Dopo le dichiarazioni del segretario del Pontificio consiglio dei migranti, monsignor Agostino Marchetto, su Radio Vaticana, il responsabile della Caritas italiana, don Vittorio Nozza, ha scritto sull'”Osservatore Romano” di ieri un articolo in cui critica ulteriormente le scelte del governo in materia di immigrazione. Secondo Nozza, la classe dirigente nazionale e in generale europea, con legislazioni restrittive contribuisce ad “alimentare un clima di paura e di intolleranza”.
Il centrosinistra sostiene le parole di Nozza: ad esempio Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione, afferma: “Chi, stando al governo e in una maggioranza di chiaro stampo razzista e xenofoba, non avesse inteso o non volesse intendere quanto già detto con parole chiare e inequivocabili da parte delle più alte autorità vaticane, sul tema immigrati, può agevolmente leggere le parole di fuoco con il quale l’organo ufficiale della Santa Sede ha bollato oggi la politica di vero incitamento all’odio razziale e alla xenofobia del governo Berlusconi. L’Osservatore Romano, infatti, ha criticato proprio oggi, e con parole severe, il ‘giro di vite’ adottato dal governo italiano sui ricongiungimenti degli immigrati e i richiedenti asilo, e allo stesso tempo attaccato le politiche europee che prevedono ‘restrizioni, ostacoli e barriere’ all’immigrazione”.
Le reazioni della destra non si fanno attendere. Jole Santelli, responsabile Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia, afferma: “la Chiesa svolge la propria missione pastorale ed universale mentre i governi hanno invece il compito primario di difendere i diritti dei propri cittadini e la salvaguardia dello Stato”. Il vicepresidente della Camera e deputato del Pdl, Maurizio Lupi, pur volendo smorzare le possibili polemiche col Vaticano, ammette: “Ci colpiscono particolarmente le parole con cui don Vittorio Nozza della Caritas italiana attacca dalle pagine dell’Osservatore Romano la politica del governo su sicurezza e immigrazione”.
Questione immigrazione: centrosinistra con “Osservatore Romano”
24 commenti
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Parassiti simbiotici, politici italiani e chiesa cattolica.
Considerazioni su queste critiche incrociate che alla fine vedono il Vaticano come il primo e più autentico difensore dei diritti degli immigrati, e quindi ‘a fare bella figura’, sono già state fatte.
A ribadire questa impressione ecco puntuali le affermazioni di Paolo Ferrero, il quale non può fare a meno di usare come strumento politico più efficace per attaccare il governo l’autorevole presa di posizione del Vaticano, a cui ci deve inchinare referenti.
D’accordo che in questo modo si punta a mettere in rilievo le contraddizioni del governo, ma non si poteva usare meno enfasi, e nagari un pò più di ironia?
Bruno Gualerzi sta scherzando. Ironia sulle cose sacre o le affermazioni di uomini religiosi? Roba da atei, agnostici e comunisti (quando ancora c’erano).
🙂
L’osservatore romano non dovrebbe intervenire sugli operati dei governi di qualsiasi colore essi siano.
Forse ora si sentono tranquilli sugli argomenti etici e si preoccupano di un fenomeno molto complicato come l’immigrazione.
Della serie il lupo perde il pelo ma non il vizio
(…)Jole Santelli, responsabile Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia, afferma: “la Chiesa svolge la propria missione pastorale ed universale mentre i governi hanno invece il compito primario di difendere i diritti dei propri cittadini e la salvaguardia dello Stato”(…)
mi sembra che questo vada a cozzare con quanto affermato da B. di fronte a B16, tipo “Il governo non può che compiacere la Chiesa” o “(…) siamo profondamente grati al Pontefice e ai vescovi per i suggerimenti e le parole di incoraggiamento che ci hanno riservato in questa prima fase del nostro mandato di Governo». Quelli che «volevano la Chiesa nel silenzio», ha detto ancora B., «si sono sempre ispirati a principi opposti ai nostri, alle teorie marxiste-leniniste, in parole semplici al comunismo» (…)”
Se Paolo Ferrero ha bisogno delle imboccate vaticane è meglio che se ne stia a casa.
http://www.uaar.it/news/2008/06/06/berlusconi-dal-papa-il-governo-non-puo-che-compiacere-chiesa/
http://www.corriere.it/cronache/08_settembre_07/papa_sardegna_b1d22398-7cb4-11dd-ba5e-00144f02aabc.shtml
se questo patetico centrosinistra deve allearsi col vaticano, siamo praticamente fottuti, dalla padella alla brace. Che schifo!
“la Chiesa svolge la propria missione pastorale ed universale mentre i governi hanno invece il compito primario di difendere i diritti dei propri cittadini”
eh ma quando lo dice zapatero viene accusato di essere l’anticristo. troppo comodo, doppiogiochisti da strapazzo…
Non capiranno mai.
Dai, per ora Ferrero ha soltanto detto che lui non è l’unico a trovare razziste le politiche del governo, non che tutto ciò che esce dalla Santa Sede sia oro colato.
Ma dove sono finiti tutti coloro che a sinistra accusavano il Vaticano di ingerenze ogni qualvolta qualcuno di loro si rivolgeva ai politici italiani?
E’ penoso farlo solo quando fa comodo, ed è anche stupido, perchè così facendo non si fa altro che legittimare il Vaticano ad interferire nella politica italiana.
Ma cercare di far capire questo a Paolo Ferrero è tempo sprecato, direi che lo conosciamo bene…
Il punto è che questo governo fa così schifo che nemmeno il vaticano riesce a difenderlo.
In questa storia ci sono tre protegonisti: il pastore, il cane e il gregge.
– Il pastore incita il cane e accarezza il gregge.
– Il gregge segue il pastore per non essere morso dal cane.
– Il pastore via via toglie un armento dal gregge, lo macella e ne da un pezzo anche al cane.
@ Flavio
Non confondere la simbiosi col parassitismo: nella simbiosi 2 specie vivono a stretto contatto ricavando un reciproco vantaggio, mentre nel parassitismo una delle 2 soccombe alla superiorità della seconda (è come mettere sullo stesso piano i batteri coliformi che vivono nell’intestino umano e il virus dell’ebola!).
Nel nostro caso siamo sotto un vero e proprio bi-parassitismo simbiotico nei confronti di se stesso (la chiesa con la politica) che attaccano contemporaneamente l’ospite (nel nostro caso l’italia) comportandosi entrambi come un ALIEN: gli iniettano le proprie uova che schidendosi mangiano l’ospite dall’interno guardandosi bene dal toccare le parti vitali (fino al collasso dell’ospite stesso). Il reciproco parassitismo non ha ancora ucciso l’ospite, ma ne ha solo tardato il decesso…
prima tifano per un governo di leghisti e fascisti mai pentiti al governo e poi si lamentano che questi fanno i leghisti e i fascisti per davvero. perchè invece la ccar non convince il suo gregge a non discriminare il diverso e a tenere la lingua e le mani a posto? tra quelli che hanno partecipato agli assalti ai campi nomadi a napoli ed opera quanti bravi e timorati cattolici c’erano? per la ccar gli immigrati sono fonte di guadagno, da rinchiudere in centri d’accoglienza costruiti con il soldi di tutti e gestiti da preti e far vedere quanto sono bravi.
per quel che mi riguarda il centrosinistra deve andare contro la politica xenofoba del governo, e proprio per questo non avrebbe (sottolineo avrebbe) bisogno di andare a ruota dell’osservatore romano… tradotto in parole povere, potevano pensarci prima e non limitarsi a dire adesso “l’osservatore romano ha ragione”. però c’è tanta incoerenza anche a destra eh
Massi, bellissimo il modo in cui tratteggi simbolicamente la triade pastore/cane/gregge! Ho copiato le tue parole e intendo conservarle per eventuali usi futuri. E’ farina del tuo sacco?
Nulla di nuovo, dal Concilio Vaticano II la Chiesa è arruolata nella sinistra. Ma forse anche da prima: ricordate lo scontro con Mussolini sull’Azione Cattolica ?
@ Michele Fabbri
Ah se tornasse Mussolini! Lui sì che saprebbe mettere in riga la chiesa! Per esempio come ha fatto con il Concordato…
Comunque ci mancherebbe altro che le politiche europee non prevedano “restrizioni, ostacoli e barriere’ all’immigrazione” come lamentato dal Vaticano;
il numero di immigrati che ogni nazione può accogliere ed integrare non è infinito e la stessa immigrazione di massa porta conseguenze sociali ed economiche non sempre positive, quindi è ovvio che vada regolamentata e limitata, chi confonde ciò con il razzismo è stupido oppure in malafede.
Ferrereo quando gli fa comodo sta con la chiesa. Comunisti e cattolici sono sempre stati culo e camicia.
Si ha il diritto o no di identificare, e scegliere chi accogliere o no in casa propria? Sì. Si ha diritto a porre, per l’ingresso, la condizione del RISPETTO delle leggi e dei costumi del p<aese ospitante? Sì.
Qualsiasi cosa dica il Vaticazzo
Secondo me un Paese non è “casa propria“: un territorio non è proprietà di nessuno, nemmeno del popolo che lo abita. Ogni individuo dovrebbe poter circolare liberamente su qualunque pezzo del pianeta desiderasse. Quindi no, non si ha diritto di scegliere preventivamente chi far entrare o meno in Italia, soprattutto non tramite leggi che sembrano forche caudine. Il rispetto delle regole di convivenza civile deve essere chiesto a tutti i residenti del territorio nello stesso modo, Italiani o stranieri che siano.
Le politiche del governo italiano hanno l’effetto, come dice Marchetto, di alimentare un clima di paura e intolleranza. La già pessima legge Bossi-Fini sta venendo peggiorata, i rom e i sinti (parecchi dei quali non sono nemmeno stranieri!) stanno venendo bollati come feroci invasori, gli stranieri classificati tutti, a priori, come potenziali delinquenti.
Infine, Marchetto ha ragione pure ad attaccare l’Europa: la Direttiva “sul Ritorno”, approvata pochi mesi fa dall’Europarlamento, dilata i tempi di detenzione dei clandestini nei centri di identificazione, restringendo ulteriormente i diritti dei migranti. E, mi spiace parecchio dirlo, è stata approvata anche con i voti dei parlamentari del PSOE…
Ah, a me non piace il concetto di ingerenza vaticana nella politica italiana: il problema non è chi agisce come gruppo di pressione, bensì cosa vuole ottenere: ciò che non va nelle campagne politiche della CEI è il fatto che il loro obiettivo sia una legislazione discriminatoria, illiberale e teocratica, che conculca i diritti degli individui, non il fatto che a parlare siano i preti.
(OK, a parte il fatto che un ingiusto Concordato concede alla CCAR privilegi riservati ad istituzioni pubbliche, imparziali, mentre la CCAR stessa agisce come una lobby…)
@Magar: il problema non è solamente ciò che sostiene il Vaticano (che è comunque uno stato estero), ma che:
1- alle posizioni del Vaticano, della CEI o di semplici settimanali come “Famiglia Cristiana” si riserva uno spropositato spazio mediatico.
2- I politici italiani soprattutto a destra, ma anche in parte nel centro-sinistra non riescono mai a smarcarsi dalle pressioni della CCAR.
Poi nessuno penso voglia tappare la bocca al papa o alla CEI ma sono i 2 punti sopra esposti a rendere la situazione insopportabile.
Magar, vedo ora pubblicato il tuo precedente post che a quanto pare era bloccato dalla moderazione, bei principi i tuoi (anche se confondi la libertà di circolazione con quella di residenza), però trascuri le conseguenze che un’incessante immigrazione di massa porta ai paesi che la subiscono, mi ripeto, le risorse di una nazione sono limitate ed il numero di immigrati che questa può assorbire ed integrare non è infinito, pensa per esempio all’impatto che uno spropositato numero di immigrati causerebbe al nostro welfare state.
Insomma mi sembra sia diritto di ogni nazione stabilire il numero massimo di stranieri che si è in grado di accogliere in un determinato periodo di tempo, i tuoi propositi sulle frontiere aperte sono encomiabili, solo non sono assolutamente applicabili al mondo reale.