«Al nuovo sindaco di Roma che vedo qui presente rivolgo l’augurio per un proficuo servizio al bene della città». Con queste parole Benedetto XVI si è rivolto a Gianni Alemanno che ieri sera ha partecipato alla preghiera del Rosario guidata dal Pontefice nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Il Santo Padre ha anche invocato la Madonna perché aiuti a «irrigare Roma a partire dalle sue relazioni quotidiane, a purificarla dalle tante cose negative, aprendola alla verità di Dio». Il neosindaco, accompagnato dalla moglie Isabella, è stato accolto da un applauso appena entrato nella basilica. «Per me – ha spiegato -, eventi di questo genere sono molto importanti, perché fanno parte dell’anima e dell’identità di questa città ». Subito dopo ha annunciato di aver chiesto al Pontefice un’udienza privata.
Il papa ad Alemanno: “Maria ci aiuti a purificare Roma”
30 commenti
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perche non chiede a maria se deve sbattere fuori i rom?
Vediamo se riesce Maria dove non è riuscito l’architetto Meier… poi però se nn va smontiamo maria da tutta Roma.
poveri noi!
Da cosa dovrebbe purificarsi Roma? Dalle persone di pelle scura? Dagli atei e non credenti? Dagli ebrei? Dai divorziati, dai locali gay che ignoti hanno iniziato a cercare di bruciare? Dai non allineati?
Magari Maria fa il miracolo di purificare Roma dalla corporazione dei tassisti…
La quarantena di UUAR per alcuni post mi pare sia sempre più lunga, mesdames et monsieurs …
Tempo sprecato… sono già dei giorni che invoco Manitù per far piovere ed irrigare Roma, adesso chi sarebbe questa Maria ?
“Maria ci aiuti a purificare Roma”
dette dal papa queste parole – dopo la vittoria politica in Italia della peggior destra europea, per non dire mondiale, di stampo mafioso e post-fascista – fanno correre un brivido lungo la schiena e riegheggiare nell’aria le grida spettrali di fantasmi di un passato che a passo dell’oca battono sempre più insistentemente le strade del nostro presente.
Ma volendo sdrammattizzare infausti presagi se proprio Maria dovesse purificare Roma spero tanto che cominci dalle sue fogne, il Vaticano.
I politici italiani stanno messi talmente male che hanno davvero bisogno di aiuti ultraterreni perchè da soli non riuscirebbero nemmeno ad allacciarsi le scarpe!
lo strumento della purificazione sara’ … l’ olio di ricino
Ren e Schock hanno perfettamente ragione!
Il papa si aspetta una pulizia “morale” della Città.
La Chiesa sente nell’aria l’odore del sangue e aspetta con ansia di vederlo scorrere di nuovo. Ecco perchè sta perdendo un pò di autocontrollo e si smaschera.
Come al solito i catto-proni diranno “La Chiesa condanna i peccati spiritualmente. E’ lo Stato a condannare il corpo alla prigione, alla tortura o alla morte. La Chiesa ha le mani pulite”… Chissà perchè mi ricorda Hitler, che personalmente non ha accoppato nemmeno l’ombra di un ebreo, ma ha mandato altri a farlo.
Credo che il significato della purificazione significa che Roma deve diventare la capitale del cattolicesimo, al pari della Mecca araba. Il vaticano incomincia a stare stretto. C’è bisogno di più “spazio vitale”.
Maria purificare la citta? Maria Giovanna forse 🙂
“……..purificarla dalle tante cose negative, aprendola alla verità di Dio”
Torneranno i roghi?
Si invoca sempre ad effetto il nome di qualcuno lassù per poi giustificare i fatti di altri quaggiù. Chi sarà il neo-Nerone che purificherà Roma?
Come di consueto, si invoca ad effetto qualcuno lassù, per poi giustificare i fatti di qualcun altro quaggiù. Chi sarà il neo-Nerone che purificherà Roma (e l’Italia)?
Solo un breve commento: che schifo.
Un altro commento: Rutelli sta a rosicà ‘na cifra…
@Cosimo
Mi son fatto una risata quando ho letto il tuo commento … Fosse per loro tornerebbero.
A quando la benedizione dei gagliardetti e delle baionette?
il buon razzinga 16 fa soltanto il suo lavoro, per altro scegliendo con perizia interlocutore e argomenti; non potrebbe essere altrimenti, visto l’invidiabile curriculum del picchiatore alemagno: (dal libro “se li conosci li eviti” di travaglio-gomez) “fascista della prima ora, engli anni ottanta viene arrestato tre volte per le sue intemperanze come segretario nazionale del fronte della gioventù. la prima il 20 novembre 1981, a roma, con l’accusa di aver partecipato con quattro camerati all’aggressione di uno studente di ventitrè anni: un pestaggio con tanto di spranghe di ferro, costato al giovane il ricovero per dieci giorni in ospedale. il secondo arresto risale al 1982, per il lancio di una molotov contro l’ambasciata dell’urss (8 mesi a rebibbia). il terzo il 29 maggio 1989, a nettuno: alemanno finisce in cella con altri dodici per resistenza aggravata a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata, tentato blocco di corteo ufficiale e lesioni ai danni di due poliziotti”
chi meglio di lui per dare una ripulita alla città?
ps: poveri romani, dobbiamo compatirli, comunque. l’alternativa era rutelli…
Che ci si poteva aspettare da un papa tedesco e da un sindaco “Alemanno”?
… purificare… la chiesa parlava di purificare le città e le campagne dalle streghe, e sappiamo com’è andata…
Manganello e aspersorio?
heil maria!
perchè maria?
perchè se deve aiutare uno con la celtica , quello è l’unico modo di salutarla.
Quando, nel 410, i profughi della Roma messa
a ferro e fuoco dai Visigoti ripararono in Nord
Africa, allora terra romana e cristiana, questi
rinfacciarono ad Agostino di Ippona (santo per
la Chiesa), che aven preso ad andare a rotoli
da quando erano diventati cristiani.
@ Augusto
Temo proprio che persone come B16 e Alemanno nella Germania attuale non starebbero proprio al posto che occupano qui in Vatikanitalietta!
Il “fine teologo” nella sua terra natia sarebbe un semplice pretino di campagna mentre il novello sindaco di Roma sarebbe al massimo l’ispiratore di qualche gruppetto di sottocultura neonazista.
@ Giovanni Bosticco
Ma infatti!
Studiando la storia di Roma, di imperatori folli ve ne furono vari (non poi tantissimi comunque), di prefetti del pretorio che decisero l’assassinio di imperatori e la loro sostituzione ve ne furono pure di più, di legioni che misero pretendenti al principato contro l’imperatore “legittimo” ancora di più, ma alla fine, fra momenti di floridezza e momenti di gravissime crisi, l’impero sopravvisse.
Poi arrivò Costantino… e fu solo questione di tempo. Bastò attendere Teodosio.
Certo, la Storia è molto più complicata, ma fondamentalmente, semplificando al massimo…
Povera Roma, che fu caput mundi, sopravvisse a un Caracalla e un Elagabalo, dovette soccombere a un Rutelli prima e un Alemanno poi…