Appello dei presidenti delle Conferenze episcopali europee (Ccee), riuniti questi giorni ad Esztergom (Ungheria), rivolto ai governi e alle istituzioni d’Europa per denunciare le violenze contro i cristiani da parte di fondamentalisti indù e per chiedere che vengano aperte le porte ai perseguitati per motivi religiosi, “quale obbligo fondato sul rispetto dei diritti umani“. Da settimane infatti le violenze si susseguono in varie parti dell’India, con migliaia di sfollati e circa 60 morti. Preoccupazione anche per i cristiani in Iraq. “Guardiamo con apprensione” aggiungono i vescovi “all´evolversi della situazione in alcuni paesi dell´Africa e dell´America latina in cui è sempre più minacciata la dignità umana, la libertà di espressione e di religione”.
Vescovi europei: aprire ai perseguitati per motivi religiosi
16 commenti
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quindi anche agli omosessuali perseguitati, lapidati e quant’altro nei paesi islamici?
o solo ai poveri cattolici?
giusto per sapere, anche se la domanda è retorica.
Stamattina ho sentito quel buffone di padre Livio di Radio Maria che parlava proprio di queste cose. In particolare l’argomento trattato riguardava il fatto che in Somalia alcuni giovani talebani avessero occupato e distrutto una cattedrale cattolica, costruita dagli italiani durante il periodo coloniale; tale chiesa, ormai diroccata, era nel frattempo diventata rifugio per delle famiglie ridotte alla fame.
Chi come me ha avuto la fortuna di imbattersi nella trasmissione non può non aver notato come il saccente speaker non si sia minimamente soffermato sulle condizioni della gente o sulle ragioni che hanno portato dei criminali ad assumere il potere di fatto nel paese: no, lui si è soltanto limitato a criticare l’atto della distruzione della chiesa in sé.
In un paese dove tutti ammazzano tutti, siano essi cristiani, musulmani o atei (ovviamente non dichiarati), l’unica cosa che conta è il rispetto dell’architettura fascista.
E poi, tanto per ribadire il concetto, si è messo a criticare quei preti (me ne viene in mente uno in zona Treviso) che concedono spazi per la preghiera ai musulmani, quando loro dal 600 distruggono le nostre chiese trasformandole in moschee.
Ma cosa c’entra tutto questo? Vogliamo proprio rivangare cosa succedeva nel Medio Evo qui? Di solito mi dà fastidio criticare la CCAR ricorrendo al passato (è come sparare sulla Croce Rossa), ma in questo caso invoco il diritto di reciprocità, tanto caro a padre Livio…
Non è, per caso, che gli indù si stanno difendendo dal proselitismo che esercitano i cattoloci in India? Per gli indù non c’è libertà di religione? Libertà di professare solo la religione cattolica?
@ Kaworu
c’è una direttiva dell’unione europea che obbliga gli stati a considerare l’orientamento sessuale, se questo è causa di discriminazione, come motivo per poter chiedere asilo politico.
…”Guardiamo con apprensione” aggiungono i vescovi “all´evolversi della situazione in alcuni paesi dell´Africa e dell´America latina in cui è sempre più minacciata la dignità umana, la libertà di espressione e di religione”.
L’America Latina? E dove, di grazia? Forse nel Brasile progressista, nel Venezuela socialista, nella Bolivia che cerca di uscire dallo schiavismo storico, nel Cile finalmente democratico? E da parte di chi? Forse dei Teocom nordamerikani al potere da otto anni e che non si fanno nessuno scupolo (da sempre) a cercare di distruggere ogni forma di libertà, autodeterminazione, civiltà e progresso nel sud America?
ecco appunto ha ragione kaworu. ci si dovrebbe chiedere: cosa è più importante? il fatto che uno venga perseguitato perchè diverso (cosa per altro condannata dalla Dicharazione dei diritti umani) o il motivo per cui uno viene perseguitato?
i diritti umani solo quando fa comodo a loro. quanti diritti umani calpestano ogni giorno i cattolici? magari li “perseguitano” perchè scassano dalla mattina alla sera e ne hanno un pò tutti le tasche stracolme di loro? l’importante è fare le vittime sempre e comunque.
il cacciatore che piange se un cinghiale gli morde il sedere!
@Sandra
difendere la propria religione/filosofia ammazzando quelli di un’altra religione/filosofia e’ da criticare a prescindere dalle religioni/filosofie in ballo.
quello che non si sopporta e’ sostenere un impegno prevalente per i perseguitati di un solo tipo, da parte poi di una fazione che pretende essere universale (cattolica)
l’apertura a perseguitati, per motivi umanitari, non dovrebbe essere certo fatta sulla base della religione (o alla filosofia) a cui appartengono/ che si sono dati
Ho la vaga impressione che questo padre Livio, se fosse stato in mezzo alla guerra fra Hutu e Tutsi, si sarebbe comportato esattamente come le suore giustamente condannate per concorso in genocidio.
Un perseguitato è un perseguitato (certo, se fosse un pluriomicida non potrebbe appellarsi al fatto di essere “perseguitato” dalla giustizia…), tutto il resto è un corollario insignificante.
Mi dichiaro immediatamente perseguitato per motivi religiosi. Sono Ateo. La sola cosa che chiedo a lorsignori presidenti ccee è un po’ di rispetto!
E soprattutto, proprio loro, non mi parlino di rispetto dei diritti umani, via…
In India i missionari cristiani, in particolare quelli di alcune confessioni protestanti, insegnano a disprezzare e distruggere “i falsi idoli” delle altre religioni. Convertono la gente con metodi poco morali, quali donazione di soldi, promesse di una vita materiale migliore, lavoro ecc. approfittandosi del fatto che sono poveri e indigenti. Poi li aizzano contro l’induismo facendolo apparire come una credenza falsa, se non addirittura demoniaca. Per questo sono mal tollerati dagli hindù.
piangono perchè i governi sudamericani ormai legiferano su temi importantissimi ascoltando quello che dice la chiesa cattolica e poi facendo l’esatto contrario, così giusto per essere sicuri di non sbagliarsi, un pò come ha fatto il popolo dell’equador, che dopo aver sentito il parere negativo della ccar sulla costituzione hanno votato in massa contro le indicazioni della medesima. ma non si è mai sentito che quegli stessi governi abbiano in qualche modo impedito e vogliano impedire la libera partecipazione della popolazione alla vita religiosa, anche se con tutte le sette evangeliche di marca u.s.a. che si stanno piantando da quelle parti dovrebbero stare molto attenti, soprattutto i paesi produttori di petrolio e gas, tra i maggiori finanziatori di sti evangeltalebani ci sono i grossi petrolieri ienchi.
fra i perseguitati per motivi religiosi ci possiamo mettere Eluana Englaro e suo padre?
Poi, sapete quanti morti cristiani hanno fatto gli Hindu? Una cinquantina!
Dalle lamentele che fanno sembrerebbe trattarsi di uno sterminio di massa, tipo quello della Guerra Civ. di Spagna…………….
Saluti. GdL
@ non possumus
no Eluana non possiamo metterla tra i perseguitati ma tra i “salvati” da santa madre chiesa
cj
la chiesa perseguita gay e lesbiche da circa 2000 anni ma chiede cortesemente di non perseguitare i cristiani all’estero… ok… si’… giusto…