ROMA – Dice sì alla prostituzione libera e casalinga il ministro alle pari opportunità Mara Carfagna. Magari anche in cooperativa. Ma chiede allo stesso tempo guerra al mercato del sesso in strada, agli sfruttatori, alla tratta delle minorenni, liberando dalla schiavitù chi è costretto a vendersi tra minacce e ricatti.
Contraria a fogli di via ed espulsioni?
“Sì. Così si colpisce solo l’anello più debole e non si affronta il problema alle radici”.
Qual è l’obiettivo? La Bongiorno propone di punire i clienti.
“Togliere la prostituzione dalla strada, con multe a lucciole, viados e clienti, ma soprattutto affrontare l’emergenza delle minorenni che aumentano in maniera impressionante e aiutare chi vuole togliersi dalla schiavitù. Stiamo lavorando ad una proposta più complessiva”.
Maroni parla di eros center
“I quartieri a luci rosse non mi convincono, degradano zone della città. Ma non sono contraria a chi vuole prostituirsi per scelta purché in case isolate, in modo da non dare fastidio agli altri condomini. Comunque è tutto da verificare dal punto di vista legislativo. L’importante è che non ci sia sfruttamento e che le strade non siano un mercato del sesso a cielo aperto”.
Sono nove milioni al mese i clienti, 80% sposati
“Un dato allarmante, dimostra lo sfaldamento dei nuclei familiari”.
A proposito di famiglie, che ne pensa di unioni di fatto e matrimoni gay?
“Sono contraria”
Ma non è il ministro delle pari opportunità?
“Io non ho pregiudizi, ma non possono pretendere di essere famiglie”.
Perché?
“L’idea di famiglia viene da una tradizione religiosa – e io ho fede anche se cerco di essere laica come ministro – viene dalla costituzione, dal diritto civile e naturale: è composta da un uomo e una donna che si uniscono per dare vita a figli per proseguire la specie”.
E tutti gli altri, laici o atei, etero e omo?
“Trovo giusto rivendichino diritti civili, trovo giusto che chi è stato assieme una vita possa subentrare nell’affitto, andare a trovare il compagno in ospedale. La famiglia però è un’altra cosa”.
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L’intervista completa di Caterina Pasolini è consultabile sul sito di Repubblica
Sono nove milioni al mese i clienti, 80% sposati
“Un dato allarmante, dimostra lo sfaldamento dei nuclei familiari”.
sarà … ma IMHO non pochi di questi nuclei si reggono proprio grazie a questi “sussidi esterni”, ivi compreso l’adulterio (di lui e di lei).
Qualcuno avrà la pietà di avvisare la ministra delle impari opportunità che più parla peggio ne esce ogni volta?
“L’idea di famiglia viene da una tradizione religiosa – e io ho fede anche se cerco di essere laica come ministro – viene dalla costituzione, dal diritto civile e naturale”
tradizine religiosa e diritto naturale, qualcuno mi sa dire qual’è il nesso?
questa donna ha le idee un attimo confuse
fortuna che non ha pregiudizi, sennò che diceva?
evviva l’ipocrisia e l’ignoranza!
preferivo il senatore cavallo comunque!
propongo il mio gatto come ministro delle pari opportunità XD
oppure conosco un cane (labrador che sarebbe perfetto per la giustizia (è molto informato)
“L’idea di famiglia viene da una tradizione religiosa – e io ho fede anche se cerco di essere laica come ministro – viene dalla costituzione, dal diritto civile e naturale: è composta da un uomo e una donna che si uniscono per dare vita a figli per proseguire la specie”.
Il fatto, vero o no, che la famiglia venga da una tradizione religiosa è irrilevante, nel momento in cui la “ministra” afferma di essere laica. Per quanto riguarda la costituzione:
Art.29
“La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare.”
Mi dica, la “ministra”, dove si parla di “uomo e donna”.
Daniele
ma non è rimasto un posto vacante al Bagaglino? se sì, la ingaggiano di corsa…
“io ho fede anche se cerco di essere laica come ministro”
Poverina, lei si sforza ma cosa si può pretendere?
Non c’è limite al peggio.
Invito quella donna ignorante che risponde al nome di Mara Carfagna a rileggersi i suoi amati 4 Vangeli: scoprirà che che il suo Messia aveva delle idee totalmente diverse sulla famiglia, non fondata sui legami di sangue, ma solo sulla fede.
Cristo affermava di essere venuto per dividere la famiglia, padri contro figli, e sostituire i clan familiari in due insiemi disgiunti: credenti contro non credenti. Tutti i credenti sono una famiglia (“mia madre e i miei fratelli sono quelli che credono in me”), altro che diritto naturale…
Gli apostoli dovettero abbandonare mogli e figli per predicare, non c’era nemmeno tempo per celebrare i funerali di un vecchio genitore: “lascia che siano i morti a seppelire i morti!”
Visto che è laureata in Giuriprudenza, sta Carfagna dovrebbe rendersi conto che il matrimonio è un contratto pubblico per uno Stato Laico, non un sacramento o una tradizione cristiana.
Qualcuno può fare un ripassino di filosofia del diritto al ministro, e indicargli che diritto naturale è cosa ben diversa dal diritto civile, secondo alcuni diametralmente opposta?
E che sulla costituzione il matrimonio è sancito tra due persone, senza specificarne il sesso?
Cito e sottoscrivo Aldissimo.
Ci sarebbe poi quella bagattella della sottomissione secolare della donna – quindi anche della Carfagna – propugnata fino a 30 anni fa proprio dalla religione dell’ex-scollacciata.
Fosse stato per le “laiche” stile Carfagna, le donne sarebbero sottomesse all’uomo anche oggi, e la Carfagna – come le sue colleghe veline e velone – sarebbe una grassa e brutta casalinga piena di figli, con la chiave della madia in saccoccia e poco altro in zucca.
Ma si sa: facile sputare sul passato quando i diritti sono già acquisiti e i tuoi amici preti ti hanno concesso di avere un’anima……………………..
Il cattolico al potere si rivela ancora una volta un male per tutti.
La Carfagna sta al governo come se un manovale progettasse il nuovo world trade center.
Ogni volta di più mi chiedo come faccia un individuo del genere ad essere ministro. Ciò che dice è semplicemente rivoltante.
Ma non notate almeno qualcosa di positivamente laico in quello che Mara Carfagna ha detto? Per esempio nel fatto che la prostituzione deve poter essere esercitata liberamente in casa senza che ci sia costrizione o sfruttamento o disturbo per chi passa per la strada? Perchè voi vi preoccupate di laicità solo quando si parla di omosessuali e non quando si tratta di permettere l’esercizio della prostituzione? E già che ci sono perchè ve la siete presa con il generale Del Vecchio per il suo discorso a favore dei bordelli per i militari italiani? Nella Spagna di Zapatero mi sembra che la prostituzione sia libera o no?