Al via il progetto per un robot “apprendista”

Con gli occhietti che si muovono come i nostri può guardare il mondo anche senza spostare la testa, con le mani ha piena libertà di movimento e proprio come noi avrà il senso del tatto con cui sviluppare sensazioni «umane»: è iCUB, il robot di un metro di altezza, che assomiglia a un bambino di 2-3 anni.

Sarà così intelligente – racconta a «TuttoScienze» uno dei creatori, Giorgio Metta, ricercatore dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova – che imparerà a parlare grazie allo stesso metodo usato dai genitori con un figlio della «sua età». Realizzato nell’ambito del progetto quinquennale «RobotCub» dell’Ue (con il coordinamento di Giulio Sandini, direttore di ricerca all’IIT, e la collaborazione di 11 università europee), iCUB apre uno scenario inedito: la possibilità di avere un robot personalizzato, che si programma da solo, seguendo le istruzioni verbali della cotroparte umana, e, quindi, capace di svolgere funzioni anche complicatissime, che per un robot tradizionale richiederebbero un enorme sforzo di programmazione. E chissà che, grazie al tatto e alla parola, iCUB non finisca anche per affezionarsi ai propri «genitori adottivi».

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L’articolo completo di Paola Mariano è consultabile sul sito de La Stampa

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6 commenti

enrico mini

Sorgeranno veramente grossi problemi etici quando sarà il momento di … staccargli la spina!

myself

Ho dei dubbi sul fatto che “impari” a 360°, per quanti siano stati i progressi dell’IA non si è ancora arrivati a quel livello.

Giuspi

Purtroppo mi sa che dovremo aspettare lo sviluppo una teoria scientifica matematicamente avanzata sul funzionamento del cervello umano prima di poter creare la vera intelligenza artificiale. Chissà quanto ci vorrà.

Ma quando verrà il momento se ne vedranno delle belle. Chissà come reagiranno i preti allo shock 😀

Asatan

Potrà svolgere compiti complessi, ma parlare di consapevolezza o affezione è una ciarlatanata.

Ne riparlaimo quendo gli scienziati saranno riusciti a riprodurre in silicio la complessità delle reti neurali anche solo di un gatto.

chiericoperduto

La vita è chimica, prima o poi ci si arriverà anche per laboratorio , il barbuto perderà il copyright e la chiesa collasserà.

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