Bologna: nel 2007 matrimoni civili quasi il doppio di quelli religiosi

A Bologna i matrimoni celebrati con rito civile nel 2007 sono stati 783, mentre 442 quelli religiosi. La Curia esprime una certa preoccupazione e cerca di trovare dei rimedi, come spiega monsignor Alessandro Benassi, cancelliere arcivescovile: “Per chi crede nell’importanza del matrimonio sacramento il quadro è preoccupante”. Il sacerdote segnala comunque che ha una certa diffusione la pratica del doppio matrimonio (circa un centinaio all’anno) di persone che prima si sposano al comune e poi ricorrono al rito religioso e di matrimoni solo religiosi, non registrati civilmente (una decina all’anno, per “situazioni particolarissime”): nonostante ciò la diffusione dei matrimoni non religiosi è “segna una realtà di fatto innegabile”.

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77 commenti

Ringo De Palma

Senza dubbio l’aumento del numero di matrimoni civili (che a Bologna ha effettuato da tempo il sorpasso) è un segno della non-volontà di sottoporsi alle regole assurde della gerarchia cattolica (ma anche a quelle delle altre religioni, sebbene quella cattolica rappresenti la stragrande maggioranza). E lo ritengo un buon segno.

Finquando però la maggioranza degli italiani (cioè gli anziani) si rifarà a quegli schemi di valori come “filtro cognitivo”, e finquando continuerà l’implicita gerontocrazia che qui regna quasi da sempre, ho paura che il numero di matrimoni civili sia un dato considerevole ma quasi “decontestualizzato” rispetto al clima socio-culturale respirato.

Francesco

Di fatto sono rare le coppie di italiani che non celebra il sacramento….

Kaworu

@francesco

in effetti in italia si bada molto alla forma e poco alla sostanza.

oz

Bisognerebbe anche vedere le statistiche limitate alle prime nozze :/

gigetta

ma non capisco perchè accettano i concubini che vanno a sposarsi in chiesa con tre figli…magari 10 anni dopo le nozze civili…mistero della fede

Kaworu

@gigetta

perchè si vede che l’offerta è abbastanza cospicua 😉

Roberto Grendene

Per chi vuole documentarsi sui matrimoni religiosi a Bologna e dintorni:
http://www.comune.bologna.it/iperbole/piancont/dati_statistici/Indici/Popolazione/index.htm
(clic sulla sinistra alla voce “matrimoni”)
Ad esempio, in provincia di Bologna, nel 1989 erano 1.241 quelli civili e 2.521 quelli religioni.
Nel 2004 il sorpasso, e nel 2006 eravamo a 1703 contro 1445
Se ci limitiamo pero’ al comune, i matrimoni civili gia’ dal 2001 superarono quelli religiosi, per arrivare alle cifre riportate sopra (nel 2007, 783 contro 442)
Un fattore che a volte determina la preferenza per il matrimonio religioso e’ anche la presenza (o meglio l’assenza) di un luogo decoroso in cui celebrare il matrimonio civile.
Il Comune di Bologna ha la Sala Rossa, che da’ su piazza Maggiore. Un luogo sicuramente decoroso. In provincia, invece, spesso ci sono solo uffici comunali un po’ squallidi. Ma i comuni non se ne curano, ed anzi finanziano l’edilizia di culto con i soldi di tutti i cittadini (vedere campagna oneri uaar:
http://www.uaar.it/uaar/campagne/oneri/
)

Matteo

“Per chi crede nell’importanza del matrimonio sacramento il quadro è preoccupante”

Non è un problema, fortunatamente c’ è sempre meno gente che ci crede.

Roberto Grendene

“Per chi crede nell’importanza del matrimonio sacramento il quadro è preoccupante”

no: per avere un senso doveva essere
“Per chi crede nell’importanza del matrimonio altrui come sacramento il quadro è preoccupante”

in pratica la preoccupazione non e’ verso chi crede nel matrimonio sacramento, perche’ se ci crede loscegliera’ di tipo religioso, le chiese non mancano e le paghiamo anche noi atei e agnostici.
la preoccupaazione e’ verso chi, non credendo al matrimonio sacramento, si sposa in comune.
mah

Roberto Grendene

Sempre nel sito che ho segnalato sopra, si puo’ leggere anche il dato parziale del 2008 (aggiornato fino a settembre): i matrimoni celebrati a Bologna risultano civili il 607 casi, religiosi in 319 casi.
Siamo al 66% di matrimoni civili contro il 34% di religiosi.

Come indicatore del numero di cattolici non sarebbe meglio prendere questo, invece di dare credito alle cifre date dagli annuari pontifici, che si basano si stime (grossolane) del numero di battezzati? Una scelta in eta’ adulta non e’ decisamente piu’ attendibile che una subita quando si e’ ancora in fasce?

Jeeezuz

@ roberto grendene
sarebbe allora interessante incrociare la percentuale di matrimoni religiosi con la percentuale di donazioni di 8xmille alla chiesa. così da avere un dato pesato con più criteri…

Ydnac

Ma bologna è una provincia storicamente rossa quindi, volenti o nolenti, con una cultura anticlericale comunista. Quando lo stesso discorso si farà, per laicità e non per ideologia, ad enna, brindisi o belluno l’uaar non avrà più ragione di esistere. Ma ora come ora, esisti e resisti!

Roberto Grendene

@Ydnac
Bologna sarà meno clericale di altre province, ma c’e’ da lavorare sulla laicita’ anche qui!
Es: il Comune di Bologna versa circa 700.000 euro l’anno per edilizia di culto… e pochi mesi fa aveva avviato una collaborazione per un corso pre-matrimonio civile affidato ad una associazione “pro-life”

Ydnac

@salvatore
Hai ragione. Volevo solo sottolineare che quello che in alcune regioni può essere un labor limae, come bologna, in altre può assumere le dimensioni di una derattizzazione.

nas

“Per chi crede nell’importanza del matrimonio sacramento il quadro è preoccupante”.

il fatto e’ che non ci crede piu’ nessuno.

rodolfo argentati

Ma che bella notizia! Segno che i giovani e quindi le future generazioni si stanno sempre più allontanando dal vecchiume stantio della chiesa non credendo più nella favoletta di dio.
Oltre a chi si sposa con iter civile ( chiamarlo rito mi ricorda … loro ), ci sono tante coppie che convivono. Giusta scelta!

N2RT

@ Jeezuz

Mi sembra che la scelta dell’otto per mille sia al 36 per cento, però calcolato sull’intera nazione.
Bisognerebbe vedere la situazione dei matrimoni in tutta la penisola. Comunque sappiamo bene che al sud il matrimonio religioso è “d’obbligo” (a volte la famiglia lo pretende anche se i futuri sposi preferirebbero quello civile).

Per quel che mi riguarda, sono contenta di aver contribuito alla percentuale di matrimoni civili nella Provincia di Bologna nel 2007!!! 😉

N2RT

@ Roberto Grendene

intanto iniziamo noi a parlare di 36% (da quel che mi risulta, ultimo dato 8×1000) della popolazione cattolica in Italia. Bisogna ricordarlo continuamente. Troppo spesso sento dire, anche da persone di nota cultura ed intelligenza, che il paese è i9n maggioranza cattolico. Ricordiamoglielo di continuo. 😉

LA percentuale è minima, ed una larga parte di questa è proprio formata da preti, suore e frati. iniziamo ad utilizzare questa percentuale anche quando scriviamo lettere di protesta ai tg, ai giornali, ecc. Almeno questo è un dato ufficiale. E se qualcuno afferma che la dichiarazione dei redditi non fa testo perchè molti non si ricordano di scrivere la preferenza, ricordiamo che se uno è cattolico lo fa e basta (altrimenti non si spiegherebbe quel 36%).

Saluti

N2RT

denis_1

Ne deduciamo che se i comuni avessero delle sale decorose, le coppie userebbero volentieri queste cornici. La chiesa cattolica dovrebbe preoccuparsi, le loro chiese vengono usate nella strgrande maggioranza perchè sono solo delle belle confezioni. 🙂

Sandra

Roberto Grendere scrive: Un fattore che a volte determina la preferenza per il matrimonio religioso e’ anche la presenza (o meglio l’assenza) di un luogo decoroso in cui celebrare il matrimonio civile.
Il Comune di Bologna ha la Sala Rossa, che da’ su piazza Maggiore. Un luogo sicuramente decoroso. In provincia, invece, spesso ci sono solo uffici comunali un po’ squallidi. Ma i comuni non se ne curano

Penso che per moltissimi italiani sposarsi in chiesa non abbia niente a che fare col sacramento e con altre facezie: ci si sposa in chiesa tra le altre cose anche per l’elemento coreografico tradizionale che il matrimonio religioso offre. Sarebbe interessante riuscire a proporre una cerimonia laica con maggiori attrattive per le molte coppie che si sposano in chiesa ma non certo per convinzione religiosa. Manca l’informazione e la conoscenza dei propri diritti. Piu’ gente vorra’ sposarsi “decentemente” in comune, piu’ pressione si potra’ fare per ottenere strutture adeguate e stornare finanziamenti dall’edilizia religiosa a quella civile.

Qualche informazione sul matrimonio civile in Francia: http://fr.wikipedia.org/wiki/Mariage_civil),
una foto (http://fr.wikipedia.org/wiki/Image:Mariage_10e_arrondissement_de_Paris.jpg).
e dal ministero per la famiglia: http://www.mariage.gouv.fr/rubrique.php3?id_rubrique=2

Roberto Grendene

@ N2RT
la costrizione morale della famiglia (e della societa’ in generale) a favore del matrimonio in chiesa non c’e’ solo al sud. A volte poi e’ anche costrizione economica: accondiscendere al volere dei genitori puo’ voler dire avere un sostegno altrimenti mancante.

Porto con rammarico il mio caso: 14 anni fa mi sposai in chiesa, in provincia di Bologna, subendo pressioni esterne di vario tipo.
Essere sbattezzato mi avrebbe fatto conservare un po’ di dignita’, celebrando il matrimonio anche in chiesa, se cosi’ gradiva la consorte, ma con un rito apposito che lasciasse me al di fuori di qualsiasi rito e impegno religiosi.
Solo in seguito, e tra le altre cose anche per questo, sono diventato attivista uaar e mi sono sbattezzato

Andrea

Per una volta sono d’accordo col “monsignore”, ovvero che per chi crede nell’importanza di codesto sacramento il quadro sia preoccupante.
Se però avesse guardato un pò più in là del suo naso, avrebbe tratto la giusta conclusione, che ormai davvero più nessuno (fatta eccezione per giuseppe, enrico, papagirl, ovviamente) crede nella religione cristiana, e che di quelle 442 coppie di porelli che si sono sposate in chiesa, come minimo 440 lo hanno fatto per “tradizione”.
Come dico quasi in ogni post, i tempi stanno cambiando, diamo tempo al tempo, e rimarranno solo i fanatici nelle loro fila.

Ciao a tutti

Aldo

Diciamo la verità: molta gente ha continuato a sposarsi in chiesa perché voleva la classica cerimonia per “il giorno più bello della vita”, non perché credesse nella dottrina cattolica. Bisognerebbe contare anche quanti matrimoni fatti in chiesa si sono poi sciolti e quanta gente si è risposata. Questo darebbe un quadro molto più reale della “fede” della gente.

Stefano Grassino

@Roberto Grendene

Caro Roberto, abbi pazienza ma secondo me la dignità non l’hai persa tu ma chi ti ha ricattato ed anche lì, fino ad un certo punto. Molte volte le persone intelligenti, abbassano la testa, non per vigliaccheria ma consapevoli che devono ragionare anche per chi non arriva a comprenderci. Tieni presente che un genitore a sua volta è anello di una catena pretaiola che vive nel nostro paese da secoli. Abbiamo due scelte: far morire di crepacuore i nostri o prepararli lentamente, là dove è possibile, al nostro mondo. Hai mai fatto caso che i grandi leader che la storia ci ha dato, sono quasi sempre rimasti orfani in tenera età?

giuseppe

Meglio cosi, almeno quelli che decidono di sposarsi in chiesa lo fanno per convinzione e potranno essere un esempio per gli altri. Io non mi preoccupo affatto dei numeri; meglio diminuire ed essere compatti.

Lukino

@denis

Non sollevi un problema da poco! Sono numerosissime, nella provincia, le coppie che non considerano nemmeno il matrimonio civile perchè il comune “è brutto”… se ideologicamente discutibile, è più che comprensibile non volere dire “si” in una stanza ingiallita e ammuffita, in cui tra l’altro spesso l’unico decoro è un enorme crofisso o qualcosa di simile…

Michell

Sono freschissimo (sabato 18-10) di matrimonio celebrato in comune a Mestre (Venezia).
Mia, attuale moglie, voleva farlo in chiesa solo ed esclusivamente per il discorso “del bello della cerimonia e delle foto”, le ho risposto trovati un altro.
Non potete neanche immaginare quante persone mi hanno detto, durante le foto, che “per rendere reale il matrimonio lo doverete fare anche in chiesa”.
Durante il pranzo, mi hanno rotto anche lì, insistevano sul fatto che “però poi ci vediamo al battesimo” e mentre ai primi ho risposto con molta calma che i miei figli da adulti saranno liberi di scegliere, ai secondi ho risposto seccamente “vade retro battesimo”.
Purtroppo è sempre più dilagante l’ignoranza nella quale navigano questi “catto-non praticanti”.
Ecco il problema qual’è….la loro ignoranza e la loro ottusaggine.
Saluti

Michell

Maciste

Caro Michell complimenti per la tenacia. Il Veneto è forse la regione del nord più bigotta e ignorante, e lei me ne da conferma.
I miei migliori auguri per la vita matrimoniale!

Giacomo

Stefano Grassino sei un mito
dico brevemente la mia: mia cugina si sposò anni fa in comune, mio nonno si lamentò
di questa scelta per mesi e mesi e anche il giorno stesso del matrimonio disse:
“non so se vengo”…per esprimere il suo sdegno verso un rito che non fosse religioso…
la cosa si commenta da sola, alla fine, ovviamente, partecipò, va da sè che l’episodio
è emblematico per la mentalità che traspare da questi atteggiamenti.
Mia madre poi non poteva credere quando, anni dopo, le dissi che non sarei più andato a messa….sembrava una tragedia, le venne il magone alla gola….
concludo col dire che sono dell’Emila-Romagna…regione più laica d’Italia….sarà vero??
ciao a tutti

N2RT

Anch’io ho avuto pressioni. Alla fine matrimonio in Comune in quattro (noi ed i testimoni) per buona pace di tutti i non invitati… 😉

Sui figli la pressione è sempre fortissima, ed è proprio qui che bisogna far valere la propria genitorialità.

@ Roberto Grendene:

Hai ragione, non è solo al sud, ma converrai con me che lì è più forte l’insistenza (soprattutto nei paesini).

Comunque sia, vorrei sapere una cosa: il matrimonio civile può essere celebrato anche in luogo diverso dall’ufficio comunaLE? A me sembrava di si. Basta invitare il Sindaco ( o chi per lui) al banchetto (così è felice perchè mangia a sbafo e nonn fa problemi 😉 ) e fare un bel matrimonio in un luogo caratteristico… (credo si possa fare anche in una chiesa sconsacrata): magari un parco pubblico o un giardino privato … Che belle foto!

Lorenzo A.

“Per chi crede nell’importanza del matrimonio sacramento il quadro è preoccupante”.

infatti gli atei generano atei.

Stefano Grassino

@N2RT

Conosci Roma? A caracalla c’è una chiesa sconsacrata ora di proprietà del comune dove si celebrano matrimoni laici. Il posto è bello. Le foto vengono una meraviglia. Il panorama intorno si presta meravigliosamente, sia alle foto che ad una passeggiata con gli sposi.

fabris

“Per chi crede nell’importanza del matrimonio sacramento il quadro è preoccupante”.

Per chi invece non ci crede e soprattutto non rompe le scatole il quadro è rilassante…

Fede

Quadro preoccupante????
Non c’è più spazio in inferno per chi si sposa solo civilmente?
Ognuno può sposarsi con qualsiasi rito vuole (anche satanico) purchè rispetti le leggi e la costituzione.

giuseppe

fabris scrive:

21 Ottobre 2008 alle 13:27
“Per chi crede nell’importanza del matrimonio sacramento il quadro è preoccupante”.

Per chi invece non ci crede e soprattutto non rompe le scatole il quadro è rilassante…

Nessuna preoccupazione da parte nostra. Ci sono “credenti” che ripudiano la fede e diventano atei, ma ci sono atei che si convertono e diventano credenti. E i numeri non tornano per voi. Nell’ultimo anno il numero dei battesimi nel mondo é aumentato. Di poco, ma é aumentato.

Michell

@Maciste
dammi del tu e grazie mille per gli auguri.

Vorrei puntualizzare una cosa.
Io sono di origine calabrese, Cosenza, e vivo in Veneto da 7. Ho girato l’italia, da solo e per mio svago e divertimento, per lungo e in largo e l’unica cosa per cui si possa additare i veneti è perché sono “chiusi”. Fanno gruppo, piccoli gruppi, solo tra di loro e molto difficilemnte si aprono agli “estranei”. Per ritornare in TOPIC il resto l’italia è uguale ovunque vai……l’ignoranza (scolastica) verso le periferie e quindi prevalenza di cattolici a tutto spiano, cultura verso il centro dove poi si contano gli atei!
Per non parlare dei piccoli paesini……buchi neri per l’intelligenza dei ragazzi ancora da fomrare e terreno fertile per la chiesa!

@ fabris

lollissimo

bardhi

@ giuseppe
“almeno quelli che decidono di sposarsi in chiesa lo fanno per convinzione” sei proprio sicuro che tutti quelli che si sposano in chiesa lo fanno per convinzione??? Sinceramente nutro i mie sanissimi dubbi.

N2RT

@ Fede

Infatti.
Farei anche notare che se non è contrario alle Leggi ed al buon costume, il satanismo è lecito, come qualsiasi altra religione ed è oltretutto di stampo “cristiano”, anche se a volte in tv si sente parlare di sette sataniche che fanno rituali pagani: le due cose sono assolutamente incompatibili (o sei cristiano/satanista, o sei pagano…)

gigetta

@ bardhi

infatti non lo fanno per convinzione ma per la festa e alcuni lo dicono pure.
poi si comportano come vogliono per esempio se hanno deciso di non avere figli spergiurano sull’altare e continuano per la loro strada.

N2RT

@ Roberto Grendene

Aggiungo a quanto ho scritto sopra.
Per la questione economica hai perfettamente ragione. Spesso si sentono storie di ricatti familiari del tipo “se non ti sposi in chiesa paghi tutto tu” oppure “se non lo fai, dimentica i soldi per la casa”… Scandaloso.

N2RT

Altra cosa: h notato che alcune coppie scelgono di sposarsi in chiesa perchè nel caso in cui il matrimonio fallisca, con un po’ di soldi possono chiedere (ed ottenere) l’annullamento, tornando allo status di “celibe” e “nubile”, cosa che con il matrimonio civile non è possibile. ….Scandaloso anche questo….

Barbara

@Michell

Auguri a te ed a tua moglie! Purtroppo confermo ciò che ti ha detto Maciste il Veneto (io sono di Venezia)vanta pareccchi “primati negativi”:razzista,bigotta,ipocrita.Figurati che tempo fa ho incontrato un’amico che non vedevo da parecchio tempo e parlando del più e del meno gli ho detto che mi ero sposata:”in quale chiesa” mi ha chiesto? ed io”in chiesa?,no in Comune! e poi non ti ricordi che io e mio marito siamo buddisti?” e lui ha risposto:anch’io non sono credente ,ma mi sono sposato in chiesa per la festa…”

La maggior parte della gente è superficiale e tutta apparenza,magari poi fanno debiti mangiano pastasciutta(oggiogiorno costa cara pure quella),ma non rinunciano ad una cerimonia sfarzosa e mega viaggio di nozze,poi magari non viaggiano più per il resto della loro vita.

Manlio Padovan

Mi pare, però, che i matrimoni solo religiosi si attuino per non pagare tasse. Sbaglio? O è il solito senso civico che manca ai cattolici?

Raffaele Carcano

@ giuseppe
“Nell’ultimo anno il numero dei battesimi nel mondo é aumentato. Di poco, ma é aumentato”
Beati coloro che credono nelle statistiche cattoliche!

fab

@ giuseppe

Primo intervento: “Io non mi preoccupo affatto dei numeri; meglio diminuire ed essere compatti.”

Secondo (e tipico) intervento: “Nell’ultimo anno il numero dei battesimi nel mondo é aumentato. Di poco, ma é aumentato.”

OK, l’importante è sapere quel che si vuole. Vai così.

watchdogs

ho amici che si sono sposati in chiesa e per mesi non hanno fatto altro che lamentarsi di quel che diceva loro il prete durante il corso pre-matrimoniale, ecco questo non lo capisco, secondo me ci si deve sposare in chiesa solo se convintamente credenti. io mi sono sposato in Comune, ho un fratello seminarista che s’è limitato a dire che la cerimonia era triste, gli ho risposto “sempre meglio di stare a sentire le ca…te del prete, finita lì. e comunque mi pagavo tutto io 🙂

watchdogs

Padovan, oppure da coppie di vedovi che vogliono tenere la reversibilità dei rispettivi ex coniugi

TylerDurden

Scusate la domanda… ma non è che i matrimoni civili siano in deciso aumento anche a causa del fatto che si formino nuove coppie dopo un divorzio?

enrico mini

“Per chi crede nell’importanza del matrimonio sacramento il quadro è preoccupante”

Preti che parlano del credere nell’importanza del matrimonio sacramento? Perchè non danno il buon esempio sposandosi loro per primi? Ma già, figurarsi se sarebbero disposti ad assumersi la responsabilità di una famiglia. Meglio l’ala protettrice della chiesa che qualunque porcata tu commetta ti tutelerà!

enrico mini

ripeto (più o meno)

“Per chi crede nell’importanza del matrimonio sacramento il quadro è preoccupante”

Se i preti credono nell’importanza del matrimonio sacramento, perchè non danno il buon esempio sposandosi loro per primi? Paura delle responsabilità connesse al metter su famiglia? O forse meglio fare i propri comodi (anche sessuali) sotto l’ala protettrice della chiesa?

Sandra

In fondo per far diminuire i matrimoni cattolici basterebbe che la chiesa pretendesse che i contraenti fossero davvero cattolici, cioe’ che li si sia sempre visti in chiesa la domenica, che giurino di essere illibati, che promettano di non usare metodi anticoncezionali al di fuori dell’astinenza…Se davvero la chiesa fosse coerente con quello che dice e lo imponesse al gregge, rimarrebbe solo il pastore tedesco e pochi ciellini nel recinto. Voglio una chiesa con la palle, una chiesa talebana. Giuseppe, non sei d’accordo? Pochi ma buoni. Basta con questa chiesa che accoglie cani e porci, che basta pagare il parroco per la cerimonia: basta con questo mercimonio di luoghi sacri per qualche bella foto (che poi chi le guarda piu’?). Piu’ coerenza, piu’ integralismo. Basta con questi abiti lussuosi nella casa del signore, perche’ tutto questo sfoggio e spreco di soldi, fiori musica che e’, un cabaret? Offerte ai poverelli e matrimonio in abito semplice, tipo saio da comunione. Quello che conta e’ il sacramento del matrimonio, giusto? Dai Giuseppe, contiamo sui veri cattolici come te per convertire al vero spirito del matrimonio cattolico il popolo italiota….

watchdogs

Tyler Durden

c’è un commento sopra di Grendene secondo cui anche tra celibi e nubili i matrimoni civili sono di più di quelli religiosi

Arturo

Non sono così sicuro che persino i matrimoni in comune siano fatti con convinzione, comunque sia, oggi in tutte le scelte vedo molta superficialità.

giuseppe

bardhi scrive:

21 Ottobre 2008 alle 13:52
@ giuseppe
“almeno quelli che decidono di sposarsi in chiesa lo fanno per convinzione” sei proprio sicuro che tutti quelli che si sposano in chiesa lo fanno per convinzione??? Sinceramente nutro i mie sanissimi dubbi.

Anche io ho dei dubbi e proprio per questo saluto favorevolmente la diminuizione.

Stefano Grassino

@Barbara

Ma che dici Barbara mia!!!!!!! Io sono nato in Toscana e vuoi che ti racconti i difetti nostri? Lasciamo perdere, siamo razionalisti per favore. Il mondo, più o meno è tutto uguale. Io ho avuto una zia Veneta ed era come dici tu OK ma quando è accaduta la storia dei concubini di Prato, qualcuno ha mosso un dito? Nei paesi Toscani ho visto famiglie spendere fortune per il matrimonio dei figli (gli stessi che criticavano le tavolate enormi del meridione) solo per farsi vedere dagli altri paesani. Da noi quelli con i soldi si chiamano “contadini rifatti” e quando si comprano l’auto (mercedes) non dicono hò l’auto ma hò il mercedesse. Mi fermo qui che è meglio perchè non hò ne voglia ne tempo di riempire tutto il sito. Forse, in Toscana vi è stata la fortuna di una storia passata in cui la chiesa non ha potuto dispiegare tutto il suo potere come in veneto, veneto che tra l’altro, durante il periodo della serenissima è stato uno dei più grandi baluardi contro il clero (relativamente ai tempi, certamente) clero che dopo, approfittando della caduta dei Dogi, si è gettato come un’avvoltoio su di voi e si è ampiamente vendicato. Poi spiegami una cosa: come mai la vostra regione ha il più alto numero di circoli uaar? Guarda caso, siamo nati a Padova. Non è forse questo il segno di un rigetto alla pressione pretaiola che avete subito negli ultimi due secoli?. Buon segno direi.

frescateo

ce’ chi crede che sposarsi in chiesa sia un sacramento , è solo un invenzione, che serve a fare affari ai preti . bene w la libertà sempre meno sacramenti e più matrimoni civili.

GIANNI

i miei due figli (uno ingegnere e una dottoressa in informatica) si sono sposati in chiesa perchè credono nel valore della fede e della famiglia cristiana….saranno pochi ma ci sono…

giuseppe

Guarda caso, siamo nati a Padova. Non è forse questo il segno di un rigetto alla pressione pretaiola che avete subito negli ultimi due secoli?. Buon segno direi.

Padova con Toni Negri ci ha regalato anche le brigate rosse. Tutto é possibile!

giuseppe

Raffaele Carcano scrive:

21 Ottobre 2008 alle 15:11
@ giuseppe
“Nell’ultimo anno il numero dei battesimi nel mondo é aumentato. Di poco, ma é aumentato”
Beati coloro che credono nelle statistiche cattoliche!

Noi non bariamo con i numeri e non abbiamo paura di mettere in evidenza quelli sfavorevoli a noi.Da queste parti invece…

giuseppe

Sandra scrive:

21 Ottobre 2008 alle 16:06
In fondo per far diminuire i matrimoni cattolici basterebbe che la chiesa pretendesse che i contraenti fossero davvero cattolici, cioe’ che li si sia sempre visti in chiesa la domenica, che giurino di essere illibati, che promettano di non usare metodi anticoncezionali al di fuori dell’astinenza…Se davvero la chiesa fosse coerente con quello che dice e lo imponesse al gregge, rimarrebbe solo il pastore tedesco e pochi ciellini nel recinto. Voglio una chiesa con la palle, una chiesa talebana. Giuseppe, non sei d’accordo? Pochi ma buoni. Basta con questa chiesa che accoglie cani e porci, che basta pagare il parroco per la cerimonia: basta con questo mercimonio di luoghi sacri per qualche bella foto (che poi chi le guarda piu’?). Piu’ coerenza, piu’ integralismo. Basta con questi abiti lussuosi nella casa del signore, perche’ tutto questo sfoggio e spreco di soldi, fiori musica che e’, un cabaret? Offerte ai poverelli e matrimonio in abito semplice, tipo saio da comunione. Quello che conta e’ il sacramento del matrimonio, giusto? Dai Giuseppe, contiamo sui veri cattolici come te per convertire al vero spirito del matrimonio cattolico il popolo italiota….

Posso accettare l’invito alla chiesa ad essere più coerente, anche se non sempre quelli che lo chiedono sono campioni di coerenza essi stessi. Più coerenti si, ma talebani e integralisti no. Non solo non sarei d’accordo, ma poi chi li sentirebbe quelli dell’uaar ?
Quanto alla musica e i fiori direi che si tratta anche di un momento festivo e non vedo qual’é lo scandalo. Vuoi che si trasformino i matrimoni in funerali ? Per finire io sono cattolico; se “vero” lo lascio giudicare a Dio, non avendo alcuna presunzione di essere perfetto. Tu invece sei una laica vera, di quelle che hanno sempre ragione.

Raffaele Carcano

Giuseppe:
Noi non bariamo con i numeri e non abbiamo paura di mettere in evidenza quelli sfavorevoli a noi.Da queste parti invece…

Mi spiace deluderti, ma la realtà è un po’ diverse. Quando ho fatto questo studio (http://www.uaar.it/ateismo/statistiche/statistiche_cattoliche/) reputavo le statistiche “inattendibili”. Dopo un ulteriore approfondimento, devo invece definirle proprio ‘false’.

Stefano Grassino

@Giuseppe

Ma se la chiesa sono 2000 anni che campa grazie ai giuochi di prestigio, anzi, al giuoco delle tre carte al contrario: dimmi dove non c’è dio; qui non c’è, qui non c’è, qui c’è, hai perso.

Stefano Grassino

@Giuseppe

Stai zitto sul terrorismo che ti conviene. Se vuoi conoscere tutti i misteri di uno dei paesi più sporchi della terra su questo tema, chiedi informazioni ai tuoi amici d’oltretevere.

frescateo

@ Sor Giuseppe TERRORISMO??? CHI LO IOR??? IL CARDINALE AMERICANO???
SOTTO IL PONTE (CALVI)??? LA MORTE DEL PAPA nel letto ma facci il piacere

Michell

@ TUTTI
un invito a non tener conto di Giuseppe.
Mi chiedevo se fosse un furbetto (colto e intelligente) che si fingeva un cotto per divertimento o un catto vero.
Ultimamente in molti interventi, purtroppo si è rivelato un vero catto e come tale subdolo e tenace nel minare flame ovunque incapace di discutere “apertamente”.
Ma alla fine da uno che crede alle favole….cosa ci si può aspettare?
Risponde quando vuole lui, come vuole lui e su cosa vuole lui e molte volte a scapito della coerenza.
Non si può certo dire una persona educata……ignorarla almeno fino a quando non scende con i piedi per terra credo sia la cosa migliore.

@Stefano Grassino scrive:
@Barbara

Fidatevi…..ogni regione è uguale all’altra in queste cose perché la chiesa ha radicato ovunque. 😉

giuseppe

Michell scrive:

22 Ottobre 2008 alle 13:20
@ TUTTI
un invito a non tener conto di Giuseppe.
Mi chiedevo se fosse un furbetto (colto e intelligente) che si fingeva un cotto per divertimento o un catto vero.
Ultimamente in molti interventi, purtroppo si è rivelato un vero catto e come tale subdolo e tenace nel minare flame ovunque incapace di discutere “apertamente”.
Ma alla fine da uno che crede alle favole….cosa ci si può aspettare?
Risponde quando vuole lui, come vuole lui e su cosa vuole lui e molte volte a scapito della coerenza.
Non si può certo dire una persona educata……ignorarla almeno fino a quando non scende con i piedi per terra credo sia la cosa migliore.

Basta leggere quello che hai scritto per capire la differenza tra noi. Io rispondo sempre ( per qualcuno anche troppo ). Tu invece di rispondere inviti ad ignorarmi.
Cerco sempre di usare un linguaggio rispettoso per le persone, anche se con qualche punzecchiata ironica. Quanto ad ironia voi non scherzate e non me ne lamento; ma non accetto prediche da chi offende sistematicamente, come te che mi definisci subdolo senza che io ti abbia aggredito. Ho riletto tutto quello che ho scritto in questa pagina e non c’é nulla che giustifichi la tua reazione.Ho parlato pacatamente.Ad ogni modo comincia ad ignorarmi tu se proprio ne sei convinto.Mi fai un favore.

al moderatore : come vedi…

Sandra

Giuseppe, come era prevedibile, hai usato gli argomenti classici dei cattolici: ti va bene la coerenza, per la quale ti riferisci genericamente alla chiesa per poi spostare la richiesta di coerenza sui laici – che sono per definizione cani sciolti. Per il mio comportamento – se e’ a quello che ti riferisci quando parli di campione di coerenza – io rispetto la legge, e rispondo a quella. Non tutti in italia purtroppo lo fanno, e a danno di tutti. Parlare di invito alla coerenza – invito che accetti – da parte tua e’ riconoscere che i cattolici non lo sono, ed e’ un’ammissione di cui prendiamo volentieri atto.
Poi ovviamente no all’integralismo – e ci credo che non vi va, molto piu’ comodo il cattolicesimo soft! -, e addirittura vaneggi di strali dell’uaar nel caso si dovesse attuare questa ipotesi. Personalmente stimo molto di piu’ i cristiani protestanti, sono molto piu’ coerenti nel comportamento – per esempio vivono in paesi molto ma molto meno corrotti del nostro: un caso??? non e’ forse la mentalita’ cattolica omertosa che ha prodotto tanto marcio da noi, chi vuole sovvenziona la propria chiesa, non intervengono nelle scelte politiche in modo cosi’ massiccio.. Insomma, senza andare dai talebani – ovviamente era uno spunto provocatorio – perche’ non vi fermate al cristianesimo degli abitanti d’oltralpe e prendete esempio da loro, con l’umilta’ che vi caratterizza?

Anche la musica e i fiori erano un discorso all’eccesso, eppure prova a pensare quante persone che adesso si sposano in chiesa lo farebbero senza questi orpelli festivi che niente hanno a che fare col unirsi di fronte a dio, e che si potrebbero benissimo riservare al dopo.
O prova a dire ai bambini che fanno la comunione che non ci sara’ ne’ festa ne’ regali: pensi che ci sarebbe un calo? Eccome no.

La verita’ – e lo sai benissimo – e’ che e’ tutta una messa in scena, e vi va benissimo cosi’.
La chiesa e’ una societa’ che ha avuto secoli per fare marketing e ci e’ riuscita benissimo. E’ come per molti prodotti di marca, paghi il marchio, l’involucro, ma la sostanza e’ nulla. La chiesa cattolica raduna a se’ le persone che hanno bisogno di sentirsi parte di un’istituzione. Altrimenti potrebbero vivere benissimo la loro fede in una dimensione piu’ spirituale, piu’ vera, piu’ autonoma (un po’ nello spirito della riforma se vuoi). La chiesa cattolica manipola, non puo’ fermarsi al lato spirituale perche’ avrebbe le chiese vuote, e allora trucca la confezione…ma e’ tutto imballaggio! E il matrimonio in chiesa e’ parte del kit.

Da laica uso la ragione, e non compro mai per la confezione: perche’ spendere di piu’?

Barbara

@Stefano Grassino

Ciao Stefano,sono d’accordo con te che tutto il mondo(tutte le regioni)è paese!Ma ritengo che il Veneto od almeno Venezia,città turistica,ma ASSOLUTAMENTE provinciale con pochi giovani abitanti,sia piuttosto bigotta!E’vero anche,come sostiene Maciste che i veneti sono caratterialmente “chiusi”:mio papà era ufficiale della Marina Militare e per il suo lavoro abbiamo girato mezza Italia,la mia infanzia la ho vissuta prevalentemente in sud Italia ed è vero che la gente è più aperta e generosa(almeno quando ero bambina io 40 anni fa,ora non so!).
Comunque non ho sostenuto il contrario ho detto che la maggior parte della gente è superficiale e tutta apparenza……e mi riferivo agli italiani in toto non ai soli veneti!!

Michell

@Barbara

Sai Barbara…..io vorrei tanto dirla tutta su come la penso sui veneti (e ci tengo a precisare che come termine di paragone ho viaggi, permanenze medio lunghe e amici in tutta Italia), ma vorrei proprio evitare di passare per troll o di finire OT.
Mi è sembrato corretto rimanere sul vago. Ci vediamo il 25 in piazza Ferretto 😉 .

Michell

Barbara

@Michell

Ciao,farò il possibile per venire a Mestre per sostenerci e conoscersi,peccato che la giornata dello sbattezzo non si faccia anche a Venezia città!!!

Woland

@ Giuseppe

“Guarda caso, siamo nati a Padova. Non è forse questo il segno di un rigetto alla pressione pretaiola che avete subito negli ultimi due secoli?. Buon segno direi.”

“Padova con Toni Negri ci ha regalato anche le brigate rosse. Tutto é possibile!”

Anche di Toni Negri portate la responsabilità voi cattolici….

Cito Wikipedia :Toni Negri

“Da ragazzo, grazie ad Antonio Sartorato entrò nella Gioventù Italiana Azione Cattolica (GIAC)e ne divenne un dirigente nazionale dove conobbe tra gli altri : Mariano Rumor, Vincenzo Scotti e Gianni Vattimo. Dopo essere stato escluso dalla GIAC, si trasferì in Sicilia a lavorare con il sociologo Danilo Dolci e successivamente tornò a Padova per laurearsi.”

Insomma un dolciniano..

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