Testamento biologico: mercoledì il via del Senato

Mercoledì prossimo è previsto l’esame, da parte della Commissione sanità del Senato, dei testi presentati sul testamento biologico. Lo ha fatto sapere ieri il sottosegretario del Welfare Ferruccio Fazio al Festival della salute di Viareggio: “sostanzialmente c’è una convergenza a livello politico da parte di tutti. Ci sono certo posizioni leggermente diverse, ma la mia impressione è che ci sia una sostanziale convergenza”. Continua Fazio: “Credo che sui temi etici l’esecutivo non debba arrogarsi il compito di prendere decisioni […] che spettano al Parlamento”.
Il Pd ha costituito un gruppo formato da Ignazio Marino, Livia Turco, Paola Binetti, Daniele Bosone, Maria Antonietta Farina Coscioni e Umberto Veronesi per cercare un punto di convergenza tra le varie posizioni interne, visto che il partito ha presentato nel complesso ben 13 proposte di legge sul tema.

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20 commenti

Paguro

Tutti d’accordo per tirare fuori una delle leggi più assurde della storia italiana. Bisogna cominciare a muoversi per un possibile referendum, anche se la voglia di andare a votare degli italiani è calata spaventosamente negli ultimi anni….

andrea pessarelli

ma quindi dopo il festival di sanremo fazio presenta anche quello di viareggio? 🙂
se davvero c’è la convergenza politica rivelata dal sottosegretario, questa non può che essere al ribasso, e temo che ne uscirà una legge declamatoria e proibizionista, come da antica tradizione italiana. lo stesso gruppo di studio del pd, per quanto (o in quanto) equilibrato nella sua composizione, non potrà elaborare un documento all’altezza delle aspettative laiche e libertarie
@ paguro: un referendum rischierebbe di fare la fine di quello sulla legge 40, tuttavia non lo escluderei a priori, dal momento che potrebbe costituire la sola, residua possibilità democratica, nelle attuali condizioni dell’italia.

Laurentia

Le due posizioni estreme possono essere così semplificate: 1) Libertà totale di scelta sul come e sul quando morire e diritto di essere assistiti da una equipe medico-legale; 2) nessuna libertà di scelta da parte dell’ uomo sul come e sul quando morire e dovere, da parte del Servizio Sanitario Nazionale, di conservare la vita ad ogni costo. In realtà tutti i governi hanno fatto e faranno dei compromessi. Anche in Olanda, Svizzera, Spagna. Per me è più importante diffondere la conoscenza della morte e la conoscenza dei sussidi di rianimazione e antidolorifici. Perché la scelta non potrà che essere individuale e, ancora una volta, “in scienza e coscienza”. Intanto è meglio una legge che nulla, per iniziare. Idem per le convivenze al di fuori del matrimonio.

piersky

“Il Pd ha costituito un gruppo formato da Ignazio Marino, Livia Turco, PAOLA BINETTI, Daniele Bosone, Maria Antonietta Farina Coscioni e Umberto Veronesi ”

Ah be con la BINETTi c’e’ da stare tranquilli, il Vaticanonon sara’ deluso!!

Andrea77

Pensate che già solo il PD annovera al suo interno diverse “anime” ed orientamenti, figuriamoci quale sarà il dibattito in parlamento.
E’ in ogni caso un metro di misura per testare lo stato della laicità del nostro paese.

bruno dei

Il gruppo del PD!!! E’ grandioso: sono assolutamente convinto che troveranno un ottimo accordo. Sul colore degli abiti da indossare nel dibattito parlamentare.
A.A.A. opposizione cercasi, anche usata e con lieve difetto fisico.

tomaraya

13 diverse proposte sul tema, ne hanno di tempo da buttare sti piddini

antonietta dessolis

quoto “Temo e tremo”
esprimi le “tue volontà” preventive, purchè non voglia rifiutare l’alimentazione forzata e la respirazione artificiale…della serie “dopo il danno anche la beffa”! :-((((

Colapesce

Costituire un gruppo nel quale ci siano contemporaneamente Binetti e Veronesi e sperare che si arrivi ad un punto di convergenza (quale che sia l’argomento) è come versare dell’olio nell’acqua e sperare che si formi una soluzione.

lacrime e sangue

Vedrete che sarà l’occasione per far amare le vacanze svizzere a chi sta per morire…

gigetta

quanto pessimismo! certo c’ è la binetti per carità ma vi ricordo che prima non c’era neanche una legge assurda sul testamento biologico.
è già qualcosa cerchiamo di non vedere tutto nero

stefano

certo mettere d’accordo la Turco e la Binetti su una tematica come il testamento biologico non deve essere stato facile.

andrea pessarelli

@ gigetta: la legge proibirà tutto ciò che è tecnicamente possibile vietare. l’eterodiretto parlamento italiano ha preso in mano la patata bollente solo perchè si è reso conto che l’opinione pubblica cominciava a essere troppo informata, troppo interessata e troppo decisa a reclamare la libertà per non correre ai ripari con una legge che ribadisca la supremazia deii principi cattolici su quelli dello stato di diritto. se avessero voluto davvero regolamentare queste gravi questioni rendendo giustizia alla volontà popolare, avrebbero avuto a disposizione disegni di legge in tal senso rdatti anche nella legislatura precedente, e forse anche in quella prima ancora. ma allora l’orientamento vaticano era di non fare nessuna legge, ora le cose sono cambate ed è ragionevole aspettarsi il peggio.

darik

paguro scrive:
“anche se la voglia di andare a votare degli italiani è calata spaventosamente negli ultimi anni….”

….e quando vanno a votare votano pure male…….

;-( darik

darik

ne verrà fuori una legge in cui il testamento biologico dovrà essere approvato dal parroco al quale sarà riservata l’ultima parola….
è un paradosso; ma non pensatelo troppo lontano dalla realtà.

darik

Stefano Bottoni

Temo anch’io che salterà fuori (SE salterà fuori) un classico papocchio all’italiana. Assurdo mettere la Turco, la Coscioni, Veronesi insieme alla Binetti, a meno che non si voglia scientemente rovinare tutto ancora prima di cominciare.
Così all’elettorato laico il PD potrà dire: -Eh, noi ci abbiamo provato!-, e intanto le gerarchie vaticane saranno contente.
Il tutto, come al solito, sulla pelle della gente.

Barbara

Credo che la legge sul testamento biologico farà lafine di quella sui Pacs!!!!

Anch’io penso che su questo tema sarebbe opportuno un referendum.

gigetta

@ andrea pessarelli
io aspetto…vediamo cosa ne viene fuori e solo dopo critichiamo.

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