ll governo spagnolo di José Luis Zapatero ha deciso di creare un registro dei medici obiettori, per cercare di facilitare l’applicazione della legge sull’aborto nelle strutture pubbliche. L’ordine professionale dei medici ha chiesto di poter gestire questo registro, per vegliare sul «codice etico e il buon esercizio della professione». Teoricamente infatti per la legge spagnola l’aborto non è un diritto, ma viene consentito dietro parere medico in alcuni casi. Il provvedimento – approvato subito dopo il ritorno della democrazia ma in seguito mai modificato – prevede la possibilità di ricorrere all’aborto in tre soli casi: stupro (entro le 12 settimane), «gravi tare fisiche o psichiche» del nascituro (entro le 22 settimane e con il parere di uno specialista) e «grave pericolo per la vita o la salute psichica della madre» (senza limiti temporali, ma anche in questo caso con il parere di un medico). La creazione di un registro dei medici obiettori dovrebbe permettere alle donne di sapere preventivamente se un medico pratica l’aborto nei casi previsti dalla legge o se comunque è contrario e quindi non accetterà mai di praticare un’interruzione di gravidanza.
In Spagna il registro dei medici obiettori
7 commenti
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in termini legislativi sull’ aborto siamo più avanti della Spagna?
non penso schock, mi pare sia così anche da noi.
o meglio, una donna teoricamente non può abortire “perchè le va”, può farlo nei casi sopra citati ma con dei limiti temporali se non sbaglio.
Giusto avere un registro dei medici obiettori con indicazione se a tempo pieno o solo negli ospedali pubblici o cliniche private.
Nelle strutture pubbliche tali medici dichiaratisi obiettori,dovranno accettare una riduzione del loro compenso in proporzione alla riduzione delle loro prestazioni.
Mi sembra che in Italia entro i 90gg non siano richieste condizioni particolari, anche se comunque và fatta la trafile dei consultori.
Da quanto si legge sembra che in Spagna l’ultima parola spetti al medico, mentre in Italia spetta alla donna. Quanto al quotidiano boicottaggio della legge da parte degli obiettori “di coscienza” per poter giudicare bisognerebbe conoscere meglio la situazione spagnola.
certa che in spagna la legge sull’aborto è un pò antiquata, bisognerebbe renderla più liberale ed eliminare tutti gli ostacoli che si frappongono per una scelta libera e consapevole della donna
i medici obiettori non dovrebbero neanche esistere. se non vuoi fare l’ostetrica il ginecologo l’anestesista o quant’altro ti laurei in qualcos’altro. se un cardiochirurgo si rifiutasse di operare per una qualsivoglia ragione o un medico testimone di geova rifiutasse di fare trasfusioni sarebbe accettabile?
zapatero anzichè fare l’elenco dei medici obiettori abolisca proprio l’obiezione di coscienza. troppo comodo faccio il falegname prendo i soldi ma evito di costruire porte e finestre!!