NEW YORK – Le cento persone più influenti del mondo? Le «mette in fila» il settimanale americano Time, che alla lista dedica un numero monografico. Non si tratta di una classifica, ma di un elenco in cui i personaggi sono suddivisi per categorie: leaders, innovatori, eccetera.
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SORPRESE E «SCONTATI» – Fra le «sorprese» la maggiore è probabilmente rappresentata dall’assenza di Benedetto XVI fra i leader religiosi più influenti(ci sono invece il Dalai Lama e il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo
Il lancio è tratto dal sito del Corriere
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La notizia del papa “assente” ha suscitato reazioni tra lo scandalizzato e l’indignato, nella prospettiva piccina della nostra italietta: tanto che il servizievole Tg1 di ieri sera ha prontamente intervistato Giovanni Maria Vian, il direttore de L’Osservatore Romano, chiedendo lumi (e intanto facendo promozione al giornale vaticano, “profondamente rinnovato” nell’impaginazione, nella scelta delle notizie e addirittura con l’introduzione di una donna nella redazione). E’ significativo che il papa abbia così tanto peso – mediatico, culturale, sociale e politico – da noi persino negli ambienti “culturali” considerati di un certo spessore (ben al di là, a nostro modesto avviso, del dovuto e sulla scorta del vecchio adagio “beati monoculi in terra caecorum“) data la situazione di provincialismo e di crisi culturale che vive il paese, mentre all’estero non sia considerato un punto di riferimento irrinunciabile e venga a volte tranquillamente ignorato senza suscitare vespai…
Infatti. L’elenco del Time si riferisce a tutto il mondo, non solo all’Italia. Comunque io sono abbonato, quindi a me interessa sopratutto che continuino a distribuirlo anche qui…
Eheh mi fa piacere…
Invece mi rattrista la reazione dei media italiani. Non che mi aspettassi chissà che… almeno avessero ignorato la notizia piuttosto che coprirsi di ridicolo come al solito!
Mi sembra manchi anche Bill Gates, eppure di influenza sulla tecnologia ne ha parecchia.
speriamo che l’italia si ispiri al NYT
Questo risultato è interessante perché se i cattolici si fossero mossi, come ha fatto per es. Stephen Colbert, per pubblicizzare il sondaggio, Ratzie sarebbe anche entrato in classifica.
Ben gli sta, vuol dire che se i preti non bombardano la gente di slogan, nessuno se li fila.
A parte in Italia dove le tv bussano alle sacrestie per decidere i sommari dei tiggì.
Io stamperei l’elenco ed andrei ad appenderlo in giro…
http://noialtridei.wordpress.com/
Bill Gates, come imprenditore, si è ritirato a vita privata e si dedica alla sua fondazione (se lo può permettere..). La cosa triste è che se la persona più influente d’Italia non è nella lista significa che l’Italia all’estero non conta niente.
E allora ? …
Che smacco per Ratzi non essere riconosciuto come uno delle 100 persone più influenti del pianeta..soprattutto vista la presenza del Dalai Lama!Ma comunque il Papa Prada si consolerà magari con un Ratzinger’s day organizzato da Ruini,da Rutelli,dal Pio Pierferdi e dalla Binetti,con la diretta della devota RAI 1 presentato dal duo Claudia Koll-Lorena Bianchetti!
Solo l’italietta provinciale può considerare come fondamentali le parole di un vecchio integralista la cui visione del mondo e della vita si rifanno agli “ideali” della Santa Inquisizione!
Comunque la cosa (anche se non la danno a vedere) gli è andata giù male. Il clero non tollera che lo si ignori, preferisce quasi che lo si denigri.
Ricordo di aver udito un prete che attaccava Pirandello, perchè, nelle sue opera, anche se non attacca la religione, non se la fila affatto.
Saluti a tutti.GdL
Mi pare strano pero’ sia assente Moggi eh.
Ma se Ratzinger non conta un tubo manco tra i papa boys che ad ogni raduno intonano il richiamo a Giovanni Paolo 2°!
Faranno come hanno fatto con le riviste americane stampate in italia,anche se anche all’estero non li fila nessuno, loro piazzano il loro faccione sulla copertina,definendosi uomo o donna dell’anno
tipo “vanity faire”, magra consolazione ma in casa si rifanno.
Credo che se lo siano dimenticato o che sia stato omesso per qualche calcolo. Non è credibile che il papa possa dirsi meno influente del Dalai Lama. Il papa controlla le sorti politiche in una infinità di paesi, mentre il Dalai Lama non riesce nemmeno ad affermarsi in casa sua.
Solo in Italia (provincia del vaticano) b16 viene filato ben oltre il suo spessore.
Il suo principale contributo positivo è stato quello di far aumentare la quotazione di Prada in Borsa.
Sai che sorpresa? Viviuamo in una bolla, una bolla che ogni tanto qualche anglosassone prova a far scoppiare. Ma tanto noi dalla verità siamo immuni.
Saluti
Clericali… PRRRRRR! 🙂
Il provincialismo ha almeno due facce.
a – una si mostra con la delusione dei nostri media perché colui che da noi sembra avere tanta influenza, è ignorato dal Time;
b – l’altra consiste nel ritenere una cervellotica classifica elaborata da Time, una sorta di ‘vengelo’.
(Spero che questo non sia interpretato come una di ‘difesa’ di B16… ma come un invito a non sostituire un ‘vangelo’ con un altro).
@Fabio
B16 sarà anche ininfluente nel resto del mondo, ma purtroppo è la persona più influente qui in Italia. Se neanche i cittadini Italiani se lo filano (cosa ovvvia, in quanto, come qualcuno ha già notato, è impossibile essere veramente cattolico), quento non fa altro che farmi incavolare ancor di più, vista l’emergenza laicità che c’è nel nostro paese.
In Italia, la chiesa *è potere*, sia economico che politico. E questo è facilmente dimostrato dalla risonanza incredibile che essa ha, sia nel giornalismo sia in politica. Poi se si vuole si potrà pure far finta di niente… Basta non rimanerci male se poi la tua carriera non è così veloce perché non appartieni all’Opus Dei…
Mi sembra che la considerazione di Bruno Gualerzi sia più che opportuna.
La cosa che ho trovato grave (e che vedo per fortuna è stata colta da Valentino Salvatore) è che anche in questa occasione il TG1 di Riotta non abbia esitato a “fare marchette” a favore della CCAR. Il servizio, pur nella sua brevità, è stato di uno squallore unico: due parole di Vian sull’argomento “classifica” e tutto il resto a parlare di come si sia “rinnovato” l’Osservatore …
Vomitevole.
A quanto pare, neppure il risultato NULLO della rincorsa del PD a dimostrarsi filoclericale (così come, d’altra parte, lo scarso risultato dell’UDC) sono in grado di scalfire l’ideologia baciapilista dei piddini e far venire loro dei dubbi sul fatto che, forse, agli italiani della laicità glie ne importerà poco ma anche del Papa …
Un allievo ingegnere primo del suo corso, che non ha bisogno di farsi largo con bassa propaganda politica.
Un cittadino che fa quello che gli pare nel rispetto della legge, che crede nelle istituzioni democratiche e che non va istericamente a protestare con chiunque non sia d’accordo con lui.
E allora che ci fai qui? Vai a studiare se vuoi rimanere primo del tuo corso.
Marsch!
Molto divertente anche, oltre all’intervento del “primo ingegnere” qui sopra, la giustificazione dell’ufficio stampa del Vaticano:
certo che il piagnisteo di vian è stato patetico, e perchè mai il papa dovrebbe essere una delle 100 più influenti del mondo, ma se dice cose che nessuno si fila, neanche olti partiti conservatori dell’occidente?
@ Fabio:
se,come dici, non fai come chi va istericamente a protestare con chiunque non sia d’accordo con lui, mi spieghi cosa vai scrivendo?
p.s. attento all’ego ipertrofico.
enrico mini
Vabbè ma sta classifica è di parte:
c’è George W. Bush e non c’è Silvio Berlusconi,
c’è Michael Bloomberg e non c’è Pier Sivio Berlusconi,
c’è Paul Allen e non c’è Renato Soru,
c’è Mariah Carey e non ci sono le Lollipop,
c’è George Clooney e non c’è Riccardo Scamarcio,
c’è Kakà e non c’è Totti,
c’è Oscar Pistorius e non c’è Giuliano Ferrara,
ma quello che proprio non capisco è che
c’è Lorne Michaels e non c’è il papa…
La solita “americanata”… ROTFL.
Scusate ma in base a quali dati oggettivi è stata fatta quata classifica?
Voglio vedere dei numeri che descrivano le ragioni della scelta.
@Enrico
Ovviamente sono criteri soggettivi ed arbitrari. La classifica non ha tanto valore di per se, se non per suscitare qualche curiosità e voglia di approfondire… La vera notizia è il tono ridicolmente risentito che hanno assunto i media Italiani. Ah! Ah! Ah!
Se domani il Times facesse una classifica (ironica ovviamente) delle divinità più “fighe” del mondo e mettesse Gesù (insieme al padre e allo spirito santo) all’ultimo posto, già mi immagino il TG1 tuonare “Scandalo! Scandalo!”…
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Grazie.
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Che il papa sia fuori da questa classifica non vuol dire che non conti niente, purtroppo per noi in italia conta fin troppo. Pero’ con la sua mentalità retrograda certo non raccoglie molte simpatie, ed infatti il fatto che sia stato escluso da questa classifica significa che in certi ambienti non se lo filano neanche di striscio.
Al papa forse fa comodo che non ci si interessi di lui troppo in profondità.
Ecco una notiziola che vi piacerà, da http://www.nogod.it/ :
“1/05/08 – L’Asse Roma-Teheran. I plenipotenziari del Fuhrer dei cattolici e di quello degli sciiti iraniani hanno firmato ieri il Patto d’Acciaio fra le due Teocrazie più totalitarie, liberticide e intolleranti del pianeta. Nel comunicato congiunto si impegnano a promuovere la “religiosità genuina”, vale a dire quella controllatta e certificata dai rispettivi Inquisitori autorizzati. Incoraggiare il rispetto dei simboli considerati sacri, e quindi impedire di confutare, criticare, contestare o irridere le assurdità, la disumanità e le sanzioni criminali previste dai rispettivi libri sacri, come ad esempio la lapidazione delle donne e l’assassinio degli atei. Si impegnano infine a promuovere i valori morali, vale a dire il controllo sulla libertà delle persone di vivere secondo le proprie naturali e legittime inclinazioni.”
Lo diciamo sempre che nel resto del mondo conta come il due di picche. Non si ricordano nemmeno che esista. Noi invece ce lo sorbiamo in TV a colazione, pranzo, cena e snack di mezzanotte.
pare che stiano preparando un altro elenco dei 100.000 più influenti del mondo. C’è poco da ridere gente, ma non risulta neanche in questo elenco. Poveretto!!!!
siamo sinceri, una forze influenza sugli americani b16 l’ha avuta, specie sui bambini. sicuramente non era elegante mettere sul nyt il capo di una chiesa impelagata in scandali pedofili.
pardon sul time (sbagliato giornale)
Non sono comunque chiari i criteri con cui si è stilata una siffatta classifica e sinceramente molti dei cosidetti “influenti” sono dalle nostre parti quasi illustri sconosciuti.
E’ cosi infuente sulla rai che esiste questa cosa qui…
http://www.religionecattolica.rai.it/R2_HPprogramma/0,,1067078,00.html
Capisco che in italia i sostenitori della trasformazione dell’amido in proteine vadano per la maggiore, e posso comprendere che la rai tratti quel filone, ma non con quel palinsesto. Non capisco però perchè la seconda religione in italia, quella che venera una meteora, non abbia uno straccio di spazio e la terza, quella che crede che dio aveva delle segretarie alle quali dettare un libro neppure.
Chi dice che dio parla da un roveto o protesta ha almeno uno stapuntino in seconda serata…
certo ma chi lo ascolta fuori dai nostri confini nazionali!!!
Queste “classifiche” sono semplicemente delle sciocchezze. La loro attendibilità è nulla. Ad esempio, che senso ha citare un calciatore, un cantante o uno stilista tra i personaggi che stanno cambiando il mondo? E perché poi devono essere proprio cento e non settantotto o centrotrentasei? Che è, un numero magico? O per combinazione i personaggi che stanno cambiando il mondo fanno davvero cifra tonda? E se usassimo regolarmente un sistema di numerazione ottale? In quel caso quanti sarebbero i personaggi che stanno cambiando il mondo? Eppure, c’è chi presta attenzione anche a queste cose. Dài, siamo seri…
In una classifica molto lunga puoi anche decidere di evidenziare solo i primi 100…
….ad ogni modo, si, queste classifiche sono semplicemente delle sciocchezze….ma alle persone piacciono…anche a me piace andare a curiosare…chi è il 58esimo? e chissà..giochiamo e guardiamo…
…l’importante è che le classifiche non comincino a diventare serie solo quando ci sono certi esponenti dentro…..
sarebbe stata serissima si Benedetto XVI avesse occupato il gradino più alto del podio….naturalmente per i commentatori e per gli opinionisti…
(figuriamoci se alla Santa Sede interessano queste classifiche)
è un piacere saperlo escluso dalla lista, ma l’importante è che la pessima influenza di Ratzinger venga neutralizzata nella realtà
Il Waticaner ha commentato oggi: Sconcertante! Uah uah uah ….