Chiesa anglicana chiede scusa a Darwin

La Chiesa anglicana, a 126 anni dalla morte di Charles Darwin, ha deciso di scusarsi in maniera ufficiale per aver “frainteso” la teoria dell’evoluzione, a suo tempo aspramente criticata. Si ricordi, per valutare la qualità della argomentazioni teologiche contro la teoria di Darwin, ciò che avrebbe detto al biologo Thomas Henry Huxley l’allora vescovo di Oxford Samuel Wilberforce, durante un famoso contraddittorio.
Il pronipote di Darwin, Andrew, intervistato dal “Daily Mail”, taglia corto: “E’ inutile […] Perché preoccuparsi tanto? Quando una scusa viene presentata dopo 200 anni, non è una questione di giusto o sbagliato, ma serve solo a far sentire meglio l’organizzazione o la persona che la presenta”. Un altro discendente di Darwin, l’anziano Horace Barlow, è più conciliante: “Hanno seppellito Darwin nell’abbazia di Westminster, cosa che ritengo un modo per scusarsi. […] Darwin era molto preoccupato di poter offendere le altre persone, come sua moglie Emma che era una fervente cristiana. Penso quindi che questa richiesta di scuse gli avrebbe fatto piacere”.
Terry Sanderson, presidente della National Secular Society, afferma: “Mi sembra piuttosto bizzarro che un’istituzione indirizzi una scusa ad un individuo così tanto tempo dopo la sua morte. Oltre ad essere troppo tardi, il messaggio mi sembra come se non fosse sincero, come se ci fosse un possibile e non detto ‘però’ oltre il testo. Comunque, se ciò significa che da ora la Chiesa d’Inghilterra dirà ‘no’ all’insegnamento del creazionismo durante le lezioni di scienze nelle scuole, allora accetteremo le scuse a nome di Darwin”.
La Chiesa anglicana è decisa a fare queste scuse ufficiali, sulla scia delle scuse di papa Giovanni Paolo II a Galileo, e afferma oggi la perfetta compatibilità tra la teoria di Darwin e i suoi principi teologici. “La gente e le istituzioni” si legge nel comunicato della Chiesa anglicana, “commettono errori e i cristiani e le chiese non sono un’eccezione. Quando spunta una nuova grande idea che cambia la visione del mondo, è facile sentire che le vecchie certezze sono sotto attacco e che bisogna combattere le novità”.
Non mancano reazioni decise contro l’accomodamento anglicano. Il reverendo Micheal Reiss, membro della Royal Society, nelle scorse settimane ha ribadito che il creazionismo debba essere insegnato durante i corsi di scienze. L’ex ministro Ann Widdecombe, passata dall’anglicanesimo al cattolicesimo, attacca la Chiesa anglicana affermando che le scuse sono “completamente ridicole”: “E’ come se gli italiani chiedessero scusa per Ponzio Pilato […] Ci siamo già scusati per la schiavitù e per le crociate. Quando bisognerà fermarsi? Ciò è folle e fa apparire ridicola la chiesa anglicana”.

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