello Balsamo (MI) e le scuole primarie della zona hanno contribuito all’iniziativa “Porte aperte: il Giubileo raccontato ai bambini”, spettacolo ideato da Oreste Castagna in collaborazione con Rai Kids. Il sindaco Giacomo Ghilardi ha parlato di «progetto che punta a valorizzare il ruolo della scuola come luogo di crescita, dialogo e cittadinanza attiva». Dal canto suo l’assessore all’Educazione, Formazione e Istruzione Gabriella Fumagalli ha spiegato: «Realizzato in sinergia con le istituzioni scolastiche, il progetto si propone come un’occasione per rafforzare il legame tra scuola e territorio. Un Giubileo raccontato con il cuore, pensato per i bambini ma capace di parlare a tutta la comunità».
Diversi enti che gestiscono i porti e gli approdi turistici italiani aderenti ad Assonat-Confcommercio hanno partecipato al giubileo dei porti turistici, celebrato in Vaticano. Tra i presenti anche Fabrizio De Nicola che ha rappresentato Ama srl, ente che gestisce i servizi portuali di Andora (SV) e lo stesso Comune di Andora.
Anche se non ricadono nella settimana appena trascorsa, questi ulteriori episodi meritano di essere menzionati.
Il sindaco di Pontecagnano Faiano (SA) Giuseppe Lanzara ha preso parte, con fascia tricolore, alla messa per la commemorazione dei defunti del 2 novembre presso il cimitero, assieme alle autorità e al comando della Polizia municipale rappresentato da Loredana Cestara.
La redazione

Il giubileo dei porti turistici mancava effettivamente. Come la benedizione degli zaini scolastici, le cose sacre in teoria, diventano come una fiera o un convegno qualsiasi.
È come quando consegnano le chiavi di un paesotto alla madonna, non vuol dire niente
ma il popolo ci crede.
Il Giubileo nella sostanza è un mercato delle indulgenze mascherato e attività di propaganda della chiesa che ha invaso tutti gli spazi.
Avranno benedetto anche gli yacht ed i superyacht dei “poveri” per il fisco?
Hanno pure fatto la processione per la pioggia (e non era folclore purtroppo).
Ooooooooh
ohohohoh.
Ooooooooh
ohohohoh.
Ooooooooh
ohohohoh.
Ooooooooh
ohohohoh…………….. (Woodstock: The Rain Chant)
Quanta retorica di guerra si fa sui poveri caduti della I guerra mondiale!
Prima li mandano al massacro per i desideri di gloria di un re criminale, obbligandoli a combattere con la decimazione e con i carabinieri alle spalle pronti a sparargli se arretravano, poi li incensano con ipocriti e retorici discorsi patriottici, parlando addirittura di lotta per la libertà: in effetti dopo è venuto il fascismo a portarci la “liberta” ed un’altra guerra devastante. E con la chiesa a fare i suoi interessi e a reggere il gioco.
Il sindaco di Arnesano dice che la messa cattolica non sarebbe un atto di culto, peccato che varie sentenze della consulta definiscano le messe e le benedizioni veri e propri atti di culto e, quindi, facoltativi. Ed invece pretendono di imporli a tutti come nel peggior stato confessionale. E se interpreto correttamente addirittura in orario scolastico.
Poi una messa espressamente cattolica dedicata a tutti i caduti di tutte le religioni è una vera presa in giro. Il 4 novembre è la festa delle forze armate italiane (alla faccia del pacifismo) e la festa per la vittoria sull’impero asburgico, che era in prevalenza cattolico come l’Italia: c’è una certa malafede nell’affermare che si ricordano tutti i caduti quando, invece, si celebrano come eroi militari italiani distintisi nell’aver ammazzato più avversari possibili, e martiri quelli ammazzati dagli avversari, come è nella logica di tutte le guerre.
👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
Daniela Mainenti, docente universitaria in diritto processuale penalista spiega in modo esauriente lo strapotere del cattolicesimo italiano,metodo Cuffaro per intenderci. Lettura per stomaci forti lontano dai pasti, utile per capire ciò che commentiamo con disgusto in ogni giorno su questo sito.
Puoi mettere qualche link che non sia facebook?
Mi sembra che faccia riferimento ad un suo articolo su Il Fatto Quotidiano, che però è leggibile solo per gli abbonati
Roberto, non solo per gli abbonati, infatti non lo sono.
Infatti basta scorrere in basso per leggerlo tutto.
Daniela Mainenti, comunque, è stata professoressa di UniNettuno solo per qualche anno,
ed adesso non lo è.