Genova, lo scandalo sfiora la curia

[…] Musi lunghi e coprifuoco, dopo gli arresti per l’inchiesta su appalti&tangenti. […] La città è sotto il tiro della procura. I pm stanno aprendo fascicoli su fascicoli, spaziando dal porto alle mense ospedaliere. Uno stillicidio di scosse sismiche, che sta sconquassando quel che resta della Superba. […] L’attenzione della magistratura non si ferma soltanto sull’intreccio imprenditori-sinistra, storico e consolidato, ma va a parare verso il mondo cattolico. Nei guai è finito Giuseppe Profiti, ex dirigente della Regione Liguria, ex vicepresidente dell’ospedale Galliera (presieduto dall’arcivescovo Angelo Bagnasco), presidente dimissionario dell’ospedale Bambin Gesù di Roma e vicino al cardinale Tarcisio Bertone. Da ieri è agli arresti domiciliari, con l’accusa di turbativa d’asta. […] Quel Profiti che proprio alcuni giorni fa aveva incontrato il Papa durante la visita pastorale, nella curia di Savona. Benedetto XVI l’aveva abbracciato. «Non si deve legare quest’episodio all’inchiesta», fanno notare in ambienti vaticani, dove si sottolinea che le indagini genovesi non coinvolgono «il mondo ecclesiastico ma solo quello civile» e che i reati contestati a Profiti risalgono «ai suoi incarichi precedenti». […]

Dall’articolo di Fabio Pozzo su La Stampa, pubblicato su Dagospia

«Ecco, perché quando lui ha visto Paolo ha capito che c’era Ber… c’è Paolo e Bertone, perciò lui lo sa perfettamente perché è l’unico che ha un appuntamento… cioè lui sa, lui sa l’ha conosciuto per quello, quando c’era Bertone qua come uomo di Bertone, perciò sai ha capito chi si è mosso e tutto quel meccanismo che c’è che c’è in orbita… e poi nel frattempo Paolo ha detto se mi faccio seguire le cose da Petralia che è un altro uomo molto vicino a Bagnasco, che è nel consiglio del Galliera, che è un uomo molto amico di Veardo perché sono… hanno la stessa Dna, no… e questo sta seguendo… e perciò diciamo il lavoro sporco lo facciamo fare a ‘sto Petralia…».

Da un’intercettazione, stessa fonte

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10 commenti

steve

Tra l’altro sulla cronaca locale di Repubblica del 17 maggio uscì la notizia che il Vaticano aveva opposto la extraterritorialità del Bambin Gesù, impedendo le perquisizioni su Profili.

A me non sembra che il Bambin Gesù goda di extraterritorialità. Qualcuno ne sa di più?

Anticlericale89

Coerenza dei cattolici fra quello che predicano e quello che fanno nessuna novita’saliente.Onesta’ carita’e umilta’sono queste cose qui’?grazie tante,c’e’gente orgogliosamente avara e strxxza allora.

stefano

disoccupazione, crisi degli alloggi, stipendi da fame ecc.? ma no, i problemi che affliggono l’itaGLIA sono le coppie omossessuali, le unioni di fatto e il relativismo…poi appena si scoperchiano le pentole ecco li lì i npstri porporati, con le tasche piene di denaro altrui ma con la morale sempre a portata di mano…

faidate

Miscredenti! “La fede senza le opere è morta!” (Giacomo 2). Cosa credete che siano le opere? Le nozze di Figaro? I pagliacci? No, sono per es l’opera di dio ( libera traduzione di Opus Dei). Tutte opere che alimentano la (mala)fede. E queste sono solo quelle meno segrete. Orate, fratres.

extra ecclesia

Stefano… come non straquotarti.

Per i catto-integralisti tutti i mali dell’italia e del mondo sono, in ordine:

omosessuali;
coppie di fatto;
libertà della donna.

E’ una tiritera che ormai sentiamo da anni. Non esiste altro problema. Hanno il tarlo con la sessualità, una vera e propria ossessione, seconda solo alla loro implacabile sete di soldi e di potere.

chiericoperduto

Di fronte al mio stipendio molto relativo, le problematiche della chiesa sul preservativo, altre amenità sessuali, sul no al celibato dei preti, sul materialismo, sono proprio in cima ai miei pensieri.
CAAR! ricaca fuori i soldi che mi hai rubato in tutti questi anni!

Sabo

Genova è sempre stata una città strana. Un grande porto aperto ai traffici del mondo, ma una città chiusa per stile di vita e mentalità; una città che ha sempre votato massicciamente a sinistra, ma per nullla progressista, anzi molto conservatrice nelle tradizioni, e una città in
cui il peso della chiesa è sempre stato eccessivo e ramificato in ogni dove. Ai tempi del cardinale Siri, costui si comportava come un vero e proprio principe oltre che della chiesa, anche della città,se un politico o un imprenditore voleva farsi largo per combinare qualcosa, doveva salire le scale del palazzo arcivescovile,e avere la curia dalla sua parte.
Non conosco, le scalette degli altri tg3 regionali, ma per farsi un’idea del peso che l’ambiente ecclesiastico ha ancora oggi a Genova,basta vedere quello della Liguria, dove non c’è praticamente edizione esente da almeno un servizio di carattere religioso di ogni sfaccettatura, alcune volte al limite del ridicolo, in mancanza di altro è infatti successo di dover assistere a troupe televisive mandate sulle vette impervie dell’appennino per illustrare
il restauro di qualche chiesetta insignificante di montagna con tanto di sacerdote del luogo che, intervistato, parla di recupero di importante testimonianza del passato e bla bla bla….
Forse questa è solo la punta di un iceberg…………….

stefano

se la cantano e se la suonano.
siamo l’ultimo avanposto di medio evo in europa e il vaticano sa che se anche l’italia riuscisse anche solo in parte ad affrancarsi dalla teocrazia papale per questi pinguini vestiti a lutto sarebbe la fine, economicamente parlando.

stefano

“…e la chiesa di roma diverrebbe misera senza le indulgenze” – anonimo medioevale.

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